Utopia1968
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Diario di Viaggio
19 Dicembre, lunedì DUBAI
05:05 AM
Arrivo al Dubai International Airport. Emirati Arabi Uniti.
Il Terminal 3, esclusivo della Emirates, compagnia con la quale abbiamo volato, è qualcosa di indescrivibile tutto in marmo bianco, granito nero, acciaio e vetro. Degli ascensori futuristici, completamente trasparenti, collegano i vari piani e hanno come fondale una cascata d'acqua a tutta altezza su una parete di granito nero.
Controllo passaporti e riconsegna bagagli.
All'uscita troviamo ad aspettarci alcuni incaricati della Royal Caribbean che ci indirizzano verso un'area di attesa. Aspettando, ritiriamo in un ATM un po' di valuta locale, 1 Dirham vale più o meno, dipende dal cambio, 20 centesimi di Euro.
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07:30 AM
Dei buffi minivan con rimorchio, nei quali vengono posti i bagagli precedentemente etichettati, ci portano dopo un percorso di una ventina di minuti all'Hyatt Regency Dubai, un grande hotel a 5 stelle proprio sul mare.
In una grande sala da ricevimenti, appositamente allestita, ci aspetta un enorme buffet per la prima colazione. In un'area adiacente, in una delle varie lobbies, si effettua il check-in, consegna passaporti e ritiro delle seapass. I Bagagli, rimasti nel rimorchio del minivan, vengono portati direttamente sulla nave.
Nell'attesa dei pullman che ci porteranno a fare un primo giro della città ce ne andiamo a spasso per le aree comuni dell'Hotel. Modernissimo e VERY BIG come tutto a Dubai.
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09:30 AM
Spieghiamo alla guida del pullman della Arabian Adventures, compagnia che effettua le escursioni della Royal Caribbean, che siamo interessati solo alla prima parte del tour e che alle 11 vorremmo essere lasciati il più vicino possibile al Burj Khalifa.
Alle 11, come stabilito, approfittiamo della sosta alla Moschea di Jumeirah per andarcene per fatti nostri. Prendiamo un taxi che per 15 Dirham, 3 euro, in 15 minuti ci porta al Dubai Mall.
Avevamo prenotato precedentemente via internet per salire al At The Top, l'osservatorio al 124° piano del Burj Khalifa. L'ingresso si trova al Lower Ground del Dubai Mall nella zona della ristorazione.
http://www.burjkhalifa.ae/observation-deck/ticket-information.aspx
12:00 AM
Lasciati gli zaini al deposito dove si cambiano anche le prenotazioni internet con i biglietti veri e propri, si entra nell'atrio del At The Top. Dopo un percorso che spiega le fasi costruttive del grattacielo, si arriva ai due ascensori che in pochi secondi portano al At The Top.
UNO SPETTACOLO!!! Estasiati dalla vista a 360 gradi sulla città abbiamo perso la cognizione del tempo e scendendo ci rendiamo conto di aver perso lo spettacolo delle 13:30 delle Fontane Danzanti, poco male avremo occasione di vederle al ritorno a Dubai.
Ce ne andiamo un po' a spasso per il Dubai Mall.
IMMENSO, di tutto di più. Nel super market al suo interno abbiamo comprato la scheda telefonica della Etisalat (30 Dirham), e le schede prepagate per la Metro Dubai (20 Dirham l'una, di cui 6 Dirham la scheda 14 Dirham la ricarica).
Telefonare col cellulare è possibile ma a secondo del piano tariffario italiano può costare un occhio o due occhi... quindi Etisalat, ECONOMICISSIMA!!!
Dal Dubai Mall l'autobus F13 (Abbiamo scoperto dopo che si può andare anche a piedi in 10 minuti) porta alla fermata della Metro. Ultramoderna, pulitissima, un viaggio nel futuro! In questo tratto è completamente soprelevata e con grandi vetrate offre uno spettacolo mozzafiato della Sheikh Zayed Road (Autostrada urbana a 6/7 corsie per senso di marcia) e dei suoi grattacieli. Salendo e scendendo dalla Metro a fermate alterne fino alla fermata Dubai World Trade Centre abbiamo la possibilità di cogliere a pieno la grandezza, al dir vero un po' pacchiana, dello skyline della Sheikh Zayed Road. Scesi dalla Metro prendiamo un taxi al volo e dritti a Port Rashid.
Anche se i taxi sono veramente economici, sulle lunghe distanze è preferibile la Metro, costa ancor meno ed è velocissima. La Metro di per se è un'attrazione comunque da vedere!!!
http://dubaimetro.eu/dubai-metro-map
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05:00 PM
Ingresso immediato sulla Brilliance of The Seas come al ritorno da un'escursione. Dritti in cabina per riprendersi da questa giornata pienissima e senza fine.
