Aponte dominatore mercato 2022

[Rodolfo]

Nel 2022 l’oscar dei nuovi investimenti e delle acquisizioni nella logistica e nei trasporti può essere idealmente assegnato al gruppo Mediterranean Shipping Company (Msc) fondato e presieduto da Gianluigi Aponte.
Il patron di Msc, oltre ad aver avviato una nuova compagnia area cargo, negli ultimi dodici mesi ha messo le mani su Africa Bollorè Logistics, su Rimorchiatori Mediterranei, sul 49% di Moby e sull’80% di Trieste Marine Terminal solo per citare alcuni degli affari conclusi.
Forte di un triennio 2020-2022 particolarmente ricco per il trasporto marittimo di container (gli utili stimati sono stati nell’ordine di almeno 20 miliardi di euro l’anno scorso), Msc ha messo a segno nei mesi scorsi una serie impressionante di acquisizioni.
Nell'allegato link il dettaglio delle acquisizioni.

Gianluigi Aponte dominatore di acquisizioni e nuovi investimenti nel 2022 - Shipping Italy

Il patron di Msc, oltre ad aver avviato una nuova compagnia area cargo, negli ultimi dodici mesi ha messo le mani su Africa Bollorè Logistics, su Rimorchiatori Mediterranei, sul 49% di Moby e sull'80% di Trieste Marine Terminal solo per citare alcuni degli affari conclusi

www.shippingitaly.it

 

[azoto63]

inarrestabile ...

 

[tiziano]

Io sarò controcorrente ma quando vedo che delle società in pochi anni arrivano ai primi posti a livello mondiale in diversi settori mi preoccupa. Gli "altri competitor" sono tutti diventati degli "incompetenti"?

 

[lillj]

Non vorrei pensare, ma..........

 

[Nancy71]

Io invece credo che molto intelligentemente stia capitalizzando i guadagni straordinari fatti con la pandemia.

 

[essepi2]

Io sarò controcorrente ma quando vedo che delle società in pochi anni arrivano ai primi posti a livello mondiale in diversi settori mi preoccupa. Gli "altri competitor" sono tutti diventati degli "incompetenti"?

A differenza di tutti gli altri gruppi crocieristici, ha potuto godere di enormi entrate che nessuno si sarebbe aspettato, pura fortuna quindi, altrimenti saremmo qui a parlare nello stesso modo nel quale si parla degli altri!
Non sono piu’ bravi degli altri, sono solo molto piu’ ricchi…vedremo poi nei prossimi 10/15 anni se sono in grado di mantenere tutto quanto hanno creato perche’ la vera sfida sara’ quella!

 

[albacom]

Be...più che fortuna ...grande imprenditorialità! indubbiamente con le risorse che ha disposizione

 

[Rodolfo]

A differenza di tutti gli altri gruppi crocieristici, ha potuto godere di enormi entrate che nessuno si sarebbe aspettato, pura fortuna quindi, altrimenti saremmo qui a parlare nello stesso modo nel quale si parla degli altri!
Non sono piu’ bravi degli altri, sono solo molto piu’ ricchi…vedremo poi nei prossimi 10/15 anni se sono in grado di mantenere tutto quanto hanno creato perche’ la vera sfida sara’ quella!

Beh Maurizio, penso che la fortuna possa anche essere chiamata in causa, ma senza capacità imprenditoriali, lungimiranza, azione, concretezza non si arriva molto lontano nemmeno con grandi quantità di denaro a disposizione.
Qúante Aziende sono fallite, uscite dal mercato dopo aver bruciato enormi capitali.
E poi Maersk, CMA CGM, Cosco, Hapag Lloyd, Evergreen........ Non hanno avuto la stessa "fortuna"?
In cosa le differenzia visto che MSC nata dal nulla ha scalato la vetta spodestandole pian piano tutte quante?
Suvvia, non voler riconoscere le capacità di chi la governa e considerare solo tanta fortuna, secondo me è assai riduttivo.

