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Celebrity Eclipse - Islanda, Far Oer, Fiordi - agosto 2013

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Snowman

Member
Ed eccomi qui a raccontare un’altra esperienza crocieristica oramai terminata che però resterà per un po’ di tempo nelle pagine di questo diario.
Era da molto tempo che volevo provare l’esperienza di una crociera in questi luoghi ad ammirare paesaggi naturali e luoghi tanto lontani dai nostri, però è sempre stato un viaggio parecchio costoso e fino ad ora l’avevo messo nel cassetto. Quest’anno pare che le compagnie su questa tratta si contendessero i clienti al giocando al ribasso, infatti anch’io ho cancellato due volte la prenotazione ottenendo alla fine una bella veranda al ponte 9 con inclusi 300 dollari di credito ed il pacchetto bevande classic ad un prezzo che solo un paio d’anni fa non era nemmeno immaginabile. La nave risultava infatti piena . Lo stesso giorno partiva anche una Cunard per i fiordi con itinerario leggermente diverso (capo nord invece di Islanda) che mi ha tentato molto ed ha promozionato fino all’ultimo le cabine a prezzi ridicoli ma non è riuscita a fare il pieno.
Io però avevo deciso che era il momento di provare Celebrity e conoscere l’innovativa classe Solstice.

Partenza da Venezia la sera del 02/08 con volo british airways destinazione Londra Gatwick.
Purtroppo come l’anno scorso per la crociera P&O anche quest’anno il volo accumula un ritardo galattico di 3 ore.. Io per fortuna lo prevedo sempre e parto il giorno prima. Arrivo all’aeroporto dopo l’1 di notte così la navetta per il mio hotel ha finito l’orario e mi tocca pagare il taxi per l’hotel del pernottamento.. Se non fosse che con la British posso portare un sacco di bagaglio utile per la crociera li prenderei a pedate..
Vabbè… L’hotel è carino e prenotato su booking per 4 soldi . Mi faccio una doccia e dormo un pochino.
Al mattino dopo una colazione veloce prendo la navetta dall’hotel verso il terminal sud dell’aeroporto, dove è situata la stazione ferroviaria da cui parte il treno che in 2 ore porta a Southampton. Il biglietto “off peak”
Su internet cosa 14 pounds. Con il codice che mi è stato spedito via mail lo ritiro direttamente al distributore automatico e poi scendo al binario. Salgo sul treno e sento subito l’annuncio che le carrozze si separeranno a metà percorso. Quelle dall’1 al 4 proseguiranno per Southampton, mentre le altre seguiranno un altro percorso. Mi sposto quindi in carrozza 4. Dopo 2 ore precise vedo scorrere di fianco al treno una sagoma inconfondibile. Oggi in porto all’Ocean terminal c’è la regina delle regine: La Queen Mary 2! Non l’avevo mai vista dal vivo ed è veramente uno splendore.. Nessun altra ha questa linea maestosa e filante pronta a solcare gli oceani.. Progetti per il futuro.. 

Arrivo alla stazione ferroviaria. Oggi Eclipse è ormeggiata al City terminal. E’ il più centrale e vicino alla stazione. Se uno ha tempo e voglia saranno 700 metri a piedi.. Io prendo il taxi condividendolo con una coppia di ragazzi italiani conosciuti in treno. Con 7 pound siamo in un lampo alla nave.
Anche se parzialmente coperta dal Terminal, Eclipse è esattamente come me la ricordavo dalla prima volta che l’ho vista a venezia: veramente bella ed elegante .. e tanto grande!

Depositiamo i bagagli al nastro e ci avviamo verso il terminal dove veniamo inviati verso il check in. Il numero di banchi aperti è enorme, e per me che ho già fatto il check in online è veramente un attimo concludere il tutto ed avere la mia carta di imbarco sulla quale purtroppo non noto (non avendolo mai avuto prima) che manca la dicitura “CALL” che indica il pacchetto bevande classic incluso, cosa che scoprirò la sera al ristorante. Ci avviamo quindi velocemente verso la nave tramite il tunnel in salita. Il fotografo è molto riguardoso e non insiste per la prima delle foto di rito da 25$ l’una che inizia il tipico album della crociera, ed in molti tirano dritto. L’entrata in nave avviene al ponte 3 nel grand atrium. Veramente bello!










Sono riusciti a riunire in un solo ambiente tutte quelle cose che hanno fatto la storia delle navi e delle compagnie del gruppo. La grande scalinata d’ingresso circondata dalle colonne color ambra e le tende, la grande cupola luminosa stile viking con gli ascensori panoramici che si affacciano sul centro nave, i locali di relax come la biblioteca, l’ilounge, la sala carte a mò di terrazze affacciate sull’atrio, la bella opera d’arte che funge da vaso per l’albero che si erge verso la cupola. Un’insieme di grande impatto ed eleganza!
Da qui prendiamo subito l’ascensore.Ce ne sono 12 in tutta la nave, 4 a prua ed 8 nel grand atrium. Sono sembrati a tutti pochi con i 2800 ospiti a bordo di cui tanti con mobilità ridotta.. e tante volte si facevano le scale.. 4 ascensori in più a poppa non avrebbero guastato..
Arriviamo al ponte 14 poppa verso l’oceanview cafè, il buffet della nave. Il dehor interno è molto bello ed arioso.

I cibi forniti nelle varie postazioni possono soddisfare qualunque spaziando da pasta e pizza, messicano, indiano, cinese, banco panini, e molto altro, oltre a dolci e gelato fornito di tutti i necessari optional americani come smarties, zuccherini o cereali. Differentemente da quanto ho visto nelle precedenti crociere, qui il buffet non si presenta simmetrico con le stesse pietanze. Solo alcuni piatti si trovano su entrambi i lati dato che la varietà del cibo è talmente ampia che quasi tutte le stazioni sono diverse. Purtroppo però non è proprio tutto di massimo livello. La pasta e la pizza su holland le ricordo sicuramente migliori, come anche il gelato ed i dolci che sono praticamente sempre gli stessi e di gusto non entusiasmante. E’ meglio farsi un ottimo taco, un bel piatto di riso e pollo al curry, due fette di sugoso arrosto con patatine.. o magari un bel piatto di formaggi misti con mieli e mostarde. Un paio di volte poi hanno fatto una porchetta buonissima con cotenna croccantissima che ho divorato. Ovviamente ampia disponibilità ed attenzione per ogni tipo di dieta od abitudine alimentare.
Il vero grosso problema dell’oceanview è la lentezza per trovare un posto. Mentre in altre navi non si faceva in tempo a lasciare il tavolo che questo veniva prontamente ripulito e rimesso in servizio, qui passano anche quarti d’ora con i tavoli ricoperti dai pasti precedenti senza che passi un cameriere a ripristinare Essendo volenterosi, non è nemmeno semplice trovare una soluzione per portargli i resti del pasto precedente perché le zone d’appoggio per un rapido disbrigo sono poche e tendono a far rientrare tutto direttamente in cucina percorrendo km. Contiamo le persone di servizio e ci rendiamo conto che sono veramente poche per poter avere un servizio rapido ed efficiente. Corrono come pazzi facendo miracoli, ma il ristorante è veramente grande ed affollato.. Tagli al personale che vedremo poi anche in altri ambiti…
Io cerco di far fruttare subito il mio pacchetto bevande cercando di agganciare un addetto al bar ma non c’è verso.. Dopo un po’ desisto e vado ai distributori automatici dove sono a disposizione gratuita praticamente ad ogni ora e per tutti Tea freddo, limonata, succo di frutti di bosco, succo di frutta tropicale, succo d’arancia ed acqua, oltre a caffè e tea caldi. Terminato il primo pasto comincia un po’ di giro della di esplorazione della nave, vista la bellissima e calda giornata e l’attesa per la consegna della cabina.

Ovviamente si comincia subito con il ponte 14-15 per vedere l’innovativa area esterna con vero prato all’inglese e le famose cabanas. Il prato, che ricopre un’ampia porzione della poppa è veramente un plus bello a vedersi e bello da vivere. Purtroppo in questa crociera dato il tempo non sempre clemente non si è potuto sfruttarlo a dovere, ma il primo giorno abbiamo subito fatto una bella partita a bocce per rilassarci.



Su un lato c’è anche un piccolo campo da golf. Non so invece se mancano o mi sono sfuggiti i classici giochi da ponte presenti sulle altre navi. A poppa c’è un bel bar con poltroncine e coperte, dove è possibile godersi la navigazione degustando qualcosa. In mezzo tra i 2 fumaioli il prato è sormontato da una tensostruttura molto bella sotto la quale si trova l’hot glass show, un mini teatro dove vengono mostrate le fasi della lavorazione del vetro stile murano.

