Buongiorno a tutti!
Rientrati ormai da qualche giorno da questa crociera, non scrivero' un diario vero e proprio, ce ne sono moltissimi, ben scritti ed esaurienti su questi meravigliosi luoghi, ma solo qualche impressione di viaggio, soggettiva peraltro, visto che ognuno vive la vacanza con stili, priorita', percezioni differenti, ed il tutto correlato da qualche foto che non guasta mai!
Era la quinta volta in diciasette anni che visitavamo queste meravigliose terre e se vi aggiungo un viaggio in moto un trentennio fa...io sono alla sesta volta!
Qualcuno ci chiedera' il perche'...o forse no...ma ve lo diro' comunque! Talvolta si ha bisogno di una vacanza non per conoscere, ma solo per liberare completamente la mente da ogni pensiero e preoccupazione e nulla al mondo, se non quei paesaggi riescono nell'intento. Mai come quest'anno ne avevamo bisogno...e l'obiettivo e' stato raggiunto!
Se ai luoghi si aggiunge anche una nave che ancora ha una dimensione umana, che amiamo, non per gli arredi, ma per l'enorme vivibilita', che vediamo ancora avere l'elegante linea delle vere navi da crociera, ecco che l'insieme diviene qualcosa di irresistibile!
Il tempo ed il mare hanno fatto il resto, concedendoci, salvo in un'occasione, ottime e fresche giornate. L'azzurro del cielo norvegese non ha confronti ed e' un indelebile ricordo per tutti...ma anche il grigio piovoso non scherza!
Noi abbiamo raggiunto come al solito Amsterdam in auto, dopo un soggiorno di un giorno intero a Bruges, citta' stupenda ed affascinante. Siamo partiti un po' perplessi per due motivi principalmente : le brutte impressioni lette nel forum sulle condizioni generali della nave ed in particolare anche sulla cabina che proprio avremmo occupato; devo dire che nulla poi corrispondeva al vero se non qualche traccia di ruggine sull'enorme balcone che avevamo, giustificabile visto che Mediterranea fara' un drydock molto approfondito a novembre. La seconda perplessita' riguardava la posizione della cabina nell'angolo a poppa: forse armadi piccoli e movimenti in caso di mare mosso. Ci siamo innamorati della cabina vista la disposizione dei vari ambienti, cabina armadio di notevole capienza ed un grande numero di cassetti, insolita rispetto a tutte le altre e l'enorme balcone che ha anche sviluppo laterale, coperto, e permette quindi una visibilita' panoramica enorme. Purtroppo la sensibilita' al mare brutto e' piuttosto evidente.
Il balcone e' stato certamente il protagonista della nostra crociera vista le molte ore trascorse seduto, magari con un bel caffe' fumante a fianco, con i dolci ed i canape' che ogni giorno ci venivano portati, ammirando gli splendidi e rilassanti panorami che man mano si sfilavano davanti ai nostri occhi
La Signora, Mediterranea, l'abbiamo trovata in perfetta forma e resta sempre una gran bella nave, purtoppo dal futuro incerto!
2670 passeggeri a bordo rappresentano il limite, non tanto in termini di capienza, ma sotto il profilo gestione sicurezza ed emergenze: nonostante questi numeri mai affollamento nelle parti comuni ed e' un pregio appannaggio di ben poche navi!
Solo 22 Perla Diamante ma moltissimi Costa Club, circa 1400, tanto che il cocktail a loro dedicato e' stato suddiviso in due turni: non partecipiamo mai ma sono stato premiato avendo il punteggio piu' alto a bordo e quindi mi hanno chiesto la cortesia di esserci ( si puo' declinare l'invito ).
