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Autonomia di una nave

Peppe1966

New member
Quanto può navigare una moderna nave da crociera senza poversi rifornire?

Il punto non è solo il carburante. Quanto può andare avanti una nave senza fare rifornimento di cibo,bevande, scaricare rifiuti etc?

Prendiamo per rifornimento una nave recente di media stazza, ad esempio la recente Fascinosa, riempita al completo o quasi.

Un classico giro nel mediterraneo di 7 giorni ce la fa' a farlo?

Ciao
 
Cambusa la fanno tutta nell' home port, probabilmente inbarcano anche qualcosa di più del necessario per una singola crociera ma non ne sono sicura.
Per quanto riguarda l'acqua penso che facciano più o meno rifornimento ad ogni porto, anche perchè a bordo il consumo è enorme...come credo che almeno una volta facciano rifornimento di carburante.

Qualche giorno di sicuro uno nave può sopravvivere senza rifornimenti, ma non credo abbia un autonomia lunghissima...i miei sono discorsi puramente intuitivi, vediamo se qualche tecnico risponde!;)
 
Una nave come la Costa Victoria ha una autonomia tale da poter fare una traversata Atlantica e mezzo senza rifornimenti.. (se non ricordo male, forse anche due traversate complete ndr, ma posso controllare).

L'acqua dolce viene prodotta a bordo, non imbarca cose come ad es. il pane ma imbarca il necessario per produrlo..

A naso credo che abbia una autonomia completa, parlando di cibo ecc. di almeno una settimana se non dieci giorni, ma parlando dello sperpero di porzioni, magari ne avrà per quattro volte utilizzando un po' di morigeratezza..

Un salutone!!
Manlio
 
Ho appena fatto la transatlantica con Costa Atlantica e la nave ha viaggiato dalle 17 del 7 dicembre sino alle 8 del 13 dicembre senza fermarsi e con circa 2200 passeggeri (siamo arrivati dall'altra parte belli pasciuti) e non è mancato niente.
 
Dipende da un sacco di fattori. Un "giro" di sette giorni in Mediterraneo lo può fare eccome. Un crociera di 7 giorni potrà necessitare di circa un migliaio di ton di carburante; più si corre, sia in termini di velocità che di tempi di sosta ridotti, più si consuma. Più passeggeri sono a bordo e più consuma; più caldo è l'ambiente in cui opera la nave, è più consuma.

Anche per l'acqua, dipende dall'area in cui opera. Se in traversata atlantica la produzione di acqua può essere continua, nel Mediterraneo è evidente che non sempre è possibile utilizzare i potabilizzatori di bordo. Una sosta in porto di una decina di ore, non permette di utilizzare l'acqua di mare, come pure su bassi fondali, ed altre aree non adatte a tale scopo. In molte occasioni il rifornimento dalle reti di terra diventa indispensabile.

Per quanto riguarda i rifiuti, la gran parte viene incenerita, altri, come pure i liquami, opportunamente trattati, scaricati fuori bordo nel rispetto delle metodologie e delle regole internazionali e locali.
 
Ultima modifica:
Dipende da un sacco di fattori. Un "giro" di sette giorni in Mediterraneo lo può fare eccome. Un crociera di 7 giorni potrà necessitare di circa un migliaio di ton di carburante; più si corre, sia in termini di velocità che di tempi di sosta ridotti, più si consuma. Più passeggeri sono a bordo e più consuma; più caldo è l'ambiente in cui opera la nave, è più consuma.

Anche per l'acqua, dipende dall'area in cui opera. Se in traversata atlantica la produzione di acqua può essere continua, nel Mediterraneo è evidente che non sempre è possibile utilizzare i potabilizzatori di bordo. Una sosta in porto di una decina di ore, non permette di utilizzare l'acqua di mare, come pure su bassi fondali, ed altre aree non adatte a tale scopo. In molte occasioni il rifornimento dalle reti di terra diventa indispensabile.

Per quanto riguarda i rifiuti, la gran parte viene incenerita, altri, come pure i liquami, opportunamente trattati, scaricati fuori bordo nel rispetto delle metodologie e delle regole internazionali e locali.

Lezione Magistrale..

Grazie!!

Un saluto
Manlio
 
Dipende da un sacco di fattori. Un "giro" di sette giorni in Mediterraneo lo può fare eccome. Un crociera di 7 giorni potrà necessitare di circa un migliaio di ton di carburante; più si corre, sia in termini di velocità che di tempi di sosta ridotti, più si consuma. Più passeggeri sono a bordo e più consuma; più caldo è l'ambiente in cui opera la nave, è più consuma.

Anche per l'acqua, dipende dall'area in cui opera. Se in traversata atlantica la produzione di acqua può essere continua, nel Mediterraneo è evidente che non sempre è possibile utilizzare i potabilizzatori di bordo. Una sosta in porto di una decina di ore, non permette di utilizzare l'acqua di mare, come pure su bassi fondali, ed altre aree non adatte a tale scopo. In molte occasioni il rifornimento dalle reti di terra diventa indispensabile.

