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Casi di Covid su Costa Smeralda

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Le due famiglie non facevano parte di nessun gruppo! 180 sono i francesi che si sono imbarcati in totale a Marsiglia!
Anch’io facevo parte di un gruppo di 850 persone che si sono imbarcate a Savona…il che non vuol dire assolutamente nulla sotto il profilo sanitario. Si arriva individualmente, si hanno sempre le mascherine, si attende distanziati, etc., etc.
Di questi tempi bisognerebbe scrivere le cose come sono realmente, non per fare sensazionalismo! Casi di Covid ce ne sono stati moltissimi, individuati all’imbarco oppure a bordo, sia in Costa che MSC, non e’ mai successo nulla, segno che il sistema adottato dalle compagnie funziona.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Però, mi chiedo, da ignorante, come mai questi casi sfuggono o non si manifestano nei controlli pre imbarco visto, come detto, che se ne son presentati moltissimi tra le varie compagnie? Vuol dire che qualcosa non funziona nella prevenzione o che altro?
 

Luca*

Well-known member
Secondo me si spiega considerando:
1) che i tamponi rapidi ogni tanto sbagliano
2) soprattutto che il tampone fotografa la situazione in un certo momento, quando magari il virus è ancora in incubazione (ottimo infatti farne anche uno prima e uno a metà settimana)
3) che ci si può contagiare anche dopo, anche perché la Delta pare abbia tempi di incubazione minori (3-5 gg in media)
 
Ultima modifica:

Rodolfo

Super Moderatore
Quindi rimane sempre un certo margine di insicurezza, di casi non prevedibili.

In effetti nell'ultimo mese si son manifestati un centinaio di casi a bordo delle navi che han ripreso l'attività. Questo "buco" nelle maglie della prevenzione potrebbe portare a qualche caso più "complicato" a bordo
 

Sandro 09

Well-known member
Però, mi chiedo, da ignorante, come mai questi casi sfuggono o non si manifestano nei controlli pre imbarco visto, come detto, che se ne son presentati moltissimi tra le varie compagnie? Vuol dire che qualcosa non funziona nella prevenzione o che altro?

rodolfo l'altro giorno qui' è successo un casino 8 casi trovati in ospedale:apriti cielo se bloccato tutto qui' in citta' titoli nei giornali ecc. per scoprire il giorno dopo che erano falsi positivi tutto in una bolla di sapone.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Però, mi chiedo, da ignorante, come mai questi casi sfuggono o non si manifestano nei controlli pre imbarco visto, come detto, che se ne son presentati moltissimi tra le varie compagnie? Vuol dire che qualcosa non funziona nella prevenzione o che altro?

Non e’ mai stato detto che i tamponi avrebbero dato certezze; hanno un margine di errore del 30/35%, in entrambe le direzioni, e come detto fotografano la situazione in quel determinato momento, quindi una situazione di incubazione potrebbe esserci stata qualche giorno prima e la positivita’ poi manifestarsi dopo.
Non ci sono metodi certi per la verifica dell’incubazione ( forse solo con l’esame degli anticorpi che pero’ non puoi applicare all’imbarco ) quindi un rischio ci sara’ sempre; forse con soli vaccinati ci potrebbe essere una limitazione nella virulenza e nella contagiosita’.
Ognuno che parte in crociera dovrebbe avere il buonsenso di fare magari una settimana prima della partenza prendendo qualche precauzione, limitando i contatti, usare piu’ intensamente dispositivi protettivi efficaci, evitare luoghi affollati, etc….ma credo che qui si entri nel campo della fantascienza…noi pero’, coscientemente, lo facciamo e l’abbiamo fatto!
 

Rodolfo

Super Moderatore
Per cui concordiamo che la garanzia non esiste, come sbandierato e che i protocolli se pur eccellenti non sono in grado di accertare tutte le condizioni di salute degli imbarcanti.
Tant'è che gli equipaggi imbarcanti dopo i controlli in ingresso si "sciroppano" 7 giorni, se non 10 di quarantena in cabina, prima di prendere servizio ( prassi chiaramente non possibile per i passeggeri).
Il problema è che potrebbero crearsi condizioni di diffusione del contagio in particolari situazioni, come Carnival Vista che conta decine di contagiati tra i crew, gran parte dei quali, per attività a diretto contatto con i passeggeri.
​​​​​Considerando il periodo di incubazione può succedere anche il contrario e cioè che il contagio sia avvenuto a bordo e che si manifesti una volta scesi a terra.
Alla fine la nave non è una bolla così impenetrabile.
 

