Si butta da traghetto, 15 muore.

Io ho 15 anni,abbiamo la stessa età.
Credo sia totalmente sbagliato affermare che i ragazzi di oggi sono irresponsabili.
Ovviamente,ma la stessa cosa vale per gli adulti,non tutti lo sono e molte volte si prende come stereotipo la ''pecora nera''.
Sull'affermazione dell'alcol e delle canne,vale la stessa cosa. Se tutti i ragazzi si facessero di canne e si ubriacassero, la cosa sarebbe sconcertante. E' d'obbligo ammettere che negli ultimi anni l'età della prima canna o della prima ubriacata è scesa,ma comunque anche i ragazzi di 30 anni fa facevano lo stesso: non neghiamolo.
Posso considerarmi un modello,perchè non mi sono mai ubriacato e non so neanche bene cosa sia una canna. Ma questo non deve essere un vanto.
Per quanto è stato detto sugli smartphone,bhe non posso negarlo: io stesso ne sono semi-dipendente. Non solo da smartphone,ma anche da Computer. Non credo che una persona diventi irresponsabile o poco affidabile perchè passa buona parte del proprio tempo utilizzando queste apparecchiature (forse anche colpa degli adulti,che non offrono alternative più interessanti).
La frase che mi ha scatenato un po' di rabbia è stata questa:

quando si muovono da casa..... si buttano anche dalle navi!

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Ma? Si buttano ANCHE dalle navi?
Intanto penso sia un caso isolato (non vorrei sbagliarmi,ma è il primo che sento che si butta da una nave a 15 anni),poi è tipico delle crisi adolescenziali fare pazzie. Forse per ricevere un applauso,farsi notare,o forse per motivazioni più gravi come l'esclusione o un errore,un amore sbagliato,ha spinto il ragazzo a gettarsi (nel caso si sia gettato di sua volontà).

Broke...sicuro di avere 15 anni? No perchè da come scrivi e per cosa scrivi...
A parte gli scherzi...è giustissimo non generalizzare e non banalizzare, ed è vero quello che dici tu che anche 30 anni fa c'erano ragazzi che si ubriacavano e si facevano le canne...e come oggi c'erano quelli che non lo facevano.

Purtroppo incidenti più o meno gravi durante le gite scolastiche (o le prime vacanze da soli) sono successi molte volte...il fatto di essere "soli" (magari per la prima volta) il sentirsi grandi a volte fa scatenare e commettere qualche sciocchezza di troppo...c'è la volta che va a finire bene e nessuno viene a sapere niente e c'è la volta, come in questo caso purtroppo, che si finisce sui giornali.

Io lascerei stare depressione&co...qui per me è successo "solo" questo...
I professori, da decenni, non vogliono più portare le classi in gita...troppe responsabilità...ragazzi che, per la loro normale voglia di vivere, si scatenano e diventano incontrollabili...ma non è un problema di oggi...c'è sempre stato!
Tutti abbiamo fatto le gite scolastiche...almeno una volta è di sicuro passato per la testa a tutti di fare qualcosa di "strano e diverso dal solito" perchè era in gita, dai...e se non è passato in testa a voi l'avete visto fare al compagno di classe.
10.000 volte va bene...1 purtroppo no.
Ma ve li ricordate quelli che un paio di anni fa (per altro più grandi) si buttavano dai balconi delle camere nelle piscine degli alberghi a Ibiza?
Cosa c'è di diverso da questo?nulla...sono "giochi" pericolosi che attirano certi ragazzi.
Non tutti per carità...ma qualcuno c'è.

Broke ha detto:

(forse anche colpa degli adulti,che non offrono alternative più interessanti).
.

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ecco appunto. Troppe volte è colpa degli adulti che non offrono ai ragazzi alternative più interessanti che non acquistare l'ultimo modello di smartphone. Per cosa? per farsi perdonare di non esserci mai? per colmare il vuoto? Le vacanze con i bimbi? ma no! lavoro tutto l'anno.... che vadano con i nonni alla pensione Mariuccia (ci sono anche questi genitori purtroppo).
e poi c'è chi per attirare attenzione che non ha, fa queste belinate, stavolta finita male

Broke ha detto:

