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Cefalonia - i borghi- le spiagge dell'isola - guida completa di come raggiungerli.

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capricorno

Super Moderatore
Colori accesi, spiagge bianche e mare blu, sono le caratteristiche della più grande delle isole Ionie. Una destinazione idilliaca, con baie e calette in scenari mozzafiato , ancora poco battuta dal turismo di massa e dalle crociere che raramente fanno scali sporadici qui.


Paesaggi scoscesi e baie sabbiose che si tuffano in acque turchesi. Cefalonia è la più grande delle isole Ionie, con una vegetazione inaspettatamente verde e lussureggiante. A Hollywood la chiamano "l’isola del Capitano Corelli" perché qui hanno girato molte scene del celebre film Il mandolino del Capitano Corelli con protagonista Nicolas Cage e Penelope Cruz.


Argostoli è la capitale e si trova nella parte ovest sul ciglio della laguna di Kutavos a circa metà dell'isola, luogo di sbarco di tutte le navi che approdano nell'isola, è un’ottima base per esplorare Cefalonia e per concedersi rilassanti passeggiate sul lungomare. Per chi invece cerca un luogo più romantico , la scelta giusta è Fiskardo, lungo la costa nord dell’isola, miracolosamente scampata al sisma che nel 1953 colpì l’arcipelago. Una piccola Portofino con yacht che affollano il porto, resort super luxury e ville private. Molto bella Fiskardo dal suo piccolo porticciolo partono giornalmente i traghetti che la collegano a Itaca, la mitica isola omerica posta praticamente frontalmente al borgo di Fiskardo.


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Cosa vedere a Fiskardo.
Senza dubbio il più importante da visitare è il piccolo cimitero romano, che spunta all’improvviso al limite del paese sulla strada che porta a Foki Beach. Il cartello didattico ne illustra molto bene le caratteristiche, basteranno pochi minuti per fare la sua conoscenza come si deve e rimanerne piacevolmente impressionati. Non si incontrano spesso reperti del genere di questo preciso periodo storico sulle isole.

Il secondo luogo di interesse di Fiskardo è senza dubbio il faro, o meglio i fari, quello moderno e quello veneziano. Entrambi hanno avuto scorza dura e hanno resistito ai colpi del terremoto del 1953. I fari di Fiskardo si raggiungono con una facile e breve passeggiata. Il sentiero attraversa rovi, passa accanto ai ruderi di un’antica basilica, e percorrerlo è un’occasione per fermarsi a respirare, studiando da vicino la costa di Itaca. Da qui sembra così vicina da poterla toccare.

Infine, c’è il Museo di storia, che ospita una collezione di oggetti, manufatti e vecchie fotografie. Si farà un tuffo nei ricordi della vita rurale di una zona remota e isolata come Fiskardo, che se l’è sempre dovuta cavare da sola: l’elettricità è arrivata solo nel 1974, dopotutto.

La mappa dell'isola per meglio capire le distanze e la posizione di alcune spiagge.

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Alcune indicazioni su come arrivare a Fiskardo sono d’obbligo. Visto la scarsità dei collegamenti con i mezzi l'unico e il più semplice è il noleggio di un auto. Con i trasporti pubblici invece: Il taxi è caro, richiede circa €80/100 e i bus purtroppo scarseggiano. Anche in pieno agosto, le corse dirette in autobus per Fiskardo, passano dalla stazione principale di Argostoli ma non di domenica e con poche corse al giorno.


La Spiaggia di Mirtos.


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È forse la più iconica, conosciuta da tutti, la più fotografata in tutte le riviste di viaggi.
Secondo la leggenda, sulla spiaggia di Myrtos vivevano i Tritoni, creature metà uomo e metà pesce, figli del Dio del mare Poseidone. Un luogo incantato, per lo scenario straordinario: una lunga distesa di sabbia bianca circondata dalle scogliere che si affacciano nel mare blu.

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Antisamos.....la spiaggia di Corelli.


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Una spiaggia di contrasti: la sabbia bianca, il mare turchese e il verde acceso della vegetazione. Qui sono state girate varie scene de Il Mandolino del Capitano Corelli ed è una tappa obbligata per i turisti. E’ anche la spiaggia più viva e giovane, con feste, beach bar, aperitivi al tramonto e musica tutto il giorno.

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La sua posizione in mappa.


Lixouri, il borgo e la sua fantastica spiaggia rossa.


La spiaggia rossa di Xi e il centro di Lixouri si trovano nell’area occidentale di Cefalonia, più precisamente nella regione di Paliki, una lingua di terra che dal corpo centrale di Cefalonia si protende nel mare verso ovest.
Costruita nei pressi dell'antica città di Poliokastro e nella zona meno montuosa dell'isola, Lixouri rappresenta per grandezza la seconda citta dell'isola dopo Argostoli.