A prua c’è invece il campo sportivo polifunzionale da basket, calcetto tennis, etc.. Peccato appunto che sia stato inutilizzabile durante la crociera. E’ in una posizione veramente esposta e visto che abbiamo avuto vento fino a 30 nodi durante la navigazione giocare lì’ era come fare una spedizione al polo in equilibrio sui trampoli.. Vicino al campo ci sono dei bellissimi lettini morbidosi su cui stendersi e godere del sole , anche se purtroppo non al nord.. Il Lido presenta 2 piscine e 4 idromassaggi il tutto riscaldato. Se n’è potuto fare un uso limitato date le correnti ventose che si formavano in quella zona.

Qui ci sono il bar ed il fast food con gli hamburger che però non ho assaggiato.

Ci spostiamo quindi verso prua ponte 14 dove c’è la skylounge, il salone con vista sulla navigazione mio punto preferito di tutte le navi. Qui il punto d’osservazione è fenomenale.




Peccato che per tutti i giorni di escursione sia riservato dalle 16.30 alle 19 ai soci elite per poter ammirare la partenza.. Per gli altri tocca arrangiarsi con la passeggiata panoramica davanti alla palestra al ponte 12. Qui nella Sky lounge c’è anche la discoteca dalle 22 alle 24 ed un bel bar per godersi la serata. Subito sotto al ponte 12 c’è il centro benessere della nave oltre che il lido coperto.

Il centro benessere comprende il famoso “persian garden” già citato da altri in recensioni precedenti. Questo comprende una sala relax con 9 lettini in ceramica riscaldati,


un bagno turco tenuto sempre molto alto, ed una stanza degli aromi. E’ incluso nelle cabine Acquaclass ma è possibile averlo con supplemento anche per tutte le altre anche se c’è un numero chiuso. Dato che costava 113 dollari (si c’è anche il 15% di mancia) per 14 giorni , ho deciso di prenderlo.. Sono appassionato di centri benessere e saune e questo non era niente di eccezionale, però ho gradito molto quelle due ore che ci passavo ogni giorno per il ciclo completo. Se non volete pagare supplementi e gradite la sauna, c’è una finlandese gratuita nei rispettivi spogliatoi del centro.
Non ho provato ne trattamenti ne massaggi, perché li ho trovati , nonostante le promozioni, veramente troppo cari. La piscina coperta comprende anche 2 idromassaggi. E’ circondata da molti lettini coperti da comodi materassini molto spessi. Nonostante sia stata praticamente l’unica piscina utilizzabile durante tutta la crociera, è sempre stata tranquillissima, senza alcun problema per trovare un posto. In quest’area è presente anche un piccolo bar Acqua Spa con servizio di piccola ristorazione che offre spuntini molto semplici e sfiziosi per chi, volendo frequentare il centro benessere, non intende consumare un pasto completo.
Scendendo quindi verso il basso a prua, ai ponti 5 e 4 si incontra il teatro Eclipse, e 2 piani con molti negozi e bar Tra cui ricordo particolarmente il “Molecular” dove offrono cocktail speciali fatti con ingredienti coreografici come l’azoto liquido, ed il “Martini” con il piano d’appoggio in ghiaccio dove la gente si divertiva a fare i disegnini o le impronte della mano.


Spostandosi verso poppa, al ponte 4 si trova il casinò che ha avuto scarsa frequentazione durante la crociera vista anche la simpatica richiesta di commissione su ogni possibile modalità per accedere al gioco. O uno aveva dollari in portafoglio o non c’era verso di non pagare un extra. Se si vuole giocare con la seapass, ti devi far caricare credito con commissione 5%, se vuoi prelevare dall’ATM in dollari c’è la commissione del 5% più quella della tua banca.. Meglio lasciar perdere.
Si arriva quindi al grand atrium che come già detto è veramente bello e scenografico senza eccedere nel kitsch. Qui tutte le sere c’è musica dal vivo tenuta da vari gruppi, oltre a varie dimostrazioni e giochi durante le giornate di navigazione, tanto da renderlo il vero cuore della nave. A poppa si incontra quindi il bel ristorante principale distribuito su 2 piani “Moonlight Sonata”


Al livello 3 viene servita la cena per chi ha il turno fisso, mentre al livello 4 si entra in formula open dining, quella di cui io ho principalmente usufruito.
Di particolare impatto la scenografica torre dei vini a centro sala da cui i somellier prelevano le bottiglie da servire in tavola.

Al ponte 5 Si trovano invece i 3 ristoranti di specialità a pagamento. Il “Murano” che è un ristorante molto elegante dove vengono serviti piatti particolarmente raffinati curando stile e servizio per 45$ escluso bevande, il “Tuscan” dove viene servita cucina italiana con particolare orientamento verso le bistecche che però sono fatte secondo lo stile americano (Mi pare 35$)

e quello che sarà poi il mio preferito il “QSINE”
Dove vengono serviti piatti rielaborati in preparazioni e presentazioni straordinarie , che colpiscono ed attraggono l’ospite per tutta la serata sia per l’occhio che per il gusto. Anche qui supplemento 45$ ma andandoci in 8 ce l’hanno scontato a 35$ con champagne omaggio.. Vicino a questi c’è anche il ristorante BLU

riservato all’acquaclass che quindi non ho provato. Il ponte 5 è anche quello che si affaccia sulla passeggiata delle scialuppe che purtroppo però in questa nave non permette il giro a 360°. La poppa e la prua sono zone chiuse al pubblico. Un vero peccato. Sono arrivate le 13.30 ed è l’ora di consegna delle cabine. Mi reco quindi al ponte 9 prua dove si trova la mia veranda deluxe. E’ pronta ed è veramente bella e spaziosa e dotata di ogni confort, compresa la tv da 32 pollici su cui già scorrono tutte le informazioni utili alla vita a bordo, compreso il mio estratto conto.




Vengo avvisato che safety drill sarà alle 16 al teatro senza giubbotto salvagente. Controllo il bagno ed anche questo è adeguato e dotato del mio primo box doccia in crociera (non ne potevo più delle tendine che ti si appiccicano..) però noto subito che la dotazione di prodotti non è il massimo.. Un sapone, uno shampo capelli, ed una crema dopo doccia.. E il bagnoschiuma…?? Giustappunto arriva a presentarsi il mio cabinista cinese che come sempre mi dà tutta la sua disponibilità per ogni richiesta od eventuale problema. Ne approfitto per chiedergli del bagnoschiuma e mi spiega che purtroppo per tagli alla spesa ora viene fornito solo dalle acquaclass in su.. (!) Non sapevo se arrabbiarmi o piegarmi in 2 dal ridere per l’insensatezza della cosa.. Con cosa dovrei lavarmi allora gli chiedo? Con il sapone! Quelli posso dargliene quanti vuole O___O ! .. Vabbè.. che ci devo fare.. Si vede che qui qualcuno porta a casa valigie di flaconcini e la nave và in perdita.. Vuol dire che alla prossima tappa scendo e lo compro.. Lo ringrazio comunque e torno a guardare la mia stanza, rivolgendomi soprattutto alla veranda, la mia prima veranda..

Sembra carina ma sarà per le condizioni meteo dei giorni successivi o per la particolarità di questa crociera ma la balconite non è scattata.. Anche la prossima crociera, se non avrò un upgrade gratuito, sarà di nuovo in interna.. Io in cabina ci stò per lavarmi e per dormire.. Il resto della nave è troppo interessante e ci sono troppe cose da fare in giro, ed il panorama preferisco godermelo da altri ponti.. Tra l’altro la mania della balconite su questa classe di navi ha reso completamente privata la poppa, dove troneggiano balconi a non finire, ed io ho ancora il ricordo della stupenda poppa ad anfiteatro di Aurora da cui mi ero goduto la navigazione l’anno scorso.
Tra un’oretta c’è il drill. Esco quindi dalla cabina e faccio un’altra ricognizione della nave, fino ad arrivare a teatro, dove con leggero ritardo alle 16.10 parte il tutto.






