Questo perchè la pubblica amministrazione usa spesso questo trucchetto per forzare la mano a quei cittadini che non vogliono usare un nuovo strumento oppure perchè c'è un risparmio economico e solo in ultima analisi per la sicurezza dei dati
Probabilmente all'epoca l'app IO era stata lanciata da poco, e sfruttare l'occasione di un bonus (= soldi da riscuotere) per diffonderla rapidamente era una strategia comprensibile. Anche se vedermi forzare la mano non mi piace mai.
Molto male, questa è una pratica disdicevole quasi quanto salvarsi sul pc il file txt con scritto "password". Se per qualche motivo quel file gira (o perchè te lo rubano o se come fa mio papà magari lo invia via whatsapp a chiunque lo chiede) la possibilità di aumentare il rischio frodi aumenta. L'agenzia di viaggio che ogni tanto uso quando devo spendere il welfare, ancora non ha capito che io il documento non lo invio via mail così loro possono fare il check-in. Io faccio il check-in (perchè non sono impedito) e se proprio ci tengono quando vado per ritirare i biglietti (in realtà i gadget) allora lo porto con me e gli mostro il passaporto (o il documento che occorre).
Ecco, questa me la devi spiegare. Perché sarebbe così disdicevole tenersi i documenti sul pc? Io li mando via mail in .pdf ogni volta che è necessario (PA, aziende, non a chiunque), ho i documenti anche di altre persone per eventuali necessità, e non è mai successo nulla. Certo va visto a chi si mandano e perché, ma escludere del tutto la pratica... perché?
Quanto al file "password" credo che tutti ne abbiamo uno, se non siamo Pico della Mirandola. Basta qualche accortezza, come non inserire nelle pwd elementi collegabili a noi, e "criptare" le pwd scritte con un codice di lettura che conosciamo solo noi. Per esempio, come faresti a capire che in una pwd scritta la stringa tgN corrisponde al numero di targa del nonno di qualcuno? O che GG è la data di morte di Giuseppe Garibaldi? Non impossibile, ma per arrivarci bisogna che poi dove entrano ci trovino i miliardi... sennò il gioco non vale la candela! E per la maggior parte dei siti a cui le nostre pwd danno accesso non vale senz'altro la pena di perderci tempo.
Poi se - come accennava Blue - la maggior parte delle persone usa come pwd la propria data di nascita, o le tiene scritte tutte spiattellate per esteso... allora il problema non è tenere un file sul pc.
Le esigenze di molti contano di più...Di quelle dei pochi. O di uno." Le precedenti generazioni non userebbero neanche i siti web, figuriamoci le app. Le nuove viceversa non sanno neanche come si usa un sito web, anche perchè non usano il computer (o lo fanno veramente in pochi) e usano di più e sono più a loro agio con lo smartphone e con le app. Ed oggettivamente quando sei in giro non hai il pc, hai uno smartphone, per cui è più comodo avere un app ottimizzata.
Ma in che lingua lo devo dire? Non ho detto di non prevedere e favorire le tecnologie più attuali, ma solo di non eliminare le alternative! Col tuo criterio, di cartaceo non dovrebbe esistere più nulla da decenni, le filiali di Posta e banche sarebbero già tutte chiuse (e invece ne sono rimaste poche ma ci sono ancora), per non dire degli uffici pubblici. A mio parere una pluralità di strumenti a disposizione è sempre preferibile a un solo strumento obbligatorio.
Per giunta, se il telefono va bene in mobilità, per fare alcune cose continua a essere molto più utile e pratico il pc. Lo strumento dipende da cosa uno ci vuol fare!
Però ti sfugge che nel caso di IO, tolto il famoso bonus vacanze, praticamente ti serve da utilizzare in mobilità o quando non vuoi usare i siti che già forniscono le stesse cose. (...)