Io ho 15 anni,abbiamo la stessa età.
Credo sia totalmente sbagliato affermare che i ragazzi di oggi sono irresponsabili.
Ovviamente,ma la stessa cosa vale per gli adulti,non tutti lo sono e molte volte si prende come stereotipo la ''pecora nera''.
Sull'affermazione dell'alcol e delle canne,vale la stessa cosa. Se tutti i ragazzi si facessero di canne e si ubriacassero, la cosa sarebbe sconcertante. E' d'obbligo ammettere che negli ultimi anni l'età della prima canna o della prima ubriacata è scesa,ma comunque anche i ragazzi di 30 anni fa facevano lo stesso: non neghiamolo.
Posso considerarmi un modello,perchè non mi sono mai ubriacato e non so neanche bene cosa sia una canna. Ma questo non deve essere un vanto.
Per quanto è stato detto sugli smartphone,bhe non posso negarlo: io stesso ne sono semi-dipendente. Non solo da smartphone,ma anche da Computer. Non credo che una persona diventi irresponsabile o poco affidabile perchè passa buona parte del proprio tempo utilizzando queste apparecchiature (forse anche colpa degli adulti,che non offrono alternative più interessanti).
La frase che mi ha scatenato un po' di rabbia è stata questa:
Ma? Si buttano ANCHE dalle navi?
Intanto penso sia un caso isolato (non vorrei sbagliarmi,ma è il primo che sento che si butta da una nave a 15 anni),poi è tipico delle crisi adolescenziali fare pazzie. Forse per ricevere un applauso,farsi notare,o forse per motivazioni più gravi come l'esclusione o un errore,un amore sbagliato,ha spinto il ragazzo a gettarsi (nel caso si sia gettato di sua volontà).

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Giusto anche se io che ho 2 anni in meno di te non credo che ci siano nostri coetanei (piu o meno) che si ubriacano , drogano,forse perchè vivo a Chiavari, in un mondo felice però....noi ragazzi mangiamo una pizza ci vediamo un film,giochiamo alla Play ,mangiamo una pizza e basta,conosco ragazzi più grandi che sono normalissimi..non so da voi

La mia linea di pensiero e' molto vicina a quella di Maluc. Non voglio generalizzare, ma a 15 anni non si e' bambinie si e' in grado di discernere cosa sia un pericolo o no. Non ho pensieri per il ragazzo, mi spiace per i genitori ( non so se e quanto siano coinvolti nell'educazione o diseducazione del figlio ), ma spero che tutti i ragazzi che hanno vissuto accanto a questa tragedia traggano una importante lezione di vita e ne facciano tesoro.

Credo che nessuno di noi possa sapere effettivamente cosa sia sucesso in questa vicenda.
Forse ognuno di voi, pur pensandola diversamente, e con diversi approcci, ha detto un pezzo di verità. Ed è per questo che, a mio parere, è sbagliato generalizzare.
Posso solo dire, in tutta franchezza, che è possibile sia stata una bravata (ma ovviamente non escludo le altre ipotesi).
Alla sua età, io ero un ragazzino modello. Andavo bene a scuola, avevo tremila hobby interessanti, facevo tanto sport, vincevo tornei di scacchi, non fumavo e non mi drogavo.
Avevo un unico, grande problema: ero un pazzo incosciente. Può sembrare incredibile, ma non avevo la percezione del pericolo.
All'età di 15 anni, tra le tante cose fatte, un giorno d'estate ho fatto un bel tuffo in mare da 22 metri d'altezza, scalando un faraglione a parete verticale. Rischiando di rimanerci.
E perchè lo feci? Semplicemente...per incoscienza. Convinto che non mi sarebbe successo niente. Ed ero un ragazzino felice, educato, a posto...ma troppo esuberante (e perennemente in punizione, poveretti i miei genitori...le hanno tentate di ogni...).
Ma...vai a capire i processi mentali reconditi che ti portano a fare questo....soprattutto a quella età....non li so spiegare io stesso nemmeno oggi...so soltanto che..qualche anno dopo...ho cominciato a comprendere la parola paura...
E...cosa avreste detto di me...se la mia testa non fosse affiorata dall'acqua, dopo quella pazzia? forse sarebbe stato giusto dire..."ma si..chi se ne frega...tanto se l'è cercata"?
Io credo di no...
Non c'è ragione,non c'è colpa, non c'è "irresponsabilità" proporzionata alla perdita di una giovane vita di 15 anni...

Felix73 ha detto:

Non c'è ragione,non c'è colpa, non c'è "irresponsabilità" proporzionata alla perdita di una giovane vita di 15 anni...

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su questo non c'è il minimo dubbio...

E proprio come hai raccontato l'incoscienza dell'età può trasformare un gioco in una tragedia...e la tragedia è l'unica realtà di questa terribile vicenda.

vittoeanto ha detto:

Giusto anche se io che ho 2 anni in meno di te non credo che ci siano nostri coetanei (piu o meno) che si ubriacano , drogano,forse perchè vivo a Chiavari, in un mondo felice però....noi ragazzi mangiamo una pizza ci vediamo un film,giochiamo alla Play ,mangiamo una pizza e basta,conosco ragazzi più grandi che sono normalissimi..non so da voi

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Sì, so di diversi ragazzi che al sabato sera si ubriacano. Magari succede una volta al mese,o ancor più raramente,ma credimi che succede e ovunque.
Per le canne non saprei che dire. Qui in Veneto tra i ragazzi va di ''moda'' iniziare a fumare a 14 anni,ma nulla di sorprendente. Sentendo ciò che mi dice mia madre,lei iniziò a 16 anni e smise a 25.