In 20 minuti la dimostrazione è conclusa , nonostante l’equivoco di uno degli addetti che durante un momento in cui non accadeva nulla ha detto che potevamo uscire e non è stato facile rimettere tutti a sedere.. Torno quindi in cabina e questa volta le valigie ci sono. Entro quindi a sistemare tutto negli armadi. Non mi rendo nemmeno conto che nel giro di poco con precisione incredibile la nave salpa. E’ incredibilmente silenziosa e rapida nei movimenti.
Lascio tutto al suo posto e cerco di salire allo sky lounge a prua, dove scopro quanto già detto cioè che nelle partenze è riservato agli elite.
Me la prendo parecchio e scendo alla palestra che presenta un ponte aperto giusto sotto allo sky lounge. La partenza da Southampton non è nulla di eccezionale dal punto di vista paesaggistico, ma è comunque sempre bello. Dopo poco torno in cabina e finisco di disfare le valigie. Mi attrezzo quindi con costume ed accappatoio per un bel giretto al Persian .. Sento però bussare. E’ il mio cabinista che mi porta un prezioso tesoro di ben 2 flaconcini di bagnoschiuma.. Ha detto che li ha chiesti al suo supervisor, e me li passa come se mi stesse passando un tesoro.. Lo ringrazio molto per la gentilezza e continuo a pensare a dove ci si possa perdere quando si prendono certe decisioni. Salgo quindi al persian che è ad accesso limitato
Per entrarci bisogna recarsi al banco della spa dove viene cambiata la seapass, con un pass per aprire la porta del persian. Quanto tutti i pass chiave sono fuori, tocca aspettare che ne rientri una. Mi è successo una volta sola e comunque l’attesa non è durata più di 10 minuti durante i quali sono tornato in piscina.
Un bel bagno turco con un po’ di relax sul lettino dopo le fatiche del viaggio ci volevano proprio..
Resto in zona girando tra persian piscina ed idro fino alle 18. Poi scendo per prepararmi per la sera.
Alle 19 sono passo tra i negozi che ora sono aperti e comincio a sbirciare le offerte.. Al piano 5 ci sono veramente dei bei negozi con merce di livello, mentre al piano 4 ci sono le solite botteghe con le offerte
A marchio della compagnia , sigarette e liquori. Arrivo quindi al ponte Moonlight sonata ponte 4 dove vengo prontamente piazzato in sala. Purtroppo il servizio della prima cena non è entusiasmante. Noto da subito che i camerieri hanno un numero di tavoli pro capite abbastanza elevato diverso al passato. Chiedendo poi a loro mi confermano che è di 8-9 a seconda del numero di occupanti. Infatti Il mio cameriere tende a pareggiare tutti i tavoli che stà servendo alla stessa portata, quindi ne viene fuori che chi è entrato tra i primi come me cena in 1h30, mentre chi entra verso le 8-8-15 cena in mezz’ora.. La scelta, la qualità e la quantità dei pasti del Moonlight sono però sempre stati ottimi e tra i migliori che fino ad ora ho provato.
Nell ‘attesa ho quindi cominciato a consultare la lista dei vini memore del mio pacchetto bevande classic omaggio . Chiamo quindi il sommelier che, presa in mano la mia tessera, mi avvisa che li non è segnato niente di tutto questo.. Cado dalle nuvole, e per non rovinarmi la serata pago ordino e pago quanto dovutoperaltro a caro prezzo visto che mediamente un bicchiere di vino non eccezionale viene sugli 8 dollari + il 15% di mancia.
Al termine della cena mi reco quindi al guest service dove la solerte addetta mi comunica che effettivamente a loro non risulta nulla e mi chiede se ho una carta che dimostri quanto dico..
Ovviamente nessuno và a pensare che Royal Italia abbia fatto il lavoro coi piedi, e che sia necessario portarsi le pezze d’appoggio per perorare la propria causa.. Uno in vacanza pensa solo al relax..
Mi comunica quindi che spedirà una mail a Royal Italia, ma che essendo sabato sera risponderà il lunedì..
Nel frattempo non ho ne il credito ne il pacchetto e quello che prendo lo pago.. In caso poi verrà stornato.
Io per non saper ne leggere ne scrivere mi limito per 2 giorni al minimo, meditando poi tremenda vendetta al rientro in Italia.
Vado quindi a teatro per lo spettacolo di presentazione di tutto l’intrattenimento della nave.
A questo punto, vista anche la nottata precedente il sonno prende il sopravvento ed è meglio avviarsi verso la camera. Alla prossima puntata.
 

Snowman

Member
04-05/08-2013. La distanza da coprire per l’Islanda è veramente lunga e servono ben 2 giorni e mezzo di navigazione per raggiungere la nostra prossima fermata. Io contavo parecchio su questo tempo per riprendermi con calma dall’ultimo periodo lavorativo veramente tirato. Sono riuscito ad arrivare in aeroporto direttamente dall’ufficio con le valigie in auto, per poi star li ad aspettare un aereo che non arrivava. Purtroppo però il mare non è dalla nostra parte e dopo una stupenda giornata a Southampton, mi sveglio con delle sensazioni per me nuove. Il forte rumore dell’acqua che sbatte sulla murata della nave ed un certo senso di nausea. Il mare oggi è veramente grosso , con vento a 30 nodi e pioggia intensa. Per quanto Eclipse sia una signora nave, si sente tutto. Appena mi siedo sul letto il malessere si accentua. In questi casi la miglior cosa da fare è mettere subito nello stomaco qualcosa di solido che blocchi il movimento dei succhi gastrici. Mi reco quindi per la colazione all’oceanview, dove mi rendo conto del brutto aspetto del mare. La colazione offerta copre qualunque possibile gusto, dal dolce al salato, fino anche alle cose speciali come l’haggis per gli scozzesi. Dopo essermi ripreso consulto il today programmando il resto della giornata. Oggi è possibile visitare le cucine con gli chef di bordo a partire dalle 11. Approffitto volentieri di questa possibilità come poi di molti altri seminari sulla conoscenza del funzionamento della nave.
Veniamo tutti accolti in sala dalla direttrice di crociera Sue, una simpatica signora inglese , e dal capo chef della nave che è Irlandese. Veniamo divisi in gruppi e condotti in visita alle 2 cucine del moonlight sonata.
Ci viene spiegato che su tutte le navi della classe Solstice è stata scelta una soluzione più costosa ma più funzionale rispetto ad altre navi, quella di avere una cucina per ogni ristorante. Addirittura il Moonlight Sonata ne ha una per ogni piano. Ognuno ha la sua brigata indipendente che gestisce il ristorante in completa autonomia. Si passa attraverso ripiani e lavelli di inox tirato a specchio, celle di riscaldamento, prontuario rapido di ogni piatto servito, piccole degustazioni di quanto preparato in ogni stazione.









Dopo questa visita molto interessante, nel grand atrium tutti i ristoranti speciali ed i bar si presentano al pubblico mostrando le loro speciali preparazioni ed offrendo piccole degustazioni gratuite.



Qui rimango folgorato dal QSINE e decido che sarà una tappa obbligata della crociera. Il resto della giornata procede con l’esplorazione più approfondita della nave e delle persone a bordo. L’occupazione è per la maggioranza anglofona di varia provenienza, ma c’è una grossa rappresentanza spagnola (+ di 300) e 75 italiani.
L’assistenza italiana dedicata a bordo prevede un’hostess italiana al guest service , più altre parlanti italiano sia al guest che al servizio escursioni, il menù in italiano al ristorante principale, un mini notiziario italiano stampato tutti i giorni alle 10 , un today ridotto in italiano, l’annuncio del comandante tradotto in italiano in segreteria telefonica alle 10.30 nei giorni di navigazione.
Gli spagnoli essendo più di 300 guadagnano anche gli annunci costanti in lingua, un canale spagnolo alla tv e qualche escursione dedicata.
Pur con molti giorni di sola navigazione (ben 5) non si sono mai verificati episodi spiacevoli o di maleducazione come recentemente ho letto in molti diari, nonostante a volte le condizioni non siano state molto facili (ponte esterno quasi sempre inutilizzabile e bambini non autorizzati ad usare la piscina coperta), anzi è stato un piacere fare la conoscenza di molte persone, tante delle quali pluricrocieristi , e discutere in simpatia, in italiano, in inglese ed in spagnolo di questo modo di fare vacanza che tanto apprezziamo.
Percorrendo dall’alto al basso la nave si nota subito il perfetto stato di manutenzione e l’ottima pulizia anche degli angolini più remoti. Qui ci si deve disinfettare ,oltre che nei ristoranti, anche in tutti gli altri luoghi pubblici ad alta affluenza.. Durante i vari seminari di presentazione della nave ci comunicano che hanno appena ricevuto il controllo sanitario che è stato passato con un punteggio di 98/100.
Anche la cabina è veramente splendente, e nonostante io cerchi di mantenere gli asciugamani per un paio di giorni non buttandoli per terra come dice il programma “Save the Waves”, se li uso vengono immediatamente sostituiti. Durante questi 2 giorni ho l’occasione di frequentare i vari luoghi di intrattenimento della nave che si affacciano come terrazze sul grand atrium. La biblioteca molto ampia e fornita dispone solo di libri in lingua inglese, che possono anche essere prelevati e restituiti a fine crociera, oltre che consultati comodamente seduti nelle comode poltrone. La sala internet “Ilounge” è dotata tutta di notebook mac (quello windows in foto era stato messo da un ospite..)





