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Bambini si, bambini no, bambini forse.

  • Autore discussione Autore discussione Black_Zarina
  • Data d'inizio Data d'inizio
B

Black_Zarina

Guest
Ho pensato molto prima di avviare un confronto su questo argomento.
Quindi mi corre l'obbligo di una premessa: non sono un'intollerante né una che ha avversione per i piccoli, anzi. Mi piacciono molto, li guardo con tenerezza e compiacimento e spero per ognuno di loro il meglio dalla vita.
Vi chiedo quindi di leggere questo 3D con spirito critico, di mio cercherò di non passare concetti che risultino "fastidiosi" o indelicati e mi scuso se dovesse succedere in qualche modo.

Gironzolando sul web, come sono solita fare la domenica per aggiornarmi del mondo, mi capita questo articolo:
http://www.cruisecritic.com/articles.cfm?ID=1460 (spero non vìoli le regole del forum in qualche maniera)

E' ormai la quotidianità l'adattamento di locali, alberghi, servizi vari e anche navi alle necessità dei più piccini perché si godano i loro primi momenti di vacanza e ne sappiano dare il giusto valore da adulti.

E' anche vero che nel corso degli anni, per millemila motivi sociali, si assiste ad un incremento dei locali in cui per esempio i bambini sono "sconsigliati": locali di un certo livello, certo, ma anche locali (mi viene in mente una storica Osteria di Milano dove vado molto spesso e che di lussuoso non ha proprio nulla se non le porzioni e l'atmosfera!) di minori pretese dove la presenza di bambini che gironzolano, piangono (se serve), fanno i capricci (ogni tanto!), si annoiano (che importa a loro di cenare in abito formale al Boeucc?) o semplicemente richiedono una serie di attrezzature (seggiolone, area cambio,etc) o di adattamenti - mentali, alimentari, logistici - che non tutti i gestori si sentono di affrontare, per motivazioni tutte più che valide.

Ora, queste considerazioni possono estendersi anche alla vacanza in crociera, dove i viaggiatori sono la quintessenza della disomogeneità di età, cultura, disponibilità economica, esperienze di vita.
C'è lo spazio per tutti, questo è oggettivo, ma essendo tutto in comune può succedere che una percentuale molto elevata di bambini possa "disturbare" la necessità di riposo e relax di coloro i quali partono per quei motivi.

Se penso a piscine piene di bambini che sguazzano, che corrono, che lasciano in giro cose, non posso dire che sia il mio tipo di vacanza ideale ed è il motivo per cui, per esempio, evito accuratamente di partire nei mesi estivi nel Mediterraneo.
In quei casi cerco di frequentare gli spazi meno interessanti per loro ma da un certo punto di vista limito me stessa (come gli altri che fanno tale scelta)
Se chiedo un intervento dei genitori (cosa che succede davvero in casi limite) vengo tacciata di essere un'intollerante.
Per non parlare di quando mi è successo di far presente ad un paio di ragazzini che toccare tutti i piattini con i dolci o di andare avanti e indietro al buffet fregandosene delle file non era propriamente educato e rispettoso, e di sentirmi rispondere in maniera assai sgradevole.
E penso anche agli incidenti che possono succedere (recentemente ne abbiamo parlato anche qui) in virtù della necessità di relax dei genitori.

So perfettamente che ci sono target di vendita che per offerta di intrattenimento, itinerari, età media dei crocieristi escludono quasi automaticamente la presenza di bambini a bordo, ma sarebbe una costrizione ad investire somme ben differenti da quelle di una vacanza standard.
Così come, appunto, so perfettamente che si può frequentare una nave in zone non particolarmente attrattive per loro, ma in questa maniera si impedisce la fruizione di servizi per i quali si è pagato.
E penso anche che, come per tutte le situazioni, la libertà di qualcuno proviene da un equilibrio tra la propria e quella altrui.
Insomma, è un argomento che secondo me si presta a più punti di vista.

Ecco...in realtà non c'è una domanda precisa in merito...ma leggerei volentieri le vostre considerazioni.
E davvero non me ne vogliano le mamme ed i papà, non è un attacco rivolto a loro o ai loro frugoletti.
 
