Tarlo65
New member
Un saluto a tutti, appena rientrato da un viaggio ai Caraibi con la Nieuw Amsterdam due settimane, partito da Fort. L. giorno 13 nov. diciamo che avevo delle aspettattive altissime: letto i commenti su chi ha viaggiato prima di me e varie ricerche prima della prenotazione.
Vorrei dare qualche consiglio a chi si vuole avventurare in questa compagnia, premetto che è un resoconto personale che va dalla prenotazione al vissuto vero e proprio.
Cominciamo da Gioco viaggi che ha l'esclusiva sulla vendita in Italia da quest'anno, anche se si poteva tranquillamente by passare... onde evitare di pagare anche inutili "aperture pratiche" che si sono rivelate inutili in tutti i sensi specie quando a tre giorni dalla partenza scopri che non hai più il tavolo fisso al secondo turno ma un semplice "my time dining" o se si vuole un "open seating" con molto stupore ho un po protestato perchè le condizioni iniziali da me richieste erano esplicite, tavolo fisso secondo turno 20.30, dal momento che eravamo in 15 persone e vagare tra i tavoli del ristorante non mi sembrava una soluzione simpatica.
Il problema l'abbiamo risolto a bordo dopo varie lucidature... due tavoli vicini, che gentilmente dopo due giorni ci hanno concesso, ma solo per una settimana, la seconda ci hanno cambiato letteralmente ristorante ma cmq in maniera accettabile.
Per due amici che entrambi avevano una cabina singola, la prima settimana è stata un tormento in quanto si sono rivelate decisamente "rumorose" poste una al primo livello esterna, l'altra al quinto livello, entrambe cabine "garantite" garantite col fantasma!!!! un po rumorose e spettrale come è stata definita...avete presente quando sotto la cabina passano sistemi idaulici e aspiratori vari??? proprio quelli che ogni 15 minuti si azionano e ti rompono letteralmente le scatole!!!
Un altra, quella al primo livello posta sotto qualche carrucola o montacarichi che sentivi addirittura imprecazioni in Indonesiano o Filippino...entrambi lavoratori dei due Paesi erano presenti a bordo, sembrava di essere a Manila.
Cmq la prima settimana l'hanno trascorsa in quelle condizioni perchè non c'è stata la maniera di poter sostituire le cabine, al front office c'era il classico muro di gomma stile Costa Crociere, che conosco molto bene....presidiato da una signorina "Rottermaier" Filippina che ricordava per la sua tenacia ed anche nello stile la tanto agognata "Imelda Marcos"
Alla fine dopo aver cancellato le mance che ti vengono accreditate in automatico e il mio amico aveva deciso di sbarcare dopo la prima settimana qualcosa, oltre al mare si è mosso, le cabine miracolosomante sono state sostituite, un addio al fantasma e diciamo che la seconda settimana Morfeo ha dato loro il benemerito riposo....
Riguardo la nave, seppur elegantemente arredata in stile anni 40-50, in maniera decisamente rivisitata, con pezzi di design e vari ristoranti e bar, è risultata molto chiusa e dispersiva decisamente antiquata come concezione, reception e ingresso molto piccoli inadatte ad ospitare una serata di gala che veniva svolta in teatro seduti alla vecchia maniera, personalmente preferisco quando viene svolta tra le scalinate e saloni adiacenti al cuore della nave.
Molto fumo a bordo, specie nel casinò dove è un punto snodale di accesso al teatro, piano bar, discoteca, nessuno rispettava le regole del bon ton fumare nelle apposite aree... e cmq un livello scadente di aspirazione accompagnato da un aria gelida emessa dai condizionatori sparati a manetta infastidiva non poco.
La vera chicca erano le cabine esterne: molto strette e nei bagni hanno pensato di agevolare i viaggiatori con età media 75 anni ponendo al posto della comoda doccia una vasca da bagno con dimensioni ridicole!!!
Io non porterò mai mia nonna con sua madre in una nave con simili cabine e bagni....pensate quante volte si potrebbero accoppare lavandosi in simile tinozze, non a caso tutti i giorni vedevo persone zoppicanti accompagnati da luccicanti stampelle col marchio "HAL" gentilente offerte...senza nessun accredito!!!