Quasi completamente distrutta dal terremoto del 1953 è stata ricostruita secondo il più tradizionale stile edilizio dell’isola con ampi viali pedonali e una graziosa piazza centrale, attorno alla quale ruotano la maggior parte delle attività di Lixouri.

Dal porto di Lixouri , e viceversa, è possibile raggiungere direttamente Argostoli mediante un piccolo traghetto che parte ogni 40 minuti circa e la traversata dura più o meno 20 minuti. La vera particolarità che si incontra in questa regione è data dal fatto che le rocce nelle aree a ridosso del mare sono quasi completamente costituite da argilla, perciò le spiagge assumono una colorazione totalmente rossa.

Ne consegue che il contrasto tra il particolare colore della sabbia e la trasparenza del mare rappresenta qualcosa di davvero eccezionale a vedersi.


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.
La spiaggia sicuramente più famosa è la spiaggia rossa di Xi, nome che rappresenta la medesima lettera dell’alfabeto greco in quanto la conformazione della spiaggia ha proprio le sembianze di tale lettera.

La spiaggia è molto lunga, di sabbia fine e il mare ha un fondale che degrada molto, molto lentamente verso il largo ed è perciò indicato a chi intende trascorrere la vacanza a Cefalonia con bambini.

La baia di Xi è divisa in due parti, una più selvaggia e di conseguenza più tranquilla, ed una più turistica e quindi attrezzata con ombrelloni, lettini e qualche tradizionale taverna.

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Spiaggia di Petani.

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La spiaggia di Petani si trova a circa 15 chilometri a nord-ovest della città di Lixouri.

È una spiaggia di ghiaia bianca e ciottoli, l’acqua è di un blu intenso e trasparente, perfetto per fare il bagno e per praticare sport acquatici come lo snorkeling. Si affaccia sul Mar Ionio e offre una vista spettacolare sull’orizzonte, con le isole di Zante e di Kithira visibili all’orizzonte nelle giornate limpide.

La zona circostante la spiaggia è caratterizzata dalla presenza di numerose calette, grotte e spiagge nascoste, che possono essere esplorate in barca o a piedi lungo i sentieri costieri.

Un po di storia sulla spiaggia di Petani

La spiaggia di Petani ha una storia interessante e unica. In passato, era considerata una spiaggia remota e isolata, a cui si poteva accedere solo attraverso una strada sterrata e tortuosa. Tuttavia, negli ultimi decenni, la spiaggia è diventata una meta turistica molto popolare grazie alla bellezza del suo paesaggio naturale.

Il nome “Petani” sembra derivare dalla parola greca “petra” che significa pietra, probabilmente a causa della presenza di ciottoli sulla spiaggia.

Negli ultimi anni, la spiaggia di Petani è stata oggetto di lavori di miglioramento e sviluppo, con l’aggiunta di strutture turistiche come bar e ristoranti. Tuttavia, l’amministrazione locale ha fatto in modo di mantenere intatto il paesaggio naturale della spiaggia, preservando l’aspetto selvaggio e incontaminato che la rende così speciale.

Curiosità sulla spiaggia di Petani


La spiaggia di Petani è stata classificata come una delle dieci spiagge più belle della Grecia dal quotidiano greco Kathimerini.
Il colore dell’acqua intorno alla spiaggia di Petani è dovuto alla presenza di alghe verdi marine, che conferiscono al mare una tonalità verde-azzurra.
Secondo la leggenda, Petani era il luogo dove il dio greco Poseidone e la sua amante, la ninfa Amfítrite, si incontravano per trascorrere momenti romantici.
Nella zona circostante la spiaggia, si trova il Monastero di Kipoureon, un antico monastero del XV secolo costruito sulla cima di una scogliera a picco sul mare.


Le spiagge di Lassi.

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Due sono le spiagge in questa zona: Makris e Platis Gialos entrambe situate nella zona di Lassi.

Divise solamente da un piccolo promontorio, qui si può trovare veramente di tutto, sabbia fine bianca, mare azzurro e trasparente con fondale che degrada molto dolcemente, giochi d’acqua e alcune zone libere dove stare più tranquilli e appartati con il proprio ombrellone.

La splendida pineta posta subito dietro la spiaggia fa da cornice alle taverne dove gustare i piatti tradizionali greci.





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capricorno

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La grotta di Melissani, uno spettacolo naturale.

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Non è una spiaggia ma è una meraviglia della natura che merita una visita. Scoperta nel 1951, è una grotta che racchiude un lago sotterraneo per metà salato e metà dolce, stalattiti e stalagmiti. Ci si arriva in barca salpando da Sami, che si trova di fronte all’isola di Itaca.
Situato centralmente nell’isola, distante solo un paio di km dal villaggio di Sami e a circa 10km da Argostoli, è conosciuto anche con il nome di “grotta delle ninfe”, ed è un luogo particolarmente affascinante e misterioso.

