• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "il mio primo messaggio" e presentati!

quota unicef msc

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

cirellina

Well-known member
Io credo che Rosy intenda chiarire la differenza fra i due tipi di "beneficenza"
L'assistenza passiva metterebbe semplicemente in atto un meccanismo ben noto nel terzo mondo che è quello dell'accattonaggio di professione , che nell'immediato ha un rendimento superiore a quello di un normale lavoro, ma ha prospettive devastanti su intere popolazioni!
L'autonomia funzionale invece fornisce un'opportunità ed una coscienza di indipendenza sia lavorativa che psicologica nelle popolazioni che altrimenti continuerebbero a vivere di sole donazioni senza avere la possibilità di liberarsi dal giogo degli aiuto senza sbocchi futuri

Spero di aver ben interpretato la risposta di Rosy
 

pmanlio

Active member
Chi si sente di dare solidarieta' al prossimo , non se ne dimentichera' mai di darla . Anche se l'iniziativa filantropica della signora Aponte e' lodevole , non servira' a cambiare chi e' nato "tondo"

Circa 1 anno fa parlando in nave di questo argomento con una simpaticissima ragazza che si occupa di contabilità a bordo mi diceva che diverse persone chiedevano lo storno pur avendo conti di fine crociera di diverse centinaia di euro tra bevande , escursioni ecc ... quindi non darei per scontato che la gente sia tanto propensa a queste iniziative ... ma per onor del vero mi è stato detto che i più generosi sono proprio gli italiani ,con qualche rara eccezione " vedi il nostro amico che ha aperto la discussione".

Pur sottolineando quello che scrivete vi invito a pensare che ci sono delle confessioni religiose, specie fuori dall'Italia, che prevedono da parte del credente una forma di beneficenza 'obbligata' che deve passare solamente per la struttura della confessione.. di conseguenza il credente non può proprio dare del denaro a strutture diverse..

Alcune di queste confessioni poi aiutano solo i loro adpeti, altre invece aiutano tutti in modo indistinto..

Personalmente, non avendo un 'credo' sono propenso a dare i soldi ad organizzazioni di cui mi fido, in ogni caso più all'Unicef che a certe chiese, ma non si può generalizzare questo a tutti..

Un saluto
Manlio
 

IlvecchioGio

New member
Io credo che Rosy intenda chiarire la differenza fra i due tipi di "beneficenza"
L'assistenza passiva metterebbe semplicemente in atto un meccanismo ben noto nel terzo mondo che è quello dell'accattonaggio di professione , che nell'immediato ha un rendimento superiore a quello di un normale lavoro, ma ha prospettive devastanti su intere popolazioni!
L'autonomia funzionale invece fornisce un'opportunità ed una coscienza di indipendenza sia lavorativa che psicologica nelle popolazioni che altrimenti continuerebbero a vivere di sole donazioni senza avere la possibilità di liberarsi dal giogo degli aiuto senza sbocchi futuri

Spero di aver ben interpretato la risposta di Rosy

Perfettamente ...;)
 

pmanlio

Active member
Io credo che Rosy intenda chiarire la differenza fra i due tipi di "beneficenza"
L'assistenza passiva metterebbe semplicemente in atto un meccanismo ben noto nel terzo mondo che è quello dell'accattonaggio di professione , che nell'immediato ha un rendimento superiore a quello di un normale lavoro, ma ha prospettive devastanti su intere popolazioni!
L'autonomia funzionale invece fornisce un'opportunità ed una coscienza di indipendenza sia lavorativa che psicologica nelle popolazioni che altrimenti continuerebbero a vivere di sole donazioni senza avere la possibilità di liberarsi dal giogo degli aiuto senza sbocchi futuri

Sacrosanto!

E' il principio su cui, generalmente, si muovono le organizzazioni che svolgono un lavoro serio..

un saluto
Manlio
 

IlvecchioGio

New member
Pur sottolineando quello che scrivete vi invito a pensare che ci sono delle confessioni religiose, specie fuori dall'Italia, che prevedono da parte del credente una forma di beneficenza 'obbligata' che deve passare solamente per la struttura della confessione.. di conseguenza il credente non può proprio dare del denaro a strutture diverse..

Alcune di queste confessioni poi aiutano solo i loro adpeti, altre invece aiutano tutti in modo indistinto..

