però ... stracolma !?!
PS: quindi le sorelline Costa viaggiano a bracceto per le varie isole Caraibiche? e perchè?
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Costa Mediterranea - Transatlantica Oceano Caraibi 04.12.11 - 20.12.11
- Autore discussione Egidio
- Data d'inizio
- Stato
però ... stracolma !?!
PS: quindi le sorelline Costa viaggiano a bracceto per le varie isole Caraibiche? e perchè?
Abbiamo fatto solo St. Marteen e Tortola insieme...
Grazie a tutti, mi fa piacere che vi stia piacendo....ma adesso andiamo avanti.
15/12/2011 Tortola
Arrivo alle 8 del mattino, e subito a terra con destinazione Virgin Gorda in fai da te, tramite i consigli del forum trovo facilmente il molo da dove partono i traghetti della speedy e facciamo i biglietti per il primo che partirà alle 9 del mattino, biglietto A/R compreso bus per the baths 34 dollari a testa.
Siamo i primi, ma man mano arriva sempre più gente dalle navi e poco dopo le nove partiamo con il catamarano pieno di crocieristi.
Usciamo dalla baia di Road Town e si nota subito il mare agitato, il catamarano sbatte sulle onde creando schizzi fin su, nella zona aperta, fra le risate generali chi scappa a destra chi a sinistra, e chi se ne resta seduto al suo posto, ma molto indifferentemente indossa maschera e boccaglio ahahaha (peccato non poter tirare fuori la macchina fotografica in quel momento).
Dopo trenta minuti esatti siamo al molo di Virgin Gorda e con un’ottima organizzazione ci fanno salire su minibus aperti in 10 minuti siamo all’ingresso del parco “The baths”.
Con un pizzico di delusione arrivati sulla spiaggia ci rendiamo conto delle pessime condizioni del mare e la forte risacca, entrare in acqua diventa un tantino pericoloso…
Dopo averci assicurato un posticino, tentiamo di raggiungere davil’s bay attraverso il caratteristico percorso tra le rocce…ma qui la congestione di persone è hai massimi livelli e la risacca non aiuta il passaggio, di conseguenza per evitare danni torniamo indietro, andremo a vedere devil’s beach facendo il percorso attraverso il parco…
Una mezz’ora abbondante dopo essere arrivati, arrivano anche le escursioni costa, molti rimangono in piedi a guardarsi attorno, fare i bagno non se ne parla, la risacca fa arrivare l’acqua agli alberi, e le zone riparate sono già occupate…iniziano le lamentele verso le ragazze costa, qualcuno addirittura si lamentava perchè si pensava di trovare una spiaggia attrezzata.
A mezzogiorno, decidiamo di tornare indietro, e sistemarsi sulla spiaggia che avevamo visto vicino al molo.
Spiaggia deserta, acqua limpida, e con qualche pesce tropicale bianco con striature nere, ci sistemiamo vicino ad uno dei simpatici gazebi presenti sulla spiaggia, qui passeremo delle ore di vero relax sole e tranquillità.
Alle 14.30 ci rechiamo al molo per imbarcarci, e far ritorno a Tortola.
L’efficienza di questi traghetti è notevole, puntuali precisi e ben organizzati (ve ne erano 2 al molo pronti a partire, oltre quello della costa), al momento di salire c’è stata un po’ di ressa per la troppa gente, ma niente di che, hanno fatto salire a bordo prima i locali e dopo i turisti ed in mezz’ora eravamo al molo di arrivo.
Al rientro abbiamo passato le ultime ore a road town, acquistando qualche souvenir nei vari mercatini.
Non vi sembra che siano parcheggiate nel piazzale…chissà se avevano il tagliando del parchimetro esposto in plancia…hahaha
in serata grande festa anni 60 in piazza Casanova, tutti vestiti stile figli dei fiori e parrucconi...
Finita la festa ci gustiamo il solito snack di mezzanotte e via a letto...domani ci aspetta Antigua
ciaoo
Egi
15/12/2011 Tortola
Arrivo alle 8 del mattino, e subito a terra con destinazione Virgin Gorda in fai da te, tramite i consigli del forum trovo facilmente il molo da dove partono i traghetti della speedy e facciamo i biglietti per il primo che partirà alle 9 del mattino, biglietto A/R compreso bus per the baths 34 dollari a testa.
