Ci racconti come era la crociera sulle navi StarLauro in quegli anni ? Qui vogliamo tutti i dettagli.
Caro Paolo, tu mi chiedi uno sforzo di memoria non indifferente, trattandosi di crociere fatte 20 anni fa, inevitabilmente corrose dal tempo e dalla tenera età in cui le ho fatte! Se fossi stato un po' più grande conserverei molti più ricordi, nella mia mente però viaggiano tantissimi flash di quelle splendide crociere e di quelle navi, lì dove è nata la mia passione per le crociere...le foto e i gadget che ancora oggi gelosamente conservo sono la traccia indelebile di quegli anni, che mi aiutano a ricordare.
La Starlauro ha caratterizzato la prima fase della mia "carriera" di crocierista, con bene sei crociere consecutive, dal 1988 al 1993 (Achille Lauro 1988-89-90-93 Monterey 1991-92), alternando itinerari nel mediterraneo orientale, occidentale e mar nero. Sarò un po' schematico, così è più facile per me sintetizzare:
Imbarchi e sbarchi: a quei tempi mi è capitato di imbarcarmi due volte da Capri (ricordo ancora, dal balcone del mio infame albergo di Capri, la Monterey in rada, pronta per l'imbarco!), tre volte da Napoli e una volta perfino da Sorrento. Ricordo perfettamente, quando la nave lasciava il porto, la sirena e subito dopo la mitica canzoncina "La Nave Blu", che ancora oggi conservo su una musicassetta acquistata a bordo (oggetto rarissimo!) Anche alcuni sbarchi ricordo di averli fatti a Capri, ed era piuttosto malinconico salire sulle barchette e vedere la nave allontanarsi all'orizzonte...
Cabine: non potendo permetterci le suites, nelle nostre crociere su Achille Lauro e Monterey abbiamo provato interne quadruple o, al massimo, esterne quadruple. Purtroppo non ho nessuna foto delle cabine ma quelle dell'Achille Lauro erano oggettivamente piccolissime se confrontate con le cabine odierne. Le quadruple erano strutturate con due letti a castello (ritrovate anche su Costa Marina in verità), con pochissimo spazio per muoversi in 4 persone! Del resto l'Achille Lauro sacrificava il comfort delle cabine per avere grandi spazi comuni. Sulla Monterey, il primo anno, ci capitò una bellissima cabina tripla (adattata per quattro), davvero spaziosa, mentre il secondo anno ritornammo ad una infernale quadrupla interna. Sulle dotazioni in cabina lascio alla vostra immaginazione...quando si è provato il "peggio" (si fa per dire, tutto va parametrato ai tempi) è davvero difficile criticare le cabine di oggi, in cui si trova di tutto per trascorrere una bellissima crociera. Come ricordava Paolo non c'era il telefono in tutte le cabine; per andare a telefonare (non esistevano i cellulari) bisognava recarsi alla stazione radio posta sul ponte di comando, dove si faceva la fila per una telefonata, che tempi!!
Vita di bordo: una cosa è certa e chiara nella mia mente, la Starlauro era il trionfo della napoletanità! e quella simpatia, allegria, "ammuina" tipica napoletana pervadeva tutta la vita di bordo, ed era bello così! Non c'erano gli spettacoli come li intendiamo noi oggi, seduti nel teatro, bensì serate musicali e di festa "a tema", sempre dal sapore partenopeo, che si svolgevano nel salone principale, con tantissima gente e bambini assiepati attorno al dance floor. Gli spettacoli serali e gli intrattenimenti quotidiani avevano sempre come filo conduttore la partecipazione della gente, spesso attraverso giochi a premi e gare di abilità. Devo dire che molte di queste attività le ho ritrovate poi su Costa Allegra e Marina, nelle prime crociere fatte nel 1994-1995.