Personalmente, non avendo un 'credo' sono propenso a dare i soldi ad organizzazioni di cui mi fido, in ogni caso più all'Unicef che a certe chiese, ma non si può generalizzare questo a tutti..

Un saluto
Manlio

Considerazione reale ma non condivisibile nei modi in virtù del fatto che a prescindere dal credo a cui si appartenga siamo uomini e donne che al giogo del credo devono anteporre il proprio libero arbitrio e virtualmente in autonomia scegliere cosa sia bene e cosa sia male fare
Se una religione propone di fare beneficienza solo al suo interno dovrebbe suscitare ,almeno in via teorica, l'istinto di chi gli si avvicina a diffidare, ma mi rendo conto che il più delle volte il mio discorso non trova facile applicazione ...quindi mi limito a dire che rispetto quelunque modo di pensare e di interpretare la vita ...ma non lo condivido !
 

Roby71

New member
Pur sottolineando quello che scrivete vi invito a pensare che ci sono delle confessioni religiose, specie fuori dall'Italia, che prevedono da parte del credente una forma di beneficenza 'obbligata' che deve passare solamente per la struttura della confessione.. di conseguenza il credente non può proprio dare del denaro a strutture diverse..

Alcune di queste confessioni poi aiutano solo i loro adpeti, altre invece aiutano tutti in modo indistinto..

Personalmente, non avendo un 'credo' sono propenso a dare i soldi ad organizzazioni di cui mi fido, in ogni caso più all'Unicef che a certe chiese, ma non si può generalizzare questo a tutti..

Un saluto
Manlio

Anch'io non ho una chiesa , ma ho un "Signore in cui credere" , la beneficenza mi piace farla di testa mia , anche sbagliando.:)

Io credo che Rosy intenda chiarire la differenza fra i due tipi di "beneficenza"
L'assistenza passiva metterebbe semplicemente in atto un meccanismo ben noto nel terzo mondo che è quello dell'accattonaggio di professione , che nell'immediato ha un rendimento superiore a quello di un normale lavoro, ma ha prospettive devastanti su intere popolazioni!
L'autonomia funzionale invece fornisce un'opportunità ed una coscienza di indipendenza sia lavorativa che psicologica nelle popolazioni che altrimenti continuerebbero a vivere di sole donazioni senza avere la possibilità di liberarsi dal giogo degli aiuto senza sbocchi futuri

Spero di aver ben interpretato la risposta di Rosy

Cirellina , grazie per la spiegazione:)

Pero' se si risponde , riguardo a certe onlus , si scoperchierebbero certe schifezze successe in passato ,

che mi hanno fatto allontanare da queste .

Caso diverso quello dell'unicef , che ormai e' riconosciuta e non ci sono stati mai casi "Albanesi" (beneficenza rivenduta da chi doveva controllare in Albania a chi andasse la roba)

Mi sembra che l'argomento , stia prendendo pero' una piega , che va al di fuori dei crocieristi e per il quale siamo qui
 

pmanlio

Active member
Considerazione reale ma non condivisibile nei modi in virtù del fatto che a prescindere dal credo a cui si appartenga siamo uomini e donne che al giogo del credo devono anteporre il proprio libero arbitrio e virtualmente in autonomia scegliere cosa sia bene e cosa sia male fare

Anch'io non ho una chiesa , ma ho un "Signore in cui credere" , la beneficenza mi piace farla di testa mia , anche sbagliando.:)

Umanamente sono allineato con voi, ma questo non vuol dire nulla.. ognuno ha il diritto di credere a ciò che vuole, anche tanti credenti Cattolici preferiscono passare per la chiesa Romana e non per lo stato o l'Unicef, perchè si fidano della loro chiesa..

Che poi io abbia un'altra posizione non implica che possa giudicare la loro

Era solo un modo per spiegare il perché certe persone possano non voler pagare un pur piccolo obolo ed essere comunque in buona fede..

Un saluto
Manlio
 

alco56

Super Moderatore
Forse vado un tantito OT, ma sentivo il bisogno di aggiungere qualcosa su un tema che mi sta molto a cuore e che impegna regolarmente gli scout.
Vorrei aggiungere solo un esempio, le suore di Madre Teresa di Calcutta, alla cui mensa ed ospedale dei poveri cerchiamo di collaborare quando possibile. Più dando una mano che soldi, che fra l'altro non gradiscono ricevere.
Il loro pensiero è "Mentre insegnate a pescare a chi non di cosa vivere, noi gli diamo il necessario per vivere oggi" serve anche questo...
Le loro mense dei poveri, come altre della mia città, sono molto frequentate a tutti i turni di tutti i giorni con i grandi saloni sempre pieni.
 
