zanzara59
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COSTA PACIFICA – Caraibi dal 04/02 al 18/02/2024.
Partiamo allora con questo nuovo diario di bordo.
Vi chiedo scusa ma per la stesura sarò costretto ad andare un pochino a rilento, a causa di problematiche con il pc di casa, che dovremmo però risolvere a breve. Inoltre, vi anticipo che quest’anno, ho fatto molte meno foto del solito, un po' perché i luoghi visitati sono stati già altre volte pubblicati e un po' perché questa volta avevamo deciso di dedicarci un po' di più al “mare”, spiagge e sole.
Iniziamo con il volo. Come già accennato nonostante avessimo prenotato e pagato per un volo diretto da Roma …. ci siamo visti recapitare il biglietto aereo con scalo a FRANCOFORTE (uno dei più terribili aeroporti in cui sbarcare a causa della sua vastità e complessità).
Ci siamo dovuti presentare, come da foglio di convocazione alle ore 04,00 al check-in, per la consueta consegna dei bagagli, che fortunatamente abbiamo ritrovato in cabina dopo qualche ora dal nostro arrivo. Ci siamo però subito accorti che la Costa non ha previsto nessun tipo di assistenza in aeroporto, cosa che ritengo abbastanza assurda. E se qualcuno avesse un problema da risolvere? Lo deve fare da solo nonostante il pacchetto volo fosse il loro? Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse il perché …… ma, come vedremo, ci saranno molte altre occasioni in cui la Compagnia sarà latitante in questa crociera.
Una volta arrivati con volo Lufthansa (aereo stracolmo e molto vecchio, e nonostante partisse da Roma, nessun annuncio in italiano), siamo scesi ad uno dei primi gate di Francoforte, e per fortuna che all’andata la sosta era di quasi tre ore, ci siamo recati al gate di partenza per LA ROMANA (l’ultimo dell’altra ala dell’aeroporto…). Quarantacinque minuti a passo svelto per passare da un punto all’altro. E insieme a noi c’erano anche altri crocieristi, qualcuno pure anziano che ansimava, bestemmiando per la troppa distanza da percorrere a piedi. Anche qui naturalmente nessuna assistenza da parte di Costa.
Capisco il disagio provato da una persona non pratica di aeroporti, magari non padrona della lingua locale, che non riesce a “intuire”, visto che nessuno glielo ha detto, che dovrà prendere un autobus che troverà solo al piano di sotto e che lo porterà dopo un tragitto di circa 15 minuti tra le varie piste, sotto all’aereo della Condor.
Questa volta l’aereo era nuovissimo, e alcuni posti leggermente più spaziosi. ma tutto l’intrattenimento a bordo era in tutte le principali lingue, ad esclusione dell’italiano, e fare circa 10 ore di volo senza poter vedere neanche un film o fare qualche giochino, è un pochino dura.
Non riesco a capire neanche qui come la Compagnia non intervenga per cercare di alleviare il lungo viaggio dei suoi clienti, forse perché nessuno lo ha mai segnalato?
Morale della favola, siamo arrivati al terminal cruise della Romana, con un breve tragitto di dieci minuti in comodi autobus, dopo ben 18 ore circa di viaggio (alla faccia del mio Roma/La Romana diretto). Lì per fortuna sono stati molto svelti e espletati in pochi minuti le ultime incombenze pre-imbarco, siamo saliti a bordo e subito in cabina per doccia rigenerante e piccolo riposino pre-cena. La cabina è bella, molto ben pulita e corredata da asciugamani e accappatoi. In tutta la crociera non avremo mai di che lamentarci del nostro cameriere.
Prima di cena ci facciamo un bel giro esplorativo della nave, su cui non eravamo mai saliti. La Pacifica, tutta improntata sul tema della Musica, con saloni enormi adornati da strumenti musicali e sculture multimateriali. Opere d’arte dislocate lungo tutti i corridoi, sempre a sfondo musicale (tra cui una svariata serie di violini di Arman, scomposti, distrutti o bruciati dall'artista).
