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Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

DrPianale

Co-Fondatore
Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

http://www.wallstreetitalia.com/articol ... _id=692107

di Apcom
Non adatte a navigazione in acque polari
Roma, 6 apr. (Apcom) - Ogni anno aumentano le probabilità che si ripeta una tragedia come quella del Titanic, a oltre un secolo di distanza dall'affondamento del transatlantico, speronato da un iceberg: la causa, come riporta il quotidiano spagnolo El Mundo, è il forte aumento del turismo nelle zone artiche e in particolare nell'Antartide. "Oggi arrivano nelle zone artiche navi da crociera con oltre 2mila passeggeri, sprovviste di misure di sicurezza per la navigazione in acque polari e i cui scafi in caso di urto con un iceberg si aprirebbero come scatole di sardine", spiega Juan Antonio Martinez-Cattaneo, ambasciatore spagnolo presso l'organizzazione del Trattato Antartico. Il turismo causa anche altri problemi: molte navi da crociera portano infatti con sé specie di alghe o molluschi provenienti da altri habitat e quelle boreali - più resistenti di quelle antartiche - sono in grado di "invadere" i nuovi ambienti al punto da aver già sostituito in alcune zone quelle indigene.
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

Il secondo aspetto, quello del popolamento delle acque, causato da altre specie, ormai è una cosa diffusissima. Qui a Venezia alghe, come già detto in altro argomento, e molluschi provenienti da altri mari, hanno trovato un habitat ideale, arrivando addirittura a sostituirsi alle tradizionali specie autoctone. Le acque di zavorra sono le maggior responsabili di questi mutamenti.
In quanto alle navi, per poter navigare con assoluta tranquillità a quelle latitudini, dovrebbero avere dei requisiti specifici per affrontare i pericoli insiti rappresentati dai ghiacci alla deriva.

L'apertura di nuove rotte tra i ghiacci, un po' per il loro naturale sciogliersi, un po' per la scoperta di nuovi giacimenti di gas e altri prodotti petroliferi in regioni quasi permanentemente strette nella morsa del ghiaccio (vedi Siberia) e la necessità del loro trasporto nei luoghi di consumo, hanno portato, oltre ai soliti scafi opportunamente rinforzati, alla costruzione di nuovi tipi di navi per permettere la navigazione in quelle zone. Nuovi tipi di rompighiaccio, che date le dimensioni in larghezza delle navi da scortare, procedono di traverso per tracciare un canale della larghezza opportuna, nuove navi che in acque libere procedono di prua e tra i ghiacci di poppa, altri nuovi adattamenti specifici per affrontare il pack in sicurezza.
Le nostre Signore dei Mari non son dotate di tutto questo e probabilmente l'allarme lanciato, non è del tutto ingiustificato. Improvvise mutate condizioni meteo, possono mettere in difficoltà navi che non posseggono tali requisiti, trasformando potenzialmente, un momento negativo, in un grave incidente.
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

a me sembra che questo spagnolo parli senza sapere e solo per sentito dire...... oserei un: ´´ poche idee e ben confuse´´
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

Rodolfo ha detto:
Le nostre Signore dei Mari non son dotate di tutto questo e probabilmente l'allarme lanciato, non è del tutto ingiustificato. Improvvise mutate condizioni meteo, possono mettere in difficoltà navi che non posseggono tali requisiti, trasformando potenzialmente, un momento negativo, in un grave incidente.

In questi casi, come si fa a stabilire una situazione potenzialmente pericolosa?

Ci sono delle precise indicazioni sullo spessore del ghiaccio o le dimensioni dei piccoli iceberg che le navi da crociera normali possono urtare, senza rischi?

Oppure è lasciato tutto all'esperienza del capitano ed è meglio schivare qualsiasi cosa che galleggia?

Faccio un esempio... in una situazione del genere, una normale nave da crociera può navigare?

dsc04160.JPG
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

Il problema in effetti non è assolutamente da sottovalutare.

Le crociere in Antartide negli ultimi anni ha conosciuto un boom straordinario. E si è passati dalla presenza di un numero limitato di navi dalle dimensioni e dalla capacità passeggeri estremamente contenuta, del tipo "expedition" e quindi attrezzate per navigare in Antartide, a grandi navi da crociera come la Rotterdam, la Amsterdam, la Golden Princess e la Star Princess... solo per fare alcuni dei possibili esempi. Vero che alle meganavi è preclusa la discesa a terra dei passeggeri... e che quindi devono effettuare esclusivamente navigazione turistica, ma non è di certo da sottovalutare che non sono state concepite per navigare in Antartide, il loro impatto ambientale in un'area tanto delicata e particolare, e soprattutto la situazione che si creerebbe nel caso in cui la nave dovesse essere evacuata.

Gli Stati Uniti hanno già avanzato una proposta che mira a fissare precisi limiti alle navi in Antartide.

