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Incidente a Genova!

il_Generale_71

Fondatore & Forum Master
E' incredibile poter morire in questo modo!!!

Ai tecnici chiedo: quali sono le misure di sicurezza adottate in occasione delle operazioni di sbarco/imbarco sui traghetti?
 

Rodolfo

Super Moderatore
E' vero il fatto che i tempi, specialmente dei traghetti, son sempre(più) stretti. Entrano, manovrano da manuale, attraccano, scaricano, caricano e ripartono; il tutto in una sequenza logica collaudata, ma che, come si vede, lascia sempre qualcosa al caso. In questo caso però, probabilmente si tratta di un errore umano, di una errata comunicazione tra i diversi punti di presidio della nave.

Non è la prima volta che succedono incidenti del genere, seppure non con l'esito di quest'ultimo. E' successo anche qui a Venezia, anche nei mezzi di trasporto locali, per motivi analoghi, anche se non uguali a quelli che hanno causato l'incidente sulla Moby.

Credo ci sia poco da dire; alle operazioni di sbarco non si da luogo se non quando la nave è perfettamente ormeggiata in banchina, e quando la manovra si è conclusa con il "Fermo in Macchina". Cosa sia successo poi lo stabilirà l'inchiesta; certo che difficilmente, secondo il mio punto di vista, il tutto potrà essere catalogato come "casualità".
 

castway

New member
in primis vorrei dire che mi rattrista molto la notizia, poi volevo anche dire che anche io ho fatto tratte con la Moby ma si sono sempre comportati professionalmente, da dire che l'ho usato sempre in periodi di bassa stagione e mai d'estate dove sicuramente un po tutti sono di fretta, tutti sono nervosi e chi più ne ha ne metta..
piccola domanda da ignorante, anche se la nave fosse stata ancorata alla banchina (passatemi i termini) nel caso della marcia avanti, come hanno detto su sky tg, si sarebbe portata via tutto? un traghetto del genere che potenza sviluppa da 0 a marcia avanti?
 

Rodolfo

Super Moderatore
Sai Castway, bisognerebbe vedere quanti cavi erano già a terra e ormeggiati correttamente e in "tiro"; un cavo in bando, consente in limiti seppur ristretti, una accelerazione della nave, con conseguente forte strappo dello stesso e sua rottura. Poi bisogna vedere, con che forza le eliche son state messe in movimento; son tante le cose da considerare.

Per potenza poi, non si considerano, i KW trasmessi all'elica, ma la potenza di tiro. Ti faccio un esempio; un rimorchiatore può avere la potenza di 5000 KW, ma ad un comandante di una nave che se ne deve servire non è utile sapere questo dato, ma la "bollard pull", ovvero le tonnellate di tiro che riesce ad esercitare su di un punto fisso. Un rimorchiatore di 5000 KW con una piccola elica, avrà una Bollard pull, molto inferiore ad uno con un'elica delle corrette dimensioni, e quindi pur a parità di potenza, sarà di scarsa utilità.
 

castway

New member
Grazie della risposta Rodolfo. Ora c'è da aspettare quello che verrà fuori dalle indagini.
C'è da dire una cosa, meno male che il fuoripista a Palermo non si è trasformato in tragedia, altrimenti bel fine settimana di fuoco.
 

Rodolfo

Super Moderatore
A proposito di velocità di "lavoro" e tempi ristretti; questa sequenza è relativa al 6 agosto u.s. e volevo appunto documentare, come operano queste navi. Il traghetto ha ruotato di 180° da solo, senza ausilio di alcun rimorchiatore e dalla prima foto all'ultima passano tre minuti. L'intera manovra fino all'accosto in banchina non dura più di dieci minuti; arrivo alle 9 e alle 14 già in movimento in uscita. Scarico, successivo carico, stivaggio, operazioni di rizzaggio, controlli ed altro in meno di cinque ore.