Continua
Partiamo allora con questo nuovo diario di bordo.
Vi chiedo scusa ma per la stesura sarò costretto ad andare un pochino a rilento, a causa di problematiche con il pc di casa, che dovremmo però risolvere a breve. Inoltre, vi anticipo che quest’anno, ho fatto molte meno foto del solito, un po' perché i luoghi visitati sono stati già altre volte pubblicati e un po' perché questa volta avevamo deciso di dedicarci un po' di più al “mare”, spiagge e sole.
Iniziamo con il volo. Come già accennato nonostante avessimo prenotato e pagato per un volo diretto da Roma …. ci siamo visti recapitare il biglietto aereo con scalo a FRANCOFORTE (uno dei più terribili aeroporti in cui sbarcare a causa della sua vastità e complessità).
Ci siamo dovuti presentare, come da foglio di convocazione alle ore 04,00 al check-in, per la consueta consegna dei bagagli, che fortunatamente abbiamo ritrovato in cabina dopo qualche ora dal nostro arrivo. Ci siamo però subito accorti che la Costa non ha previsto nessun tipo di assistenza in aeroporto, cosa che ritengo abbastanza assurda. E se qualcuno avesse un problema da risolvere? Lo deve fare da solo nonostante il pacchetto volo fosse il loro? Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse il perché …… ma, come vedremo, ci saranno molte altre occasioni in cui la Compagnia sarà latitante in questa crociera.
Una volta arrivati con volo Lufthansa (aereo stracolmo e molto vecchio, e nonostante partisse da Roma, nessun annuncio in italiano), siamo scesi ad uno dei primi gate di Francoforte, e per fortuna che all’andata la sosta era di quasi tre ore, ci siamo recati al gate di partenza per LA ROMANA (l’ultimo dell’altra ala dell’aeroporto…). Quarantacinque minuti a passo svelto per passare da un punto all’altro. E insieme a noi c’erano anche altri crocieristi, qualcuno pure anziano che ansimava, bestemmiando per la troppa distanza da percorrere a piedi. Anche qui naturalmente nessuna assistenza da parte di Costa.
Capisco il disagio provato da una persona non pratica di aeroporti, magari non padrona della lingua locale, che non riesce a “intuire”, visto che nessuno glielo ha detto, che dovrà prendere un autobus che troverà solo al piano di sotto e che lo porterà dopo un tragitto di circa 15 minuti tra le varie piste, sotto all’aereo della Condor.
Questa volta l’aereo era nuovissimo, e alcuni posti leggermente più spaziosi. ma tutto l’intrattenimento a bordo era in tutte le principali lingue, ad esclusione dell’italiano, e fare circa 10 ore di volo senza poter vedere neanche un film o fare qualche giochino, è un pochino dura.
Non riesco a capire neanche qui come la Compagnia non intervenga per cercare di alleviare il lungo viaggio dei suoi clienti, forse perché nessuno lo ha mai segnalato?
Morale della favola, siamo arrivati al terminal cruise della Romana, con un breve tragitto di dieci minuti in comodi autobus, dopo ben 18 ore circa di viaggio (alla faccia del mio Roma/La Romana diretto). Lì per fortuna sono stati molto svelti e espletati in pochi minuti le ultime incombenze pre-imbarco, siamo saliti a bordo e subito in cabina per doccia rigenerante e piccolo riposino pre-cena. La cabina è bella, molto ben pulita e corredata da asciugamani e accappatoi. In tutta la crociera non avremo mai di che lamentarci del nostro cameriere.
Prima di cena ci facciamo un bel giro esplorativo della nave, su cui non eravamo mai saliti. La Pacifica, tutta improntata sul tema della Musica, con saloni enormi adornati da strumenti musicali e sculture multimateriali. Opere d’arte dislocate lungo tutti i corridoi, sempre a sfondo musicale (tra cui una svariata serie di violini di Arman, scomposti, distrutti o bruciati dall'artista).
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