15 novembre 2012 Haifa
Anche oggi la sveglia è abbastanza presto, in 2 famiglie decidiamo di fare la tanto agognata escursione al mar morto.
Dopo vari tentativi in Italia di organizzarci questa escursione arriviamo ad oggi che non abbiamo niente di certo... Al porto ci assalgono i taxisti, uno di loro diceva di essere il manager e di parlare a nome di tutti, ci proponeva 2 taxi alla modica cifra di 700€, noi cerchiamo di contrattare il prezzo ma soprattutto di avere un solo taxi più grande che ci porti tutti insieme, la cifra scende a 600 € ma rimangono i due taxi che a noi non interessano... La trattativa si fa sempre più pressante quando alla fine uno di noi si allontana e scorge appena fuori dal porto un altro taxi più grande, facciamo delle trattative anche con lui in un inglese molto maccheronico da parte di tutti, stabiliamo che con 500 € ci porterà sia al mar morto che a Nazareth!!! Mitico!!! Noi accettiamo volentieri anche perché Labin, il nostro autista ci sembra molto cordiale. Ci preoccupiamo un po' pensando che al rientro quel "manager" gli potesse far storie ma lui ci rassicura che là è una cosa normale fare così! Meno male!!!
Evviva, adesso si parte! Facciamo un po' di strada quello che ci viene agli occhi immediatamente sono le colonne militari, camion pieni di soldati armati fino ai denti e carri armati, la preoccupazione e' tanta ma continuiamo per la nostra strada e Labin ci dice che deve fare rifornimento, ci fermiamo e oltre ai carburanti c'è anche un bar affollatissimo, notiamo che tutta la gente è fissata davanti ad un maxi schermo, guardano il notiziario con le immagini dei bombardamenti... Mentre noi donne usufruiamo della toilette i bambini approfittano per farsi un giretto in cammello, noi ci prendiamo anche il caffè (buono) e rientriamo sul pulmino, Labin ha comprato una barretta ci cioccolata per tutti, è stato davvero gentile!
Proseguiamo il nostro cammino, la strada è abbastanza trafficata, ci guardiamo attorno e notiamo il paesaggio desertico con delle immense coltivazioni di alberi da dattero, cammelli che passeggiano qua e là e impronte di carri armati ai lati della strada... Il cammino è lungo ma allietato dai canto dei bambini. Dopo poco più di 2 ore arriviamo al mar morto, prendiamo i bagagli e ci dirigiamo sulla spiaggia affollata di turisti, ci sistemiamo sotto un ombrellone e ci mettiamo in costume, raggiungiamo la riva e ci addentriamo nell'acqua, non è caldissima ma accettabile, sotto i nostri piedi è pieno di fango, si scivola, si affonda, ci si graffia con i pezzetti di sale "incastonati" nel fango... Appena raggiunta l'altezza giusta ci adagiamo sul pelo dell'acqua: che sensazione straordinaria, sembriamo delle piume, proviamo anche a nuotare a stile libero ma è quasi impossibile tenere i piedi dentro!!!
Ci spargiamo di fango tutto il corpo e cominciamo la ricerca dei nostri souvenir: pezzetti di sale!!
Ad un tratto mi accorgo che una donna dietro di me è in difficoltà, faceva il bagno tutta vestita, stava a pancia in giù e non riusciva a mettersi in piedi, stava bevendo e l'acqua le era entrata anche negli occhi (l'acqua del mar morto ha un sapore orribile e brucia tantissimo se va negli occhi), mi faccio coraggio e cerco di raggiungerla, l'acqua era alta e io non toccavo, mi sono decisa e sono andata a recuperarla, in qualche modo l'ho tirata a me e siamo ritornate dove toccavamo, un'altra persona si era accorta della faccenda e ci è venuta incontro... La donna mi ha ringraziata in tutte le lingue del mondo! Che paura però!!!
Prendiamo un po' di sole dopo esserci fatti una doccia scrosciante e scrostante, ci rivestiamo e saliamo a bordo diretti verso Nazareth. Questa è stata una esperienza unica, non so se mai avrò di nuovo l'opportunità di rifarmi il bagno nel mar morto ma questa volta ce l'ho fatta e ne sono davvero felice!!!
Ci fermiamo a mangiare in un bar del posto... Ma io non ho toccato cibo, chi ha mangiato là ha avuto un gran coraggio... La fame è brutta!!! Io però non ce l'ho fatta...
Labin ci porta nell'unico luogo da visitare e cioè nella Chiesa del'annunciazione... Ma è tutto così commerciale... La gente cerca di venderti di tutto, e noi approfittiamo per comprare i soliti souvenir!
Si sta facendo tardi e Labin ci consiglia di rimetterci in viaggio, così faremo e durante il rientro facciamo un sonnellino.
Arriviamo al porto ricchi di questa bellissima esperienza, salutiamo il nostro autista e risaliamo a bordo!
Inutile dirlo, la Jacuzzi mi stava già aspettando!!!
Durante la serata, mentre eravamo nel teatro in attesa che iniziasse lo spettacolo, il direttore di crociera Gary ci comunica che, a causa dei disordini, la Jade si fermerà ad Haifa anche il giorno successivo, quindi salteremo la tappa di Ashdod... Panico... Avevamo un'escursione programmata per il giorno dopo... Già saldata dall'Italia... Fortunatamente riusciamo a contattare l'agenzia e sistemano tutto, ci verranno a prendere ad Haifa ma i tempi per le varie visite saranno più corti!
Anche questa è risolta, vediamo lo spettacolo e andiamo a letto, domani ci aspetta Gerusalemme!