Turno libero invece al Club Medusa, con orario piuttosto ampio, 18:00/21:15 dove abbiamo sempre consumato tutti i pasti e ripeto che, a costo di essere noioso, questo privilegio, acquistabile peraltro, cambia a mio avviso il livello della crociera. Dopo ore di svaghi, escursioni, martellanti musiche, il poter sedere in un ambiente tranquillo credo possa essere molto gratificante! Un ottimo servizio, una scelta di piatti veramente ampia, un buffet presente a colazione e a pranzo, i tempi rallentati ed il sommesso vocio ne fanno un'oasi di pace all'interno di quel rutilante mondo che e' la nave, ne' si viene a contatto con tutte le belle ma a volte troppo rumorose serate a tema presenti negli gli altri ristoranti.
Buffet aperto tutte le sere e a proposito di buffet, molti quelli allestiti, ponte piscina coperto, a vario tema ( pesce, carne, dolci, paella, etc ) , molto spettacolari sotto il profilo scenografico ( ci siamo fatti servire in due occasioni una paella ed un insalata russa ed erano veramente squisite ).
La pizzeria invece, come avviene su pressoche' tutte le navi, viene disertata quasi completamente dai passeggeri, ma resta molto frequentata dai membri dell'equipaggio, soprattutto dagli ufficiali piu' giovani di ponte e di macchina che sono sempre molto in competizione tra di loro, quindi tavoli rigorosamente separati! La pizza l'abbiamo trovata, come peraltro in altre occasioni, molto gradevole, forse fin troppo farcita per i nostri gusti.
Una curiosita': il ristorante che una volta era destinato agli ospiti che occupavano le cabine wellness, era occupato dalla comunita' ebraica, e per essa, come tradizione, venivano presentati i piatti cucinati secondo i dettami Kosher, le regole religiose che regolano la preparazione dei piatti per gli ebrei osservanti.
Abbiamo avuto modo di chiacchierare con l'Executive Chef, Biagio Soraci; persona squisita, dalla grande disponibilita' e cortesia, unite ad un sense of humor notevole, ma soprattutto dotata di una passione infinita per quello che fa. Attualmente uno dei punti di forza nella ristorazione di Costa Crociere.
La nostra vita a bordo e' piuttosto " monacale "; da molto tempo, e parlo di anni, non partecipiamo ad eventi e non andiamo a teatro, quindi dare un giudizio su intrattenimento e correlati, ci e' impossibile, ma da quando presente abbiamo sempre assistito a The Voice. Anche in questa occasione abbiamo visto molta, molta professionalita' nelle selezioni, ma soprattutto enorme bravura tra i selezionati; ha vinto un ragazzo ventenne francese di origini marocchine, emozionatissimo, dalla voce potente e bellissima, che ha cantato " for me, for me, formi Formidable " del grande Charles Aznavour. Un plebiscito la sua vittoria, nonostante i moltissimi italiani presenti...ma la bravura non ha nazionalita'!
E' stato l'unico momento di vita mondana per noi!
Si e' tornati alla grandeur di un tempo a Ferragosto con il buffet di mezzanotte, molto bello e molto frequentato ma abbiamo assistito solo ai preparativi.
Sull'itinerario e gli scali non avrei nulla da dire, se non forse che uno o due giorni ed uno scalo in piu' non sarebbero male. E' un itinerario che permette veramente la conoscenza dei fiordi, i migliori due di Norvegia li naviga interamente permettendo di ammirarne maestosita' e bellezza e cogliere quella pace che questi luoghi infondono; micropaesi dove tutto sembra rallentare, appartenere ad un'altra dimensione. Nello stesso contesto vi sono Andalsnes, Bergen e Stavanger alle quali possiamo aggiungere Brema in Germania. Sono citta' molto differenti tra loro: Andalsnes e' un paesone, non l'ho trovato molto interessante, se non come punto di partenza per visitare i dintorni e per fare lunghe passeggiate sui sentieri tracciati sulle montagne circostanti . Alcunimsono veramente impegnativi e richiedono preparazione ed attrezzatura adeguata. Noi abbiamo affrontato quello che conduce al Rampestreken, una passerella che si proietta nel vuoto a circa 600 m. di altezza e permette una vista mozzafiato sul Romsdal Fijord; purtroppo ci era stato detto che era una passeggiata ma la realta' e' ben differente e se il percorso non presenta difficolta' nei primi 500 metri, poi diviene sempre piu' impegnativo ed anche pericoloso, tratti tipo ferrate con le catene per tenersi ma soprattutto un sottobosco viscido, con u'infinita' di radici sporgenti ed una pendenza notevole fino all'arrivo. Nulla di impossibile ma certamente da fare con scarponcini da montagna e con allenamento.