Si veda: http://www.travelpulse.com/Resources/Ed ... px?n=54022
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

unochenavigaverament ha detto:
a me sembra che questo spagnolo parli senza sapere e solo per sentito dire...... oserei un: ´´ poche idee e ben confuse´´

Perchè dici questo, Uno?

Il problema della contaminazione delle acque è una cosa reale; guarda la foto più sotto. E' un'alga che ha fatto la sua comparsa in laguna da un po' di tempo; di provenienza acque orientali, marron scuro, ramificata, tenace e brutta, sta invadendo rive, fondali, installazioni, imbarcazioni. Questo è il "frutto" dei traffici navali.

Immagine032.jpg


Per quanto riguarda le navi ho estremizzato; io credo che qualsiasi nave al mondo è un compromesso di applicazioni e di soluzioni tecniche che vengono adottate in funzione del suo impiego. Acque in cui andrà ad operare, modo di operare, prevalenza delle tratte in cui navigherà, e in che periodo dell'anno, quello che sarà chiamata a trasportare. E da qui nascono tutte le soluzioni motoristiche; turbine a gas, a vapore, diesel a 2/4 tempi, elettrica, mista, e quelle relative alla sua architettura dalla forma e robustezza dello scafo, alle sue sovrastrutture e, non ultimo, a tutte le soluzioni accessoristiche di bordo.
Una nave da crociera progettata e costruita per operare quasi esclusivamente in acque calde e temperate, poco adatta sarà ad operare a latitudini estreme. Mica che non si possa fare, ma, credo, con ulteriori dovute attenzioni e precauzioni. Nell'ultimo anno e mezzo, più di una nave ha avuto problemi col ghiaccio nei mari antartici.
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

Sinceramente, e parlo da "profano" non esperto di questioni tecniche, le frasi che mi lasciano perplesso sono queste: "Oggi arrivano nelle zone artiche navi da crociera con oltre 2mila passeggeri, sprovviste di misure di sicurezza per la navigazione in acque polari e i cui scafi in caso di urto con un iceberg si aprirebbero come scatole di sardine".

Dal momento che da quanto mi risulta per navigare in Antartide sono indispensabili speciali permessi governativi (ne accennava Holland America nel suo catalogo 2005), non credo che sarebbe consentito a queste navi di navigare a quelle latitudini se fossero sprovviste di misure di sicurezza per la navigazione. Tra parentesi le meganavi che effettuano crociere in Antartide d'estate operano in Alaska... capisco che i ghiacci dell'Antartide sono ben altra cosa... ma in Alaska mica sono presenti delle semplici "granatine"... e parlo di luoghi come Hubbard Glacier, Sawyer Glacier, Glacier Bay.
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

Se da una parte, Alaska, si rivedono un po' le regole per l'accesso alle navi nelle acque locali, rendendole un po' meno severe, dall'altra, in Antartico, i 50 paesi sottoscrittori dell'"Antarctic Treaty", stanno emanando nuove provvedimenti per limitare l'accesso alle grandi navi da crociera, e contigentare il numero dei passeggeri che scendono dalla nave per le escursioni e alle loro modalità di svolgimento.

Alcuni problemi relativi all'habitat, si sono già manifestati con la invasione, in certe località, di erba, alghe e granchi provenienti da altre acque, che si sono ambientati velocemente. Carene delle navi, acque di zavorra e di sentina, e perfino scarpe dei passeggeri e attrezzature per le escursioni, sono i veicoli principi per la contaminazione.

Per evitare la polluzione dell'aria, le navi dovranno usare per i motori, esclusivamente diesel marino leggero (e non olio pesante come consuetudine), di notevole costo. Non solo, ma le navi non potranno nemmeno aver stoccato a bordo olio pesante, per cui le navi dovranno, per tutto il viaggio, anche al di fuori delle acque antartiche, usare diesel marino, con enorme incremento dei costi, calcolato in milioni di euro (forse implicitamente un sistema per limitare l'accesso delle navi da crociera in quelle acque)

Un altro grande problema, che suggerisce la limitazione delle navi da crociera di elevate dimensioni, deriva dal fatto che in caso di necessità, l'Antartico non è attrezzato con mezzi di soccorso utili per soccorrere migliaia di persone, e un episodio negativo, potrebbe trasformarsi in una catastrofe.
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

ragazzi adesso voglio dire: al mondo è rimasto solo l'Antartide di "conservato ed inaccessibile", dobbiamo rovinare anche quello ? non basta la Groenlandia ...l'Alaska e il polo Nord dove i danni sono già fin troppi ? riflettiamo... :wink:
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

Ric, per uno che riflette come te, ce ne sono altri due pronti a pagare per arrivare in quei posti e magari oltre.
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

Io sono uno di quelli Rodolfo a cui piacerebbe andare in antartide ed oltre.
Vorrei fare una domanda a Ric,io sono stato molte volte in Alaska per lavoro e vicino al polo nord come turista,
quali sono questi fin troppo evidenti danni di cui tu parli?
P.S.Rodolfo ho letto l'articolo sul rompighiaccio russo,pero' ho molti dubbi che quello nella foto assomigli anche minimamente ad un rompighiaccio,cosa ne pensi?
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