Siamo i primi, ma man mano arriva sempre più gente dalle navi e poco dopo le nove partiamo con il catamarano pieno di crocieristi.
Usciamo dalla baia di Road Town e si nota subito il mare agitato, il catamarano sbatte sulle onde creando schizzi fin su, nella zona aperta, fra le risate generali chi scappa a destra chi a sinistra, e chi se ne resta seduto al suo posto, ma molto indifferentemente indossa maschera e boccaglio ahahaha (peccato non poter tirare fuori la macchina fotografica in quel momento).
Dopo trenta minuti esatti siamo al molo di Virgin Gorda e con un’ottima organizzazione ci fanno salire su minibus aperti in 10 minuti siamo all’ingresso del parco “The baths”.
Con un pizzico di delusione arrivati sulla spiaggia ci rendiamo conto delle pessime condizioni del mare e la forte risacca, entrare in acqua diventa un tantino pericoloso…
Dopo averci assicurato un posticino, tentiamo di raggiungere davil’s bay attraverso il caratteristico percorso tra le rocce…ma qui la congestione di persone è hai massimi livelli e la risacca non aiuta il passaggio, di conseguenza per evitare danni torniamo indietro, andremo a vedere devil’s beach facendo il percorso attraverso il parco…
Una mezz’ora abbondante dopo essere arrivati, arrivano anche le escursioni costa, molti rimangono in piedi a guardarsi attorno, fare i bagno non se ne parla, la risacca fa arrivare l’acqua agli alberi, e le zone riparate sono già occupate…iniziano le lamentele verso le ragazze costa, qualcuno addirittura si lamentava perchè si pensava di trovare una spiaggia attrezzata.
A mezzogiorno, decidiamo di tornare indietro, e sistemarsi sulla spiaggia che avevamo visto vicino al molo.
Spiaggia deserta, acqua limpida, e con qualche pesce tropicale bianco con striature nere, ci sistemiamo vicino ad uno dei simpatici gazebi presenti sulla spiaggia, qui passeremo delle ore di vero relax sole e tranquillità.
Alle 14.30 ci rechiamo al molo per imbarcarci, e far ritorno a Tortola.
L’efficienza di questi traghetti è notevole, puntuali precisi e ben organizzati (ve ne erano 2 al molo pronti a partire, oltre quello della costa), al momento di salire c’è stata un po’ di ressa per la troppa gente, ma niente di che, hanno fatto salire a bordo prima i locali e dopo i turisti ed in mezz’ora eravamo al molo di arrivo.
Al rientro abbiamo passato le ultime ore a road town, acquistando qualche souvenir nei vari mercatini.
Non vi sembra che siano parcheggiate nel piazzale…chissà se avevano il tagliando del parchimetro esposto in plancia…hahaha
in serata grande festa anni 60 in piazza Casanova, tutti vestiti stile figli dei fiori e parrucconi...
Finita la festa ci gustiamo il solito snack di mezzanotte e via a letto...domani ci aspetta Antigua
ciaoo
Egi
16/12/2011 Antigua
Siamo in vista di St. John’s già dalle 6.30 quando mi sveglio, ed alle 8 in punto siamo ormeggiati in banchina, scendiamo a terra ed uscendo dal molo ci si para davanti un folto gruppo di tassisti intento ad accaparrarsi clienti…
Contrattiamo un po’, ed alla fine ci accordiamo per un mini tour dell’isola e dopo una fermata in spiaggia a 25 dollari a testa…
Saliamo sul pulmino e partiamo in direzione English Harbour, l’autista inizia a farci da cicerone prendendo ispirazione dai posti che attraversiamo…
Incantati dai posti, in poco tempo arriviamo a destinazione, ed ecco una foto d’alto…
Entriamo al Nelson Dockyard, antico porticciolo che ospitava la flotta del ammiraglio Nelson, oggi adibito a porto turistico per yacths privati…qui alcuni degli edifici totalmente restaurati assolvono ancora adesso le funzioni per cui furono costruiti…ecco alcune foto nella piccola piazzetta centrale
La casa bianca in fondo dietro la palma era la casa del’ammiraglio…
Dopo un’oretta passata qui, risaliamo in taxi e via direzione spiaggia…inizialmente ci eravamo accordati per jolly beach, poi mentre eravamo per strada, parlando con l’autista ci dice che ne conosce un’altra meno frequentata ed altrettanto bella…accettiamo il consiglio e devo dire che non c’è ne pentiremo…
Spiaggia di sabbia bianca, vegetazione tipica tropicale, il mare bianco latte dei caraibi, ed un sole meraviglioso…che dire le spiagge di Antigua mi sono rimaste nel cuore…
Ed ecco per la vostra felicità un po di foto…
Ed ecco l’apoteosi del relax…
Se magari può interessare, la spiaggia si chiama "the nest", a 15 min dalla citta, ha un bar/ristorante, servizii igienici, ecc.
