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Collisione sullo Stretto di Messina

VaLyUS

Fondatore & Forum Master
Come sicuramente avrete visto ai vari telegiornali, da qualche ora questa nave:

Susan%20Borchard.jpg


e questo aliscafo:
segesta_jet_002.jpg


L'aliscafo, che fa avanti e indietro tra Reggio Calabria e Messina non si sa per quale motivo si è scontrato contro una nave di quelle dimensioni.. cioè 130mt.

Sono davvero sorpreso e non capisco come abbiano fatto.

Attualmente si dice che forse prima dello scontro ci sia stato un incendio a bordo dell'aliscafo, ma ancora sono solo voci.
Probabilmente però molte persone prese dal panico si sono gettate in mare, si dice che siano tutte recuperate.

Sono moltissime le persone che fanno avanti ed indietro tra Reggio e Messina, molti di loro sono studenti oppure lavorano presso la mia università, fatto sta che questa tratta è MOLTO frequentata.

Speriamo bene.

Edit:
Purtroppo qualche minuto dopo aver scritto il post un aggiornamento al telegiornale ha diffuso la notizia che tra le persone coinvolte nell'incidente ci sono 2 morti, purtroppo.

Le foto non sono di mia proprietà ma dei rispettivi proprietari
 
...è uno dei mezzi veloci di RFI (Bluvia) meglio note come Ferrovie dello Stato, il Segesta Jet, trasporta solo persone.

Bilancio finale 4 morti....voglio sapere come sia potuta accadere una cosa simile!

Praticamente dalle immagini che ho visto la portacontainer ha scontrato il mezzo veloce sul lato destro...è ben visibile la sagoma della prua del portacontainer!

Certo che con tutte le apparecchiature che ormai sono presenti su una nave non riesco a spiegarmi come sia potuto succedere, se non sbaglio le condizioni meteo-marine erano buone, no?
 
Le condizioni meteo erano buone.

Praticamente c'era una traghetto adibita al trasporto dei mezzi pesanti (che da Villa S.G. fa sosta non a Messina ma in un porto vicino per facilitare il traffico) che stava passando vicino al luogo dove è avvenuta la collisione proprio poco prima che avvenisse il tutto, e probabilmente questa ha ostacolato la visibilità.

Così l'aliscafo si è fatto mettere foto. Su ansa.it ed altri siti potrete trovare le foto del traghetto e della nave.

Da quanto ho letto, e come avviene in genere, la nave più piccola in questo caso l'aliscafo, sarebbe dovuto passare dietro.

Probabilmente la nave commerciale era di stazza molto bassa, altrimenti a bordo ci sarebbe stato un pilotino.

Mi chiedo anch'io come sia potuto avvenire l'incidente, in quanto il servizio veloce da Reggio a Messina avviene in maniera frequente e giornaliera, sono spiacevolmente sorpreso, purtroppo.
 
VaLyUS ha detto:
Le condizioni meteo erano buone.

Praticamente c'era una traghetto adibita al trasporto dei mezzi pesanti (che da Villa S.G. fa sosta non a Messina ma in un porto vicino per facilitare il traffico) che stava passando vicino al luogo dove è avvenuta la collisione proprio poco prima che avvenisse il tutto, e probabilmente questa ha ostacolato la visibilità.

Così l'aliscafo si è fatto mettere foto. Su ansa.it ed altri siti potrete trovare le foto del traghetto e della nave.

Da quanto ho letto, e come avviene in genere, la nave più piccola in questo caso l'aliscafo, sarebbe dovuto passare dietro.

Probabilmente la nave commerciale era di stazza molto bassa, altrimenti a bordo ci sarebbe stato un pilotino.

Mi chiedo anch'io come sia potuto avvenire l'incidente, in quanto il servizio veloce da Reggio a Messina avviene in maniera frequente e giornaliera, sono spiacevolmente sorpreso, purtroppo.

Tremestieri immagino la destinazione del 3° traghetto...

Sai cos'è Valyus, qui non è chiaro bene chi ha la precedenza nello stretto..perchè sul Corriere di oggi c'era scritto che i mezzi che fanno la spola tra le due sponde dello Stretto hanno la precedenza sugli altri...eppure non ricordo che la Concordia o la Romantica hanno dovuto aspettare il transito delle altre imbarcazioni...siamo sempre passati tranquillamente... :wink: :wink:

Cordogllio per l'equipaggio del Segesta Jet .
 