Siamo svegli dal giorno prima e tranne un po' di riposo sull'aereo... Siamo stanchissimi ma contenti di aver sfruttato a pieno questa giornata altrimenti solo di transito.
La nave è veramente bella, siamo alla nostra seconda crociera e non abbiamo molti termini di paragone. Rispetto alla Voyager of The Seas, questa ci sembra molto più curata ed elegante, sia nelle cabine che negli spazi comuni. Il fatto che sia più piccola la rende meno dispersiva e più accogliente, anche se l'assenza di uno spazio grande come il Royal Promende della Voyager of The Seas si sente. Capatina in cabina (Sapevamo già di aver avuto un upgrade, da cabina interna a cabina esterna large ma vederla è un'altra cosa). Presentazioni con Clinton, ragazzo caraibico assistente di cabina, e sempre correndo uno stuzzichino al volo al Windjammer Café da cui veniamo gentilmente allontanati per fare l'esercitazione di evacuazione.
07:00 PM
Incontro con l'Ambasciatrice Internazionale, Ana, una donnona portoghese con i modi da generale, ci spiega che gli italiani sono pochissimi, siamo solo 28 su 2500 passeggeri e la nave è al completo. Il giornale di bordo sarà in italiano ma ci possiamo anche scordare le escursioni nella nostra lingua. Alla riunione conosciamo una simpaticissima coppia di coetanei toscani e tra una chiacchiera e l'altra scopriamo di stare allo stesso tavolo, ottimo inizio. Con l'adrenalina a mille torniamo in cabina e ci prepariamo per la cena.
09:00 PM
A cena al Minstrel, ristorante a due piani con scalone trionfale, molto elegante e ben rifinito. Memori di quanto visto precedentemente sulla Voyager, tavolate di musoni che non socializzano (Noi eravamo stati fortunati anche allora nell'incontrare persone simpatiche e molto socievoli), andiamo un po' preoccupati e curiosi al tavolo. Con piacevole stupore ci ritroviamo in una tavolata di italiani, noi e altre tre coppie, tra cui i toscani conosciuti prima. Tutti tra i 25 e i 45 anni. La serata passa piacevolmente chiacchierando e pianificando i giorni successivi. Cibo ottimo, menù in italiano, cameriere rumeno molto simpatico e assistente di sala panamense, molto carina ma un po' timida. Alle 11:30 passate siamo gli ultimi in sala, la piacevole compagnia ha fatto volare il tempo ma la stanchezza della giornata prende il sopravvento e il sonno si fa sentire, a nanna!!!
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05:05 AM
Arrivo al Dubai International Airport. Emirati Arabi Uniti.
Il Terminal 3, esclusivo della Emirates, compagnia con la quale abbiamo volato, è qualcosa di indescrivibile tutto in marmo bianco, granito nero, acciaio e vetro. Degli ascensori futuristici, completamente trasparenti, collegano i vari piani e hanno come fondale una cascata d'acqua a tutta altezza su una parete di granito nero.
Controllo passaporti e riconsegna bagagli.
All'uscita troviamo ad aspettarci alcuni incaricati della Royal Caribbean che ci indirizzano verso un'area di attesa. Aspettando, ritiriamo in un ATM un po' di valuta locale, 1 Dirham vale più o meno, dipende dal cambio, 20 centesimi di Euro.
07:30 AM
Dei buffi minivan con rimorchio, nei quali vengono posti i bagagli precedentemente etichettati, ci portano dopo un percorso di una ventina di minuti all'Hyatt Regency Dubai, un grande hotel a 5 stelle proprio sul mare.
In una grande sala da ricevimenti, appositamente allestita, ci aspetta un enorme buffet per la prima colazione. In un'area adiacente, in una delle varie lobbies, si effettua il check-in, consegna passaporti e ritiro delle seapass. I Bagagli, rimasti nel rimorchio del minivan, vengono portati direttamente sulla nave.
Nell'attesa dei pullman che ci porteranno a fare un primo giro della città ce ne andiamo a spasso per le aree comuni dell'Hotel. Modernissimo e VERY BIG come tutto a Dubai.
09:30 AM
Spieghiamo alla guida del pullman della Arabian Adventures, compagnia che effettua le escursioni della Royal Caribbean, che siamo interessati solo alla prima parte del tour e che alle 11 vorremmo essere lasciati il più vicino possibile al Burj Khalifa.
Alle 11, come stabilito, approfittiamo della sosta alla Moschea di Jumeirah per andarcene per fatti nostri. Prendiamo un taxi che per 15 Dirham, 3 euro, in 15 minuti ci porta al Dubai Mall.