Alle 15 l’autista puntuale ci viene a riprendere, torniamo in città e ci lascia in un mercatino a pochi passi dal’area portuale, c’è molta gente e musica per strada ma purtroppo la povertà si nota e l’ambiente non è bellissimo cosi, dopo aver preso qualche souvenir, decidiamo di rientrare nell’area portuale.
Girovagando per i vari negozi facciamo altri acquisti ed alla fine entriamo anche in una nota catena di gioiellerie dei caraibi… qui rischieremo di perdere la nave, la mia compagna trova qualcosa che gli piace, cosi con l’aiuto della consulente per gli acquisti ci decidiamo, manca mezz’ora al tutti a bordo ed anche se la nave e a due passi, vi sono delle modifiche da fare ed i certificati da preparare…
Al "tutti a bordo" i nostri compagni di viaggio, vanno a bordo ed avvisano che siamo lì, dieci minuti dopo li faremo morire dalle risate, quando ci vedranno arrivare correndo come i forsennati con zaini, macchina fotografica al collo, pacchettini e fronzoli in mano, (e correre con le ciabatte non è il massimo)…salendo l’ufficiale divertito mi da conferma che siamo gli ultimi…e voi penserete…pensarci prima no eh!!.
Stasera è l’ultima serata di galà, a cena dolce speciale e sfilata di ringraziamento da parte dei cuochi, maìtre, e camerieri.
Finiamo la serata nell’atrio della nave, dove il caffè sembra migliore che negli altri bar…
ecco una foto del’atrio addobbata durante la notte precedente.
a presto con St. Lucia
ciaoo
Egi
Siamo in vista di St. John’s già dalle 6.30 quando mi sveglio, ed alle 8 in punto siamo ormeggiati in banchina, scendiamo a terra ed uscendo dal molo ci si para davanti un folto gruppo di tassisti intento ad accaparrarsi clienti…
Contrattiamo un po’, ed alla fine ci accordiamo per un mini tour dell’isola e dopo una fermata in spiaggia a 25 dollari a testa…
Saliamo sul pulmino e partiamo in direzione English Harbour, l’autista inizia a farci da cicerone prendendo ispirazione dai posti che attraversiamo…
Incantati dai posti, in poco tempo arriviamo a destinazione, ed ecco una foto d’alto…
Entriamo al Nelson Dockyard, antico porticciolo che ospitava la flotta del ammiraglio Nelson, oggi adibito a porto turistico per yacths privati…qui alcuni degli edifici totalmente restaurati assolvono ancora adesso le funzioni per cui furono costruiti…ecco alcune foto nella piccola piazzetta centrale
La casa bianca in fondo dietro la palma era la casa del’ammiraglio…
Dopo un’oretta passata qui, risaliamo in taxi e via direzione spiaggia…inizialmente ci eravamo accordati per jolly beach, poi mentre eravamo per strada, parlando con l’autista ci dice che ne conosce un’altra meno frequentata ed altrettanto bella…accettiamo il consiglio e devo dire che non c’è ne pentiremo…
Spiaggia di sabbia bianca, vegetazione tipica tropicale, il mare bianco latte dei caraibi, ed un sole meraviglioso…che dire le spiagge di Antigua mi sono rimaste nel cuore…
Ed ecco per la vostra felicità un po di foto…
Ed ecco l’apoteosi del relax…
Se magari può interessare, la spiaggia si chiama "the nest", a 15 min dalla citta, ha un bar/ristorante, servizii igienici, ecc.
Alle 15 l’autista puntuale ci viene a riprendere, torniamo in città e ci lascia in un mercatino a pochi passi dal’area portuale, c’è molta gente e musica per strada ma purtroppo la povertà si nota e l’ambiente non è bellissimo cosi, dopo aver preso qualche souvenir, decidiamo di rientrare nell’area portuale.
