Buongiorno a tutti, sono iscritta da poco ma ospite da molto.
Leggendovi spesso e avendo all'attivo due recenti esperienze con MSC (Poesia e Fantasia) vorrei lanciare un argomento un po' "politically uncorrect".
Forse sarò l'unica, ma a me queste navi gigantesche che MSC (e anche altri) sfornano ultimamente proprio non vanno giù.
Capisco la logica industriale ed il business, ma così secondo me il vero spirito della crociera è stato cancellato definitivamente.
Premetto che riconosco tutta l'eccellenza ingegneristica e cantieristica del caso, ci mancherebbe, ma da un punto di vista puramente "crocieristico" non posso non rilevare quanto segue :
1) 4000/5000 persone su una nave si fanno sentire eccome, soprattutto d'estate : piscine sempre straripanti, chiasso dovunque, guantoni da boxe per conquistare uno strapuntino per la colazione (soprattutto se molti scendono per le escursioni allo stesso orario ), orari tassativi per la cena (soprattutto per il 1^ turno), divanetti e spazi comuni affollatissimi e rumorosissimi la sera
2) escursioni terrificanti : 50/70 pullman alla volta per giri che si risolvono per la maggior parte del tempo in soste forzate presso venditori di tappeti e altri commercianti "compiacenti", con buona pace di chi vorrebbe privilegiare gli aspetti culturali (magari prossimamente vi posterò l'esperienza dell'escursione a Tunisi del 2009 che rimane a mio avviso emblematica...)
3) attività di bordo interamente volta a fare di queste navi solamente degli enormi villaggi turistici galleggianti (karaoke, tombole, acquagym,lotterie) senza alcuno spazio a qualche incontro di approfondimento per i (pochi) crocieristi interessati soprattutto al viaggio e ai luoghi da visitare ( a volte talmente ricchi di storia e arte da meritare giornate intere di soggiorno)
In pratica il crocierista vero, quello classico, non rientra più nel target di queste compagnie, che evidentemente trovano molto più lucroso riempire le meganavi di turisti che in molti casi cercano solo caciara e divertimento a bordo e snobbano le visite e le escursioni vere (quelle magari "fai da te" con tempi adeguati, mete mirate e un minimo di tempo a disposizione).
Per non parlare della scarsa varietà degli itinerari, dovuta immagino al fatto che navi del genere possono attraccare solo in un numero ristretto di porti.
Il problema è che navi più piccole che mantengano la filosofia originaria pur seguendo criteri moderni di progettazione non ne vengono costruite quasi più in quanto giudicate antieconomiche, quindi per chi vuole fare un giro nel Mediterraneo la scelta ricade forzatamente sempre sugli stessi nomi.
La stessa MSC offre itinerari alternativi solo con la Melody, che oggettivamente è datata e non ha cabine con il balcone....
L'obiezione che si farà già la conosco : questo è l'unico modo per rendere accessibile ai più un tipo di vacanza che prima rimaneva elitario.
In realtà non è così, perchè la crociera classica, quella per intenderci con le passeggiate su ponti ancora aperti e agibili, i tramonti da godersi in tranquillità magari con la compagnia di un buon libro, le escursioni vere con guide realmente preparate e con i tempi giusti a disposizione, semplicemente non è più la crociera in voga oggi.
Niente in contrario a che le compagnie si aprano a un nuovo target di clientela, ma perchè non lasciare almeno una/due navi a disposizione, magari a prezzi maggiorati, per chi vuole fare un viaggio con altro spirito?
Mi offro da sola la risposta : perchè non conviene ( ahimè....).
Grazie dell'ospitalità.
Ciao.
Leggendovi spesso e avendo all'attivo due recenti esperienze con MSC (Poesia e Fantasia) vorrei lanciare un argomento un po' "politically uncorrect".
Forse sarò l'unica, ma a me queste navi gigantesche che MSC (e anche altri) sfornano ultimamente proprio non vanno giù.
Capisco la logica industriale ed il business, ma così secondo me il vero spirito della crociera è stato cancellato definitivamente.
Premetto che riconosco tutta l'eccellenza ingegneristica e cantieristica del caso, ci mancherebbe, ma da un punto di vista puramente "crocieristico" non posso non rilevare quanto segue :
1) 4000/5000 persone su una nave si fanno sentire eccome, soprattutto d'estate : piscine sempre straripanti, chiasso dovunque, guantoni da boxe per conquistare uno strapuntino per la colazione (soprattutto se molti scendono per le escursioni allo stesso orario ), orari tassativi per la cena (soprattutto per il 1^ turno), divanetti e spazi comuni affollatissimi e rumorosissimi la sera
2) escursioni terrificanti : 50/70 pullman alla volta per giri che si risolvono per la maggior parte del tempo in soste forzate presso venditori di tappeti e altri commercianti "compiacenti", con buona pace di chi vorrebbe privilegiare gli aspetti culturali (magari prossimamente vi posterò l'esperienza dell'escursione a Tunisi del 2009 che rimane a mio avviso emblematica...)
3) attività di bordo interamente volta a fare di queste navi solamente degli enormi villaggi turistici galleggianti (karaoke, tombole, acquagym,lotterie) senza alcuno spazio a qualche incontro di approfondimento per i (pochi) crocieristi interessati soprattutto al viaggio e ai luoghi da visitare ( a volte talmente ricchi di storia e arte da meritare giornate intere di soggiorno)
In pratica il crocierista vero, quello classico, non rientra più nel target di queste compagnie, che evidentemente trovano molto più lucroso riempire le meganavi di turisti che in molti casi cercano solo caciara e divertimento a bordo e snobbano le visite e le escursioni vere (quelle magari "fai da te" con tempi adeguati, mete mirate e un minimo di tempo a disposizione).
Per non parlare della scarsa varietà degli itinerari, dovuta immagino al fatto che navi del genere possono attraccare solo in un numero ristretto di porti.
Il problema è che navi più piccole che mantengano la filosofia originaria pur seguendo criteri moderni di progettazione non ne vengono costruite quasi più in quanto giudicate antieconomiche, quindi per chi vuole fare un giro nel Mediterraneo la scelta ricade forzatamente sempre sugli stessi nomi.
La stessa MSC offre itinerari alternativi solo con la Melody, che oggettivamente è datata e non ha cabine con il balcone....
L'obiezione che si farà già la conosco : questo è l'unico modo per rendere accessibile ai più un tipo di vacanza che prima rimaneva elitario.
In realtà non è così, perchè la crociera classica, quella per intenderci con le passeggiate su ponti ancora aperti e agibili, i tramonti da godersi in tranquillità magari con la compagnia di un buon libro, le escursioni vere con guide realmente preparate e con i tempi giusti a disposizione, semplicemente non è più la crociera in voga oggi.
Niente in contrario a che le compagnie si aprano a un nuovo target di clientela, ma perchè non lasciare almeno una/due navi a disposizione, magari a prezzi maggiorati, per chi vuole fare un viaggio con altro spirito?
Mi offro da sola la risposta : perchè non conviene ( ahimè....).
Grazie dell'ospitalità.
Ciao.