Avevamo prenotato precedentemente via internet per salire al At The Top, l'osservatorio al 124° piano del Burj Khalifa. L'ingresso si trova al Lower Ground del Dubai Mall nella zona della ristorazione.
http://www.burjkhalifa.ae/observation-deck/ticket-information.aspx
12:00 AM
Lasciati gli zaini al deposito dove si cambiano anche le prenotazioni internet con i biglietti veri e propri, si entra nell'atrio del At The Top. Dopo un percorso che spiega le fasi costruttive del grattacielo, si arriva ai due ascensori che in pochi secondi portano al At The Top.
UNO SPETTACOLO!!! Estasiati dalla vista a 360 gradi sulla città abbiamo perso la cognizione del tempo e scendendo ci rendiamo conto di aver perso lo spettacolo delle 13:30 delle Fontane Danzanti, poco male avremo occasione di vederle al ritorno a Dubai.
Ce ne andiamo un po' a spasso per il Dubai Mall.
IMMENSO, di tutto di più. Nel super market al suo interno abbiamo comprato la scheda telefonica della Etisalat (30 Dirham), e le schede prepagate per la Metro Dubai (20 Dirham l'una, di cui 6 Dirham la scheda 14 Dirham la ricarica).
Telefonare col cellulare è possibile ma a secondo del piano tariffario italiano può costare un occhio o due occhi... quindi Etisalat, ECONOMICISSIMA!!!
Dal Dubai Mall l'autobus F13 (Abbiamo scoperto dopo che si può andare anche a piedi in 10 minuti) porta alla fermata della Metro. Ultramoderna, pulitissima, un viaggio nel futuro! In questo tratto è completamente soprelevata e con grandi vetrate offre uno spettacolo mozzafiato della Sheikh Zayed Road (Autostrada urbana a 6/7 corsie per senso di marcia) e dei suoi grattacieli. Salendo e scendendo dalla Metro a fermate alterne fino alla fermata Dubai World Trade Centre abbiamo la possibilità di cogliere a pieno la grandezza, al dir vero un po' pacchiana, dello skyline della Sheikh Zayed Road. Scesi dalla Metro prendiamo un taxi al volo e dritti a Port Rashid.
Anche se i taxi sono veramente economici, sulle lunghe distanze è preferibile la Metro, costa ancor meno ed è velocissima. La Metro di per se è un'attrazione comunque da vedere!!!
http://dubaimetro.eu/dubai-metro-map
05:00 PM
Ingresso immediato sulla Brilliance of The Seas come al ritorno da un'escursione. Dritti in cabina per riprendersi da questa giornata pienissima e senza fine.
Siamo svegli dal giorno prima e tranne un po' di riposo sull'aereo... Siamo stanchissimi ma contenti di aver sfruttato a pieno questa giornata altrimenti solo di transito.
La nave è veramente bella, siamo alla nostra seconda crociera e non abbiamo molti termini di paragone. Rispetto alla Voyager of The Seas, questa ci sembra molto più curata ed elegante, sia nelle cabine che negli spazi comuni. Il fatto che sia più piccola la rende meno dispersiva e più accogliente, anche se l'assenza di uno spazio grande come il Royal Promende della Voyager of The Seas si sente. Capatina in cabina (Sapevamo già di aver avuto un upgrade, da cabina interna a cabina esterna large ma vederla è un'altra cosa). Presentazioni con Clinton, ragazzo caraibico assistente di cabina, e sempre correndo uno stuzzichino al volo al Windjammer Café da cui veniamo gentilmente allontanati per fare l'esercitazione di evacuazione.
07:00 PM
Incontro con l'Ambasciatrice Internazionale, Ana, una donnona portoghese con i modi da generale, ci spiega che gli italiani sono pochissimi, siamo solo 28 su 2500 passeggeri e la nave è al completo. Il giornale di bordo sarà in italiano ma ci possiamo anche scordare le escursioni nella nostra lingua. Alla riunione conosciamo una simpaticissima coppia di coetanei toscani e tra una chiacchiera e l'altra scopriamo di stare allo stesso tavolo, ottimo inizio. Con l'adrenalina a mille torniamo in cabina e ci prepariamo per la cena.
09:00 PM
A cena al Minstrel, ristorante a due piani con scalone trionfale, molto elegante e ben rifinito. Memori di quanto visto precedentemente sulla Voyager, tavolate di musoni che non socializzano (Noi eravamo stati fortunati anche allora nell'incontrare persone simpatiche e molto socievoli), andiamo un po' preoccupati e curiosi al tavolo. Con piacevole stupore ci ritroviamo in una tavolata di italiani, noi e altre tre coppie, tra cui i toscani conosciuti prima. Tutti tra i 25 e i 45 anni. La serata passa piacevolmente chiacchierando e pianificando i giorni successivi. Cibo ottimo, menù in italiano, cameriere rumeno molto simpatico e assistente di sala panamense, molto carina ma un po' timida. Alle 11:30 passate siamo gli ultimi in sala, la piacevole compagnia ha fatto volare il tempo ma la stanchezza della giornata prende il sopravvento e il sonno si fa sentire, a nanna!!!
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