Domenica 11 febbraio - LA ROMANA
La Romana è un comune della Repubblica Dominicana con circa 130.000 abitanti, situato nella Provincia della Romana di cui è capoluogo.
Il nome di questa località deriva da una pesa che era chiamata “la romana" perché gestita appunto da una famiglia romana, che veniva adoperata già nel Cinquecento per quotare le merci che venivano esportate oppure importate dall’isola di Hispaniola.
Alla fine del diciottesimo secolo iniziò, per merito dei molti migranti soprattutto italiani, a svilupparsi la coltivazione delle canne da zucchero, e furono sviluppate piantagioni di zucchero nelle campagne intorno: la famiglia Vicini ne è stata la massima rappresentante, ed ha successivamente promosso lo sviluppo del turismo in questa zona , soprattutto dopo la costruzione della Casa del Campo, attualmente il più grande e lussuoso villaggio turistico di tutto il paese e probabilmente di tutti i Caraibi insulari. Al suo interno si trova l’Altos de Chavòn, un villaggio in stile mediterraneo, che ha fatto da location a parecchi film. Inoltre, da vedere nelle vicinanze, c’è l'area di Bayahibe che offre spiagge pittoresche, alloggi chic, attrazioni invitanti e splendide opportunità per l'ecoturismo. I visitatori, infatti, possono godersi sia la splendida Isola di Saona, che il Parco Nazionale Cotubanamá, nonché molto altro ancora.
Arriviamo al terminal cruise de La Romana, prima dell’orario previsto delle 08,00. Dal balcone si riesce a vedere molto bene tutto quanto hanno costruito per invogliare i crocieristi a rimanere (e spendere) in questa struttura. Ci sono moltissimi negozi, che vendono svariati prodotti, dai profumi alle maglie, dai souvenir etnici agli orologi di gran marca. E in quasi tutti i bar presenti oltre a degli ottimo cocktail, c’è il servizio WIFI (che però staccano nelle ore topiche quando arrivano i nuovi crocieristi che si imbarcano per il primo giorno). Di fianco c’è una bellissima piscina fornita di lettini e ombrelloni, il cui uso è totalmente gratuito per i crocieristi, e dove più di qualcuno ha passato la giornata, avendo anche il mare proprio sotto.
Naturalmente tutto intorno al polo crocieristico, c’è il vuoto cosmico. Solo strade di collegamento con il centro città o le spiagge più rinomate, tipo Bayahibe, o Saona.
Scendiamo intorno alle 09,30 e ci rechiamo subito al posteggio dei taxi. (A dire il vero avevamo una escursione già prenotata da casa, con un italiano che risiede da anni in queste zone e che si vantava di essere il meglio tour operator privato dell’isola. Due giorni prima del nostro arrivo però ci comunica che non è riuscito a formare un gruppo come avrebbe voluto lui, ed allora aveva cancellato la data. Serietà zero).
Di fretta e furia allora iniziamo a contrattare sui servizi che offrivano e ci accordiamo infine per un tour per Saona e piscine naturali, con andata in barca veloce (!) e ritorno con un più calmo catamarano ma con molta molta “animazione”. il tutto per $ 75 +10 per l'entrata nell'immancabile area marina protetta ...... Veniamo portati, a bordo di un moderno pulmino, che al costo di 25 $, ci porta in circa mezz'ora, presso uno dei tanti moli presenti a Bayahibe,
e da lì ci imbarchiamo su una delle tante barche presenti tutti i giorni, in attesa che arrivino i clienti. Bisogna dire però che la loro organizzazione è ottima e consolidata.
Siamo, come al solito, subito catechizzati su chi era la nostra guida e ci intimano di non cambiare assolutamente gruppo nel corso della giornata, ma visto il tipo non lo avremmo fatto comunque ........
Ci forniscono anche un braccialetto colorato per riconoscerci tra di noi e, dopo neanche mezz’ora, una volta riempita la barca con una ventina di persone, è il nostro turno di partire a tutta velocità verso il largo.
Le varie barche partiranno a un minuto dall’altra Se vorrete andarci anche voi, ricordatevi di portarvi qualcosa per coprirvi dagli schizzi di acqua causati dal correre e dallo zigzagare a tutta velocità del natante, sulle onde provocate dalle molte barche che vi precedono. Dopo circa una ventina di minuti, si arriva in una zona di acque basse, torbide per le troppe persone che si stanno facendo il bagno.
Continua