Elide

Well-known member
Non e’ mai stato detto che i tamponi avrebbero dato certezze; hanno un margine di errore del 30/35%, in entrambe le direzioni, e come detto fotografano la situazione in quel determinato momento, quindi una situazione di incubazione potrebbe esserci stata qualche giorno prima e la positivita’ poi manifestarsi dopo.
Non ci sono metodi certi per la verifica dell’incubazione ( forse solo con l’esame degli anticorpi che pero’ non puoi applicare all’imbarco ) quindi un rischio ci sara’ sempre; forse con soli vaccinati ci potrebbe essere una limitazione nella virulenza e nella contagiosita’.
Ognuno che parte in crociera dovrebbe avere il buonsenso di fare magari una settimana prima della partenza prendendo qualche precauzione, limitando i contatti, usare piu’ intensamente dispositivi protettivi efficaci, evitare luoghi affollati, etc….ma credo che qui si entri nel campo della fantascienza…noi pero’, coscientemente, lo facciamo e l’abbiamo fatto!

Concordo totalmente con quanto hai espresso e "sogno" la possibilità di accedere all'imbarco, solo per vaccinati ( con sola eccezione per chi la vaccinazione non la può fare) ma capisco che è solo un sogno, per motivi commerciali e politici non sarà fatto.
Penso che neppure la consapevolezza di essere prudenti nel periodo precedente l'imbarco sia scrupolo di molti.
Per assurdo se tutti, ma proprio tutti, avessimo rispettato scrupolosamente le indicazioni date per prevenire il contagio sin dall'inizio, avremmo impedito la circolazione del virus ancor prima di aver bisogno del vaccino.
Continuiamo invece ricevere notizie di chi crede di essere più furbo e trova il modo di raggirare le precauzioni.
Personalmente, consapevole che il rischio di contagio , proprio per i motivi sopra citati, è impossibile azzerarlo ritengo la mia esperienza di attenzione e scrupolo massimo trovato su Costa Firenze una esperienza molto rassicurante, soprattutto se accompagnata da attenzioni personali.
La "bolla" la possiamo solo costruire in stretta collaborazione.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Se, se, se......... Un sogno confidare sul comportamento del prossimo e sulle decisioni assurde delle Autorità che si contraddicono da sera a mattina.
Ieri sera solo le forze di polizia in genere potevano chiedere i documenti unitamente al Green Pass, stamattina lo possono fare anche gli esercenti in caso di dubbio: e chi stabilisce l'entità del dubbio?
Tutto per provocare incertezze, disordine, sfiducia.
 

nicoletta96

Well-known member
Concordo totalmente con quanto hai espresso e "sogno" la possibilità di accedere all'imbarco, solo per vaccinati ( con sola eccezione per chi la vaccinazione non la può fare) ma capisco che è solo un sogno, per motivi commerciali e politici non sarà fatto.
Penso che neppure la consapevolezza di essere prudenti nel periodo precedente l'imbarco sia scrupolo di molti........ La "bolla" la possiamo solo costruire in stretta collaborazione.