La connessione è come sempre abbastanza costosa e pari a 75 centesimi di dollaro al minuto. Si possono comprare pacchetti di 30-60-90 minuti risparmiando qualcosina. Ovviamente è possibile usarli sia dai notebook dell’ilounge che con qualunque altra apparecchiatura wifi in vostro possesso, dato che la copertura della nave è perfetta in ogni angolo. La nave dispone anche di operatore mobile di bordo per i cellulari, al quale purtroppo io non potevo accedere con sim 3, ma altre persone con tim e vodafone non avevano problemi. Non serve dire che i costi non sono quelli di casa.. L’ilounge è molto interessante per i patiti della mela morsicata perché è anche possibile comprare iphone, ipad, ipod, imac a prezzi per noi europei molto convenienti. Infatti viene applicata la conversione in euro del prezzo in dollari, non come fa la apple per l’italia che 499 dollari = 499 euro. Tenendo conto di un fattore di conversione 1,3 non è male..
Non ho approfondito molto il discorso perché non ero interessato, ma si parlava anche di possibilità di tax free sulla cifra, ma prendete la cosa con le pinze..
C’era anche una sala carte dove c’erano a disposizione anche molti dei più famosi giochi da tavolo, e per i più tecnologici, 2 belle postazioni xbox in quella che la sera diventava la discoteca del ponte 4.
Il tardo pomeriggio di entrambe le giornate lo trascorro tra la piscina coperta ed il persian garden, godendomi tanto relax, e cercando di organizzare le prime escursioni. Per Reikjavik non c’è purtroppo molta possibilità di organizzarsi in proprio. Arriveremo alle 13 ed i tour delle agenzie locali partono tutti alle 9 del mattino. A meno di farsi un giro in proprio della città il primo giorno e prenotare un’escursione locale per il secondo , non c’è altra possibilità. Dato che la nave offre una gran scelta di bei tour per coprire entrambi i giorni, tra una sauna ed un idromassaggio prenoto 2 belle escursioni celebrity: Il golden circle e la laguna blu con il lago vulcanico e le sorgenti sulfuree.
La Seconda serata di navigazione è la prima di gala. Quindi verso le 18 scendo a prepararmi, anche perché voglio godermi un po’ di intrattenimento musicale nei vari spazi della nave. Quando scendo in atrium dove canta un ottimo gruppo composto da 3 elementi, mi rendo conto che il dress code in questa crociera è preso un po’ alla leggera rispetto a quanto ho visto in casi precedenti, soprattutto rispetto alla P&O dell’anno scorso. Con una camicia, un paio di pantaloni ed una giacca sportiva si entrava tranquilli al ristorante.. Mah.. Ovviamente la nave è piena di postazioni in cui farsi immortalare con i tipici sfondi:
La nave, la scalinata tipo Titanic, Il Cielo stellato.
La coda al ristorante si fa consistente e mi avvio quindi verso il Moonlight Sonata. Purtroppo tutte le persone che ho conosciuto durante questi primi giorni cenano o al Blu o a turno fisso con tavolo completo, quindi la sera ci incontreremo sempre dopo cena o quando andremo al Qsine ed al buffet per la stupenda serata griglia. Le prime sere in genere gradisco rilassarmi e cenare tranquillo godendomi il panorama, poi a tavola con inglesi ed americani che non vedono l’ora di sentire racconti sull’Italia .
Questa volta però colpito dalla differenza di coda tra le 2 porte di ingresso del ponte 4, scelgo di entrare dalla parte opposta. La scelta si rivela vincente. Alexandra La responsabile di sala di questo lato, mi sorride, ed invece di girare il biglietto al cameriere , molla il banco della reception e mi accompagna mostrandomi vari tavoli tra cui scegliere (!)
Ne scelgo uno tranquillo con vista mare. Nemmeno il tempo di sedermi ed in un attimo cameriere , aiuto cameriere e Sommelier sono lì a vedere cosa desidero. Stupito da tanta rapidità rispetto alla sera precedente, ordino con altrettanta solerzia. La cena è stata servita splendidamente in 45 minuti circa a tutti i tavoli di quella zona..



Veramente soddisfatto! Esco con ampio anticipo per il primo e purtroppo ultimo musical di tutta la crociera… Bello ma veramente troppo poco in 14 giorni! Gli orari dello spettacolo sono 8.30 o 10.30 . Come d’accordo vado a tenere qualche posto, ma prima passo al guest service per sentire se ci sono Notizie per il mio pacchetto bevande ed onboard credit dispersi. Mi ricevono e mi confermano che ci sono buone nuove. Genova ha inviato l’accredito delle due cose che mi vengono immediatamente caricate nel conto. Mi viene fornita una nuova Seapass con la dicitura “CALL” e ritirata la vecchia. Rilasciandola mi confermano che hanno avuto lo stesso problema con altre 12 persone che hanno prenotato in Italia .Si scusano molto per il problema , dicendomi che Royal Italia non è nuova a queste cose, soprattutto quando cambiano in continuo il tipo di promozione. Soddisfatto mi reco a teatro dove inauguro subito la card con un Mohito, e dopo un po’ arrivano anche le altre persone e lo spettacolo scivola via in 45 minuti. Saliamo quindi allo Sky lounge dove c’è un po’ di musica dal vivo per ballare fino a mezzanotte. Poi se si vuole continuare si può scendere alla discoteca Quasar del ponte 4 dove l’italianissimo DJ Alessio tenta di animare le ore piccole senza però molta partecipazione di pubblico. In genere solo un po’ di italiani e di spagnoli.. Le prime sere, secondo regolamento l’ingresso avveniva passando la Seapass per verificare la presenza di minorenni, poi per cercare di aumentare il pubblico, lo scanner portatile è magicamente scomparso, ma restava il fatto che all’1 max la nave era comunque tutta a nanna..
Vabbè andiamo a dormire anche noi .. Domani ci aspetta L’Islanda!
 

Snowman

Member
Grazie per tutti i complimenti! :) ! Il Cibo al ristorante principale veramente ottimo dolci compresi. Il migliore provato in crociere recenti. Al Qsine dò 12/10 si mangia con gli occhi e con la bocca!Ho anche apprezzato moltissimo le serate BBQ all'oceanview, in cui ho sfogato la mia voglia di strepitose bistecche americane che si scioglievano in bocca! Non serve proprio andare al Tuscan! Una sera ho mangiato 1,5 kg in vari tagli... :) Un pò altalenante invece la qualità dell'ocenview a mezzogiorno, con pasticceria e gelati sempre ripetitivi e scadenti.. Ottimo invece il gelato a pagamento del caffè al bacio.
 

Snowman

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La Mattina del 6 agosto mi sveglio e mi avvio sfiduciato verso la veranda, memore del tempo del giorno precedente, ma mi accorgo subito che il forte rumore del mare dei giorni precedenti è sparito, inoltre vedo filtrare molta luce dalla tenda. Il tempo di spostarla e la devo subito riaccostare.




E’ una giornata soleggiata ed azzurrissima.. Talmente limpida che non sembra nemmeno possibile dopo le 2 precedenti. Contentissimo comincio a vestirmi per andare a colazione. Visto che la sera prima mi avevano confermato l’accredito dei 300 dollari e del pacchetto bevande verifico subito il conto in TV. Tutto ok! E le 2 escursioni a Reikjavik del 6 e del 7 ,circa 200 dollari, sono quindi diventate gratis.. Come cominciare bene una giornata! Soddisfattissimo mi reco verso l’oceanview per la colazione. Noto subito che anche la sensazione di movimento della nave si è notevolmente attenuata rispetto ai 2 giorni precedenti, anche se una sensazione di persistente rollio , seppur moderato, rimarrà per tutta la crociera anche con mare quasi piatto. Oramai stiamo costeggiando l’isola che con i suoi cambi di colore, tra il verde intenso, il nero delle polveri vulcaniche, l’azzurro e blu dell’acqua, affascina. Mi gusto con calma una bella colazione a base di waffel con panna e fragole, frutta fresco yogurt e tea gustandomi il panorama.. Sono le 8.30 e dato l’attracco previsto alle 13, molta gente non si è ancora fatta vedere.. Io invece faccio una bella passeggiata, affrontando anche il ponte lido, per cercare di capire l’abbigliamento di oggi. La temperatura prevista è da 10 a 18 gradi, con punte di 20. Una bella sottomaglia termica con un windstopper smanicabile dovrebbero andare. L’escursione di oggi è il Famoso “Golden Circle” , un fondamentale per chi visita l’Islanda per la prima volta. Si vedranno le famose cascate “Gulfoss”, i Geyser, ed il parco nazionale “Pingvellir” famoso per la natura, per il primo parlamento del mondo, e per l’incontro della zolla tettonica dell’eurasia con quella americana. Dopo colazione faccio una bella passeggiata sul ponte esterno , e sono in compagnia di molte altre persone che sfruttano questo regalo del meteo. La mattinata trascorre veloce tra una cosa e l’altra. Uno spuntino veloce verso mezzogiorno, ed alle 12.30 Eclipse è ormeggiata in nel suo primo porto. In porto con noi ci sono altre 2 navi, una delle quali è Aida Blu, una mia vecchia conoscenza, incontrata nell’overnight a S.Pietroburgo dello scorso anno. Bellissimi ricordi…







