Rimango della mia, sono convinto che una nave come questa si possa conservare, solo che va cambiato completamente l'approccio con cui viene gestita una operazione simile..
La cosa è ancora più difficile se a farla sono solo armatori, o al contrario non armatori: i primi la vedrebbero come una nave in banchina, ma non lo sarebbe più, i secondi non sanno nulla di navi..
Però sono sicuro che una via c'è..
A parte questo, ora la Pacific se ne va, e tutte le poche sorelle che vivono ancora spariranno in un decennio..
Un domani nessuno potrà mai visitare una nave di quel periodo: se Italian ha ragione sul fatto che la Princess di oggi, per quanto stupenda, non è quella di allora, è anche vero che la struttura è quella, che gli interni, per quanto rifatti, sono in linea con delle scelte di allora, e negli anni si poteva ancora avvicinare a quella originale..
Sicuramente, detto senza offesa per nessuno, una operazione di conservazione di questo tipo non si può fare in Italia: ai tempi dell'Augustus nemmeno dopo un minuto dalla formazione di una commissione che avrebbe dovuto affrontare il tema ecco che i miei referenti nel ministero sono spariti..
Si facevano vivi solo al 'bisogno' con l'ovvio scopo di 'cancellarmi' dalla lista di chi ci lavorava per potersi prendere dei meriti all'epoca visibili neanche nel più lontano degli all'orizzonti..
Se poi parli di un approccio nuovo e di 'sistema' che mette insieme diverse persone e visioni ecco che tutti o si ritirano spaventati dal 'nuovo' o vogliono l'esclusiva del coordinamento..
Sta di fatto che un domani di questo periodo rimarranno solo le fotografie e qualche filmato, bella eredità lasciata al prossimo, che potrà visitare le navi Vichinghe e quelle del millesettecento ma non queste..
Persino i romani, pur non disponendo dei mezzi attuali, hanno conservato per secoli le incredibili navi dei Tolomei per mostrarle alle generazione future..
Ma a noi delle generazioni future..
Un saluto (amaro)
Manlio