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Rodolfo

Super Moderatore
Sembra proprio che l'errore umano sia l'unico ad aver causato l'incidente. Oltre le prime supposizioni, dalle quali non si scappa, anche Onorato, l'Armatore, si è pronunciato in tal senso. Sia al TG 5 che nell'articolo di Shippingonline, sembra che la responsabilità sia della catena di Comando e quindi del Comandante; mentre si procedeva allo sbarco non era ancora stato dato il "Fermo in macchina".

http://shippingonline.ilsecoloxix.i...09/27/AMrlRU5D-incidente_onorato_genova.shtml
 

RIC

Well-known member
veramente una tragedia, penso che ci siano più responsabilità da accertare...si vedrà...una cosa è sicura, la fretta sul lavoro è una cattiva compagna, ogni anno troppi morti sul lavoro a causa della fretta...bisogna riflettere...
 

pmanlio

Active member
Ora non posso leggere il link di Rodolfo, ma vorrei far presente che in caso di incidente si tenta spesso di tirare fuori l'errore umano.. a volte con storie assurde come il macchinista delle FS ubriaco (Pendolino di Milano) o il comandante della petroliera noto bevitore ecc.
Questa versione ha il 'vantaggio' di far pensare che la compagnia sia in regola e scarica la responsabilità sulle persone, come se queste non fossero poi scelte dalla compagnia..
Prima di dire che sia colpa di qualcuno inviterei ad attendere una inchiesta e vedere cosa è successo davvero.. e non mi fiderei delle dichiarazioni di nessuno..
Basta ricordare il Moby Prince, in teoria distrutto da un incidente dovuto al fatto che l'equipaggio (in partenza da un porto sovraffollato) guardava la partita..

Un saluto
Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Questo è vero; ma è vero anche il caso contrario quando ci si appella a una non meglio specificata avaria tecnica, laddove invece è presente l'errore umano. Potrei fare più di un esempio a sostegno anche di questa ipotesi, Manlio, ma non è il luogo adatto per farlo. Nel caso specifico la nave è piuttosto vecchia, ma a prescindere da ciò, nessuno può scartare l'ipotesi di una avaria o di un malfunzionamento. Certo in questo momento scaricare la responsabilità su di un uomo, e salvare, parzialmente, l'immagine della Compagnia potrebbe essere più conveniente (specifico che si tratta di una ipotesi assolutamente generica non supportata da alcun elemento).

Riesce anche difficile immaginare che una persona esperta possa essere caduta nell'errore paventato. Potrebbero esserci anche delle concause; qualche collaboratore che non ha eseguito correttamente l'ordine o l'ha interpretato male, o qualsiasi altra cosa. Ma fino alla conclusione della indagine, e di un accertamento dei fatti, è evidente che il Comandante, essendo il responsabile ultimo, è il primo ad essere chiamato in causa.

In ogni caso dietro qualsiasi incidente le responsabilità sono ricondotte in maggior parte al comportamento dell'uomo che della macchina.
 
Ultima modifica:

danix96

New member
Ragazzi guardate qui. In video dell'autorità portuale!!
[video]http://trasportipassione.blogspot.com/2010/09/incidente-moby-otta-il-video.html[/video]
 

castway

New member
Ragazzi guardate qui. In video dell'autorità portuale!!
[video]http://trasportipassione.blogspot.com/2010/09/incidente-moby-otta-il-video.html[/video]

non riesco a capire il momento in cui la macchina cade in mare, l'unica cosa che ben distinguo è una macchina che fa retromarcia.
Ai TG dicevano che la macchina caduta era la terza, qua mi sembra più la decima/quindicesima
 

danix96

New member
Se guardi bene dal 24esimo secondo, sulla parte sinistra (lato telecamera) della "rampa". Si vede una luce, che piano piano va in acqua...
 

Gigi

New member
Altro che aspettare l'inchiesta, si vede benissimo quel che è successo...nessun marinaio allo sbarco, che avviene comunque in modo caotico, macchine che scendono anche in retromarcia, una che si mette di traverso, disordine totale, e per fortuna che una macchina riesce ad effettuare la retromarcia, altrimenti i morti sarebbero stati di più....è una vera vergogna...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Avete fatto caso che mentre la nave si allontana, uno dei cavi a terra a poppa/dritta non si rompe, ma scorre e accompagna la nave nel suo moto? Scena davvero terribile.
 

pmanlio

Active member
Avete fatto caso che mentre la nave si allontana, uno dei cavi a terra a poppa/dritta non si rompe, ma scorre e accompagna la nave nel suo moto? Scena davvero terribile.

Guardandolo ho 'sperato' che sia un gioco di immagine ed il cavo sia stato in realtà legato ad un'altra nave, e si scopra con il movimento del traghetto..
Perchè è un altro assurdo di quel video..

Un saluto (amaro)
Manlio
 
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