I pullman sono già pronti nel grande parcheggio . La procedura di sbarco per le escursioni prevede il classico appuntamento a teatro, dove presentando il ticket escursione si riceve il numero corrispondente al pullman su cui andare. Purtroppo oggi non si utilizzano le uscite al ponte 2 ma delle passerelle portuali molto inclinate che sono state posizionate al ponte 5 e che causano un certo rallentamento nell’uscita dei passeggeri, perché vanno percorse con molta cautela.. Arriviamo al pullman con mezzora di ritardo rispetto al previsto, ma non sarà un problema per la visita. Come prima tappa veniamo portati in un’osservatorio panoramico dove è possibile ammirare la capitale dell’Islanda dall’alto, dato che la lunghezza del nostro itinerario che dura dalle 13 alle 20.40 non ci permetterà di visitarla. Il punto di vista da qui è molto bello, e la nostra guida svedese, islandese di adozione, ci spiega in perfetto inglese tutto ciò che stiamo vedendo, e ne approfitta subito per spiegarci un po’ di vita Islandese. Il paese vive principalmente di turismo, ricerca e sviluppo ingegneristico conto terzi, e risorse minerarie. La qualità della vita dicono sia altissima, almeno quanti i prezzi proibitivi..




Risaliamo sul pullman verso le famose cascate Gulfoss. C’è un bel pezzo di strada da percorrere, circa 2 ore.
Nel frattempo la guida continua a raccontare la storia dell’isola, senza trascurare anche i piccoli particolari, tipo il fatto che l’asfalto su cui corriamo è costituito da polvere di lava e bitume, e che i costi di riscaldamento e di energia nel paese sono assolutamente ridicoli grazie all’energia geotermica.
Dopo questo lungo percorso arriviamo nell’area delle cascate.
http://it.wikipedia.org/wiki/Gullfoss
Il paesaggio è spettacolare e lascia senza fiato..





Oggi c’è anche uno stupendo arcobaleno ed è possibile vedere in lontananza il ghiacciaio da dove tutta quest’acqua proviene.
Quelli che faranno l’escursione il giorno dopo non avranno la stessa fortuna. La nostra guida ci dice che abbiamo trovato la giornata più bella di tutto l’anno!

A fare l’itinerario si può andare anche con questi furgoni un po’ speciali, che permettono di avvicinarsi un po’ di più a zone vulcaniche e punti di vista particolari..

Ci sono vari sentieri attrezzati, dove è possibile ammirare la cascata da molti punti di vista. Io cerco di percorrerli tutti nella mezz’ora di sosta che abbiamo a disposizione, e di scattare tutte le foto che riesco.
Rimontiamo quindi in pullman per andare verso i geyser che non distano molto dalle cascate. Qui c’è un grande centro turistico con hotel negozio e ristorante, dove ci fermiamo per un 20 minuti per la pausa spuntino che è compresa nell’escursione. Io mi gusto un buon tea con una fetta di torta , e ne approfitto già per sbirciare il negozio dove torneremo dopo. Terminata la pausa, si raggiunge a piedi la collina dei geyser.
Molte persone sono in attesa della prossima spruzzata, visto che il suo funzionamento esplosivo è a ciclo continuo. La guida ci dice che mediamente ci mette da 3 a 5 minuti per ogni ricarica , e fa generalmente un’esplosione forte seguita da una debole. Pazientiamo tutti pronti allo scatto come il miglior paparazzo, e lo spettacolo non si fa attendere..








Il bagno non è consigliato.. Temperatura 120 gradi con esalazioni sulfuree…
Rimaniamo in zona per tre quarti d’ora, il tempo di vederli esplodere tutti e di farsi un giretto al carissimo ( e purtroppo unico) ..negozio di souvenir.. Una decorazione in legno piccolina per l’albero di Natale 38 euro.. O__O .. Vabbè vediamo domani eh..?
Rimontiamo in pullman per andare a vedere il parco nazionale Pingvellir, famoso per i suoi paesaggi e per l’incontro delle 2 placche terrestri. C’è un’oretta di pullman da fare, durante la quale la guida ci racconta ancora un sacco di cose.
Quando arriviamo Il panorama della vallata è bellissimo


Qui passa le vacanze il presidente:

La cosa che mi colpisce di più è la zona d’incontro delle 2 placche tettoniche.. Pagine e pagine di libri di geografia che dal passato mi riappaiono in mente.. A destra sono in Eurasia, ed a sinistra in America.. Sono lì che le guardo e quasi non ci credo…
In mezzo un percorso per addentrarsi ed osservare dal vero l’antica storia del nostro pianeta…


Risalgo in pullman senza parole, ma con gli occhi pieni di un sacco di cose nuove. Il ritorno verso la capitale richiede ancora un’oretta, ed alle 21 il pullman ci restituisce alla nave. Purtroppo la navetta portuale a pagamento che faceva la spola con la città termina il suo servizio alle 21.15 e quindi resta solo il costoso taxi. Sento altre persone appena rientrate dalla città e chiedo se valga la pena un giretto. Mi dicono che a parte la strada principale molto carina, la famosa chiesa e la zona del porticciolo non c’è molto altro da vedere.. La stanchezza della giornata si fa sentire e quindi desisto e decido di rientrare in nave.
L’overnight e la bella serata permettono però qualche foto molto suggestiva del paesaggio e di Eclipse..












Tornato a bordo, passo per un pasto leggero veloce all’oceanview che trovo tutto sommato tranquillo e ben assortito. Scendo poi una mezz’ora verso il centro nave per vedere cosa offre l’intrattenimento stasera, però è quasi tabula rasa.. Giusto un mago a teatro ed il quartetto jazz in uno dei bar.. Decido che non vale la pena ed è meglio tornare in cabina per la doccia ed il riposo , visto che l’escursione del giorno dopo parte alle 7.30…
Continua..
 

Snowman

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E siamo al 7 agosto, secondo giorno in Islanda. Dopo una bella dormita noto già rispetto a ieri ,che la quantità di luce che filtra attraverso la tenda è molto inferiore.. Non promette benissimo. Mi alzo e mi avvicino quindi alla veranda per vedere la situazione. Eh si purtroppo la bellissima giornata di ieri è solo un ricordo. Molto nuvoloso e cupo però almeno non piove e non sembra che possa farlo a breve. In compenso la temperatura è sicuramente più bassa. Mi vesto con a cipolla con uno strato in più e mi avvio velocemente verso l’oceanview per la colazione. Oggi l’escursione parte presto! Mi scaldo un po’ lo stomaco con qualche croissant e del tea caldo e noto che non c’è molta gente in giro. Oggi le escursioni partono molto scaglionate. La mia anche oggi sarà lunga e quindi sono uno dei primi. Dopo essere ripassato in camera a pescare lo zaino e l’ombrellino celebrity in dotazione, mi reco verso il teatro per ritirare il mio numero. Oggi, dopo averlo preso, scendo direttamente al parcheggio senza aspettare la procedura della chiamata dei gruppi, tanto il conteggio viene effettuato dalla guida quando saremo seduti, così ho un po’ di tempo per fare le cose con calma e visitare il centro informazioni turistiche ed il negozio di souvenir. Appena sceso noto subito che il mio pullman è già li bello pronto. Giro per un quarto d’ora nel negozio , che contiene pressappoco le stesse cose carissime di ieri, e poi vado a prendere posto. Tempo 20 minuti e siamo pronti alla partenza. Visiteremo altre 3 mete naturalistiche molto interessanti: Il lago vulcanico, Le sorgenti sulfuree, e la famosa laguna blu (no , non quella del film….), ed anche oggi c’è un bel pezzo di strada da fare. La guida odierna è un Islandese purosangue, che durante il tragitto incomincia a raccontarci più o meno le stesse cose di quella del giorno precedente riguardanti l’economia islandese, giusto per fare un ripasso e vedere se eravamo stati attenti.. ;) Io che avevo già studiato, mi sono un po’ distratto guardando il paesaggio dal finestrino.. I colori oggi sono completamente diversi, ma visti in prospettiva dei luoghi che visiteremo, penso che avranno comunque un fascino particolare. Dopo circa tre quarti d’ora, il pullman lascia la strada asfaltata e comincia ad inerpicarsi, grazie alla maestria dell’autista, sua carrozzabile in polvere di lava battuta che acquista sempre più pendenza ed ha un versante a precipizio. Se uno soffre di vertigini non è proprio il posto giusto.. Mi meraviglio di come si possa maneggiare al mm un pullman da 60 persone su un percorso così.. Proseguiamo per circa 5 km su questo percorso, ed arriviamo al lago vulcanico.