:? ho seguito le varie edizioni dei tg e nessuno ha ancora fornito una spiegazione per l'accaduto.
Di chiunque siano le responsabilità mi chiedo come sia possibile che l'aliscafo non abbia notato una nave di ben 130 metri! Ma nessuno stava guardando i radar?
 
Si, il traghetto era diretto o tornava da tremestieri, quel porto è una recente scelta della Caronte&Tourist, la società di Franza che gestisce queste cose.

Comunque su alcune navi di una determinata stazza, sale il pilotino che poi scende alla fine dello stretto, è lui che si mette d'accordo per le precedenze e quant'altro, credo.
 
Per regola bisogna dare precedenza a dritta (destra) o comunque a chi nella navigazione mostra il rosso, ora non si sà e non si saprà mai cosa cosa ha pensato sul momento il commandante, perchè i passeggeri anche sè sono testimoni non sanno niente di cosa accade sul ponte, in più sullo stretto per chi deve transitare è d'obbligo il pilota a bordo
 
Non mi pare sia un'obbligo, dipende dalla stazza, perchè spesso mi capita di passare ore ed ore a guardare la parte finale dello stretto (lato gioia tauro insomma) e non sempre c'è la navettina che va a prendere il pilotino.

Comunque ho seguito in prima persona una cosa del genere.

Quando ero sul ponte di comando di Costa Mediterranea, mentre parlavamo con gli ufficiali, ci chiama una nave traghetto abbastanza grande chiedendoci se poteva passare davanti e non dietro.
Noi non abbiamo acconsentito e così la traghetto ha diminuito la velocità ed è passata dietro di noi dopo un po di tempo.
 
Anch'io sono rimasta sconvolta da quello che è successo.
Sono in grado di rispondere a qualche interrogativo, dato che mio cognato è proprio uno dei piloti che fanno srvizio sullo stretto.
Sulla nave porta container il pilota non c'era percè la nave era "piccola" è necessario per quelle che hanno una lunghezza a partire da circa 300 m e stazza ben superiore.
secondo lui è difficile che la colpa sia della nave. primo perchè teneva correttamente la dritta, secondo perchè doveva viaggiare a una velocità molto bassa, tra i 2 e i 5 nodi, terzo perchè le navi non hanno la possibilità di fermarsi in brevi spazi, per questo sono i mezzi che incrociano (traghetti e aliscafi) che, avendo molta più manovrabilità devono agevolare il passaggio di queste navi in transito.
sicuramente l'equipaggio della segesta non era formato da novellini, deve esserci stato un qualche guasto meccanico. Purtroppo il comandante non potrà rispondere a nessuna domanda.
 
be purtroppo non solo il commandante parlerà ma neanche l'aliscafo riuscirà a fornire dati visto che l'intero ponte di comando è stato distrutto.
 
Per quanto riguarda il pilota, non centra la lunghezza ma la stazza, perche io l'ho visto salire e scendere su navi come l'allegra e la tropicale, che comunque 300m non ce li hanno.

Dipende dalla stazza, magari superiore alle 15.000 tons c'è bisogno (mi pare di aver sentito così)

Secondo me è colpa dell'aliscafo (che comunque è una motonave in quanto non si alza sull'acqua) perchè sostanzialmente ha avuto la visuale coperta dalla traghetto della Caronte&Tourist che tra Tremestieri arrivava a Villa S.G. (o a Reggio .. ? .. questo non lo so, non so se vanno a Tremestieri solo le traghetto con mezzi pesanti da Villa o anche da Reggio, visto che a reggio c'è solo una traghetto).. il problema è che su un ponte di comando ci sono radar che ti dicono tutto, come fai a salir sopra? Non guardavi il radar?

Boh.