La sorpresa della crociera e' stata Stavanger: citta' descritta come base per tutto cio' che ruota intorno al petrolio effettivamente ne e' il cuore pulsante. Ci attendavamo una citta' un po' trasandata, portuale, piena di moli e bacini per la manutenzione delle piattaforme e delle navi; ai nostri occhi si e' invece mostrata una citta' molto, molto bella, dai grandissimi ordine, pulizia, vivacita', un centro antico tutto pedonale molto caratteristico, localini ovunque, verde e laghetti in pieno centro. Ci e' piaciuta molto, piu' di Bergen; per me e' stata base di partenza per un'escursione in elicottero lungo il Lysefijord con passaggio davanti e sopra a Preikestolen ( il pulpito, la famosa roccia a sbalzo sul fiordo, meta di migliaia di escursionisti ). Inutile dire che suddetta escursione e' valsa, da sola, l'intera crociera!
Un fiordo visto dall'alto e' uno spettacolo che toglie il respiro!
Per Brema direi che si tratta di una citta' molto bella, dai trascorsi anseatici, con un interessante quartiere pedonale oltre alla celebre piazza dominata dai vecchi palazzi storici che contrastano con il moderno municipio. Purtroppo la brevissima sosta della nave a Bremeraven, dalla quale Brema dista circa un'oretta di strada, non permette una conoscenza approfondita della citta' e questo credo sia un aspetto al quale Costa dovrebbe metter mano.
Pubblichero' un po' per volta alcune foto illustrative di questa crociera.
Il nostro balcone
Rientrati ormai da qualche giorno da questa crociera, non scrivero' un diario vero e proprio, ce ne sono moltissimi, ben scritti ed esaurienti su questi meravigliosi luoghi, ma solo qualche impressione di viaggio, soggettiva peraltro, visto che ognuno vive la vacanza con stili, priorita', percezioni differenti, ed il tutto correlato da qualche foto che non guasta mai!
Era la quinta volta in diciasette anni che visitavamo queste meravigliose terre e se vi aggiungo un viaggio in moto un trentennio fa...io sono alla sesta volta!
Qualcuno ci chiedera' il perche'...o forse no...ma ve lo diro' comunque! Talvolta si ha bisogno di una vacanza non per conoscere, ma solo per liberare completamente la mente da ogni pensiero e preoccupazione e nulla al mondo, se non quei paesaggi riescono nell'intento. Mai come quest'anno ne avevamo bisogno...e l'obiettivo e' stato raggiunto!
Se ai luoghi si aggiunge anche una nave che ancora ha una dimensione umana, che amiamo, non per gli arredi, ma per l'enorme vivibilita', che vediamo ancora avere l'elegante linea delle vere navi da crociera, ecco che l'insieme diviene qualcosa di irresistibile!
Il tempo ed il mare hanno fatto il resto, concedendoci, salvo in un'occasione, ottime e fresche giornate. L'azzurro del cielo norvegese non ha confronti ed e' un indelebile ricordo per tutti...ma anche il grigio piovoso non scherza!