Riprendiamo quindi il pullman ed in poco tempo arriviamo alle sorgenti sulfuree. Qui il classico odore di uova marce ci accoglie ancor prima di smontare dal pullman. L’attivita delle sorgenti è molto intensa e distribuita in un ampia superficie osservabile, grazie ai sentieri, da vari punti di vista. Verrebbe da farsi un bagnetto ed un massaggino coi fanghi se non fosse per i 100-120 gradi medi..












Dopo una mezz’ora di sosta si riparte per la famosa laguna blu. Questo posto è talmente famoso che, essendo vicino all’aeroporto di Reikjavik, tanta gente riesce a trovare il tempo per venirci, anche se per esempio ha un transito lungo per un volo intercontinentale. Anche in nave era possibile prendere l’escursione di 4 ore che prevedeva 1 ora di viaggio AR+ 3 ore di bagnetto a 99 $ Mi ero informato abbastanza sulla cosa prima di venire, e devo dire che a prima vista Il colpo d’occhio sulla laguna è veramente bello ma alla fine è solo un grande e moderno , oltre che costosissimo, centro benessere, dove la gente fa una coda assurda per 3 ore di bagnetto.. Io ho preferito vedere anche altre cose e fare un’escursione che prevedeva solo un’oretta di visita qui. L’acqua di questo lago artificiale, è di tipo sulfureo, con all’interno fango siliceo bianco che ne accentua il colore blu. E’ molto indicata per curare malattie della pelle ed in particolare la psoriasi, ma anche per un semplice bagnetto rilassante!
L’acqua, che arriva da sorgente geotermica , quando esce al massimo della sua temperatura viene utilizzata per far girare le turbine della vicina centrale elettrica, poi all’uscita entra in un impianto di trattamento dove viene pulita mixata e stabilizzata per essere immessa nelle vasche. Praticamente questo enorme centro è termicamente ed elettricamente indipendente, e vende anche energia elettrica alla rete nazionale.
E pensare che tutto questo si è formato per sbaglio nel 1976, quando l’acqua uscendo dalla centrale elettrica, depositava i suoi fanghi creando laghetti dove la gente aveva sperimentato le proprietà terapeutiche gratis.. Ora con “soli” 40 euro per il biglietto discover (cioè portandoci tutta la biancheria da casa) ci possiamo fare il bagnetto anche noi..







Come ultima tappa veniamo portati a visitare un museo sulla storia vichinga , dove è conservata una barca costruita nel 1996 (l’icelander) costruita come esatta replica della più ben conservata nave vichinga mai ritrovata nella storia. Con questa è stata effettuata la traversata atlantica verso gli Stati Uniti, nell’estate del 2000 per capire come si navigava nei tempi remoti.




. Questa era l’ultima tappa, ed il pullman ci riporta velocemente verso il porto dove alle 16.25 precise il comandante Panagiotis Skylogiannis molla gli ormeggi. (una crociera di svizzeri!!) . La prossima destinazione sarà il nord dell’Islanda e precisamente Akureyri. Dato che l’orario è giusto, una docciettina veloce e sono al persian per una bella sauna ed un relax con vista sulla navigazione. Eh le escursioni sono dure!!! :) 2 orette di relax e sono come nuovo. Stasera c’è la famosa serata bbq all’oceanview, ed insieme ad altri ragazzi decidiamo che è il caso di provare, anche perché non siamo molto motivati dal dover stare seduti al ristorante principale dopo 2 giorni di lunghe escursioni. Ore 20 appuntamento all’oceanview!
Organizziamo un bel tavolo da 10 persone. Il ristorante è tranquillissimo. Ci sono molti ufficiali a cena, comandante con famiglia compreso, e non c’è alcun problema sul posto da scegliere.. Bellissimo..
Ci avviciniamo alle piastre e restiamo ad ammirare inebetiti la scelta di carne disponibile.
T-bone, bistecca di roast beef, controfiletto, bocconcini di kebab da mettere allo spiedo, costata d’agnello , oltre a tonno e trota. Il colore e le marinature farebbero spuntare i canini anche a chi li ha persi..Si capisce subito che qui non si scherza perché è esposta la tabella dove si spiega che la carne si può avere in 6 gradi di cottura, quindi il massimo dell’attenzione possibile. In tutti gli altri ristoranti della nave ne offrono 3.
Io decido che dopo le escursione ho una leggera famina, e non posso non provare un po’ di tutto per farmi l’idea per le prossime serate, quindi prendo questo bel misto degustazione da circa 1,2 kg

Che accompagno con un paio di birre..
Dei pezzi di burro.. Si torna qui tutte le sere della griglia!
Nel mentre passa il medico di bordo che è italiano e si complimenta per le nostre scelte, chiedendoci cosa gli suggeriamo di prendere perché dice che si vede che siamo dei buongustai.. ;)
Concludiamo la serata al ristorante a chiaccherare in compagnia, salvo poi fare un giretto verso le 23 allo sky lounge per 2 salti in disco giusto per far smaltire le bistecche almeno alla coscienza.. Poca gente ed alle 24 precise il gruppo che suona chiude baracca e burattini e ci saluta.. Decidiamo che è il caso di darci anche noi la buonanotte e terminiamo la serata.
Continua…
 

Snowman

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Mi sveglio giusto in tempo per vedere l’ultimo pezzo della navigazione . Oggi siamo ad Akureyri

Il tempo oggi è un po’ nuvoloso ma non sembra prossimo alla pioggia









Eclipse arriva con precisione svizzera nel porto di Akureyri, ed in pochi minuti dopo un bel 360° è ormeggiata e pronta per farci sbarcare.







Il porto ed il paese ci accolgono con gioia

Queste sono tutte persone in auto venute a vedere la nave

Qui quando attracca una nave da crociera è festa grande. Tutto il centro ed i negozi sono in attesa di noi crocieristi, che in poco tempo affolliamo la piccola cittadina.
Oggi ho prenotato l’escursione che porta alle cascate di Dio, “Godafoss”, che richiedono qualche ora di pullman per la visita. L’escusione comunque parte alle 12 ed ho 3 ore buone per scendere e visitare questo bel centro.
Il paese è molto carino con le sue casette tipiche in legno
















L’aeroporto locale, molto importante soprattutto d’inverno quando è veramente difficile muoversi via strada o via mare:

Arrivano presto le 11.30. Torno in nave per uno spuntino veloce e poi subito in teatro per ritirare il mio bollino escursione. Scendo subito al pullman che è già pronto in parcheggio. Il primo pezzo di strada è molto breve e ci porta ad un veloce giro al giardino botanico locale. Non è molto grande o pieno di specie come quelli che si possono vedere in alte parti del mondo, ma và ammirato anche solo per la cura e la difficolta che c’è nel poter mantenere tutto questo per pochi mesi all’anno con le condizioni climatiche di quest’isola.








Ripartiamo quindi dopo una mezz’ora per le cascate. La strada è circondata da sfondi dove il verde splendente dell’erba ed il bianco luccicante della neve si sommano in paesaggi da film, e le parole non servono o risultano addirittura superflue, basta osservare:









, ma poi d’un tratto eccole qui che appaiono le cascate in tutta la loro potenza:



Non c’è l’arcobaleno ed a mio parere non sono d’impatto come quelle viste 2 giorni prima, ma l’escursione sicuramente merita.