Ciao Black_zarina, beh effettivamente hai un toccato un tasto davvero molto complesso e delicato!
Sono mamma ...e anche zia..
Ti dico in tutta onestaà quel che penso. I bimbi sono bimbi. Come dei cuccioli che devono crescere e imparare. Non solo quel che è giusto o sbagliato, non solo a leggere e a scrivere ma anche a far parte della società. I bimbi hanno tempo per crescere e capire ma sta a noi che li amiamo (mamme, nonne, zie, amiche) aiutarli a trovare la giusta strada. Spiegare loro che esiste la tolleranza ma anche e soprattutto il rispetto per gli altri. Allora penso...è vero che i bimbi sono a volte inopportuni, magari disturbano, fanno i capricci o disturbano...ma si tende a dare loro una responsabilità che non hanno. Probabilmente è un mio problema. Però sono cresciuta con l'idea che sono i grandi a dover dare l'esempio ai piccoli...Il fatto è che purtroppo sono i genitori il vero problema...
 
Sono i genitori il problema .
Lo confermo.

Anche io evito la crociera nel mediterraneo in determinati periodi dell'anno perché c'è esubero di bambini caciaroni lasciati liberi al pascolo da genitori maleducati .
Ovviamente le compagnie lasciano correre..........
E queste compagnie che vivono di crociere alle famiglie non precluderebbero mai la crociera ai bambini.
 
Mi associo anch'io, io viaggio purtroppo quando posso, evito le zone più affollate della nave, preferisco ristorante a buffet, non mi tuffo mai in piscina e gli idromassaggi li uso specialmente di mattina quando ancora nessuno o quasi, ha il coraggio ad entrare. I bambini dobbiamo essere noi a gestirli, non il contrario, capisco che la vacanza deve essere relax anche per genitori che durante l'anno fra lavoro e casa sono super stressati, ci sono comunque i miniclub o come si chiamano su ogni nave e poi soprattutto: sono i tuoi figli.
 
Sono una mamma,partirò ad aprile per una crociera e avrò con noi i miei bimbi di 4 anni e 10 mesi.
Per la bimba di 4 anni è la 3 crociera,ma per la prima volta gli permettero di usufruire della piscina ovviamente insieme al papà e mai mi sognerei di farla entrare nell idromassaggio e tanto meno di portare il piccolo in zona piscina, detto questo concordo con voi che tutto dipende molto dalla capacità dei genitori di far rispettare le regole ai propri figli, se mai abituiamo i bambini a stare in fila o a Non toccare il cibo loro non sapranno mai che è scorretto.
Io parto già sapendo che non sarà una vacanza all insegna del Relax e non posso pretendere di rilassarmi lasciando i bambini liberi di gironzolare e disturbare.
I capricci ci stanno perché sono bambini, ma l educazione e soprattutto il rispetto per gli altri ospiti è un altra cosa.
Ribadisco tutto dipende dai genitori nessun bambino è ingestibile.
 
Quindi non contemplereste mai una crociera fatta senza bambini al seguito...
 
Io oramai li ho grandi, è capitato di averli con noi, con anche i nipoti, tutti al loro posto, anche da nonna non transigo. Si, i miei figli hanno sempre fatto vacanze con noi anche da grandi se c'era l'opportunità.
 
Io viaggio con un bambino che ora ha 8 anni, ma che ne aveva 1 e mezzo quando ha fatto la sua prima crociera. In linea di massima è un bimbo tranquillo e ligio alle regole. La nave è un luogo dove mi sento di portarlo senza alcun problema.
Io per prima evito le crociere di luglio e agosto perché i bambini e i ragazzi sono troppi.
Anche se devo dire che troppo spesso capita di vedere gli adulti comportarsi peggio di tanti bimbi.
 
Io non riuscirei mai a
viaggiare senza i miei figli,non sarebbe una vera vacanza avrei la testa troppo impegnata a pensare a loro e cmq non riuscirei a rilassarmi.
Anche io come molte di voi evito periodi in cui non c'è scuola e quindi ci sono troppi bambini, anche se ricordo con dispiacere che ad aprile 2014 c'era a bordo un gruppo di parenti circa 20 persone tra adulti e bambini, nel tavolo di tutti bambini, una decina , tiravano allegramente lattine di coca cola vuote al povero cameriere e i genitori se ne fregavano. Nonostante le proteste del cameriere loro continuavano tranquillamente la loro cena. Li davvero fu uno spettacolo orribile, ma poi capimmo che mancava educazione anche negli adulti che a fine serata si divertivano ad occupare l ascensore impedendo a gli altri di salire.
 