Noi abbiamo raggiunto come al solito Amsterdam in auto, dopo un soggiorno di un giorno intero a Bruges, citta' stupenda ed affascinante. Siamo partiti un po' perplessi per due motivi principalmente : le brutte impressioni lette nel forum sulle condizioni generali della nave ed in particolare anche sulla cabina che proprio avremmo occupato; devo dire che nulla poi corrispondeva al vero se non qualche traccia di ruggine sull'enorme balcone che avevamo, giustificabile visto che Mediterranea fara' un drydock molto approfondito a novembre. La seconda perplessita' riguardava la posizione della cabina nell'angolo a poppa: forse armadi piccoli e movimenti in caso di mare mosso. Ci siamo innamorati della cabina vista la disposizione dei vari ambienti, cabina armadio di notevole capienza ed un grande numero di cassetti, insolita rispetto a tutte le altre e l'enorme balcone che ha anche sviluppo laterale, coperto, e permette quindi una visibilita' panoramica enorme. Purtroppo la sensibilita' al mare brutto e' piuttosto evidente.
Il balcone e' stato certamente il protagonista della nostra crociera vista le molte ore trascorse seduto, magari con un bel caffe' fumante a fianco, con i dolci ed i canape' che ogni giorno ci venivano portati, ammirando gli splendidi e rilassanti panorami che man mano si sfilavano davanti ai nostri occhi
La Signora, Mediterranea, l'abbiamo trovata in perfetta forma e resta sempre una gran bella nave, purtoppo dal futuro incerto!
2670 passeggeri a bordo rappresentano il limite, non tanto in termini di capienza, ma sotto il profilo gestione sicurezza ed emergenze: nonostante questi numeri mai affollamento nelle parti comuni ed e' un pregio appannaggio di ben poche navi!
Solo 22 Perla Diamante ma moltissimi Costa Club, circa 1400, tanto che il cocktail a loro dedicato e' stato suddiviso in due turni: non partecipiamo mai ma sono stato premiato avendo il punteggio piu' alto a bordo e quindi mi hanno chiesto la cortesia di esserci ( si puo' declinare l'invito ).
Turno libero invece al Club Medusa, con orario piuttosto ampio, 18:00/21:15 dove abbiamo sempre consumato tutti i pasti e ripeto che, a costo di essere noioso, questo privilegio, acquistabile peraltro, cambia a mio avviso il livello della crociera. Dopo ore di svaghi, escursioni, martellanti musiche, il poter sedere in un ambiente tranquillo credo possa essere molto gratificante! Un ottimo servizio, una scelta di piatti veramente ampia, un buffet presente a colazione e a pranzo, i tempi rallentati ed il sommesso vocio ne fanno un'oasi di pace all'interno di quel rutilante mondo che e' la nave, ne' si viene a contatto con tutte le belle ma a volte troppo rumorose serate a tema presenti negli gli altri ristoranti.
Buffet aperto tutte le sere e a proposito di buffet, molti quelli allestiti, ponte piscina coperto, a vario tema ( pesce, carne, dolci, paella, etc ) , molto spettacolari sotto il profilo scenografico ( ci siamo fatti servire in due occasioni una paella ed un insalata russa ed erano veramente squisite ).
La pizzeria invece, come avviene su pressoche' tutte le navi, viene disertata quasi completamente dai passeggeri, ma resta molto frequentata dai membri dell'equipaggio, soprattutto dagli ufficiali piu' giovani di ponte e di macchina che sono sempre molto in competizione tra di loro, quindi tavoli rigorosamente separati! La pizza l'abbiamo trovata, come peraltro in altre occasioni, molto gradevole, forse fin troppo farcita per i nostri gusti.
Una curiosita': il ristorante che una volta era destinato agli ospiti che occupavano le cabine wellness, era occupato dalla comunita' ebraica, e per essa, come tradizione, venivano presentati i piatti cucinati secondo i dettami Kosher, le regole religiose che regolano la preparazione dei piatti per gli ebrei osservanti.
Abbiamo avuto modo di chiacchierare con l'Executive Chef, Biagio Soraci; persona squisita, dalla grande disponibilita' e cortesia, unite ad un sense of humor notevole, ma soprattutto dotata di una passione infinita per quello che fa. Attualmente uno dei punti di forza nella ristorazione di Costa Crociere.