Io sono d'accordo con Ric,certi posti dovrebbero essere lasciati in pace!!
Ma non nego che la voglia di visitarli,magari con una crociera non ci sia :!:
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

Adriatic2009 ha detto:
Io sono uno di quelli Rodolfo a cui piacerebbe andare in antartide ed oltre.
Vorrei fare una domanda a Ric,io sono stato molte volte in Alaska per lavoro e vicino al polo nord come turista,
quali sono questi fin troppo evidenti danni di cui tu parli?
P.S.Rodolfo ho letto l'articolo sul rompighiaccio russo,pero' ho molti dubbi che quello nella foto assomigli anche minimamente ad un rompighiaccio,cosa ne pensi?

Sì Adriatic, anche secondo me quella foto non corrisponde ad un rompighiaccio; più che altro sembra una grande "Supply Wessel" adattata al trasporto passeggeri, prua alta, ciminiera tutta avanti e costruzione di un nucleo "abitativo" verso poppa. E' una foto di repertorio.

Detto questo, e potremmo cercar qualche foto del "vero", piacerebbe anche a me addentrarmi in quelle acque; il mio sogno rimane quello di poter salire proprio su di un rompighiaccio in navigazione sulla banchisa.

Considerando le vicende che sono accadute in questi ultimi tempi, credo che Ric non abbia tutti i torti circa i "presunti" danni che possono o già son stati arrecati all'ambiente. Al di là di incidenti, con tutte le nefaste conseguenze, che potrebbero manifestarsi o che si son già manifestati, anche se in misura limitata, ci sono lenti mutamenti causati dal traffico navale e dalla presenza dell'uomo in quei luoghi isolati.
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

Grande Rodolfo, l´ho avevo visto sul giornale Clarín, e lo stavo propio cercando.

Un saluto.
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

Geazie per la foto Rodolfo,
davvero un bel rompighiaccio anche se non e' dei piu grandi che ho visto.
E' vero sembra strano che con tutta la strumentazone che hanno siano rimasti "intrappolati"nel ghiaccio.
Volendo prendere un po' le difese dell'equipaggio posso dire che in questo tipo di ambiente il vento gira molto velocemente e di conseguenza anche la
temperatura scende velocemente,quindi una traccia che credevi libera si puo' chiedere anche in 30 40 minuti.
Rodolfo per quanto riguarda il tuo sogno di salire su un rompighiaccio potrebbe essere piu' reale di quanto credi.
Non so se lo sai ma nel nord della Finlandia nel porto di kemi nella estremita' nord del golfo di botnia,c'e' un rompighiaccio di nome Sampo che fa, se cosi si possono chiamere crociere o meglio escursioni durante i freddi mesi invernali nel mare ghiacciato. Lascio a te e agli amici del forum i link in italiano:
http://www.sampotours.com/pages/kielet/ ... iaccio.php -
http://www.sampoicebreaker.it/

Secondo me' e' un esperienza unica,il paesaggio con il mare tutto ghiacciato e' un qualcosa che non si riesce a descrivere.
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

Vero, e anche il pack si può spostare velocemente, chiudendo una via d'acqua completamente libera dai ghiacci poco prima. Però una nave del genere ha anche notevoli possibilità di "scrollarsi" di dosso i ghiacci.
 
Re: Antartide, in aumento rischio incidenti per navi da crociera

Rodolfo ha detto:
Vero, e anche il pack si può spostare velocemente, chiudendo una via d'acqua completamente libera dai ghiacci poco prima. Però una nave del genere ha anche notevoli possibilità di "scrollarsi" di dosso i ghiacci.

Ti posso dire che noi siamo rimasti bloccati nel ghiaccio quasi 2 giorni in attesa del rompighiaccio,
quando poi e' arrivato c' ha messo quasi due ore solo per liberarci in quanto non si puo avvicinare alla nave se no provocherebbe molti danni.
Una volta liberi si e' messo di prora e ha aperto una traccia, poi ci ha chiamto e ha dato l'ok per seguirlo.
Ti posso dire che il rompighiaccio ci precedeva di circa 90 - 100 metri,dopo circa un'ora la tempetatura e' calata a - 32,e questi 100 metri che lui apriva per noi, si richiudevano alcuni secondi dopo e noi non riuscivamo ad andare avanti.Pensa l'acqua si ghiacciava in pochissimi secondi impedendoci di andare avanti.
A quel punto il rompighiaccio si e' avvicinato ci ha dato i cavi d'acciaio e ci ha rimorchiati per 2 giorni fino all'arrivo in porto.
Vorrei chiedere se e' possibile aprire una discussione sulla navigazione sui mari ghiacciati,le regole,come si contatta un rompighiaccio etc...
Se si ,dove e' possibile aprirla nelle discussioni di tecnica o generali?Grazie
 
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