Riguardo gli accrediti tutti i giorni ti spillano 60 verdoni USA.....e stranamente in due occasioni ci hanno accreditato 7 dollari a passeggero per inatteso aumento tasse portuali....
La vita di bordo si svolgeva come sempre e come tutte le navi di un certo livello a parte il fatto che non era presente nessuna animazione, le piscine venivano chiuse alle 7 di sera, gli spettacoli antiquati ma comq. di medio livello, peccato che erano gli stessi della prima settimana, premetto che la crociera durava due settimane est end west caribbean, con rientro dopo la prima a Fort. L. con cambio di passeggeri al 70%, quindi avrebbero almeno potuto cambiare gli spettacoli.
La discoteca era un punto di ritrovo per tutti i ragazzi e coppie dai 35- 45 anni con musiche del dj "issa" un nome una garanzia, musica martellante tutte le sere, e quando noi Italiani entravamo cambiava musica mettendo la cover di "tu vò fa l' americano" e quella della Carrà remixata da Bob Sinclar.... vada bene per due tre volte ma poi dopo un paio di sere....il tutto in un hangar buio che chiamano discoteca, con luci nere e blu colori interisti....dopo un po avevi la sindrome da psicosi cromatica tanto che con una piccola richiesta il dj ci ha concesso il classico mix di colori....
Il piano bar molto British, il classico pianista con le poltroncine intorno che canta pezzi Inglesi e coinvolgeva un po tutti a cantare, ma quando gli ho chiesto un classico dei classici "My way del grande Sinatra" mi ha risposto: i dont rimember.....ma tal richiesta era solo per continuare quell'aria spettrale che che dominava la scena crocieristica nel bel mezzo del mar dei Caraibi...giusto per adeguarsi all'unico gruppo che ogni tanto animava la nave in piscina, quella coperta con 50 gradi, formato da una Olandesona con treccine, molto simpatica, e 4 elementi Norvegesi con barba colta stile anni 70 figli dei fiori di giorno e la sera prestati al tetro teatro con smoking e capelli impomatati, originali.....
In tutte le crociere ai Caraibi c'erano dei gruppi Afrocubani che davano la carica anche nelle ore più calde della navigazione, persino nella britannica Queen Mary e Princess sono presenti per dare un tocco di esoticità alla crociera, immaginate le feste notturne in piscina che abbiamo vissuto: poche presenze tanto ottimo cibo, ma poca aria festosa....
La cosa strana che la sera la nave risultava sempre poco luminosa, parlo dei ponti esterni, credetimi se vi dico che sembrava di essere in un traghetto!!! solo due volte alla partenza anticipata di due ore da Couzumel hanno acceso la gran pavese e le luci esterne, cmq tutto è documentato fotografato e filmato!!!
Le soste erano molto corte, ma questo lo sapevo ma viverle è stato traumatico...lasciare le spiaggie alle 14.30 in media per recarsi a bordo non è stato il massimo, l'unica sosta lunga appunto in Messico è stata stranamente anticipata di due ore, 21.30 e doveva essere 23.30!!!
Poi a bordo le piscine chiudevano alle 19, la zona spa solo a 260 verdoni a settimana in alternativa una sauna di 2 metri per due, per fortuna in 15 più qualche new entry il tempo trascorreva soavemente....
Carina l'isola privata della Hal, Half moon cay, spiaggie bianchissime e natura incontrastata, grandi grigliate e frutta esotica accompagnati al ritmo dell'unico chitarrista presente anche a bordo che ovviamente cantava musica soul blues a 40 gradi all'ombra....
Un breve accenno al check in il giorno dell'imbarco: 2200 persone capitate insieme alle 12 di mattina con il sole che picchiava come non mai a Fort l. ovviamente 4 ore per salire in nave, per fortuna che c'era il sole!!!! per il resto tutto è proseguito in maniera lenta e scrupolosa e metodica come mai avevo visto in tanti anni di crociere....
Per molte persone sarà stato un viaggio da sogno, personalmente non avevo molte pretese, speravo nella buona cucina e così è stato, ottima carne, grande cura e qualità, ad eccezione del ristorante Italiano Canaletto mi rifiuto di commentarlo!!!
In conclusione si tratta di organizzare e valorizzare tutto ciò che di positivo si può cogliere in una compagnia che un primato da record nella storia della marineria, essere aperti ad un pubblico più giovane e dare un tocco di internazionalità, forse un bravo e più esperto direttore di crociera avrebbe fatto la differenza!!!
