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28 casi a bordo

Secondo CrewCenter, sarebbero aumentati a 30 i casi su Msc Seashore, tutti tra i membri dell'equipaggio che sono stati già sbarcati e sono in quarantena in hotel a Miami.

Questa nuova ondata non sta risparmiando proprio nessuno...
Secondo me, una soluzione per mitigare la nuova ondata, potrebbe essere nell'individuare subito i casi positivi, con continui test di routine come ha fatto Msc.
 
Il problema è che più ok virus diventa endemico più saranno i soggetti positivo e soprattutto , grazie ai vaccini che comunque hanno abbattuto i casi clinici, saranno sempre di più i vaccinati asintomatici. Considerando che il covid di comporta come l'influenza contare i contagi in inverno è come contare i contagi dell'influenza. Purtroppo almeno nei prossimi anni nessuno di noi potrà dirsi al sicuro dai contagi e anche sulle navi sarà sempre più difficile garantire una vacanza sicura.
 
Secondo CrewCenter, potrebbero aumentati a 30 i casi su Msc Seashore, tutti tra i membri dell'equipaggio che sono stati già sbarcati e sono in quarantena in hotel a Miami.

Questa nuova ondata non sta risparmiando proprio nessuno...
Secondo me, una soluzione per mitigare la nuova ondata, potrebbe essere nell'individuare subito i casi positivi, con continui test di routine come ha fatto Msc.
Non ho capito, ma le altre compagnie come fanno ad invidiare i casi.
 
Non ho capito, ma le altre compagnie come fanno ad invidiare i casi.
Nel caso della Queen Mary 2, ad esempio, sembra che i tamponi siano stati fatti come procedura per lo sbarco.
In diversi casi su Royal, è capitato di individuare direttamente le persone sintomatiche, specie tra i passeggeri.
 
Mi chiedo come possa contagiarsi l’equipaggio, a bordo da settimane o mesi, senza possibilita’ di scendere…forse da passeggeri ammalati, che vanno e vengono?
 
Sicuramente si, se salgono sulla nave testati e vaccinati e non scendono l'unico modo è il contatto con i passeggeri, e torniamo sempre allo stesso punto il rispetto delle norme di sicurezza, mascherine idonee, distanziamento e igienizzazione sono l'unica difesa dal contagio.
 
Magari nei vari scali, quando scendono anche per pochi minuti nei vari terminal , magari solo per sistemare la pubblicità o i cartelli del percorso , o mentre stanno trovando un posto dove gli funzioni il wi fi.
 
Sicuramente si, se salgono sulla nave testati e vaccinati e non scendono l'unico modo è il contatto con i passeggeri, e torniamo sempre allo stesso punto il rispetto delle norme di sicurezza, mascherine idonee, distanziamento e igienizzazione sono l'unica difesa dal contagio.
Certamente quelli piu’ a rischio sono camerieri, cabinisti e baristi.
 
Certamente quelli piu’ a rischio sono camerieri, cabinisti e baristi.
Anche il personale della "cambusa" addetti allo scaricano dei tir carichi di alimenti/bevande/frutta/pesce ecc.,vengono in contatto con gli autisti, perciò anche se non scendono a terra sono in contatto con altre persone.
 
Non possono uscire dalla nave.

Durante il posizionamento di Costa Firenze, l'equipaggio ad Atene ha potuto scendere nell'area portuale, dal porto di Abu Dhabi anche loro hanno avuto l'autorizzzione per poter scendere.

Anche durante la permanenza nel Mediterraneo, se motivata, era data la possibilità di discesa a terra, nel rispetto dei protocolli e dopo l'esecuzione di tamponi.

L'equipaggio può venire a contatto con il personale che effettua le escursioni, non solo con gli ospiti.

l test più affidabile è il tampone molecolare, che risulta piuttosto preciso (90-95%) già a partire dal terzo giorno successivo all’esposizione al virus. I tassi di positività del molecolare restano piuttosto affidabili anche dopo due settimane.

Il test rapido antigenico, cioè quasi tutti quelli fatti in farmacia, sono generalmente meno affidabili (60-70%) e hanno una finestra che va dal quarto al decimo giorno successivo al contagio. Se fatti prima, o dopo, hanno tassi molto alti di falsi negativi.
 
