a salty dog
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Sono stato solo 20 ore sulla Diadema (ecco perchè il diario sarà "bonzai"), dal primo pomeriggio del 7 novembre fino alla tarda mattinata dell'indomani, per godermi la cerimonia del battesimo e per fare conoscenza per la prima volta con una nave Costa, dato che ho fatto le mie precedenti crociere con altre compagnie. La curiosità e l'eccitazione erano dunque tante.
Una rapida rassegna delle cose che mi sono piaciute, di quelle che mi sono piaciute meno e di quelle che non mi sono piaciute affatto.
Imbarco: no bbuono. Troppa confusione ed attesa troppo lunga. Quando siamo saliti sulla nave al self service erano rimaste solo le briciole ( nel senso letterale del termine ), nonostante dietro di noi c'era ancora parecchia gente che si doveva ancora imbarcare.
hall: molto bella anche se un pò angusta paragonata alla grandezza della nave. Belli gli ascensori panoramici. Intriganti, le luci della hall che "pulsano" nelle varie tonalità del celeste azzurro e blu.
Ascensori: finalmente una nave con un numero di ascensori proporzionati ai passeggeri. In tutto saranno una ventina distribuiti in tre gruppi, rispettivamente a prua, centronave e poppa. Arrivano subito e nessuna fila, neanche negli orari critici.
Corridoi dei ponti-cabine: spaziosi, ben illuminati ed arredati, dritti senza cervellotiche interruzioni e "labirinti tipo msc splendida".
Cabine: eravamo al ponte primo "excelsior" in una cabina esterna con finestra. Probabilmete più ampie delle cabine con balcone perchè lo spazio-balcone qui si trova ovviamente all'interno della cabina; doppio vano bagno, davvero utilissimo per le famiglie. In uno c'è la vasca da bagno ed il lavandino, nell'altro c'è il secondo lavandino, la doccia ed il water.
Ristorante Adularia ( dove abbiamo cenato ): enorme e proprio tale enormità di estensione accentua un certo senso di oppressione derivante dal fatto che è alto quanto un ponte, quindi con il soffitto non troppo lontano dalla tua testa. Molto più bello e arioso il ristorante Fiorentino che occupa in altezza due ponti. Nulla a che vedere comunque con il bellissimo e sontuoso, nella sua classicità, ristorante della Navigator OTS che occupa tre ponti in altezza.
Cena del battesimo: l'ho trovata senza lode e senza infamia, ottimo comunque il dolce gelato al cioccolato e mandarino. Piacevole sorpresa il servizio, velocissimo e professionale.
Piscine e idromassaggi: dolente nota. Ne ho viste poche, piccole e bruttine. Anche le vasche idromassaggio sono poche (rispetto alla popolazione della nave) e sembrano distribuite a casaccio.
Parco acquatico bambini: questi a differenza degli adulti rimarranno soddisfatti: in uno spazio abbastanza ampio e privilegiato della nave troveranno piscina con giochi di acqua, un bel castello ed una bella nave da pirati.
Attività sportive: mi dispiace ma qui non ci siamo proprio. Uno striminzito campetto di pallacanestro buono per i puffi, un circuito jogging e basta. Il paragone con la Royal Caribbean è improponibile ( palazzo del ghiaccio, pareti di arrampicata, pista di pattinaggio a rotelle; campo minigolf; campo regolamentare di pallacanestro ecc.....).
passeggiata esterna al ponte 5: meravigliosa, ariosa, ampia, vivibile. E possibile partire da un qualsiasi punto e ritornarvi dopo avere percorso seicento metri e interamente circumnavigato la nave attraverso fiancate, poppa e prua senza interruzioni. Nessuna invadente scialuppa di salvataggio ad ostruirti la vista (poi spiegherò perchè). Per me è la vera figata della Diadema.
A presto per la seconda parte.
Una rapida rassegna delle cose che mi sono piaciute, di quelle che mi sono piaciute meno e di quelle che non mi sono piaciute affatto.
Imbarco: no bbuono. Troppa confusione ed attesa troppo lunga. Quando siamo saliti sulla nave al self service erano rimaste solo le briciole ( nel senso letterale del termine ), nonostante dietro di noi c'era ancora parecchia gente che si doveva ancora imbarcare.
hall: molto bella anche se un pò angusta paragonata alla grandezza della nave. Belli gli ascensori panoramici. Intriganti, le luci della hall che "pulsano" nelle varie tonalità del celeste azzurro e blu.
Ascensori: finalmente una nave con un numero di ascensori proporzionati ai passeggeri. In tutto saranno una ventina distribuiti in tre gruppi, rispettivamente a prua, centronave e poppa. Arrivano subito e nessuna fila, neanche negli orari critici.
Corridoi dei ponti-cabine: spaziosi, ben illuminati ed arredati, dritti senza cervellotiche interruzioni e "labirinti tipo msc splendida".
Cabine: eravamo al ponte primo "excelsior" in una cabina esterna con finestra. Probabilmete più ampie delle cabine con balcone perchè lo spazio-balcone qui si trova ovviamente all'interno della cabina; doppio vano bagno, davvero utilissimo per le famiglie. In uno c'è la vasca da bagno ed il lavandino, nell'altro c'è il secondo lavandino, la doccia ed il water.
Ristorante Adularia ( dove abbiamo cenato ): enorme e proprio tale enormità di estensione accentua un certo senso di oppressione derivante dal fatto che è alto quanto un ponte, quindi con il soffitto non troppo lontano dalla tua testa. Molto più bello e arioso il ristorante Fiorentino che occupa in altezza due ponti. Nulla a che vedere comunque con il bellissimo e sontuoso, nella sua classicità, ristorante della Navigator OTS che occupa tre ponti in altezza.
Cena del battesimo: l'ho trovata senza lode e senza infamia, ottimo comunque il dolce gelato al cioccolato e mandarino. Piacevole sorpresa il servizio, velocissimo e professionale.
Piscine e idromassaggi: dolente nota. Ne ho viste poche, piccole e bruttine. Anche le vasche idromassaggio sono poche (rispetto alla popolazione della nave) e sembrano distribuite a casaccio.
Parco acquatico bambini: questi a differenza degli adulti rimarranno soddisfatti: in uno spazio abbastanza ampio e privilegiato della nave troveranno piscina con giochi di acqua, un bel castello ed una bella nave da pirati.
Attività sportive: mi dispiace ma qui non ci siamo proprio. Uno striminzito campetto di pallacanestro buono per i puffi, un circuito jogging e basta. Il paragone con la Royal Caribbean è improponibile ( palazzo del ghiaccio, pareti di arrampicata, pista di pattinaggio a rotelle; campo minigolf; campo regolamentare di pallacanestro ecc.....).
passeggiata esterna al ponte 5: meravigliosa, ariosa, ampia, vivibile. E possibile partire da un qualsiasi punto e ritornarvi dopo avere percorso seicento metri e interamente circumnavigato la nave attraverso fiancate, poppa e prua senza interruzioni. Nessuna invadente scialuppa di salvataggio ad ostruirti la vista (poi spiegherò perchè). Per me è la vera figata della Diadema.
A presto per la seconda parte.
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