DrPianale
Co-Fondatore
CDO....copio incollo qui sotto con GRANDE perplessità questa notizia
CABINA SBAGLIATA, VACANZA ROVINATA: CONDANNATE AL RISARCIMENTO COSTA CROCIERE E AGENZIA DI VIAGGIO
http://www.gofasano.it/notizie/cron...-costa-crociere-e-agenzia-di-viaggio8899.html
Protagonista una coppia di fasanesi.
di Alfonso Spagnulo
FASANO – Avevano atteso qualche anno prima di partire per il viaggio di nozze. Per questo sognavano una vacanza indimenticabile che è invece è finita in una controversia giudiziaria a causa di una cabina sbagliata che ha portato la Costa Crociere e l’agenzia Medinlife Viaggi e Turismo di Carovigno ad essere condannate al rimborso dell’importo del viaggio a due fasanesi. Questa la storia.
I coniugi fasanesi Vincenzo Cardone e Graziana Cellie, nel maggio del 2008, si recano nell’agenzia di viaggi Medinlife a Carovigno per prenotare, con grande anticipo sulla partenza dato che il viaggio era programmato per il settembre successivo, la loro prima crociera. Questo per evitare disservizi dell’ultimo momento, trovare una sistemazione ottimale e poter sfruttare così il periodo delle ferie. Su consiglio dell’agenzia i due sposi acquistano un pacchetto turistico sulla nave “Costa Magica” con partenza da Napoli e facente tappa a Palermo, Tunisi, Palma di Maiorca, Barcellona, Marsiglia e Savona prima di fare ritorno nel capoluogo campano. Trattamento a pensione completa con sistemazione garantita in una cabina sul secondo ponte o superiore. Costo 2.300 euro. La coppia versa l’acconto e stipula il contratto garantendo il saldo della vacanza prima della partenza, cosa che realmente avviene, nella stessa agenzia, una settimana prima del giorno prefissato . I coniugi Cardone, però, non ricevono il voucher di viaggio in quanto il tour operator li invita a ripassare qualche giorno dopo. Ma anche in quel caso del voucher neppure l’ombra. Solo un semplice foglietto da presentare all’imbarco omettendo di fornire altro tipo di informazione sulla stanza assegnata ai due fasanesi. Con quel foglietto marito e moglie si presentano all’imbarco ma quando vengono accompagnati alla loro cabina si accorgono, con sommo rammarico, che è stata assegnata loro una cabina riservata ai portatori di handicap. Una cabina decisamente diversa da quella prenotata e che soprattutto non possedeva i requisiti necessari ad una adeguata permanenza essendo predisposta, appunto, per far fronte alle esigenze particolari dei diversamente abili. Infatti, presentava letti separati non convertibili in matrimoniale, non aveva divani ed i servizi igienici erano adattati alle specifiche necessità dei disabili. Temendo si trattasse di un errore i due fasanesi si rivolgevano all’ufficio clienti che messosi in contatto con l’agenzia non riuscivano a risolvere la questione. Giunti a Palermo i coniugi Cardone chiedevano di interrompere la crociera e tornare a casa ma viene loro riferito che il quel caso il viaggio sarebbe stato a loro spese. Non avendo liquidità furono quindi costretti a continuare la crociera. Tornati a casa chiesero all’agenzia il risarcimento ma invano.
Ecco quindi il ricorso alle vie legali. I Cardone si sono affidati all’avvocato fasanese Enrico Digeronimo dell’associazione “Avvocati dei consumatori” (sodalizio in cui hanno trasmigrato i legali della "Federconsumatori Puglia”) la cui dettagliata tesi difensiva viene accolta dal Giudice di pace di Fasano, avv. Maria Romanazzi, che ha condannato la Costa Crociere e l’agenzia di viaggi carovignese al rimborso della vacanza.
CABINA SBAGLIATA, VACANZA ROVINATA: CONDANNATE AL RISARCIMENTO COSTA CROCIERE E AGENZIA DI VIAGGIO
http://www.gofasano.it/notizie/cron...-costa-crociere-e-agenzia-di-viaggio8899.html
Protagonista una coppia di fasanesi.
di Alfonso Spagnulo
FASANO – Avevano atteso qualche anno prima di partire per il viaggio di nozze. Per questo sognavano una vacanza indimenticabile che è invece è finita in una controversia giudiziaria a causa di una cabina sbagliata che ha portato la Costa Crociere e l’agenzia Medinlife Viaggi e Turismo di Carovigno ad essere condannate al rimborso dell’importo del viaggio a due fasanesi. Questa la storia.
I coniugi fasanesi Vincenzo Cardone e Graziana Cellie, nel maggio del 2008, si recano nell’agenzia di viaggi Medinlife a Carovigno per prenotare, con grande anticipo sulla partenza dato che il viaggio era programmato per il settembre successivo, la loro prima crociera. Questo per evitare disservizi dell’ultimo momento, trovare una sistemazione ottimale e poter sfruttare così il periodo delle ferie. Su consiglio dell’agenzia i due sposi acquistano un pacchetto turistico sulla nave “Costa Magica” con partenza da Napoli e facente tappa a Palermo, Tunisi, Palma di Maiorca, Barcellona, Marsiglia e Savona prima di fare ritorno nel capoluogo campano. Trattamento a pensione completa con sistemazione garantita in una cabina sul secondo ponte o superiore. Costo 2.300 euro. La coppia versa l’acconto e stipula il contratto garantendo il saldo della vacanza prima della partenza, cosa che realmente avviene, nella stessa agenzia, una settimana prima del giorno prefissato . I coniugi Cardone, però, non ricevono il voucher di viaggio in quanto il tour operator li invita a ripassare qualche giorno dopo. Ma anche in quel caso del voucher neppure l’ombra. Solo un semplice foglietto da presentare all’imbarco omettendo di fornire altro tipo di informazione sulla stanza assegnata ai due fasanesi. Con quel foglietto marito e moglie si presentano all’imbarco ma quando vengono accompagnati alla loro cabina si accorgono, con sommo rammarico, che è stata assegnata loro una cabina riservata ai portatori di handicap. Una cabina decisamente diversa da quella prenotata e che soprattutto non possedeva i requisiti necessari ad una adeguata permanenza essendo predisposta, appunto, per far fronte alle esigenze particolari dei diversamente abili. Infatti, presentava letti separati non convertibili in matrimoniale, non aveva divani ed i servizi igienici erano adattati alle specifiche necessità dei disabili. Temendo si trattasse di un errore i due fasanesi si rivolgevano all’ufficio clienti che messosi in contatto con l’agenzia non riuscivano a risolvere la questione. Giunti a Palermo i coniugi Cardone chiedevano di interrompere la crociera e tornare a casa ma viene loro riferito che il quel caso il viaggio sarebbe stato a loro spese. Non avendo liquidità furono quindi costretti a continuare la crociera. Tornati a casa chiesero all’agenzia il risarcimento ma invano.
Ecco quindi il ricorso alle vie legali. I Cardone si sono affidati all’avvocato fasanese Enrico Digeronimo dell’associazione “Avvocati dei consumatori” (sodalizio in cui hanno trasmigrato i legali della "Federconsumatori Puglia”) la cui dettagliata tesi difensiva viene accolta dal Giudice di pace di Fasano, avv. Maria Romanazzi, che ha condannato la Costa Crociere e l’agenzia di viaggi carovignese al rimborso della vacanza.