Chissà.
 
secondo il mio parere i piloti nello stretto di messina non sono obbligatori, chi vuole li usa e chi vuole no per una questione di sicurezza (io ho fatto la manica su una nave cisterna sia per tutta la sua lunghezza in tutte e due le direzioni e sia anche tagliandola di netto da Southampton a La Havre e non ho mai avuto il pilota a bordo e fdatevi che era ben incasinato come tratto da mare e stesso dicesi per Gibilterra tra appunto Gibilterra e Ceuta in Marocco...sempre senza pilota).
da quello che ho capito leggendo qui (in quel periodo ero fuori italia e non ho seguito bene la cosa) mi sembra che il traghetto abbia scontrato la Susan Borchard sul suo lato di dritta quindi secondo i regolamenti internazionali la precedenza e quindi la ragione la ha la portacontenitori.
ho letto che si ci domandava come con i radar e tutti i vari strumenti non si possa accorgersi di una nave, ebbene il radar come tutti gli strumenti puo sbagliare, generare falsi eco, persino le onde possono generare quei puntini che si vedono sui film e quindi non mi stupisco se la Segesta sia visivamente che con il radar non ha visto la Susan B.
 
Innanzitutto credo sia doveroso rivolgere un pensiero alle vittime di questo grave incidente.

Riguardo l'argomento, beh non conosco la manica, ma dubito sia stretta come lo stretto di messina, dubito che ci sia lo stesso traffico (anche perchè se si incontrano 2 navi da crociera all'ingresso lato nord dello stretto non sò come fanno ... ) inoltre non sono da dimenticare le navi traghetto, che vanno sia a messina che a tremestieri, le navi traghetto da reggio, gli aliscafi da reggio, le piccole imbarcazioni e quelle che vanno alle eolie.

C'è MOOOOLTO TRAFFICO secondo me..
 
Re:

Re:

VaLyUS ha detto:
Non mi pare sia un'obbligo, dipende dalla stazza, perchè spesso mi capita di passare ore ed ore a guardare la parte finale dello stretto (lato gioia tauro insomma) e non sempre c'è la navettina che va a prendere il pilotino.

Comunque ho seguito in prima persona una cosa del genere.

Quando ero sul ponte di comando di Costa Mediterranea, mentre parlavamo con gli ufficiali, ci chiama una nave traghetto abbastanza grande chiedendoci se poteva passare davanti e non dietro.
Noi non abbiamo acconsentito e così la traghetto ha diminuito la velocità ed è passata dietro di noi dopo un po di tempo.

Nello stretto di Messina l'obbligo del pilota vale per le navi superiori alle 15.000 TNL. In ogni caso per stabilire se il pilota è imbarcato, basta osservare l'albero della nave per vedere se è issata la bandiera a 2 riquadri uno Bianco e uno Rosso "Pilota a Bordo". Queste sono le regole, se poi vengono disattese......
 
Re: Collisione sullo Stretto di Messina

Se mi ricordo ci faccio caso durante il passaggio con Victoria :)

..se non sarò troppo impegnato a fotografare casa mia :o
 
Re: Collisione sullo Stretto di Messina

Meglio tardi che mai!!
(VTS: Vessel Traffic Services)

31 luglio 2007
Il Vts nello Stretto di Messina

Da oggi è attivo anche nello Stretto di Messina il Vts, il sistema di monitoraggio dei traffici marittimi via radar sviluppato dalla genovese Selex Sistemi Integrati e che prevede la copertura dei quasi 7.500 chilometri di costa italiana con apparecchiature installate in tutti i porti nazionali.

“Da settembre sarà operativo al 100% - ha spiegato il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi -stiamo anche studiando le nuove rotte per la navigazione nello Stretto, per rendere ancora più sicuro il traffico in questo tratto di mare. Dall’incidente del “Segesta” avvenuto nelle acque dello Stretto lo scorso 15 gennaio abbiamo fatto di tutto per incrementare la sicurezza”.

Il Vts era già in dotazione alla Capitaneria di Messina, ma solo per la sperimentazione. Ora, con i 10 milioni di euro stanziati dal governo, si entra nella fase operativa. Il sistema si basa sull’integrazione dei dati provenienti dall’utilizzo di sensori radar e radiogoniometrici, di sistemi di gestione portuale, centri di rilevamento meteorologico e sistemi per lo scambio di informazioni audio e dati.

Tra i benefici del Vts vi sono la riduzione del 30% dei tempi di carico e scarico delle navi, con un aumento conseguente del 20% della produttività per le compagnie di navigazione; la diminuzione della congestione e dell’inquinamento dei porti e un’efficace interfaccia con le altre strutture di trasporto di terra che agiscono nello snodo portuale. DA IL SECOLO XIX
 
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