Per quanto riguarda i rifiuti, la gran parte viene incenerita, altri, come pure i liquami, opportunamente trattati, scaricati fuori bordo nel rispetto delle metodologie e delle regole internazionali e locali.

Grazie interessante resoconto.

Non pensavo incenerissero i rifiuti. E poi le ceneri? Scaricate ogni tanto o disperse in mare?

Ciao
 
Dipende da un sacco di fattori. Un "giro" di sette giorni in Mediterraneo lo può fare eccome. Un crociera di 7 giorni potrà necessitare di circa un migliaio di ton di carburante; più si corre, sia in termini di velocità che di tempi di sosta ridotti, più si consuma. Più passeggeri sono a bordo e più consuma; più caldo è l'ambiente in cui opera la nave, è più consuma.

Anche per l'acqua, dipende dall'area in cui opera. Se in traversata atlantica la produzione di acqua può essere continua, nel Mediterraneo è evidente che non sempre è possibile utilizzare i potabilizzatori di bordo. Una sosta in porto di una decina di ore, non permette di utilizzare l'acqua di mare, come pure su bassi fondali, ed altre aree non adatte a tale scopo. In molte occasioni il rifornimento dalle reti di terra diventa indispensabile.

Per quanto riguarda i rifiuti, la gran parte viene incenerita, altri, come pure i liquami, opportunamente trattati, scaricati fuori bordo nel rispetto delle metodologie e delle regole internazionali e locali.

E' giunto il momento che ti confidi la mia ammirazione sproporzionata nei confronti delle tue conoscenze.
Ogni volta mi lasci basita, non riesco a capire se tutte queste cose le conosci veramente o se disponi di una enciclopedia (logicamente a solo tuo uso e consumo) che all'occorrenza ci fornisce le informazioni necessarie e contemporaneamente ci lascia a bocca aperta (e tu dall'altra parte te la ridi a crepapelle per averci beffato tutti).
Accidenti che forza che sei.

Ale (mi inchino ossequiosa e riverente)
 
Stefalex, secondo me, le conosce veramente...e le enciclopedie le scrive lui... :D
Rodolfo, come al solito, grazie delle spiegazioni.

Un saluto
 
Stefalex, secondo me, le conosce veramente...e le enciclopedie le scrive lui... :D
Rodolfo, come al solito, grazie delle spiegazioni.

Un saluto

Non mi stupirei se un giorno scoprissimo che dietro il nome di Rodolfo si nasconde il proprietario della Sheridan House Inc.

Ale

P.S.: per chi non lo sapesse la Sheridan House è la maggiore casa editrice americana in materia di libri nautici.
 
Non mi stupirei se un giorno scoprissimo che dietro il nome di Rodolfo si nasconde il proprietario della Sheridan House Inc.

Ale

P.S.: per chi non lo sapesse la Sheridan House è la maggiore casa editrice americana in materia di libri nautici.

Acci..... non lo sapevo; ora vado guardare in Internet.

Guardate che le cose che scrivo sono abbastanza semplici; forse è per voi che appaiono al contrario. E' logico che abbia dei testi che in passato ho consultato e ancora adesso consulto, ma di fondo le cose bisogna conoscerle, altrimenti non sai nemmeno che esistono o dove cercarle. Del resto non ho sempre detto scherzando che sono un Marittimo mancato? Sono nato con i piedi in acqua; le navi son state sempre la mia passione e le ho sempre avute sotto gli occhi tutti i giorni. Dalla passione a conoscere chi lavora in porto e nei cantieri il passo è breve.

Niente di più facile.
 
Questo argomento è mooooolto interessante per non parlare poi delle risposte magistrali di Rodolfo che ogni sua risposta data è una lacuna in meno per noi.
E' da poco che mi interesso di navi in genere specie quelle da crociera, e quindi da ignorante come una capra mi sto documentando piano piano grazie al forum che, come detto in altri post, è una vera e propria enciclopedia. Ho visto poi in un documentario "ad ok" che durante la navigazione tutto l'umido avanzato viene tritato e composto a mò di poltiglia, trattato come mangime e gettato a mare in pasto ai pesci, inoltre tutti i rifiuti solidi, come carta, plastica, lattine ecc, ovvero rigorosamente differenziata, ognuno di questi ha un procedimento di triturazione con la successiva compattazione che, una volta in porto viene scaricato su appositi camion compattatori, il tutto nel rispetto delle norme antinquinamento internazionali a favore della fauna e flora marina. Signori, tutto questo E' FANTASTICO!!
(Ho dimenticato qualcosa?)
Buona giornata.
 
Rodolfo poi se mi consigli qualche buon libro !!!l ho sempre detto sei un grande Maestro per il nostro forum e un padre di insegnamento!!un saluto
 
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