Il Lago di Melissani è costituito in parte da acqua salata proveniente dal mare e in parte dall’acqua dolce che proviene da una sorgente naturale situata a circa 20 metri di profondità, questo fa si che il lago, per non essendo di grosse dimensioni, raggiunga comunque una notevole profondità.

La vera bellezza di questo lago è legata a quanto successe in occasione del terremoto del 1953.
Durante il sisma, crollò la volta della grotta, permettendo ai raggi del sole di illuminare il lago all’interno e soprattutto di creare incredibili giochi di luce e trasparenze.

Attraverso un semplice giro in barca, a pagamento, è possibile visitare le due stanze in cui è divisa la grotta:

1. La prima, interamente illuminata dai raggi solari, esalta incredibilmente la trasparenza e i colori dell’acqua del lago, che sfumano da una azzurro molto chiaro ad un blu intenso e carico

2. La seconda, posta accanto ad una piccola isoletta, è ricca di concrezioni naturali costituite da stalagmiti e stalattiti.

Se possibile sarebbe di recarsi sul posto tra le 12.00 e le 14.00, in questo arco di tempo, essendo più forti i raggi del sole, risulteranno ancora più spettacolari i riflessi e i giochi di luce sull’acqua oltre che sulle pareti della grotta.

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Le grotte di Drogarati.





A breve distanza dal Lago di Melissani si trova la Grotta di Drogarati.

Scoperta dagli abitanti di Cefalonia nello scorso secolo, è stata attrezzata per le visite turistiche e quindi aperta al pubblico, solamente nel 1963.

Le grotte si trovano a circa un centinaio di metri di profondità e presenta due stanze, entrambe splendide, divise da enormi blocchi di roccia.

1. La stanza situata più in alto, chiamata “balcone reale”, è caratterizzata da stalattiti traslucide.

2. La stanza posta più in basso, detta “stanza dell’Apoteosi”, ha una forma semicircolare, è molto grande e il soffitto a volta, alto circa 20 metri, è costellato da numerose concrezioni naturali.

Data la sua particolare conformazione, quest’ultima consente un’acustica naturale fantastica, tant’è che in occasioni straordinarie viene utilizzata per rappresentazioni musicali di alto livello.

Proprio per questa sua caratteristica è anche nota come “Grotta dei
Concerti”.



La baia di Fteri.

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Al porticciolo di Zola è possibile noleggiare una barca per raggiungere la Baia di Fteri, uno spettacolo naturale con ciottoli bianchissimi e pochi turisti. Per fare il bagno in un’acqua cristallina con cinquanta sfumature di blu.
Proprio da questo porticciolo, chiedendo ai pescatori di farsi portare con una barca , a mo’ di taxi è possibile raggiungere le spiagge di Fteri, Kamari, Melissa, Amidi e altre piccole spiagge poste nella zona, tutte con sabbia o piccoli ciottoli bianchi e acque turchesi trasparenti e cristalline.
Il villaggio di Zola, dal cui ultimo censimento avvenuto nel 2011 risulta che gli abitanti siano nel numero di 101, è di una bellezza selvaggia unica e presenta numerosi sentieri ideali per passeggiate a piedi.

E’ un paesino davvero molto tradizionale tant’è che la mattina una macchina passa per le stradine del villaggio portando pane fresco, brioche e focacce appena sfornate per la colazione.

Situato in una posizione invidiabile perché più o meno a metà strada tra la magnifica baia di Myrtos e la spiaggia di Petani, che insieme a quella di Antisamos si possono considerare le più spettacolari dell’isola, dal villaggio di Zola si gode una vista mozzafiato sulle spiagge di Kyriaki e di Vouti.


Il villaggio di Assos.



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Posto a nord di Cefalonia, poco distante dall’incredibile spiaggia di Myrtos e totalmente immerso nel verde della natura, si arriva ad Assos attraversando un bosco di cipressi, al termine del quale una piazzetta circondata da poche case, qualche ristorantino tipico greco e il molo dove attraccano i pescherecci e occasionalmente qualche barca a vela, vi daranno il benvenuto.

Il pittoresco villaggio di Assos è un luogo unico sull’isola di Cefalonia, di grande fascino, tanto scenografico quanto isolato e per poterlo visitare è indispensabile munirsi di un’auto propria anche perché, dalla strada in cima alla scogliera, sarebbe impensabile affrontare a piedi tutti i tornanti necessari per scendere al mare.

Già a vederlo da lontano, per la sua conformazione, Assos appare quasi come un paese uscito da una fiaba, semplicemente incredibile.


Vi trovano posto solamente un paio di spiagge peraltro non grandissime, ma le cui acque cristalline, invitano decisamente a fare un tuffo:

1. La prima si trova proprio in paese, è poco profonda e si sviluppa maggiormente in lunghezza, nella stagione di punta un’area è attrezzata con ombrelloni e lettini mentre una parte rimane libera.

2. La seconda è invece situata lungo la stradina che porta al castello di Assos, è un po’ più profonda ed è completamente libera.IMG_20231024_120059.jpg
 
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