Girovagando per i vari negozi facciamo altri acquisti ed alla fine entriamo anche in una nota catena di gioiellerie dei caraibi… qui rischieremo di perdere la nave, la mia compagna trova qualcosa che gli piace, cosi con l’aiuto della consulente per gli acquisti ci decidiamo, manca mezz’ora al tutti a bordo ed anche se la nave e a due passi, vi sono delle modifiche da fare ed i certificati da preparare…
Al "tutti a bordo" i nostri compagni di viaggio, vanno a bordo ed avvisano che siamo lì, dieci minuti dopo li faremo morire dalle risate, quando ci vedranno arrivare correndo come i forsennati con zaini, macchina fotografica al collo, pacchettini e fronzoli in mano, (e correre con le ciabatte non è il massimo)…salendo l’ufficiale divertito mi da conferma che siamo gli ultimi…e voi penserete…pensarci prima no eh!!.
Stasera è l’ultima serata di galà, a cena dolce speciale e sfilata di ringraziamento da parte dei cuochi, maìtre, e camerieri.
Finiamo la serata nell’atrio della nave, dove il caffè sembra migliore che negli altri bar…
ecco una foto del’atrio addobbata durante la notte precedente.
a presto con St. Lucia
ciaoo
Egi
17/12/2011 St. Lucia
Ore 8 la nave è già ormeggiata, scendiamo a terra ed andiamo alla ricerca di un taxi…alla fine dopo qualche contrattazione andata a vuoto ci uniamo ad un gruppo, per un tour dell’isola, siamo in 16 e fortunatamente il pulmino ha l’aria condizionata…fuori la vegetazione e sorprendente e l’umidità è alle stelle.
Attraversiamo Castries e puntiamo in direzione sud verso i Piton’s, la città e pulita e ben organizzata, peccato non aver avuto il tempo per un giro tra le sue vie.
Lungo la strada l’autista si fermerà più volte, dandoci la possibilità di fare foto e spiegarci meglio ciò che vediamo…
Castries
Iniziamo una lunga e tortuosa strada verso sud, passando attraverso sperdute distese di piantagioni di banane e fitta vegetazione, ogni tanto ci fermiamo a fare delle soste fotografiche, che più che altro ci servono a riprenderci dalla strada…(mai sofferto il mal d’auto…ma qui sembra di essere sull’ottovolante)…
A Meta strada verso Soufrierè, passiamo attraverso un piccolo villaggio di pescatori, “Canaries”, qui il nostro autista scende e ci promette al suo ritorno una sorpresa…
Ritorna pochi minuti dopo offrendoci del pane caldo appena sfornato con qualcosa simile al burro dentro, devo dire che era veramente buono.
Canaries
Dopo un paio d’ore arriviamo a destinazione…ed ecco la vista dei piton’s…
Da qui il nostro tour prosegue verso il Diamond Botanic garden, con annessa Diamond Falls…
All’ingresso ci aspetta mamma tartaruga e piccoli al seguito…
Il giardino è ben curato, ogni pianta ha il suo cartello in varie lingue, e le guide locali con passione ti rendono piacevole questa camminata tra la vegetazione, alla fine del percorso si raggiunge una piccola ma bella cascata chiamata “Diamond Falls”
Risaliamo sul bus e ci dirigiamo al vulcano, ad osservare le sorgenti di fango calde, qui per pochi dollari, e possibile fare il bagno nelle acque termali.
E arrivata l’ora di rientrare a bordo, e dopo un’interminabile ora e mezza di viaggio attraverso le tortuose strade di St. Lucia, arriviamo in porto, non vi nego che quasi tutti eravamo un po’ provati.
Dopo aver pagato, 15 dollari a testa, decidiamo per un po di shopping nei duty free del porto, tornare in città comporterebbe una bella scarpinata, e la stanchezza ormai si fa sentire.
Alle 17 rientriamo a bordo e attendiamo sui ponti esterni la partenza, che arriva in contemporanea con un bellissimo tramonto…
Alle 18, in teatro, riunione per gli ospiti Italiani sbarcanti nel porto di Guadalupa… quando si arriva a quest’appuntamento la nostalgia inizia a farsi strada, e con il suo arrivo la nostra crociera sta per finire.
