Come si diceva aver fatto oltre 1000 giorni a bordo, ma in piu’ crociere e negli anni e’ un grandissimo traguardo, che per la stragrande maggioranza dei crocieristi restera’ un sogno, ma che per molti e’ realizzabile, soprattutto per i clienti delle compagnie di lusso dove i repeaters restano anche mesi ogni anno a bordo delle navi.
Anche qualche compagnia americana standard ( Carnival in particolare ) ha questa tipologia di clientela, ma di tutt’altra pasta: nel primo caso, compagnie di lusso, gente molto ricca senza alcun problema economico che occupano le sistemazioni piu’ prestigiose ( suite da 2/3000 euro al giorno che portano a bordo le loro persone di servizio ), nel caso di Carnival invece, in inverno, questa tipologia di clientela costituiva un problema ( almeno fino al 2019 ) perche’ era assolutamente non abbiente, occupava le sistemazioni piu’ economiche, godeva di molti sconti e non spendeva nulla a bordo ( si trattava di migliaia di pax che restano in pratica a svernare a bordo, ai Caraibi in genere, e con le loro pensioni coprono il costo del biglietto ) ed impedivano di vendere le sistemazioni a prezzi di mercato ed a clienti remunerativi con le spese di bordo.
Anche Costa ha questa tipologia di clienti, ma si riduce a pochissime decine di persone, che salgono quando la nave parte per i Caraibi o il Brasile, e tornano quando rientra la nave: spesa complessiva per la cabina molto bassa, all inclusive, balcone ( circa 50 euro a testa al giorno di costo biglietto ), spese di bordo praticamente nulle, ma tutto sommato non interferiscono con il normale mercato della compagnia. Si tratta comunque di persone con discrete possibilita’ economiche.
Altra cosa per Costa sono i repeaters che restano a bordo qualche settimana o qualche mese nel Mediterraneo, soprattutto su Diadema e Smeralda, persone che sono clienti storici e che continuano oggi, magari perche’ rimasti soli, a viaggiare trovando nel crew quella famiglia che ormai hanno perso: nei Giri del Mondo oltre il 35% degli ospiti, sono sempre le stesse persone, molto anziane in genere e molte volte sole…alcune anche un po’ strane! Si creano sovente forme di attrito fra i pax, quelli piu’ abbienti e quelli che lo sono molto meno…diciamo che l’eta’, un po’ di demenza senile, un po’ il lungo periodo di condivisione degli stessi luoghi comuni, ed altro…possono esasperare gli animi…senza dimenticare che alcuni anziani hanno gia’ un carattere di m…. gia’ di per se’!
Comunque restare a bordo per molti mesi consecutivi, o anni addirittura, se non ci si accontenta di cabine interne, comporta una notevole disponibilita’ economica anche su una compagnia come Costa; i prezzi del giro del mondo possono dare un‘idea ( pur scontandoli ancora ) perche’ si va mensilmente dai 2000 euro di un’interna ( molto economica e forse alla portata di molti, anche se gia’ si e’ in due si passa ai 4000 euro…pero’ con due buone pensioni ed attingendo a qualche risparmio sarebbe alla portata di molti…sempre che vogliano farlo ) ai 10/12000 di una suite ( per me l’unica soluzione accettabile per trascorrere mesi su una nave ) che diventa invece soluzione per chi comunque ha ottime disponibilita’ economiche e quindi riduce moltissimo la platea di chi puo’ permetterselo.
Io valuterei questa scelta solo su una nave che farebbe comunque itinerari diversi, e ad oggi questa opportunita’ e’, per Costa, rappresentata dal Nord Europa ( ad es. il Fortuna che ad ogni crociera variava, qualche volta completamente, talvolta anche solo leggermente, l’itinerario ).
Completamente differente e’ restare a bordo, sotto il profilo itinerari, sulle compagnie premium/lusso che fanno sempre itinerari back to back.
Anche qualche compagnia americana standard ( Carnival in particolare ) ha questa tipologia di clientela, ma di tutt’altra pasta: nel primo caso, compagnie di lusso, gente molto ricca senza alcun problema economico che occupano le sistemazioni piu’ prestigiose ( suite da 2/3000 euro al giorno che portano a bordo le loro persone di servizio ), nel caso di Carnival invece, in inverno, questa tipologia di clientela costituiva un problema ( almeno fino al 2019 ) perche’ era assolutamente non abbiente, occupava le sistemazioni piu’ economiche, godeva di molti sconti e non spendeva nulla a bordo ( si trattava di migliaia di pax che restano in pratica a svernare a bordo, ai Caraibi in genere, e con le loro pensioni coprono il costo del biglietto ) ed impedivano di vendere le sistemazioni a prezzi di mercato ed a clienti remunerativi con le spese di bordo.
Anche Costa ha questa tipologia di clienti, ma si riduce a pochissime decine di persone, che salgono quando la nave parte per i Caraibi o il Brasile, e tornano quando rientra la nave: spesa complessiva per la cabina molto bassa, all inclusive, balcone ( circa 50 euro a testa al giorno di costo biglietto ), spese di bordo praticamente nulle, ma tutto sommato non interferiscono con il normale mercato della compagnia. Si tratta comunque di persone con discrete possibilita’ economiche.
Altra cosa per Costa sono i repeaters che restano a bordo qualche settimana o qualche mese nel Mediterraneo, soprattutto su Diadema e Smeralda, persone che sono clienti storici e che continuano oggi, magari perche’ rimasti soli, a viaggiare trovando nel crew quella famiglia che ormai hanno perso: nei Giri del Mondo oltre il 35% degli ospiti, sono sempre le stesse persone, molto anziane in genere e molte volte sole…alcune anche un po’ strane! Si creano sovente forme di attrito fra i pax, quelli piu’ abbienti e quelli che lo sono molto meno…diciamo che l’eta’, un po’ di demenza senile, un po’ il lungo periodo di condivisione degli stessi luoghi comuni, ed altro…possono esasperare gli animi…senza dimenticare che alcuni anziani hanno gia’ un carattere di m…. gia’ di per se’!
Comunque restare a bordo per molti mesi consecutivi, o anni addirittura, se non ci si accontenta di cabine interne, comporta una notevole disponibilita’ economica anche su una compagnia come Costa; i prezzi del giro del mondo possono dare un‘idea ( pur scontandoli ancora ) perche’ si va mensilmente dai 2000 euro di un’interna ( molto economica e forse alla portata di molti, anche se gia’ si e’ in due si passa ai 4000 euro…pero’ con due buone pensioni ed attingendo a qualche risparmio sarebbe alla portata di molti…sempre che vogliano farlo ) ai 10/12000 di una suite ( per me l’unica soluzione accettabile per trascorrere mesi su una nave ) che diventa invece soluzione per chi comunque ha ottime disponibilita’ economiche e quindi riduce moltissimo la platea di chi puo’ permetterselo.
Io valuterei questa scelta solo su una nave che farebbe comunque itinerari diversi, e ad oggi questa opportunita’ e’, per Costa, rappresentata dal Nord Europa ( ad es. il Fortuna che ad ogni crociera variava, qualche volta completamente, talvolta anche solo leggermente, l’itinerario ).
Completamente differente e’ restare a bordo, sotto il profilo itinerari, sulle compagnie premium/lusso che fanno sempre itinerari back to back.