Restiamo qui in zona per circa un’ora approfittando poi del locale centro di ristoro/tourist shop con connessione wifi, con cui tutti cerchiamo di scaricare posta o spedire qualche immagine.
Mentre ritorniamo verso la nave il tempo migliora costantemente , ed il cielo si presenta man mano sempre più azzurro. La temperatura sale velocemente fino a 25 gradi, e si comincia a togliere le cose pesanti.
Man mano che si torna verso il porto si vede la bella posizione in cui si trova la nave oggi.
Eclipse fa la diva circondata da cime innevate e si presta per un bel book




Un'altra piccola ricognizione in centro e decido verso le 16 che è ora di risalire in nave. Al ponte lido fa veramente caldo e molta gente ne approfitta per un bagnetto nelle piscine esterne. Io non mi faccio pregare e mi attrezzo subito. Quando ricapita di poter fare il bagno in piscina all’interno del circolo polare??
Il tempo passa in un attimo, ed Eclipse molla gli ormeggi ed inizia il movimento con un paio di minuti d’anticipo sul previsto alle 16.58.
Il porto è completamente affollato di gente venuta a piedi od in auto a vedere la grande nave che se ne và.
Tanti salutano con la mano, ed il Capitano ringrazia con i 3 suoni di sirena questo bel porto e punta la prua verso il largo.
Questa sera passeremo ripasseremo in uscita al circolo polare artico, e sul ponte piscine alle 21.30 ci sarà la cerimonia del “naso blu” una tradizione marinara di lungo corso, iniziata dai mercanti inglesi che navigavano in questi mari, che celebravano la loro tempra fisica nel sostenere giorni e giorni di navigazione nelle rigide condizioni climatiche. Noi crocieristi del 21mo secolo invece, corroborati da un cioccolata calda party (tanto latte e poca cioccolata giusto per la cronaca), abbiamo assistito al lavaggio ed alla ricopertura di farina ed uova di un membro dell’equipaggio in costume , da parte del team di animazione, che gli hai poi rilasciato il certificato di naso blu. Noi passeggeri invece abbiamo potuto comodamente starcene calducci e trovare il certificato di navigatori artici in carta pregiata consegnato in cabina il giorno successivo.. :D








A questo punto sono le 23 e la stanchezza si fa sentire e tutto sommato dalla veranda c’è una gran bella vista con il sole che non ne vuole sapere di scendere..Il kit da tea sulla scrivania ben fornito.. Non parliamo poi del panorama… direi che la giornata si può concludere qui!

Continua!
 

Snowman

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09-10-08-2013.
Il 9 è un rilassante di navigazione verso la prossima tappa delle isoler Far Oer. Il tempo è girato nuovamente verso il brutto , ed il mare grosso si fa di nuovo sentire. La giornata trascorre comunque sonnacchiosa , alternando il relax ai vari corsi e seminari che si tengono nei vari punti della nave.
Un bel corso di cucina per preparare le tbone perfette, un’ora di descrizione del funzionamento della nave,
un bel film in lingua originale al cinema. In mezzo come al solito tanto buon cibo..
La mattina del 10 purtroppo il tempo non è cambiato, ed il cielo mentre concludiamo la navigazione non promette nulla di buono.

Il nostro porto di attracco è a Klaksvik che è la seconda città e si trova nell’isola di Borðoy.
Considerando la popolazione di 5000 abitanti, oggi andremo ad aggiungere una bella quota di persone al paese.



Nel programma del giorno però c’è scritto che non saremo soli. Questa settimana si svolge qui uno dei più importanti festival di musica rock del nord europa, ed infatti man mano che ci si avvicina al porto si nota un colorato patchwork di tende e roulotte a coprire il verde dei prati.

Oggi non ho prenotato escursioni, perché voglio valutare sul posto il da farsi. C’è la navetta gratuita nel porto che gira in continuo verso Il centro città (!) dove c’è l’ufficio turistico che offre delle possibilità di escursioni ed itinerari. Dopo una colazione veloce , sono già pronto all’uscita per le 8.30 e prendo subito il primo autobus. Appena arrivato all’ufficio però si scopre subito che di tutti gli itinerari presentati nel loro book, oggi sono usufruibili soltanto un tour panoramico in pullman verso altre isole tramite il tunnel subaqueo, o un giro in barca nello stesso tratto appena percorso con la nave. Il prezzo non è nemmeno molto conveniente, visto che per un 3 ore di giro si piazzano a quota 60 euro l’uno. Decido quindi che è il caso di dedicarsi ad una tranquilla visita al paese, anche se poco dopo la pioggia comincia a cadere insistente e l’aria fredda non permetterà di tenere l’ombrello. Appena mi muovo verso il centro, vengo abbordato dai superstiti della nottata di concerti precedente, che sbucando dalle loro tende arrivano barcollanti chiedendomi se ho dell’alcool da dargli.. Prendo rapidamente il largo perché la situazione non sembra promettente e non voglio esser preso all’amo..

Il paese è piccolo e le attrazioni locali oltre ai 2 giri dell’ufficio turistico, si riducono alla visita guidata al forno del panificio locale, con spiegazione sulla preparazione del pane..


La chiesa è carina


L’economia locale si regge sulla pesca

Sulle attrazioni turistiche mi sa che c’è ancora da lavorare eh..
Passeggio un po’ per le viuzze..





Terminato il giro, mi dedico all’osservazione dell’ambiente circostante cercando di tirar fuori qualche buona foto..




Dopo 3 ore buone di giro dove ho visto il paese in lungo ed in largo, i 3 negozi di numero ed il supermercato, il giubbetto ed il berretto non reggono più la pioggia, decido quindi che è il momento di rientrare in nave perché non c’è molto altro da fare .. Sinceramente una giornata qui sembra veramente troppo..
Vado in cabina a togliermi il tutto e piazzarlo in bagno .. Piccolo dettaglio.. Non c’è il solito cordino nella doccia per appendere qualcosa ad asciugare.. Una piccola comodità di cui si sente la mancanza.. Tocca arrangiarsi con gli appendini.. Ne approfitto poi per un giro sul ponte prima di pranzo, durante il quale qualche raggio di sole fa capolino permettendo questo particolare confronto tra il verde di Eclipse, ed il verde che la circonda











Questi raggi, sono presto ricoperti da nuove e più cariche nuvole che riportano immediatamente la pioggia.
Qualche buon piatto caldo all’oceanview corrobora e risolve qualunque problema. Alcuni degli altri italiani hanno prenotato l’escursione che parte alle 12 in pullman. Al ritorno mi raccontano che è stata una delusione, sia per il meteo che per il panorama praticamente identico a quanto si può vedere qui.. La buttiamo sul ridere e consideriamo la cosa come una fermata tecnica della nave per fare rifornimento del famoso “pane delle Far oer”..
Continua!
 

Snowman

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Su gentile richiesta di Matteov ecco il mio certificato di "Navigatore Artico" :D

@Sim77: grazie per i complimenti! Come ho già scritto mi sono un pò impegnato, ma questa compatta dà grandi soddisfazioni dando filo da torcere a molte reflex..
Secondo me è una crociera fondamentale da fare, ma io sono una voce a parte. Io odio la vita da spiaggia, prendere il sole perchè bisogna abbronzarsi, oziare su un lettino..Se sono al mare dev'essere bello e profondo per fare immersioni. Altrimenti preferisco la montagna dove d'inverno scio e d'estate corro in mtb.. La crociera mi piace sia al caldo che al freddo perchè ci sono sempre un sacco di cose da fare e non solo stare spalmati a prendere il sole.
@Turfo: in che senso si fanno 2 crociere? Il prezzo? Se è per quello era talmente in offerta che con gli stessi soldi non ci facevi una settimana nel mediterraneo nello stesso periodo con costa o msc, infatti il prossimo anno non la fanno più...
 

Snowman

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L’11 agosto è un nuovo giorno di navigazione con brutto tempo e mare mosso. Oggi però c’è un evento che molti attendono nelle crociere Celebrity: Il brunch! Viene servito in 2 turni a seduta libera nel ristorante principale. Io mi preparo per il primo per avere la possibilità di fare le foto migliori prima che gli ospiti partano per un assalto all’arma bianca..
Credo che anche in questo caso le foto si commentino da sole, e che si faccia prima a chiedere cosa NON c’era da mangiare..
















Al pomeriggio, l’attività principale è un simpatico gioco molto inglese. Si tratta di riuscire a lanciare 3 uova dall’atrium al ponte 7 , facendole arrivare intere al ponte 3. Questa attività è stata molto apprezzata soprattutto dai bambini che nel loro activity center hanno progettato i più svariati sistemi per riuscire nell’impresa..




E’ stata una gradevolissima giornata di intermezzo verso il famoso fiordo di Geiranger .
 

Snowman

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Sembra una crociera che non finisce mai, e questo mi fa solo che piacere... Perché ho voglia di vedere tutto, tutte le foto e apprezzare ogni foto....

Grazie per il contributo che ci stai dando...