Un ringraziamento agli artisti, che ci hanno intrattenuto in queste bellissime serate…
Stasera in teatro “I Have a Dream” , spettacolo carino , che fa sempre un certo effetto, soprattutto ai neo croceristi…
A cena serata Italiana, con classici canti e balli al ristorante…
Dopo cena, facciamo un giro per i negozi e subito dopo a nanna Martinica ci aspetta.
Ciaoo
Egi
Ore 8 la nave è già ormeggiata, scendiamo a terra ed andiamo alla ricerca di un taxi…alla fine dopo qualche contrattazione andata a vuoto ci uniamo ad un gruppo, per un tour dell’isola, siamo in 16 e fortunatamente il pulmino ha l’aria condizionata…fuori la vegetazione e sorprendente e l’umidità è alle stelle.
Attraversiamo Castries e puntiamo in direzione sud verso i Piton’s, la città e pulita e ben organizzata, peccato non aver avuto il tempo per un giro tra le sue vie.
Lungo la strada l’autista si fermerà più volte, dandoci la possibilità di fare foto e spiegarci meglio ciò che vediamo…
Castries
Iniziamo una lunga e tortuosa strada verso sud, passando attraverso sperdute distese di piantagioni di banane e fitta vegetazione, ogni tanto ci fermiamo a fare delle soste fotografiche, che più che altro ci servono a riprenderci dalla strada…(mai sofferto il mal d’auto…ma qui sembra di essere sull’ottovolante)…
A Meta strada verso Soufrierè, passiamo attraverso un piccolo villaggio di pescatori, “Canaries”, qui il nostro autista scende e ci promette al suo ritorno una sorpresa…
Ritorna pochi minuti dopo offrendoci del pane caldo appena sfornato con qualcosa simile al burro dentro, devo dire che era veramente buono.
Canaries
Dopo un paio d’ore arriviamo a destinazione…ed ecco la vista dei piton’s…
Da qui il nostro tour prosegue verso il Diamond Botanic garden, con annessa Diamond Falls…
All’ingresso ci aspetta mamma tartaruga e piccoli al seguito…
Il giardino è ben curato, ogni pianta ha il suo cartello in varie lingue, e le guide locali con passione ti rendono piacevole questa camminata tra la vegetazione, alla fine del percorso si raggiunge una piccola ma bella cascata chiamata “Diamond Falls”
Risaliamo sul bus e ci dirigiamo al vulcano, ad osservare le sorgenti di fango calde, qui per pochi dollari, e possibile fare il bagno nelle acque termali.
E arrivata l’ora di rientrare a bordo, e dopo un’interminabile ora e mezza di viaggio attraverso le tortuose strade di St. Lucia, arriviamo in porto, non vi nego che quasi tutti eravamo un po’ provati.
Dopo aver pagato, 15 dollari a testa, decidiamo per un po di shopping nei duty free del porto, tornare in città comporterebbe una bella scarpinata, e la stanchezza ormai si fa sentire.
Alle 17 rientriamo a bordo e attendiamo sui ponti esterni la partenza, che arriva in contemporanea con un bellissimo tramonto…
Alle 18, in teatro, riunione per gli ospiti Italiani sbarcanti nel porto di Guadalupa… quando si arriva a quest’appuntamento la nostalgia inizia a farsi strada, e con il suo arrivo la nostra crociera sta per finire.
Un ringraziamento agli artisti, che ci hanno intrattenuto in queste bellissime serate…
Stasera in teatro “I Have a Dream” , spettacolo carino , che fa sempre un certo effetto, soprattutto ai neo croceristi…
A cena serata Italiana, con classici canti e balli al ristorante…
Dopo cena, facciamo un giro per i negozi e subito dopo a nanna Martinica ci aspetta.
Ciaoo
Egi
A
Alan Archer
Guest
Complimenti Egidio... 
gran bel diario correlato da ottime fotografie... poi la Mediterranea è magica...
gran bel diario correlato da ottime fotografie... poi la Mediterranea è magica... 
18/12/2011 Martinica
Alle 8 ormeggiamo nel porto di Fort De France, decidiamo che questi ultimi due giorni saranno all’insegna del relax, perciò spiaggia e sole prima di tornare al freddo…
Il tempo non sembra essere dei migliori, ma ciò non ci demorde, appena scesi cerchiamo un taxi che ci porti in spiaggia.
Anche se Martinica si trova poche miglia dalle altre isole, qui, l’ambiente e totalmente diverso, e si sente moltissimo l’influenza francese, anche i prezzi lievitano come se si fosse in Europa…
Contrattiamo un minibus in 6 e dopo una lunga contrattazione, ci accordiamo per 35 euro a testa, L’autista ci assicura che a Las Salines, il tempo è ottimo.