M

MarinaeAngelo

Guest
quota unicef msc

Forse vado un tantito OT, ma sentivo il bisogno di aggiungere qualcosa su un tema che mi sta molto a cuore e che impegna regolarmente gli scout.
Vorrei aggiungere solo un esempio, le suore di Madre Teresa di Calcutta, alla cui mensa ed ospedale dei poveri cerchiamo di collaborare quando possibile. Più dando una mano che soldi, che fra l'altro non gradiscono ricevere.
Il loro pensiero è "Mentre insegnate a pescare a chi non di cosa vivere, noi gli diamo il necessario per vivere oggi" serve anche questo...
Le loro mense dei poveri, come altre della mia città, sono molto frequentate a tutti i turni di tutti i giorni con i grandi saloni sempre pieni.

Probabilmente continuo con OT . Sarebbe utile capire se tutti i poveri che si servono alla mensa sono davvero poveri e bisognosi. Nel mio Paese la Caritas mensilmente distribuisce prodotti alimentari alle famiglie povere. Ebbene ti assicuro che ci vanno anche persone con iPhone di ultima generazione nel taschino.

Comunque x tornare in argomento dico che molte persone io compresa sono molto scettiche sulle raccolte di beneficenza perche' il dubbio e' che i soldi vadano nelle mani sbagliate e x usi diversi. Mi fido solo di grandi organismi come UNICEF appunto per la quale ho grande stima e attenzione perche' si occupa di bambini .
 

alco56

Super Moderatore
Probabilmente continuo con OT . Sarebbe utile capire se tutti i poveri che si servono alla mensa sono davvero poveri e bisognosi. Nel mio Paese la Caritas mensilmente distribuisce prodotti alimentari alle famiglie povere. Ebbene ti assicuro che ci vanno anche persone con iPhone di ultima generazione nel taschino.

Comunque x tornare in argomento dico che molte persone io compresa sono molto scettiche sulle raccolte di beneficenza perche' il dubbio e' che i soldi vadano nelle mani sbagliate e x usi diversi. Mi fido solo di grandi organismi come UNICEF appunto per la quale ho grande stima e attenzione perche' si occupa di bambini .

Qunto dici è vero sia su possibili truffe sia su approfittatori, ma se vedessi chi si siede a quella mensa non avresti dubbi.
Una cosa è prendere dei prodotti da portare a casa, ben altra è sedere ad una mensa delle suore.
Di certo non ci sono solo "brave persone" che hanno perso tutto in modo incolpevole, ma se sulla "bontà" dei frequentatori c'è molto da dubitare, sul loro bisogno non si può sbagliare. Lo stesso per il giro che varie associazioni fanno per portare cibo caldo ai "senza fissa dimora".
 

Roby71

New member
Pur sottolineando quello che scrivete vi invito a pensare che ci sono delle confessioni religiose, specie fuori dall'Italia, che prevedono da parte del credente una forma di beneficenza 'obbligata' che deve passare solamente per la struttura della confessione.. di conseguenza il credente non può proprio dare del denaro a strutture diverse..

Alcune di queste confessioni poi aiutano solo i loro adpeti, altre invece aiutano tutti in modo indistinto..

Personalmente, non avendo un 'credo' sono propenso a dare i soldi ad organizzazioni di cui mi fido, in ogni caso più all'Unicef che a certe chiese, ma non si può generalizzare questo a tutti..

Un saluto
Manlio

Dici una cosa giusta sui poveri fasulli che ne approfittano dei pacchi alimentari e delle mense ,

ma quelli sono sempre poveri, ...poveri dentro:(
 

cirellina

Well-known member
Tenuto conto che la questione delle quote msc a favore dell'unicef è stata chiarita dalla precisazione fornita da Rosy e che molti utenti hanno espresso la loro opinione, anche in merito all'utilizzo della beneficienza, come misura di sostegno per chi è meno fortunato di noi, chiudo la discussione .
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top