La76 ha detto:

Broke...sicuro di avere 15 anni? No perchè da come scrivi e per cosa scrivi...

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Sinceramente non ne ho ancora compiuti 15,ne ho ancora 14 fino a giugno

E dalli sempre con questi discorsi della gioventù di oggi, in questo caso irresponsabile. Se dovessi scrivere quello che facevo/ano io e i miei coetanei a quell'età......; questo ragazzino ha probabilmente fatto una delle tante bravate in un momento di euforia e quasi sicuramente non aveva alcuna intenzione che finisse a quel modo.

Saranno, forse, gli accertamenti a spiegare cosa è realmente accaduto. Non volevo intervenire in questa discussione proprio per il suo tristissimo epilogo, ma quando sento i luoghi comuni circa la gioventù di oggi non riesco a trattenermi.

Che forte poi fare i confronti con i giovani di oggi che si drogano!!! Una volta non c'era, se non altro con la diffusione odierna.

io mi reputo e vengo reputato una persona con la testa a posto e grazie a questa passione delle navi sono fin troppo inquadrato,anche perchè non commetto mai sciocchezze perchè:
Non mi faccio inflenzare,ho una specie di forte paura verso queste cose che si trasforma in un'aggressivita contro questi comportamenti e contro coloro che li attuano ed ho amici solidi,seri e centrati su una passione,sono questi i comportamenti che servono per non cadere in disgrazia

Felix73 ha detto:

Avevo un unico, grande problema: ero un pazzo incosciente. Può sembrare incredibile, ma non avevo la percezione del pericolo.
All'età di 15 anni, tra le tante cose fatte, un giorno d'estate ho fatto un bel tuffo in mare da 22 metri d'altezza, scalando un faraglione a parete verticale. Rischiando di rimanerci.
E perchè lo feci? Semplicemente...per incoscienza. Convinto che non mi sarebbe successo niente. Ed ero un ragazzino felice, educato, a posto...ma troppo esuberante (e perennemente in punizione, poveretti i miei genitori...le hanno tentate di ogni...).
Ma...vai a capire i processi mentali reconditi che ti portano a fare questo....soprattutto a quella età....non li so spiegare io stesso nemmeno oggi...so soltanto che..qualche anno dopo...ho cominciato a comprendere la parola paura...
E...cosa avreste detto di me...se la mia testa non fosse affiorata dall'acqua, dopo quella pazzia? forse sarebbe stato giusto dire..."ma si..chi se ne frega...tanto se l'è cercata"?
Io credo di no...
Non c'è ragione,non c'è colpa, non c'è "irresponsabilità" proporzionata alla perdita di una giovane vita di 15 anni...

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Quoto tutto.

Non ricordo se a 15 anni (probabilmente ero ancora più piccolo) ma ho fatto di più ... risalendo sono anche scivolato (perché dopo vari tuffi avevamo - non ero il solo - bagnato la roccia) e sono riemerso - ricordo ancora adesso - molto confuso; un'altra volta "in una battaglia navale" (avevamo due piccole barchette a remi) siamo riusciti ad affondare la barca avversaria (togliendo il tappo) ... poi abbiamo dovuto tirare a riva o sull'altra barca chi era a bordo e non sapeva nuotare bene; abbiamo dovuto anche recuperare la barca (per fortuna il fondale non era alto) prima che si accorgesse qualcuno dell'accaduto! Per non parlare dei bagni con il mare agitato ... e le varie punizioni che seguivano. Tutte le volte non ero-eravamo ubriachi (anch'io andavo bene a scuola, non mi ubriacavo, non mi drogavo e non ho mai fumato).

Avevo iniziato a rispondere (e poi avevo cancellato la risposta) proprio per dire che non si può generalizzare e che in generale penso sia sbagliato giudicare, soprattutto partendo da una semplice notizia riportata dai giornalisti. Felix ha scritto esattamente ciò che pensavo anch'io: ci sono età in cui si è più incoscienti, ci sono adulti che fanno di peggio, c'è l'emulazione, la voglia di attirare attenzioni ... per contro penso che anche la troppa paura non sia una cosa positiva.

Sara' che ho figli di quell'eta ma mi si stringe il cuore a pensare a quella creatura che senza rendersi conto per un istante di allegria ha perso la vita