Durante il posizionamento di Costa Firenze, l'equipaggio ad Atene ha potuto scendere nell'area portuale, dal porto di Abu Dhabi anche loro hanno avuto l'autorizzzione per poter scendere.

Anche durante la permanenza nel Mediterraneo, se motivata, era data la possibilità di discesa a terra, nel rispetto dei protocolli e dopo l'esecuzione di tamponi.

L'equipaggio può venire a contatto con il personale che effettua le escursioni, non solo con gli ospiti.

l test più affidabile è il tampone molecolare, che risulta piuttosto preciso (90-95%) già a partire dal terzo giorno successivo all’esposizione al virus. I tassi di positività del molecolare restano piuttosto affidabili anche dopo due settimane.

Il test rapido antigenico, cioè quasi tutti quelli fatti in farmacia, sono generalmente meno affidabili (60-70%) e hanno una finestra che va dal quarto al decimo giorno successivo al contagio. Se fatti prima, o dopo, hanno tassi molto alti di falsi negativi.
Quando scendono, al loro rientro avevano la quarantena di cinque giorni da fare.
L‘area portuale all’aperto comunque.
 
Anche il personale della "cambusa" addetti allo scaricano dei tir carichi di alimenti/bevande/frutta/pesce ecc.,vengono in contatto con gli autisti, perciò anche se non scendono a terra sono in contatto con altre persone.
Sono ridottissimi i contatti interpersonali e solo pochissime figure.
 
Maurizio ai passeggeri all'imbarco viene fatto il tampone, a metà crociera quella di una settimana altro tampone, se NON sono i passeggeri a essere "positivi' , resta solo il personale di bordo che può portare il contagio o sbaglio?
 
Tiziano non ne sarei così sicura. Malgrado tutti i controlli qualcosa scappa sempre ed anche i test se fatti non in maniera ineccepibile dal personale sanitario, possono essere non attendibili. Io credo che non si debba per forza cercare un " colpevole" di eventuali contagi, capita e stop! Anche i virologi di fama internazionale si arrovellano sui vari casi incomprensibili e una risposta certa difficile averla. Bisogna solo attenersi alle regole non ci vuole tanto a capirlo, poi ripeto e l'ho scritto anche in altri post, ci sarà tempo debito per viaggiare in questo momento bisogna forse fare un passo indietro e autoregolamentarsi dove si può.
 
Concordo sul fatto che quest'inverno a dispetto di tutte le aspettative si è rivelato davvero nefasto per i viaggi in crociera e non solo, ma non credo che sia più una questione di protocolli o errori umani. il problema è che ,ormai ,come dicono gli esperti stiamo passando alla fase, in cui il virus è diventato endemico. Ciò significa che ormai circola liberamente come tutti gli altri virus influenzali, o del raffreddore e stare dietro ai contagi oltre che impossibile e' diventato frustrante nonché inutile, soprattutto per i vaccinati. Non a caso in Sudafrica, dove la variante omicron ormai è diffusissima hanno rinunciato a contare i positivi, perché i loro esperti hanno concluso che come si fa per le altre malattie anche per il covid ormai bisogna guardare ai malati, tanto più che pare si stia rivelando anche meno grave che in passato.
 
Oriana, era un discorso in generale certamente io non voglio trovare un "colpevole" ma solo 'capire" come possono accadere questi casi di positività a bordo, certamente a bordo qualche "falla" c'è, il problema è trovarla, comunque io a marzo se non accadono 'incidenti' parto con Toscana Buona giornata.
 
Concordo sul fatto che quest'inverno a dispetto di tutte le aspettative si è rivelato davvero nefasto per i viaggi in crociera e non solo, ma non credo che sia più una questione di protocolli o errori umani. il problema è che ,ormai ,come dicono gli esperti stiamo passando alla fase, in cui il virus è diventato endemico. Ciò significa che ormai circola liberamente come tutti gli altri virus influenzali, o del raffreddore e stare dietro ai contagi oltre che impossibile e' diventato frustrante nonché inutile, soprattutto per i vaccinati. Non a caso in Sudafrica, dove la variante omicron ormai è diffusissima hanno rinunciato a contare i positivi, perché i loro esperti hanno concluso che come si fa per le altre malattie anche per il covid ormai bisogna guardare ai malati, tanto più che pare si stia rivelando anche meno grave che in passato.
A tal proposito un articolo


 
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