Ti ritrovi gli avvisi del ministero della salute (fascicolo sanitario se vuoi aderire o meno), del tuo comune se hai aperto delle pratiche, io ad esempio adesso ho rinnovato la carta d'identità e mi ritrovo l'avviso che mi aveva mandato il comune che la carta d'identità mi stava per scadere. Ti ritrovi le ricevute di PagoPA. Ti ritrovi gli avvisi di ACI sul bollo auto (ad esempio). Ma è solo un contenitore, se tu sei iscritta ai vari servizi alla fine è un replicarsi di informazioni. Ad esempio a me arriva la mail della ricevuta del pagamento del bollo e l'avviso in app su IO. Quando clicchi sui servizi di IO ti appare la lista dei siti da cui prende le informazioni. Ci sono Autostrade, Agenzia delle entrate, c'è pure la cassa forense, c'è enel distribuzione che ti avverte se devono staccare la corrente nella tua zona e cliccando sui vari servizi ti riporta ai vari siti. Adesso qui viene lunga "esplodere" tutti i servizi e i sotti servizi con relativi link però ci sono.
Sono tornata, dopo 5 anni, sul sito web di IO, e ora effettivamente si capisce meglio. In effetti, "sentite le parti, esaminati gli atti" (come dicono i giuristi), a me questa app non servirebbe a pressoché nulla, posto che ho già accesso a tutti i siti che mi servono, sono iscritta a tutte le mailing list del caso, leggo il giornale tutti i giorni, e che - essendo personcina precisissima - le scadenze me le segno in agenda da sola fin dall'epoca di re Pipino. Non ho bisogno dell'app né - confermo - di nessuno smartphone che faccia al posto mio qualcosa che ho sempre fatto benissimo da me.
Grazie per i chiarimenti, e per avermi stimolata ad approfondire, così almeno ora ho conferma che non è uno strumento che mi serve. Almeno finora.
il codice sms ha un costo, la tua amministrazione avrebbe fatto meglio a formarti piuttosto che fornire il vecchio sms. Oltretutto l'sms potrebbe non arrivare a te se ti clonano il numero...diciamo che è meno sicuro ma questa non è mission impossible e tu non lavori per Fort Knox quindi ci può stare.
Formarmi?! Allora forse non è chiaro: io non sono un'analfabeta informatica, conosco gli strumenti. Solo che ho scelto deliberatamente di non dotarmi di smartphone, e poiché non è requisito obbligatorio per lavorare nella PA, la mia amministrazione aveva solo due alternative: prevedere anche il codice sms (che già quello mi dà fastidio, visto che arriva sul mio telefono personale, che potrei non avere per niente), o fornirmi uno smartphone di servizio. Hanno scelto l'sms (si vede che eravamo in troppi da dover dotare di smartphone, l'sms costava meno).
Clonarmi il telefono? E come, di grazia, se sul mio catrame ottocentesco non ho nulla e il bluetooth è spento? Sarò anche una troglodita telefonica, ma corro molti meno rischi di tanti più evoluti.
Ma è un servizio che stai pagando tu cittadino e anche tutti quelli del tuo comune perchè non hanno voluto spendere del tempo ad utilizzare un servizio gratuito e migliore.
Tutti quelli del mio comune? Questa non l'ho capita... Mi spieghi?
La tua banca invece fa business, quindi quel costo lo recupera sul tuo conto (e quello di altri correntisti) e ha tutto l'interesse affinchè sia il più usabile da tutti. Sono mission completamente differenti.
Corretto.
Però quando si vede che chi commercia ha gli strumenti più inclusivi, comodi, chiari e facili da usare, mentre la PA ha strumenti ostrogoti e spesso complicatissimi, allora si capisce da che parte stia la ragione...
Come mai comprare su Amazon riesce anche a una scimmia, mentre per fare da soli la dichiarazione di sostituzione caldaia sul sito Enea (per lo sgravio fiscale) ci vogliono tre lauree?
La PA - lasciatelo dire da chi ci lavora da oltre 30 anni - ha sempre ragionato in termini di "tanto di qui, devono passare: quindi a noi che ce ne importa di facilitare?".
Il mio suggerimento resta lo stesso, non ti intestardire, anche se non ti piace lo smartphone, il futuro è lì. La verifica su due fattori si fa da lì, il menù al ristorante lo trovi ormai quasi sempre su QR ed oltre ad essere più igienico è pure più veloce e più "green". Perfino la password del wifi la trovi su QR, (...)
Non mi intestardisco affatto: quando mi servirà a qualcosa, mi doterò degli strumenti più adatti.
Per ora tutte le cose che hai elencato non mi interessano (o dispongo dell'alternativa)... quindi mi basta quel che ho.
Grazie per la pazienza e per le info.