Io con questo virus ho smesso di avere certezze da molto tempo, porto la mia mascherina (che abbasso all'aperto solo se non ho gente vicino), mantengo le distanze, mi lavo le mani, ho smesso abbracciare e baciare amici e conoscenti (purtroppo) quando li incontro
Proprio in questi giorni in ospedale sto avendo a che fare con tre soggetti positivi (trovati agli screening fatti di routine), ovviamente essendo sanitari vaccinati doppia dose, asintomatici (due) paucisintomatico il terzo con quello che ne segue di controlli sui cosiddetti contatti stretti.
Lo sappiamo che capita, lo sappiamo che può succedere; personalmente però non concordo con quella informazione che vede il vaccino come il mezzo per salvare l'umanità dal virus perchè porta a false speranze ed a comportamenti che posso essere dannosi (quante volte ho sentito la frase.... tanto sono vaccinato) e sorvolo, cosa già accennata da Rodolfo alle notizie contraddittorie che arrivano dall'alto!!!
L'aver vaccinato un bel po' di popolazione ha fatto dimenticare certe precauzioni a cui ci eravamo abituati.... e che non dovremmo abbandonare, almeno non ora considerato che abbiamo esempi (vedi l'Israele super vaccinato) che sono nuovamente nelle peste.
Ben vengano i tamponi sulle navi, personalmente ne farei pure 3 in una settimana, tanto l'antigenico è poco costoso e veloce e poi rigore con le regole che ci sono (nell'ultima crociera ho assistito a gente che si metteva vicino tanto era congiunta, ma il mettersi vicino altera la disposizione dei posti creata per evitare il contatto stretto e si rispostava dopo il passaggio dei ragazzi che controllavano), mascherine ben incalcate e... via!!!|
La crociera non è una generacontagi, lo può essere quanto un ristorante, un hotel, un cinema, una casa privata (se ci invito un bel po' di persone), la bolla può rompersi in crociera come in qualsiasi altro posto non isolato..... il rispetto delle regole quello si, aiuta.
 

Morgana87

Member
L'unico modo per non contagarsi è rimanere chiusi in casa...La nave è di gran lunga più sicura di una metropolitana,un autobus cittadino, un supermercato o un qualsivoglia villaggio turistico dove non c'è alcun controllo, ma non saremo mai sicuri al 100% che non avverranno contagi. Il signor Rossi alle 08.00 esce e va a fare colazione al bar dove incontra il barista, il cassiere e due accanto a lui che bevono il caffè e si contagia...poi alle 09.00 prende il transfer organizzato da Costa che lo porta all'imbarco delle crociere, alle 11.00 fa il tampone, che ovviamente risulterà negativo, e dopo 3 gg con la febbre andrà a farsi tamponare e risulterà positivo e metteranno lui e i suoi compagni di viaggio in area covid e li sbarcheranno al primo porto e TUTTI i disgraziati che hanno viaggiato con lui nello stesso pullman per andare in porto e tutti quelli che stavano con lui sul pullman dell'escursione per andare a vedere gli scavi di Pompei chiusi in isolamento nella propria cabina, senza possibilità di uscire e proseguire la crociera. Anche se negativi, anche se vaccinati, anche se hanno adottato tutte le misure anti covid.
Onestamente non mi prepoccupo del Signor Rossi che è andato a fare aperitivi e a prendere caffè ingiro...ma mi preoccupo di essere la tizia seduta dietro a lui nel pulmino per Pompei. Non me la sento poi molto di partire, non per paura del contagio (covid già fatto da tutti in famiglia con pochi sintomi) ma per paura di vedermi la vacanza rovinata da qualche individuo esuberante ...
 
Ultima modifica:

maumarti

Member
Quello che mi fa piacere è che da quanto ho letto sinora, ci sono persone di buon senso in giro!
Ragionassero tutti come chi ha scritto nei post qui sopra, vi assicuro che il virus lo avremmo già tenuto sotto controllo da tempo.
Tutto vero, dalla precaria e confusa comunicazione istituzionale, alla difficoltà di bloccare al 100% la presenza del virus anche in una cosiddetta bolla sociale.
In realtà i tamponi frequenti dovrebbero garantire una certa sicurezza di fondo: la maggior parte dei falsi negativi è dovuta a una carica virale bassa, che si traduce anche solitamente in bassa contagiosità. Se poi dopo pochi gg il controllo successivo rivela positività e ne consegue l'isolamento con tracciamento dei contatti, il problema viene fortemente circoscritto e controllato.
Purtroppo questo funziona se c'è collaborazione da parte di tutti nel rispettare certe misure.
E' per questo che non è la bolla in sè a non funzionare, ma la transigenza con cui si concede agli ospiti di violare le regole: la bolla non è "sigillata", ma consente di contenere i casi che si verificano finchè questi non diventano troppi. Il punto debole sta quindi nell'infrangere le regole. Più passeggeri ci sono , più sembra che si rinunci a farle rispettare: sto per partire con Seashore e spulciando in giro ho trovato video amatoriali che su quella nave durante la recente partenza da Messina riprendono le jacuzzi nella piscina centrale con lo stesso affollamento pre-covid: dove sono finiti i crew che su Grandiosa a giugno mi han fatto aspettare il mio turno prima di entrare nell'idromassaggio? Se il personale si nasconderà dietro la scusa della "troppa gente", rischieranno di farsi un grosso autogol (la nave è un luogo critico: se con troppi focolai facessero ri-chiudere tutto?).
E non c'è troppa gente (anche perché le presenze son ancora sottodimensionate): c'è l'abitudine tutta nostrana di "lasciar fare". Non ne faccio una questione di "bandiera", e non sarà sempre vero quello che ho visto, ma in più occasioni su navi diverse da MSC e Costa, ho notato che se ci sono regole ci sono anche addetti che le fanno rispettare in modo più solido.
Detto questo, ho l'imbarco previsto tra 11gg, e sia io che mia moglie stiamo praticando un isolamento sociale quasi paranoico... Sono d'accordo sul fatto che il rischio di vedersi la crociera rovinata (o saltata) per la noncuranza altrui é davvero una spina nel fianco
 

