Adrisessanta
Well-known member
Ciao a tutti.
Stamattina Abbiamo fatto un giro nel centro cittadino. La navetta ci ha lasciati nei pressi della graziosa baia di Charco de San Ginès. Da lì in una decina di minuti si arriva nel centro storico. Abbiamo visitato il museo di storia di Arrecife situato in una sorta di fortezza: il Castillo de Gabriel.
Tornati in nave, nel pomeriggio solito relax in spa in attesa di un importante appuntamento nel tardo pomeriggio.
Qualche giorno fa avevo fatto pervenire al Comandante Severino Palomba un libro che ho pubblicato qualche mese fa. Si tratta della trascrizione dei diari di mio padre che in tempo di guerra è stato un marinaio imbarcato sul cacciatorpediniere Ugolino Vivaldi. Alcuni anni fa avevo pubblicato qui alcuni stralci di questo diario.
Due giorni dopo averglielo fatto avere, mi ha recapitato una lettera in cabina nella quale esprimeva tutta la sua felicità per aver ricevuto il libro essendo lui un cultore del genere e mi invitava, assieme a mia moglie, ad un incontro di persona. E appunto questo incontro è avvenuto questa sera. Avevo avuto modo di conoscerlo in altre crociere ma mai il piacere di fare due chiacchiere, limitandomi ai saluti di rito quando lo incontravo per nave o alle foto con lui. Tra l'altro ieri sera si è svolto il rito della foto col Comandante e con mia moglie ci eravamo accordati per non farci conoscere come destinatari della missiva che ci era stata recapitata in cabina giusto per non creare disturbo al procedere delle foto. Tuttavia lui ci ha riconosciuti, dapprima come repeaters, dicendoci che ci saremmo rivisti in altre crociere. Ma nel momento in cui gli ho detto che ci saremmo rivisti molto presto ha ricollegato il mio volto al libro e ci ha esortati a non mancare all'appuntamento.
Figuriamoci se mi lasciavo scappare l'occasione di fare due chiacchiere col Comandante! Una persona che avevo sempre ritenuta cordiale e affabile. Ma oltre a questo, durante l'incontro ho potuto rendermi conto che dietro ad una persona cordiale e affabile si nasconde una persona molto sensibile e attenta alle vicende dei suoi passeggeri. Gli ho illustrato in breve la genesi del libro e nel momento in cui gli ho accennato della nostra disgrazia l'ho visto evidentemente emozionato.
Ci rimarranno scolpite nella memoria le frasi che ci ha detto per sostenerci.
Mi permetto di pubblicare qui la copertina del libro.
Con la vendita diretta di questo libro abbiamo messo in campo il progetto per la donazione di alcuni defibrillatori (dedicati alla memoria di nostro figlio venuto a mancare per un arresto cardiaco) da installare all'aperto nelle frazioni del nostro paese. In realtà eravamo partito con l'intenzione di installarne solamente uno. Tuttavia, grazie alla generosità dei nostri concittadini, la raccolta fondi ha superato ogni aspettativa e stiamo così concludendo il finanziamento di un terzo defibrillatore.
Stamattina Abbiamo fatto un giro nel centro cittadino. La navetta ci ha lasciati nei pressi della graziosa baia di Charco de San Ginès. Da lì in una decina di minuti si arriva nel centro storico. Abbiamo visitato il museo di storia di Arrecife situato in una sorta di fortezza: il Castillo de Gabriel.
Tornati in nave, nel pomeriggio solito relax in spa in attesa di un importante appuntamento nel tardo pomeriggio.
Qualche giorno fa avevo fatto pervenire al Comandante Severino Palomba un libro che ho pubblicato qualche mese fa. Si tratta della trascrizione dei diari di mio padre che in tempo di guerra è stato un marinaio imbarcato sul cacciatorpediniere Ugolino Vivaldi. Alcuni anni fa avevo pubblicato qui alcuni stralci di questo diario.
Due giorni dopo averglielo fatto avere, mi ha recapitato una lettera in cabina nella quale esprimeva tutta la sua felicità per aver ricevuto il libro essendo lui un cultore del genere e mi invitava, assieme a mia moglie, ad un incontro di persona. E appunto questo incontro è avvenuto questa sera. Avevo avuto modo di conoscerlo in altre crociere ma mai il piacere di fare due chiacchiere, limitandomi ai saluti di rito quando lo incontravo per nave o alle foto con lui. Tra l'altro ieri sera si è svolto il rito della foto col Comandante e con mia moglie ci eravamo accordati per non farci conoscere come destinatari della missiva che ci era stata recapitata in cabina giusto per non creare disturbo al procedere delle foto. Tuttavia lui ci ha riconosciuti, dapprima come repeaters, dicendoci che ci saremmo rivisti in altre crociere. Ma nel momento in cui gli ho detto che ci saremmo rivisti molto presto ha ricollegato il mio volto al libro e ci ha esortati a non mancare all'appuntamento.
Figuriamoci se mi lasciavo scappare l'occasione di fare due chiacchiere col Comandante! Una persona che avevo sempre ritenuta cordiale e affabile. Ma oltre a questo, durante l'incontro ho potuto rendermi conto che dietro ad una persona cordiale e affabile si nasconde una persona molto sensibile e attenta alle vicende dei suoi passeggeri. Gli ho illustrato in breve la genesi del libro e nel momento in cui gli ho accennato della nostra disgrazia l'ho visto evidentemente emozionato.
Ci rimarranno scolpite nella memoria le frasi che ci ha detto per sostenerci.
Mi permetto di pubblicare qui la copertina del libro.
Con la vendita diretta di questo libro abbiamo messo in campo il progetto per la donazione di alcuni defibrillatori (dedicati alla memoria di nostro figlio venuto a mancare per un arresto cardiaco) da installare all'aperto nelle frazioni del nostro paese. In realtà eravamo partito con l'intenzione di installarne solamente uno. Tuttavia, grazie alla generosità dei nostri concittadini, la raccolta fondi ha superato ogni aspettativa e stiamo così concludendo il finanziamento di un terzo defibrillatore.