Anche noi ad agosto sarà la terza crociera con nostro figlio...avrà quasi 3 anni e decisamente non contemplo l'idea di andare senza di lui....mi sentirei privata della libertà di partire con la mia famiglia. Sicuramente sarà mia cura farlo divertire il più possibile .....e rispettare i nostri compagni di viaggio anche se per noi non sarà una vacanza rilassante . Del resto potremmo fare lo stesso discorso per chi ha i cani e ce li dobbiamo sorbire in ogni momento (almeno in crociera non sono ammessi)
 
"Del resto potremmo fare lo stesso discorso per chi ha i cani e ce li dobbiamo sorbire in ogni momento (almeno in crociera non sono ammessi)"
molti cani sarebbero piu'educati di certi adulti e di certi famiglie con figli...
la frase "e ce li dobbiamo sorbire in ogni momento"viene pensata spesso da famiglie senza pargoli che si devono subire molto spesso in tanti posti quelli degli altri.
ovviamente non per colpa dei bimbi ma di genitori non molto educati..
 
"Del resto potremmo fare lo stesso discorso per chi ha i cani e ce li dobbiamo sorbire in ogni momento (almeno in crociera non sono ammessi)"
molti cani sarebbero piu'educati di certi adulti e di certi famiglie con figli...
la frase "e ce li dobbiamo sorbire in ogni momento"viene pensata spesso da famiglie senza pargoli che si devono subire molto spesso in tanti posti quelli degli altri.
ovviamente non per colpa dei bimbi ma di genitori non molto educati..

Ovviamente ora sembrerò la diretta nipote legittima di Erode...ma in effetti le situazioni sono quasi sempre due: genitori ineducati di bambini ineducati e genitori educanti bambini che "So bambini!"

A genitori educati al bon vivre, quasi spesso si accompagnano bambini normali che però hanno la giustificazione appunto del "So rragazzi!" che nelle loro intenzioni dovrebbe appunto mettere pace nella vita piena di disappunto di chi i bambini che scorrazzano, fanno rumore, e si comportano "da bambini" almeno in vacanza non li vorrebbe dover (sempre) sopportare.

A genitori diciamo, meno avvezzi al savoir faire, corrispondono piccoli unni rumorosi che ritengono che la nave (o il ristorante, o il parco giochi) siano a loro totale e indiscutibile disposizione e come tali si comportano, e a nulla possono valere le eventuali rimostranze sollevate da altri...perché di norma, non vengono nemmeno comprese.

E sia ben chiaro, che sebbene io ami infinitamente più gli animali degli umani, nemmeno il cane portato ed imposto al ristorante o in un locale qualsiasi, mi fa piacere. Odio cordialmente chi ha validato la possibilità per gli animali di entrare al cinema, piuttosto che al ristorante, nei supermercati e simili, per quanto puliti ed educati siano.
 
Ultima modifica:
Il "so bambini" lo posso far passare quando inziano ad urlare senza motivo perché certe volte basta anche una minima cosa che urlano senza senso e li allora bisogna calmarli e a volte ci metti un po a calmarli ma non posso giustificare il "so bambini" se toccano tutti i dolci presenti al buffet,se a casa mia non lo permetto , perché poi dovrei permetterlo in un ristorante? ?
Anche io amo molto gli animali ma al ristorante non li vorrei come non li vorrei neanche in spiaggia ma capisco che come chi non ha i bambini "sopporta " i miei bambini io così "sopporto " il cane altrui.
 
Ultima modifica:
Ovviamente ora sembrerò la diretta nipote legittima di Erode...ma in effetti le situazioni sono quasi sempre due: genitori ineducati di bambini ineducati e genitori educanti bambini che "So bambini!"
.

Vedi black zarina....forse la tua biblica e regale ascendenza ti avrà condizionata nelle valutazioni delle situazioni da prendere in considerazione...perchè,per quanto sconvolgente potrà sembrarti...sto per farti una rivelazione...e cioè che esiste anche un'altra categoria: quella dei genitori ben educati ed educanti bambini ben educati! Genitori e bambini che, senza andare a scomodare alcun francesismo, hanno comunque ben chiari i concetti nostrani di "regole" "rispetto" "educazione"! Certo, è una categoria meno folkloristica e quindi meno evidente, ma comunque esistente, e che rivendica tale esistenza e che, seppur comprendendo appieno le ragioni e le esigenze di chi non è molto avvezzo all'"esuberanza fanciullesca o adolescenziale"...tuttavia non sopporta le generalizzazioni che tendono ad accomunare il target della "famiglia con figli" a fastidio e maleducazione assicurati! Una categoria che non si appiglia al "sono bambini/sono ragazzi" (uso volutamente l'italiano al posto delle tue espressioni dialettali giusto per dare al discorso un respiro più ampio e non avallare ulteriormente lo stereotipo del centro-sud ancora più caciarone/fastidioso!) come formula scusante per le mancanze sostanziali proprie o dei propri pargoli, ma che sa come ci si comporta e pretenderebbe lo stesso dagli altri, sempre con quel minimo di flessibilità e tolleranza che richiede la peculiarità di ogni età anagrafica e grado di maturazione! Perchè vedi...di unni non ci sono solo i piccoli, ma anche quelli più grandi, e oltre gli unni, sempre senza limiti di età... ci sono anche i vandali e anche i lanzichenecchi...anche se si credevano più evoluti degli altri!
 