Dani97

Well-known member
Le due famiglie non facevano parte di nessun gruppo! 180 sono i francesi che si sono imbarcati in totale a Marsiglia!
Anch’io facevo parte di un gruppo di 850 persone che si sono imbarcate a Savona…il che non vuol dire assolutamente nulla sotto il profilo sanitario. Si arriva individualmente, si hanno sempre le mascherine, si attende distanziati, etc., etc.
Di questi tempi bisognerebbe scrivere le cose come sono realmente, non per fare sensazionalismo! Casi di Covid ce ne sono stati moltissimi, individuati all’imbarco oppure a bordo, sia in Costa che MSC, non e’ mai successo nulla, segno che il sistema adottato dalle compagnie funziona.

Nessun sensazionalismo. Quello che riporta Il Messaggero è anche quello che riportano varie fonti francesi, che a sua volta sembra che Costa abbia comunicato loro.
Se è la compagnia a comunicare questo, cosa possono scrivere i giornali? Oppure dici che tutte le fonti francesi hanno sbagliato a riportare la notizia?
https://www.leparisien.fr/societe/s...ent-08-08-2021-3UGLNIYJLBEXZPYJ3DLVAECN5A.php
https://www.ouest-france.fr/sante/v...le-des-passagers-places-a-l-isolement-7377734
https://www.ladepeche.fr/2021/08/08...positifs-et-debarques-a-marseille-9721691.php

Per cui concordiamo che la garanzia non esiste, come sbandierato e che i protocolli se pur eccellenti non sono in grado di accertare tutte le condizioni di salute degli imbarcanti.
Tant'è che gli equipaggi imbarcanti dopo i controlli in ingresso si "sciroppano" 7 giorni, se non 10 di quarantena in cabina, prima di prendere servizio ( prassi chiaramente non possibile per i passeggeri).
Il problema è che potrebbero crearsi condizioni di diffusione del contagio in particolari situazioni, come Carnival Vista che conta decine di contagiati tra i crew, gran parte dei quali, per attività a diretto contatto con i passeggeri.
​​​​​Considerando il periodo di incubazione può succedere anche il contrario e cioè che il contagio sia avvenuto a bordo e che si manifesti una volta scesi a terra.
Alla fine la nave non è una bolla così impenetrabile.

E' assodato che la garanzia del "rischio 0" non esiste. Il tutto sta nel mitigare il rischio, con test vari, contact-tracing e continuo rispetto delle norme sanitarie.
Su Carnival, dove sono accettati solo passeggeri vaccinati, inizialmente non si richiedeva nessun test Covid nè c'era l'obbligo di mascherina a bordo.
Guarda caso, Carnival ha cambiato subito dopo i protocolli sanitari, ma ormai la "figuraccia" è stata fatta. Continuo a sostenere, da tanto tempo, che le compagnie americane credono che con i vaccini sia tutto risolto e si possa tornare alla vita di prima ma non è così. Prima Royal e ora Carnival, ci hanno "sbattuto il muso".
 