 

[tiziano]

Rodolfo anch'io sono convinto che non sia "solo fortuna" infatti hai citato "potenze" nel settore dei cargo e dei noli marittimi. Ma io mi chiedo/domando ma queste società marittime che sono decenni che lavorano in un determinato settore possibile che si sono fatte "fregare" il lavoro da un "novellino" del settore come Aponte? Sono diventati tutti degli incompetenti? Non hanno più visione del mercato? E non mi dire che ha trovato gli uomini "giusti". Ciao e buon anno.

 

[Rodolfo]

Le strategie non le conosco Tiziano, anche qui si possono solo ipotizzare. Non è che le altre non abbiano avuto la stessa "fortuna": anche loro hanno guadagnato, chi più chi meno, miliardi ogni trimestre. Più di una volta ho riportato questi dati sul boom dei trasporti container via mare. Attualmente i noli sono in forte calo perché il mercato si sta stabilizzando.

 

[Blueyes]

Il mio prof di Tecnica Bancaria (che era poi anche di Tecnica Mercantile) mi ha sempre detto che il capitale va differenziato, e per bene; anche se una parte di "fattore C" son certo ci sia stata ("C" non nel senso di "Costa" ;-) ) la compagnia sta traendo i frutti da un mercato che dà ragione al Sig. Aponte.
La mia unica preoccupazione è che MSC non diventi di fatto monopolista nel mercato europeo perché, anche se le intenzioni fossero buone, il danno si fa.

 

[tiziano]

Si seguo il mercato dei noli ed ha avuto un forte calo, ma non hai risposto al mio dubbio, come ha fatto il Sig.Aponte a superare i competitor che sono sul "mercato" da decenni.?

 

[essepi2]

Beh Maurizio, penso che la fortuna possa anche essere chiamata in causa, ma senza capacità imprenditoriali, lungimiranza, azione, concretezza non si arriva molto lontano nemmeno con grandi quantità di denaro a disposizione.
Qúante Aziende sono fallite, uscite dal mercato dopo aver bruciato enormi capitali.
E poi Maersk, CMA CGM, Cosco, Hapag Lloyd, Evergreen........ Non hanno avuto la stessa "fortuna"?
In cosa le differenzia visto che MSC nata dal nulla ha scalato la vetta spodestandole pian piano tutte quante?
Suvvia, non voler riconoscere le capacità di chi la governa e considerare solo tanta fortuna, secondo me è assai riduttivo.

Nessuno poteva prevedere il Covid ed il conseguente record dei prezzi nei noli! Questa e’ pure fortuna.
Sono entrati un mare di soldi e li hanno investiti, non mi sembra che ci vogliano doti particolari! Comprano cio’ che e’ compatibile con il loro mondo e che gli serve, probabilmente procurando poi un risparmio.
Non dimentichiamo che fino a qualche anno fa il settore container era molto traballante, il Covid ha sistemato tutto…oggi le cose stanno andando diversamente!
Come ho detto, se non ci fossero stati gli enormi utili dal comparto merci, oggi saremmo qui a parlare di un’azienda in crisi come tante altre!
A me non interessa il settore containers…oggi il loro comparto crociere sta in piedi con l’esclusivo apporto economico dell’altro, punto, poi che avessero un piano di espansione crocieristico importante e’ fuor di dubbio e che probabilmente avrebbe funzionato se non ci fosse stato il Covid, come avrebbe funzionato per tutti gli altri, perche’ il 2020 sarebbe stato un anno record per tutti.

 

[Rodolfo]

Non son per nulla d'accordo che il comparto crociere stia in piedi con l'apporto dell'altro. Quale imprenditore manterrebbe in piedi un ramo secco di sua proprietà, "svuotando" quello produttivo?
Non penso minimamente ad una ipotesi del genere. L'abbiamo già detto, nel momento del bisogno, fermo covid, Aponte ha operato iniezioni di capitale per fronteggiare le difficoltà economiche, come tutte le Compagnie, ma da questo a dire che una vive con gli introiti dell'altra non ritengo la cosa possibile. Aponte in quel frangente non ha dovuto attingere a prestiti pubblici e privati a differenza di Carnival, Royal, Norwegian ed altre, questo sì
Sarebbe come dire che Aponte è ritornato bambino e gioca con il suo giocattolo preferito. Troppo facile ricondurre sempre e tutto al settore container.