Sono i genitori il problema .
Lo confermo.
Anche io evito la crociera nel mediterraneo in determinati periodi dell'anno perché c'è esubero di bambini caciaroni lasciati liberi al pascolo da genitori maleducati .
Ovviamente le compagnie lasciano correre..........
E queste compagnie che vivono di crociere alle famiglie non precluderebbero mai la crociera ai bambini.

Vedi black zarina....forse la tua biblica e regale ascendenza ti avrà condizionata nelle valutazioni delle situazioni da prendere in considerazione...perchè,per quanto sconvolgente potrà sembrarti...sto per farti una rivelazione...e cioè che esiste anche un'altra categoria: quella dei genitori ben educati ed educanti bambini ben educati! Genitori e bambini che, senza andare a scomodare alcun francesismo, hanno comunque ben chiari i concetti nostrani di "regole" "rispetto" "educazione"! Certo, è una categoria meno folkloristica e quindi meno evidente, ma comunque esistente, e che rivendica tale esistenza e che, seppur comprendendo appieno le ragioni e le esigenze di chi non è molto avvezzo all'"esuberanza fanciullesca o adolescenziale"...tuttavia non sopporta le generalizzazioni che tendono ad accomunare il target della "famiglia con figli" a fastidio e maleducazione assicurati! Una categoria che non si appiglia al "sono bambini/sono ragazzi" (uso volutamente l'italiano al posto delle tue espressioni dialettali giusto per dare al discorso un respiro più ampio e non avallare ulteriormente lo stereotipo del centro-sud ancora più caciarone/fastidioso!) come formula scusante per le mancanze sostanziali proprie o dei propri pargoli, ma che sa come ci si comporta e pretenderebbe lo stesso dagli altri, sempre con quel minimo di flessibilità e tolleranza che richiede la peculiarità di ogni età anagrafica e grado di maturazione! Perchè vedi...di unni non ci sono solo i piccoli, ma anche quelli più grandi, e oltre gli unni, sempre senza limiti di età... ci sono anche i vandali e anche i lanzichenecchi...anche se si credevano più evoluti degli altri!

Premetto che non ho figli quindi non posso certo parlare come genitore, come zia, e una zia vissuta sì, ma è cmq ben altra situazione.

Il post di MARINAEANGELO è l'esatto motivo per cui scendemmo da Concordia e Fascinosa proprio l'anno scorso "distrutti" e arrabbiatissimi con il comportamento della Compagnia.
I bambini sono bambini e come tali devono avere la possibilità liberta di farli, i bambini: di giocare, divertirsi, essere anche vivaci (finchè possono, beati loro aggiungo!)
(lo accetto molto meno dai ragazzi, 12/13 anni in su...che ormai sono sgamatissimi e ahimè non c'è genitore che tenga)

Una libertà che però non ammetto se la vivacità, per non usare altri termini, ma no diciamolo, maleducazione o strafottenza pura, è dei genitori che non solo lasciano i bambini a schizzarsi o lanciare acqua agli adulti in piscina o sulle sdraio, farli correre ovunque, girare in costume nel buffet bagnati e fradici nel fare di certi genitori, ma che sono i primi ad insegnare loro il tuffo quando E' CHAIRAMENTE VIETATO o li lasciano ore in ammollo nell'idromassaggio e si permettono di risponderti pure male se ti permetti di chiedere loro di fare silenzio, calma e rispettare i cartelli

A fronte di questi, però, ci sono gli altri, si spera molti altri
E qui concordo con ANLU

Certo non possiamo generalizzare, ma se dovessimo fare una cernita di tutti i post qui presenti sull'argomento, ah!, non ne verremmo fuori
Per la maleducazione, non c'è età che tenga, nazionalità o quant'altro

Se lo capisco e provo a tollerarlo da un bambino, certo non così da un adulto, neppure da una persona anziana
Anzi...forse è ancora peggio...

Ritengo sempre e comunque che il rispetto vada guadagnato
 
L'ironia e la capacità di sorridere, sono un dono. Per chi lo ha.