La nostra vita a bordo e' piuttosto " monacale "; da molto tempo, e parlo di anni, non partecipiamo ad eventi e non andiamo a teatro, quindi dare un giudizio su intrattenimento e correlati, ci e' impossibile, ma da quando presente abbiamo sempre assistito a The Voice. Anche in questa occasione abbiamo visto molta, molta professionalita' nelle selezioni, ma soprattutto enorme bravura tra i selezionati; ha vinto un ragazzo ventenne francese di origini marocchine, emozionatissimo, dalla voce potente e bellissima, che ha cantato " for me, for me, formi Formidable " del grande Charles Aznavour. Un plebiscito la sua vittoria, nonostante i moltissimi italiani presenti...ma la bravura non ha nazionalita'!
E' stato l'unico momento di vita mondana per noi!
Si e' tornati alla grandeur di un tempo a Ferragosto con il buffet di mezzanotte, molto bello e molto frequentato ma abbiamo assistito solo ai preparativi.
Sull'itinerario e gli scali non avrei nulla da dire, se non forse che uno o due giorni ed uno scalo in piu' non sarebbero male. E' un itinerario che permette veramente la conoscenza dei fiordi, i migliori due di Norvegia li naviga interamente permettendo di ammirarne maestosita' e bellezza e cogliere quella pace che questi luoghi infondono; micropaesi dove tutto sembra rallentare, appartenere ad un'altra dimensione. Nello stesso contesto vi sono Andalsnes, Bergen e Stavanger alle quali possiamo aggiungere Brema in Germania. Sono citta' molto differenti tra loro: Andalsnes e' un paesone, non l'ho trovato molto interessante, se non come punto di partenza per visitare i dintorni e per fare lunghe passeggiate sui sentieri tracciati sulle montagne circostanti . Alcunimsono veramente impegnativi e richiedono preparazione ed attrezzatura adeguata. Noi abbiamo affrontato quello che conduce al Rampestreken, una passerella che si proietta nel vuoto a circa 600 m. di altezza e permette una vista mozzafiato sul Romsdal Fijord; purtroppo ci era stato detto che era una passeggiata ma la realta' e' ben differente e se il percorso non presenta difficolta' nei primi 500 metri, poi diviene sempre piu' impegnativo ed anche pericoloso, tratti tipo ferrate con le catene per tenersi ma soprattutto un sottobosco viscido, con u'infinita' di radici sporgenti ed una pendenza notevole fino all'arrivo. Nulla di impossibile ma certamente da fare con scarponcini da montagna e con allenamento.
La sorpresa della crociera e' stata Stavanger: citta' descritta come base per tutto cio' che ruota intorno al petrolio effettivamente ne e' il cuore pulsante. Ci attendavamo una citta' un po' trasandata, portuale, piena di moli e bacini per la manutenzione delle piattaforme e delle navi; ai nostri occhi si e' invece mostrata una citta' molto, molto bella, dai grandissimi ordine, pulizia, vivacita', un centro antico tutto pedonale molto caratteristico, localini ovunque, verde e laghetti in pieno centro. Ci e' piaciuta molto, piu' di Bergen; per me e' stata base di partenza per un'escursione in elicottero lungo il Lysefijord con passaggio davanti e sopra a Preikestolen ( il pulpito, la famosa roccia a sbalzo sul fiordo, meta di migliaia di escursionisti ). Inutile dire che suddetta escursione e' valsa, da sola, l'intera crociera!
Un fiordo visto dall'alto e' uno spettacolo che toglie il respiro!
Per Brema direi che si tratta di una citta' molto bella, dai trascorsi anseatici, con un interessante quartiere pedonale oltre alla celebre piazza dominata dai vecchi palazzi storici che contrastano con il moderno municipio. Purtroppo la brevissima sosta della nave a Bremeraven, dalla quale Brema dista circa un'oretta di strada, non permette una conoscenza approfondita della citta' e questo credo sia un aspetto al quale Costa dovrebbe metter mano.
Pubblichero' un po' per volta alcune foto illustrative di questa crociera.
Il nostro balcone