Rodolfo

Super Moderatore
Certamente Dani il rischio zero non esiste, anche se le espressioni "Covid Free", "Rischio azzerato" e similari si susseguono nella pubblicità.
Alla fine la rigida applicazione dei protocolli e delle capillari indagini sanitarie è l'unica via per mitigare i rischi, quando però vengono applicati.
Perché a detta di alcuni sembra che molte regole siano solo sulla carta e la realtà poi è diversa, specialmente per quanto riguarda le escursioni.
Con la ripresa della attività crocieristica di molte navi, mi aspetto, ma vorrei sbagliare, qualche caso eclatante di contagio a bordo.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Tenere nascosti casi di contagio a bordo ritengo sia una grande responsabilità da parte di una Compagnia.
Quando le notizie compaiono nelle cronache e assai verosimile corrispondano possono che essere vere: forse possono peccare nella forma e nei contenuti della comunicazione, ma in sostanza sono attendibili.
 

Ronin72

Active member
Quindi rimane sempre un certo margine di insicurezza, di casi non prevedibili.

In effetti nell'ultimo mese si son manifestati un centinaio di casi a bordo delle navi che han ripreso l'attività. Questo "buco" nelle maglie della prevenzione potrebbe portare a qualche caso più "complicato" a bordo
Il problema del buco iniziale è dato dal tampone antigenico, detto anche rapido. E' noto fin dallo scorso 2020 ( e lo si può vedere leggendo un pò di numeri pubblicati dal Ministero) che il tampone antigenico ha una bassissima sensibilità su 140.000 tamponi antigenici fatti in italia al 7 agosto solo lo 0,6% è risultato positivo. Nella stessa giornata sempre in Italia sono stati fatti anche 100.000 tamponi PCR o molecolari, con un tasso di positività vicino al 6,6%. Da questi numeri si vede la diversa sensibilità dei due strumenti. L'antigenico ha un tasso di falso negativo che sulle varainti può arrivare al 66%.
Con questi numeri si spiega la falla iniziale e da qui l'importanza di osservar e far osservare l'obbligo della mascherina a bordo. Cosa che nella mia esperienza recente su Firenze non è stata e motivo per cui sbarcati domenica, oggi siamo andati a far un tampone PCR per nostra sicurezza nonostante siamo entrambi vaccinati con doppia dose ( e come si sa il vaccino non protegge dal contagio ma dalla forma grave)
 

Ronin72

Active member
Certamente Dani il rischio zero non esiste, anche se le espressioni "Covid Free", "Rischio azzerato" e similari si susseguono nella pubblicità.
Alla fine la rigida applicazione dei protocolli e delle capillari indagini sanitarie è l'unica via per mitigare i rischi, quando però vengono applicati.
Perché a detta di alcuni sembra che molte regole siano solo sulla carta e la realtà poi è diversa, specialmente per quanto riguarda le escursioni.
Con la ripresa della attività crocieristica di molte navi, mi aspetto, ma vorrei sbagliare, qualche caso eclatante di contagio a bordo.
Confermo che nelle escursioni il Costa Sfaety Protocol è teoria pura ( almeno su Firenze) . A Cefalu tutti in piazza per mangiare cannolo, cassata, granita, gelato . Non solo i gruppi dei diversi bus di crocieristi mischiati ma anche la popolazione locale ed ovviamente tutti senza mascherina, che rimane fondamentale anche all'aperto quando c'è ammassamento. Solo a Malta la bolla è stata rispettata
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
nelle 4 crociere fatte non ho mai fatto escursioni con altri, ma io e mia moglie abbiami fatto complessivamente 8 escursioni private: guida, auto ed autista.
Posso assicurarti che guida ed autista hanno sempre rispettato ogni protocollo imposto dalla compagnia, fin troppo severamente! Nelle escursioni di gruppo hanno regole precise, la guida poi alcune volte non le rispetta, ma molti mi hanno riferito che molte guide, giustamente, sono state inflessibili arrivando addirittura ad alterchi con i passegeri.
So che molte guide piu’ “ accondiscendendi “ sono state segnalate al rientro escursione e sia la compagnia che l’agenzia per la quale lavoravano hanno gia’ preso provvedimenti.
@Dani97: Costa Crociere non ha mai fatto, fa o fara’, ad oggi, comunicazioni riguardo presenze di contagi a bordo, quindi tutto cio’ che viene scritto e’ frutto di notizie non ufficiali, che possono essere veritiere o non esserlo.
 
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