Usciamo dal porto, in direzione sud, e dopo un’ora e mezza di comoda autostrada arriviamo a destinazione, come ci aveva preannunciato il nostro autista, il cielo è sereno ed il sole è molto forte già di prima mattina….e pensare che a Fort De France abbiamo lasciato la pioggia…
Ci sistemiamo sulla spiaggia, e mentre sistemo gli zaini noto un piccolo buco, accanto all’asciugamano… inizialmente penso ad un segno lasciato da qualche ombrellone e non ci faccio caso, ma dopo un pò, la mia compagna si lamenta di qualcuno che gli tira la sabbia addosso…dopo un po’ scopriremo il colpevole, che con la sua casetta ci farà compagnia tutto il giorno e noi faremo ben attenzione a non disturbarlo troppo…
Ed eccovi alcune foto della bellissima spiaggia…
La spiaggia non è propriamente attrezzata, ma l’abbondante vegetazione, fornisce parecchi posti per ripararsi dal sole, inoltre vi sono un bar/ristorante (che volendo fornisce anche lettini), e dei banchetti dove è possibile acquistare frutta fresca e degli ottimi frullati di frutta tropicale.
Verso mezzogiorno, al vicino bar iniziano a cucinare del pesce sulla brace, inevitabilmente l’odore e un certo languorino, fanno si che ci troviamo in fila e fortunatamente riusciamo a riservare un tavolo.
Altre foto della spiaggia...
Alle 15.30 l’autista ci viene a riprendere, e arrivato il momento di rientrare.
Acquistati gli ultimi souvenir di Martinica, torniamo a bordo, e notiamo che già oggi ci sono stati i primi sbarchi…
Dopo aver gustato un po’ di pizza, torniamo in cabina e qui ad attenderci, per nostra sfortuna, ci sono le valige da preparare, inutile dirvi che dopo un’intera giornata, la stanchezza, e la voglia di rimanere a bordo…questa è l’ultima cosa che avrei voluto fare…
A cena gli ultimi saluti al nostro cameriere ed il suo aiutante, foto di rito e via in piscina per la festa tropicale, ad attenderci ci sono solo gli animatori, in giro c’è poca gente…saranno tutti a fare i bagagli?...
Passiamo una mezz’oretta con loro, foto, scambi di contatti ecc, ormai li conosciamo bene, e sappiamo già che ci mancheranno…
Dopo un pò via in cabina a mettere fuori le valige…domani ci aspetta una lunghissima giornata…
ciaoo
Egi
Alle 8 ormeggiamo nel porto di Fort De France, decidiamo che questi ultimi due giorni saranno all’insegna del relax, perciò spiaggia e sole prima di tornare al freddo…
Il tempo non sembra essere dei migliori, ma ciò non ci demorde, appena scesi cerchiamo un taxi che ci porti in spiaggia.
Anche se Martinica si trova poche miglia dalle altre isole, qui, l’ambiente e totalmente diverso, e si sente moltissimo l’influenza francese, anche i prezzi lievitano come se si fosse in Europa…
Contrattiamo un minibus in 6 e dopo una lunga contrattazione, ci accordiamo per 35 euro a testa, L’autista ci assicura che a Las Salines, il tempo è ottimo.
Usciamo dal porto, in direzione sud, e dopo un’ora e mezza di comoda autostrada arriviamo a destinazione, come ci aveva preannunciato il nostro autista, il cielo è sereno ed il sole è molto forte già di prima mattina….e pensare che a Fort De France abbiamo lasciato la pioggia…
Ci sistemiamo sulla spiaggia, e mentre sistemo gli zaini noto un piccolo buco, accanto all’asciugamano… inizialmente penso ad un segno lasciato da qualche ombrellone e non ci faccio caso, ma dopo un pò, la mia compagna si lamenta di qualcuno che gli tira la sabbia addosso…dopo un po’ scopriremo il colpevole, che con la sua casetta ci farà compagnia tutto il giorno e noi faremo ben attenzione a non disturbarlo troppo…
Ed eccovi alcune foto della bellissima spiaggia…
La spiaggia non è propriamente attrezzata, ma l’abbondante vegetazione, fornisce parecchi posti per ripararsi dal sole, inoltre vi sono un bar/ristorante (che volendo fornisce anche lettini), e dei banchetti dove è possibile acquistare frutta fresca e degli ottimi frullati di frutta tropicale.