Saluti dal tarlo.
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Vorrei dare qualche consiglio a chi si vuole avventurare in questa compagnia, premetto che è un resoconto personale che va dalla prenotazione al vissuto vero e proprio.
Cominciamo da Gioco viaggi che ha l'esclusiva sulla vendita in Italia da quest'anno, anche se si poteva tranquillamente by passare... onde evitare di pagare anche inutili "aperture pratiche" che si sono rivelate inutili in tutti i sensi specie quando a tre giorni dalla partenza scopri che non hai più il tavolo fisso al secondo turno ma un semplice "my time dining" o se si vuole un "open seating" con molto stupore ho un po protestato perchè le condizioni iniziali da me richieste erano esplicite, tavolo fisso secondo turno 20.30, dal momento che eravamo in 15 persone e vagare tra i tavoli del ristorante non mi sembrava una soluzione simpatica.
Il problema l'abbiamo risolto a bordo dopo varie lucidature... due tavoli vicini, che gentilmente dopo due giorni ci hanno concesso, ma solo per una settimana, la seconda ci hanno cambiato letteralmente ristorante ma cmq in maniera accettabile.
Per due amici che entrambi avevano una cabina singola, la prima settimana è stata un tormento in quanto si sono rivelate decisamente "rumorose" poste una al primo livello esterna, l'altra al quinto livello, entrambe cabine "garantite" garantite col fantasma!!!! un po rumorose e spettrale come è stata definita...avete presente quando sotto la cabina passano sistemi idaulici e aspiratori vari??? proprio quelli che ogni 15 minuti si azionano e ti rompono letteralmente le scatole!!!
Un altra, quella al primo livello posta sotto qualche carrucola o montacarichi che sentivi addirittura imprecazioni in Indonesiano o Filippino...entrambi lavoratori dei due Paesi erano presenti a bordo, sembrava di essere a Manila.
Cmq la prima settimana l'hanno trascorsa in quelle condizioni perchè non c'è stata la maniera di poter sostituire le cabine, al front office c'era il classico muro di gomma stile Costa Crociere, che conosco molto bene....presidiato da una signorina "Rottermaier" Filippina che ricordava per la sua tenacia ed anche nello stile la tanto agognata "Imelda Marcos"
Alla fine dopo aver cancellato le mance che ti vengono accreditate in automatico e il mio amico aveva deciso di sbarcare dopo la prima settimana qualcosa, oltre al mare si è mosso, le cabine miracolosomante sono state sostituite, un addio al fantasma e diciamo che la seconda settimana Morfeo ha dato loro il benemerito riposo....
Riguardo la nave, seppur elegantemente arredata in stile anni 40-50, in maniera decisamente rivisitata, con pezzi di design e vari ristoranti e bar, è risultata molto chiusa e dispersiva decisamente antiquata come concezione, reception e ingresso molto piccoli inadatte ad ospitare una serata di gala che veniva svolta in teatro seduti alla vecchia maniera, personalmente preferisco quando viene svolta tra le scalinate e saloni adiacenti al cuore della nave.
Molto fumo a bordo, specie nel casinò dove è un punto snodale di accesso al teatro, piano bar, discoteca, nessuno rispettava le regole del bon ton fumare nelle apposite aree... e cmq un livello scadente di aspirazione accompagnato da un aria gelida emessa dai condizionatori sparati a manetta infastidiva non poco.
La vera chicca erano le cabine esterne: molto strette e nei bagni hanno pensato di agevolare i viaggiatori con età media 75 anni ponendo al posto della comoda doccia una vasca da bagno con dimensioni ridicole!!!
Io non porterò mai mia nonna con sua madre in una nave con simili cabine e bagni....pensate quante volte si potrebbero accoppare lavandosi in simile tinozze, non a caso tutti i giorni vedevo persone zoppicanti accompagnati da luccicanti stampelle col marchio "HAL" gentilente offerte...senza nessun accredito!!!
Riguardo gli accrediti tutti i giorni ti spillano 60 verdoni USA.....e stranamente in due occasioni ci hanno accreditato 7 dollari a passeggero per inatteso aumento tasse portuali....