 

[tiziano]

Certo Rodolfo il tuo discorso "fila" riguardo i due comparti quello mercantile e quello croceristico. Ma ritorniamo al settore mercantile, tutte le compagnie citate hanno guadagnato, ma mi devi "spiegare ' come ha fatto il gruppo Aponte ad essere il nr. 1 nel settore mercantile in così pochi anni.

 

[Rodolfo]

Non lo so Tiziano, se lo sapessi avrei fatto l'imprenditore
In ogni caso tutte han guadagnato, certe si son associate, tutte si son ingrandite, MSC lo ha fatto di più: in una classifica c'è sempre chi occupa un primo posto.

 

[essepi2]

Non son per nulla d'accordo che il comparto crociere stia in piedi con l'apporto dell'altro. Quale imprenditore manterrebbe in piedi un ramo secco di sua proprietà, "svuotando" quello produttivo?
Non penso minimamente ad una ipotesi del genere. L'abbiamo già detto, nel momento del bisogno, fermo covid, Aponte ha operato iniezioni di capitale per fronteggiare le difficoltà economiche, come tutte le Compagnie, ma da questo a dire che una vive con gli introiti dell'altra non ritengo la cosa possibile. Aponte in quel frangente non ha dovuto attingere a prestiti pubblici e privati a differenza di Carnival, Royal, Norwegian ed altre, questo sì
Sarebbe come dire che Aponte è ritornato bambino e gioca con il suo giocattolo preferito. Troppo facile ricondurre sempre e tutto al settore container.

Da qualche parte i soldi li ha presi! Aponte li ha messi, perche’ e’ l’unico proprietario e gli utili vanno a lui…infatti e’ passato di colpo ad essere uno delle 20 persone piu’ ricche al mondo, quando in precedenza era molto indietro, sempre ricchissimo, ma 10/15 volte meno!
MSC Crociere a fine 2019 aveva 5,4 miliardi di debiti, Carnival 9,1 miliardi, MSC fatturava 3,2 miliardi, con 400 milioni di utile, Carnival 20,5 miliardi con 3,7 miliardi di utile: nei due anni scorsi una non ha chiesto nulla e l’altra 10 miliardi di dollari…dove ha preso i soldi?

 

[Rodolfo]

Come si possono conoscere i dati MSC che non vengono mai pubblicati? Io non lo so; dimmelo tu.

 

[massimilianob]

Dal momento che il gruppo MSC (nella sua interezza) è un azienda a gestione familiare senza partecipazioni ne azionisti esterni, ne tantomeno essendo quotato in borsa non va soggetto ad obblighi particolari di rendicontazione (conosco in maniera molto light la legislazione fiscale federale della confederazione, non vorrei scommetterci, ma mi pare che non siano nemmeno obbligati a dover ricorrere annualmente ai revisori di conti esterni ). quindi come siano realmente le dinamiche dei loro movimenti di cassa di certo noi non sapremo mai, quindi forza con il toto-bilanci!

Faccio un semplice ragionamento da piccolo imprenditor;, se al improvviso ho una forte contrazione degli incassi, ma al contempo pesanti impegni finziari a cui far fronte, o ricorro al credito indebitandomi o devo necessariamente avere una potenza economica sufficente a restare a galla. la terza e unica alternativa è l'insolvenza e conseguente consegna dei libri in tribunale.
Non mi pare che Aponte (per quel poco che ne so) sia incorso nella prima o nella terza alternativa citate, quindi il cerchio delle possibilità si restringe. (cit. staff sgt hartman)

 

[tiziano]

Massimiliano c'è una quarta opzione che non hai citato, ci possono essere capitali immensi di altre nazioni che immettono miliardi di dollari nella compagnia, ed NON essendo quotata in borsa non hanno alcun vincolo di comunicare le partecipazioni azionarie. Può essere una alternativa.