Verso mezzogiorno, al vicino bar iniziano a cucinare del pesce sulla brace, inevitabilmente l’odore e un certo languorino, fanno si che ci troviamo in fila e fortunatamente riusciamo a riservare un tavolo.
Altre foto della spiaggia...
Alle 15.30 l’autista ci viene a riprendere, e arrivato il momento di rientrare.
Acquistati gli ultimi souvenir di Martinica, torniamo a bordo, e notiamo che già oggi ci sono stati i primi sbarchi…
Dopo aver gustato un po’ di pizza, torniamo in cabina e qui ad attenderci, per nostra sfortuna, ci sono le valige da preparare, inutile dirvi che dopo un’intera giornata, la stanchezza, e la voglia di rimanere a bordo…questa è l’ultima cosa che avrei voluto fare…
A cena gli ultimi saluti al nostro cameriere ed il suo aiutante, foto di rito e via in piscina per la festa tropicale, ad attenderci ci sono solo gli animatori, in giro c’è poca gente…saranno tutti a fare i bagagli?...
Passiamo una mezz’oretta con loro, foto, scambi di contatti ecc, ormai li conosciamo bene, e sappiamo già che ci mancheranno…
Dopo un pò via in cabina a mettere fuori le valige…domani ci aspetta una lunghissima giornata…
ciaoo
Egi
19/12/2011 Guadalupa
Solito arrivo alle 8, le valige sono già in aeroporto, e grazie ad un accordo tra Costa ed Alitalia, le riprenderemo direttamente a Catania…
Mettiamo le ultime cose in zaino, e salutiamo per l’ultima volta la nostra cabina, che per quindici bellissimi giorni è stata la nostra piccola casa…un saluto e un augurio per il futuro, al nostro assistente di cabina e via a consegnare gli zaini al teatro.
Il nostro sbarco e previsto per le 18, di conseguenza abbiamo tutto il tempo di goderci anche questo scalo.
Concordiamo un taxi e decidiamo di passare le ultime ore di vacanza nella spiaggia di St. Anne.
Ecco alcune foto…
La spiaggia e bianca, piena di palme, che arrivano sul bagnasciuga, in mare, l’acqua e racchiusa in piccole baie, con poca profondità fino alla barriera corallina…
Sulla strada che costeggia le spiagge, vi è ogni tipo di servizio, inoltre in spiaggia, alcune simpatiche vecchiette locali, vendono una crema di cocco e frutta tropicale buonissima…peccato che non mi ricordi come la chiamano…, se poi volevi del cocco fresco…bastava chiedere e te lo raccoglievano dalla palma…
Nel primo pomeriggio torniamo a Pointe A Prìte, e prima di tornare al porto facciamo un giro per la città…anche qui sembra di essere in Francia…
Per le 16 siamo in porto, dove un gruppo locale si prepara ad accogliere i nuovi crocieristi…
Saliamo a bordo, ritiriamo i nostri bagagli a mano, e chiediamo dove possiamo fare una doccia, ci dicono che possiamo andare in palestra…e con nostro stupore c’è la fila alle docce…
Alle 18 in punto, dopo aver fatto uno spuntino al buffet dell’arrivederci, ci richiamano in teatro per il trasferimento …devo dire che stavolta lo sbarco è stato ben organizzato ed in dieci minuti eravamo sull’autobus.
Il nostro e l’ultimo a partire, cosi malinconici, salutiamo la Mediterranea pronta ad accogliere i nuovi ospiti appena atterrati.
In aeroporto, dobbiamo solo ritirare le carte d’imbarco, ma la fila e lunga e l’unico addetto è lentissimo, fortunatamente dopo un po’ di lamentele vengono aperti altri banchi.