La vita di bordo si svolgeva come sempre e come tutte le navi di un certo livello a parte il fatto che non era presente nessuna animazione, le piscine venivano chiuse alle 7 di sera, gli spettacoli antiquati ma comq. di medio livello, peccato che erano gli stessi della prima settimana, premetto che la crociera durava due settimane est end west caribbean, con rientro dopo la prima a Fort. L. con cambio di passeggeri al 70%, quindi avrebbero almeno potuto cambiare gli spettacoli.
La discoteca era un punto di ritrovo per tutti i ragazzi e coppie dai 35- 45 anni con musiche del dj "issa" un nome una garanzia, musica martellante tutte le sere, e quando noi Italiani entravamo cambiava musica mettendo la cover di "tu vò fa l' americano" e quella della Carrà remixata da Bob Sinclar.... vada bene per due tre volte ma poi dopo un paio di sere....il tutto in un hangar buio che chiamano discoteca, con luci nere e blu colori interisti....dopo un po avevi la sindrome da psicosi cromatica tanto che con una piccola richiesta il dj ci ha concesso il classico mix di colori....
Il piano bar molto British, il classico pianista con le poltroncine intorno che canta pezzi Inglesi e coinvolgeva un po tutti a cantare, ma quando gli ho chiesto un classico dei classici "My way del grande Sinatra" mi ha risposto: i dont rimember.....ma tal richiesta era solo per continuare quell'aria spettrale che che dominava la scena crocieristica nel bel mezzo del mar dei Caraibi...giusto per adeguarsi all'unico gruppo che ogni tanto animava la nave in piscina, quella coperta con 50 gradi, formato da una Olandesona con treccine, molto simpatica, e 4 elementi Norvegesi con barba colta stile anni 70 figli dei fiori di giorno e la sera prestati al tetro teatro con smoking e capelli impomatati, originali.....
In tutte le crociere ai Caraibi c'erano dei gruppi Afrocubani che davano la carica anche nelle ore più calde della navigazione, persino nella britannica Queen Mary e Princess sono presenti per dare un tocco di esoticità alla crociera, immaginate le feste notturne in piscina che abbiamo vissuto: poche presenze tanto ottimo cibo, ma poca aria festosa....
La cosa strana che la sera la nave risultava sempre poco luminosa, parlo dei ponti esterni, credetimi se vi dico che sembrava di essere in un traghetto!!! solo due volte alla partenza anticipata di due ore da Couzumel hanno acceso la gran pavese e le luci esterne, cmq tutto è documentato fotografato e filmato!!!
Le soste erano molto corte, ma questo lo sapevo ma viverle è stato traumatico...lasciare le spiaggie alle 14.30 in media per recarsi a bordo non è stato il massimo, l'unica sosta lunga appunto in Messico è stata stranamente anticipata di due ore, 21.30 e doveva essere 23.30!!!
Poi a bordo le piscine chiudevano alle 19, la zona spa solo a 260 verdoni a settimana in alternativa una sauna di 2 metri per due, per fortuna in 15 più qualche new entry il tempo trascorreva soavemente....
Carina l'isola privata della Hal, Half moon cay, spiaggie bianchissime e natura incontrastata, grandi grigliate e frutta esotica accompagnati al ritmo dell'unico chitarrista presente anche a bordo che ovviamente cantava musica soul blues a 40 gradi all'ombra....
Un breve accenno al check in il giorno dell'imbarco: 2200 persone capitate insieme alle 12 di mattina con il sole che picchiava come non mai a Fort l. ovviamente 4 ore per salire in nave, per fortuna che c'era il sole!!!! per il resto tutto è proseguito in maniera lenta e scrupolosa e metodica come mai avevo visto in tanti anni di crociere....
Per molte persone sarà stato un viaggio da sogno, personalmente non avevo molte pretese, speravo nella buona cucina e così è stato, ottima carne, grande cura e qualità, ad eccezione del ristorante Italiano Canaletto mi rifiuto di commentarlo!!!
In conclusione si tratta di organizzare e valorizzare tutto ciò che di positivo si può cogliere in una compagnia che un primato da record nella storia della marineria, essere aperti ad un pubblico più giovane e dare un tocco di internazionalità, forse un bravo e più esperto direttore di crociera avrebbe fatto la differenza!!!
Saluti dal tarlo.
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