Spazi comuni: la concezione degli spazi è cambiata completamente rispetto al passato, e così anche il tipo di "attrazioni" che vi si trovava. L'Achille Lauro, pur essendo una nave vecchio stampo, aveva moltissimi spazi comuni, forse più dell'Allegra o Marina che pure la superavano in stazza. Rispetto alle navi odierne andava molto in voga il Cinema, tanto che sull'Achille Lauro era perfino a due piani! Ricordo benissimo che i miei genitori andavano a vedere le commedie di Eduardo de Filippo! Sulla Monterey il cinema era collocato nel ponte più basso, andavo spesso a vedere film della Walt Disney. Non essendoci teatri, erano i Saloni da ballo il cuore pulsante della nave; sull'Achille Lauro il bellissimo Salone degli Arazzi, a due piani, con grande pista da ballo centrale, era il salone delle serate col Comandante (il mitico comandante De Rosa, protagonista all'epoca del sequestro della nave); sulla Monterey, invece, i due saloni di intrattenimento erano collocati sullo stesso ponte, uno accanto all'altro. Altro luogo molto frequentato e vissuto era la passeggiata esterna sul ponte Passeggiata (sull'Achille Lauro), cui si accedeva utilizzando quelle bellissime porte in legno con oblò a me tanto care e che ti dano davvero l'impressione di essere su una nave! Oggi il ponte della passeggiata esiste su tutte le navi ma francamente mi sembra poco utilizzato, forse per la presenza delle lance che lo rendono un po' più disagevole o per via dei grandi spazi esterni presenti sui ponti superiori. Sta di fatto che su quelle navi era molto attivo, tanto è vero che lì si svolgeva il mitico Buffet di Mezzanotte. Sull'Achille Lauro era molto grande anche la discoteca e il casinò, posti uno accanto all'altro. Sulla Monterey, invece, la discoteca e i tavoli del casinò erano collocati nello stesso ponte del cinema, quasi sotto al livello del mare! Le slot machines, invece, si trovavano in una stanzetta, erano circa una decina in tutto, una cosa deprimente. L'Achille Lauro, infine, aveva due grandi piscine (o almeno a me sembravano grandi, data l'età!), e su questo era già all'avanguardia se confrontata con le navi odierne. Quanto allo sport ricordo la palestra dell'Achille Lauro, con il vogatore e il "cavallo", il tiro al piattello, lo shuffleboard, il campo da tennis. C'era anche una stanzetta per i bambini, ricordo di averla frequentata nel 1993 e l'animatrice non era italiana (segno che l'equipaggio si stava internazionalizzando). Se penso allo spazio per i ragazzi presente sulla Silhouette e la misera stanza in cui ho giocato io da piccolo mi vengono i brividi, chissà se oggi apprezzano quello che hanno come facevo io...
Cibo: non esistendo buffet o ristoranti a pagamento, l'unico riferimento era il ristorante principale. Uno squillo e la voce dello speaker annunciava che il pranzo o la cena erano serviti (faceva più o meno così: "la cena, per ogli ospiti del primo turno, è ora servita al ristorante"). Sulla qualità del cibo posso solo dire che siamo ai livelli massimi, assolutamente non comparabili con i tempi moderni. Il motivo è chiaro, niente cibi precotti, tutto cucinato al momento e servito direttamente al tavolo (ricordo che venivano con i vassoi della pasta e ti servivano nel piatto!), camerieri napoletani, rapporto confidenziale, momenti bellissimi. Probabilmente non c'era la varietà di oggi, ma si mangiava alla grandissima. Il clou era, naturalmente, il Buffet di Mezzanotte, che si faceva ogni sera all'aperto!! i ricordi sono pochi ma il buffet era davvero un trionfo, torte a forma di monumenti, pastiere napoletane, una meraviglia! Col tempo sulle navi italiane la tradizione del Buffet di Mezzanotte è andata perdendosi (forse perchè a quell'ora si arriva già con la pancia piena?!) e credo che ad oggi si faccia ancora una sola sera a crociera, buffet scenografico nel ristorante (ma qualcuno ne saprà più di me visto che non salgo sulla Costa dal 2005).
Non so, Paolo, se un po' ho reso l'idea della vita di bordo sulle navi Starlauro; era chiara l'impronta partenopea e sicuramente il livello non era quello delle navi Costa di quell'epoca. Infatti, per noi inesperti crocieristi, l'Eugenio C., la Daphne, la Danae erano quasi dei livelli irragiungibili, roba per ricchi! Ma siamo stati benissimo, tanto è vero che abbiamo solo ricordi bellissimi, che ci hanno fatto amare le crociere, quelle di una volta, dove ogni passeggero veniva coccolato!
Dal 1994 al 2002 inizia la "fase Costa" della mia carriera, con solo tre pause con altre compagnie (1996,1998,1999), ma questa è un'altra storia...