La partenza e prevista alle 22 ed in perfetto orario lasciamo i caraibi…
20/12/2011 Roma/Catania
L’atterraggio avviene puntuale alle 12.15, il cambio climatico e durissimo, da 30 a 8 gradi nel giro di nove ore, infreddoliti lasciamo l’aereo e con il bus ci portano al gate…qui la sorpresa entriamo dentro uno stanzone e… tutti in fila per i controlli di sicurezza…adesso io sinceramente non capisco a che serva, dato che eravamo appena scesi da un aereo, e di certo non eravamo andati a zonzo per Roma…
Alla fine ho dovuto buttare due bottiglie di rum agricolo, regolarmente comprato al duty free dell’aeroporto di Guadalupe, vabbè 50 euro buttati…come si vede che siamo in Italia…
Alle 15.30 volo, sempre Alitalia, per Catania dove arriveremo alle 16.40, ritiro bagagli, e via verso Siracusa…con la speranza di tornare presto a bordo…
Spero che questo diario vi sia piaciuto, io mi sono divertito nel raccontarvelo ed insieme a voi mi è sembrato di riviverlo…
Ciaoo a presto
Egidio
Solito arrivo alle 8, le valige sono già in aeroporto, e grazie ad un accordo tra Costa ed Alitalia, le riprenderemo direttamente a Catania…
Mettiamo le ultime cose in zaino, e salutiamo per l’ultima volta la nostra cabina, che per quindici bellissimi giorni è stata la nostra piccola casa…un saluto e un augurio per il futuro, al nostro assistente di cabina e via a consegnare gli zaini al teatro.
Il nostro sbarco e previsto per le 18, di conseguenza abbiamo tutto il tempo di goderci anche questo scalo.
Concordiamo un taxi e decidiamo di passare le ultime ore di vacanza nella spiaggia di St. Anne.
Ecco alcune foto…
La spiaggia e bianca, piena di palme, che arrivano sul bagnasciuga, in mare, l’acqua e racchiusa in piccole baie, con poca profondità fino alla barriera corallina…
Sulla strada che costeggia le spiagge, vi è ogni tipo di servizio, inoltre in spiaggia, alcune simpatiche vecchiette locali, vendono una crema di cocco e frutta tropicale buonissima…peccato che non mi ricordi come la chiamano…, se poi volevi del cocco fresco…bastava chiedere e te lo raccoglievano dalla palma…
Nel primo pomeriggio torniamo a Pointe A Prìte, e prima di tornare al porto facciamo un giro per la città…anche qui sembra di essere in Francia…
Per le 16 siamo in porto, dove un gruppo locale si prepara ad accogliere i nuovi crocieristi…
Saliamo a bordo, ritiriamo i nostri bagagli a mano, e chiediamo dove possiamo fare una doccia, ci dicono che possiamo andare in palestra…e con nostro stupore c’è la fila alle docce…
Alle 18 in punto, dopo aver fatto uno spuntino al buffet dell’arrivederci, ci richiamano in teatro per il trasferimento …devo dire che stavolta lo sbarco è stato ben organizzato ed in dieci minuti eravamo sull’autobus.
Il nostro e l’ultimo a partire, cosi malinconici, salutiamo la Mediterranea pronta ad accogliere i nuovi ospiti appena atterrati.
In aeroporto, dobbiamo solo ritirare le carte d’imbarco, ma la fila e lunga e l’unico addetto è lentissimo, fortunatamente dopo un po’ di lamentele vengono aperti altri banchi.
La partenza e prevista alle 22 ed in perfetto orario lasciamo i caraibi…
20/12/2011 Roma/Catania
L’atterraggio avviene puntuale alle 12.15, il cambio climatico e durissimo, da 30 a 8 gradi nel giro di nove ore, infreddoliti lasciamo l’aereo e con il bus ci portano al gate…qui la sorpresa entriamo dentro uno stanzone e… tutti in fila per i controlli di sicurezza…adesso io sinceramente non capisco a che serva, dato che eravamo appena scesi da un aereo, e di certo non eravamo andati a zonzo per Roma…
Alla fine ho dovuto buttare due bottiglie di rum agricolo, regolarmente comprato al duty free dell’aeroporto di Guadalupe, vabbè 50 euro buttati…come si vede che siamo in Italia…
Alle 15.30 volo, sempre Alitalia, per Catania dove arriveremo alle 16.40, ritiro bagagli, e via verso Siracusa…con la speranza di tornare presto a bordo…
Spero che questo diario vi sia piaciuto, io mi sono divertito nel raccontarvelo ed insieme a voi mi è sembrato di riviverlo…
Ciaoo a presto
Egidio
sabbamadda
Active member
Grazie per i tuo bellissimo resoconto...posti affascinanti e caldo d'inverno...il top.
Saluti Maddalena
Saluti Maddalena
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