Ma del resto sapevo fin troppo bene che avrei suscitato del disappunto, ed era il motivo per cui ho aspettato giorni e giorni prima di pubblicare questa discussione.
 
Premetto che non ho figli quindi non posso certo parlare come genitore, come zia, e una zia vissuta sì, ma è cmq ben altra situazione.

Il post di MARINAEANGELO è l'esatto motivo per cui scendemmo da Concordia e Fascinosa proprio l'anno scorso "distrutti" e arrabbiatissimi con il comportamento della Compagnia.
I bambini sono bambini e come tali devono avere la possibilità liberta di farli, i bambini: di giocare, divertirsi, essere anche vivaci (finchè possono, beati loro aggiungo!)
(lo accetto molto meno dai ragazzi, 12/13 anni in su...che ormai sono sgamatissimi e ahimè non c'è genitore che tenga)

Una libertà che però non ammetto se la vivacità, per non usare altri termini, ma no diciamolo, maleducazione o strafottenza pura, è dei genitori che non solo lasciano i bambini a schizzarsi o lanciare acqua agli adulti in piscina o sulle sdraio, farli correre ovunque, girare in costume nel buffet bagnati e fradici nel fare di certi genitori, ma che sono i primi ad insegnare loro il tuffo quando E' CHAIRAMENTE VIETATO o li lasciano ore in ammollo nell'idromassaggio e si permettono di risponderti pure male se ti permetti di chiedere loro di fare silenzio, calma e rispettare i cartelli

A fronte di questi, però, ci sono gli altri, si spera molti altri
E qui concordo con ANLU

Certo non possiamo generalizzare, ma se dovessimo fare una cernita di tutti i post qui presenti sull'argomento, ah!, non ne verremmo fuori
Per la maleducazione, non c'è età che tenga, nazionalità o quant'altro

Se lo capisco e provo a tollerarlo da un bambino, certo non così da un adulto, neppure da una persona anziana
Anzi...forse è ancora peggio...

Ritengo sempre e comunque che il rispetto vada guadagnato

Alcia, sono chiaramente d'accordo su tutta la linea.
Non mi sarei mai sognata di comunicare il messaggio che l'ineducazione abbia una cittadinanza, una regionalità o una continentalità...per dare "ampio respiro" al discorso.
Credo che sia ben evidente: ho conosciuto congolesi da invidiare e svizzeri da biasimare; milanesi odiosi e palermitani che avrei adottato.
La mia riflessione era più che altro volta a considerare la crociera senza bambini come qualcosa di fattibile e lecitamente ipotizzabile, esattamente come il ristorante senza peli di cane nel piatto.
E se delle espressioni universalmente riconosciute come divertenti o riferimenti storici al noto re amante dei piccoli sono state viste come spocchia, non posso che farmene una ragione.
 
Black_zarina di maleducazione e bambini in crociera se ne parlato anche in altri post, ma un post così non c'era e hai fatto benissimo ad aprirlo l.
Il confronto ci deve essere,senza giudicare il pensiero altrui ovviamente.
L educazione non dipende dalla fascia d'età e dalla nazionalità.
Credo che nessuna compagnia sceglierà di vietare l accesso ai bambini, sarebbe perdere molto.
 
Black_zarina di maleducazione e bambini in crociera se ne parlato anche in altri post, ma un post così non c'era e hai fatto benissimo ad aprirlo l.
Il confronto ci deve essere,senza giudicare il pensiero altrui ovviamente.
L educazione non dipende dalla fascia d'età e dalla nazionalità.
Credo che nessuna compagnia sceglierà di vietare l accesso ai bambini, sarebbe perdere molto.

Grazie, melania.
Ma davvero l'ultima cosa che cerco è il consenso, quanto piuttosto il confronto. Poi, espressioni personali a parte, tante teste tante idee.
Per quel che riguarda la tua affermazione, se leggi l'articolo...mh, onestamente non saprei se darti ragione.
Forse nessuna Compagnia del settore Mass Cruises...ma le Luxury? Le stesse Premium? Hanno clienti che spendono, e anche molto...e che in buona misura dettano loro le regole delle crociere che vogliono fare.
Gli Americani, per esempio, non si fanno molti problemi a lasciare i frugoletti a casa e partire per le vacanze.
Anche molti dei miei colleghi tedeschi con cui mi sono confrontata spesso su abitudini di vita, non è che se hanno bisogno di rilassarsi, partono necessariamente in vacanza con i pupetti al seguito.
Ma queste sono generalizzazioni, e non vanno bene! ;)
 
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