Altre limitazioni

[Rodolfo]

Le autorità di Isafjörður, in Islanda, stanno fissando limiti giornalieri per i passeggeri delle crociere perché le infrastrutture locali non sono in grado di far fronte all’aumento degli scali delle navi da crociera.

il numero massimo di crocieristi autorizzati a visitare ogni giorno sarà limitato a 5.000. La città vieterà anche la tradizione di suonare la sirena quando si arriva o si lascia il porto nella regione.

Secondo un portavoce del consiglio comunale, la nuova politica salvaguarderà il rapporto a lungo termine tra la gente del posto e l'industria delle crociere.

Icelandic Port Implements Daily Cruise Passenger Limits

Authorities in Isafjordur, Iceland, are setting daily cruise passenger limits due to local infrastructure not being able to cater to the increase in calls.

www.cruisehive.com

 

[Gabriele C.]

Questo approccio da parte delle autorità del posto lo giudico equilibrato e rispettoso di tutte le varie esigenze.
Non è una chiusura "tranchant" o polemica, come abbiamo letto in casi analoghi, ma è come dire: venite pure a visitarci, siete i benvenuti, ma non troppi per volta, perchè non potremmo ospitarvi come si deve.

 

[Rodolfo]

Sono d'accordo, ma se gran parte delle località toccate dalle navi usassero questo approccio "soft" le cose si complicherebbero per le compagnie, considerando l'entrata in servizio di navi sempre più grandi e sempre più numerose.

 

[essepi2]

5000 passeggeri per Isafjordur sono gia’ un’enormita’…mi sembra una decisione sensata.
Non vi sono neppure infrastrutture per accoglierne un quinto…e’ un paese da 2500 abitanti.
Serve da base per visitare altri luoghi.
Pensate che i bus arrivano da Akurery e Rekyavik!

 

[RIC]

Secondo me le compagnie in Islanda dovrebbero aumentare i giorni in porto a Akurery e Rekyavik eliminando i piccoli porti con i tender che complicano tutto, dalle due principali località dell'isola si può raggiungere tutte le principali attrazioni o quasi...

 

[Gabriele C.]

Sono d'accordo, ma se gran parte delle località toccate dalle navi usassero questo approccio "soft" le cose si complicherebbero per le compagnie, considerando l'entrata in servizio di navi sempre più grandi e sempre più numerose.

E se questo diventasse un motivo per limitare e frenare le costruzioni delle over 180mila? E tornare a tonnellaggi più ragionevoli?
Chissa'...!
Ai posteri eccetera....

 

[Rodolfo]

Mah, mi sembra che per ora sia proprio il contrario.
Una nave da 180.000 porta da sola oltre 6000 pax e altri 1500 di equipaggio, limite dei 5000 già abbondantemente superato.
E ho sentito voci di progetti di nuove costruzioni, che faranno impallidire quelle da 180.000.