P.s. Mi hai messo la curiosità.... Che cosa non ti è piaciuto di celebrity?? Grazie

Sono contento che ti piaccia! Di questa crociera Celebrity non ho apprezzato l'animazione e gli spettacoli praticamente pari a zero (un musical ed uno spettacolo di acrobati in 2 settimane sono il minimo sindacale.. L'anno scorso su P&O uno ogni 2 sere.. Le altre sere comici o cantanti pseudo italiani inglesi o americani.. Purtroppo capire le battute ed il senso dell'humor anglosassone non è esattamente semplice.. I 4 gruppi di musica live che facevano gli stessi brani ogni sera anche se magari in angoli diversi della nave, la disco live che chiudeva alle 24 o peggio alle 23.30.
Poi il servizio e la disponibilità del buffet dove in molti momenti era veramente difficile trovare posto perchè i cameriere erano proprio pochi e correvano avanti e indietro come indiavolati perchè facevano rientrare tutto in direttamente in cucina senza avere un centro di raccolta in sala per liberare i tavoli rapidamente.. Se trovavi un tavolo e volevi fare da solo il più delle volte mangiavi tenendoti anche i piatti di quello prima perchè non avevi il posto per scaricarli.. Mai successo e sinceramente la cosa ha stupito un pò tutti anche i pluriviaggiatori Celebrity (ne ho conosciuti vari a bordo..) Ci hanno detto che ci sono stati dei tagli nel personale di servizio, infatti anche nel ristorante principale avevano 9 tavoli a cameriere.. veramente troppi.. Inoltre la pasticceria di bordo, a parte il brunch , il caffè al bacio dove c'erano ottime torte, le serate di gala, era poco entusiasmante e ripetitiva.. Diciamo che il ristorante a buffet di Holland me lo sarei fatto tutti i giorni solo a dolci.. qui mangiati il primo e poi dimenticati..
Inoltre si perdono nelle piccolezze.. Niente più bagnoschiuma per tagli alla spesa se non sei almeno acquaclass, chiedo se mi prestano un cacciavite perchè ho rotto il trolley e mi dicono di no perchè pensano che diventi un potenziale pericolo... mah...
Queste cosine qui..
 

Snowman

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12 Agosto, giorno 10:la sveglia oggi non è delle migliori.. Si sente chiaramente il forte vento e non filtrano raggi di sole dalla tenda.. Brutto segno.. Basta affacciarsi per rendersi conto che il meteo oggi ricorda il peggior novembre della pianura padana.. Tanta pioggia, cielo cupo e gran nebbione.. Nonostante tutto questo però il percorso per arrivare in porto è spettacolare , e la natura si esprime con tutta la sua forza..










Il pezzo migliore è la cascata delle 7 sorelle e questo credo sia uno dei miei scatti migliori di tutta la crociera.





Ma è un vero peccato per il fiordo patrimonio dell’Unesco, quello che andrebbe osservato dall’alto della strada che porta al belvedere.. Io ed un paio di altri ragazzi avevamo in mente una fantastica escursione in MTB, dove ci avrebbero portato in cima al belvedere del monte Dalsnibba, e poi saremmo ridiscesi verso il fiordo lungo una costiera di 18 km.. Uno spettacolo ma oggi è veramente improponibile, come peraltro lo è anche il giro in gommone.. ci si bagna solo a stare fermi con l’ombrello. Il porticciolo di questo fiordo ha un ottimo ufficio turistico dove si possono prenotare un sacco di escursioni , di cui varie anche concatenabili, visti gli orari e le durate.
L’unica fortuna della giornata è che invece di essere alla fonda come previsto da programma, siamo l’unica nave su 3 che attracca ad un comodo pontone snodato galleggiante e quindi siamo comodissimi per la discesa e ci risparmiamo almeno la prima lavata. Alle 11.30 siamo a terra pronti a sfruttare in pieno il comodo ombrello celebrity in dotazione ad ogni cabina.. (è di serie su tutte le navi…??? )




Dato che tutto il programma è saltato e nessuno della compagnia aveva prenotato escursioni in nave , ci rechiamo all’ufficio escusioni per vedere il da farsi.. Qui ci sono le classiche compagni di bus hop on hop off che portano a fare un giro nei punti belvedere più caratteristici, ma oggi sono un delirio, sia perché da quei punti non si vede nulla, sia perché sono cabrio e senza aria condizionata, quindi ci entra l’acqua dentro ed hanno un tasso di umidità interno del 120% che provoca una nebbia che non permette di vedere fuori..
Dato che siamo tra i primi ci rendiamo conto che c’è la possibilità di prenotare una limousine cadillac a 7 posti che fa lo stesso giro dei bus, però con aria condizionata riscaldata, e con autista privato.. Dato che il prezzo è identico ai bus cioè 35 euro a testa la prendiamo. L’autista ci porta alla macchina e ci avvisa con rammarico che i classici punti di belvedere oggi sono praticamente inutili, però ci propone un giro leggermente variato secondo la sua esperienza, che dovrebbe permetterci di vedere qualcosa di più..
Ci affidiamo quindi alla sua esperienza ed alla comodità della limo da 2km/l e cominciamo ad inerpicarci per i tornanti..




E tutto sommato dei buoni punti veramente e sarà la nebbia, o saranno i colori, ma a me queste foto sono proprio piaciute..





Oggi avremmo potuto fare un sacco di bei giri come ci racconta questa cartina, ma alle volte bisogna anche solo accontentarsi e ringraziare di poterci essere venuti qui…


L’orrido con la cascata







Insomma alla fine siamo contenti del giro fatto , soprattutto dopo aver visto gente sui pullman dei sightseeing sovraccarichi che al ritorno ci hanno raccontato di non aver visto nulla..

Terminato il giro in limo facciamo una passeggiata per il porticciolo che nonostante il tempo è molto carino anche se chiaramente tanto turistico..
Nel villaggio c’è un hotel con bella vista sul fiordo per chi arriva in auto qualche bar, ristorante, un paio di negozi di souvenir ed un minimarket che vende un po’ di tutto..










Dopo il giretto sono oramai le 14.30 e nonostante l’ombrello la nostra tenuta invernale da pioggia grida vendetta.. Ci sono 9 gradi e continua a piovere a dirotto.. La soluzione migliore è rientrare.. Io ne approfitto per comprare la mug ed il magnete per la collezione, e poi ritorniamo tutti a bordo. Dato che l’orario è un po’ strano , decidiamo di provare per una merendina dolce il caffè al bacio , dove l’italianissima cameriera Lia, ci porta una bella lista dei Tea e dei caffè, e ci illustra la vetrina di torte e biscotti. I dolci sono gratis per tutti, mentre i tea ed i caffè selezione premium sono a pagamento. Io ho il pacchetto bevande che li include così ne prendo un paio giusto per provare .. Tornerò poi spesso qui per un dopocena rilassante accoccolato nelle comode poltrone.. I tea erano buonissimi e li ho graditi molto..
Dopo questo gradevole spuntino, ci ritroviamo tutti al lido coperto dove ci godiamo il giusto riposino accoccolati sui caldi lettini del persian, guardando le nuvole che si muovono rapidamente e disegnano le figure più strane.. In effetti anche oggi è stato bello comunque!
Continua! :)
 

Snowman

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13-08-2013.
Purtroppo anche oggi la sveglia non è delle migliori.. Il maltempo non sembra voler dare tregua, ma oggi per fortuna si visita la bella cittadina di Alesund, dove tutto sommato anche con la pioggia ed i 9 gradi ci si arrangia..
L’attracco è previsto per le 8 ed io ho anticipato la colazione alle 7, e torno in cabina per sbirciare il ponte di comando in fase di approccio al porto



.
Oggi scendo per conto mio e decido per il bus rosso a 2 piani sightseeing , che per 25 euro offre il giro completo della città, con passaggi alle fermate ogni 45 minuti, ed un tempo di percorrenza di 1h45.L’ho scelto soprattutto perché una delle tappe è la collina col belvedere, che è raggiungibile con una “tranquilla” scalinata verticale di 450 gradini dal centro città , e che visto il tempo è meglio raggiungere in bus.. Compresa nel prezzo c’è anche un’ottima connessione wifi , la migliore mai provata su un bus. Io ne approfitto subito per scaricare qualche mail e comunicare con la banca via smartphone, ma ci sono passeggeri che sono scesi direttamente col laptop e che non hanno mollato il bus per tutto il giorno… :DOvviamente anche oggi il fidato ombrello della celebrity è nello zaino.
Il tempo di completare il carico ed il primo bus parte.
Una piccola nota sui bus sightseeing: se viaggiate sempre con quelli tutti rossi con questa scritta
http://media-cdn.tripadvisor.com/media/photo-s/01/f5/ff/23/city-sightseeing-dublin.jpg
conservate sempre un biglietto di un viaggio precedente. Se lo prenderete un’altra volta in qualunque parte del mondo, avrete diritto allo sconto del 10%..
Il bus si sposta subito 4 km fuori città, dove c’è Il museo all’aperto di Sunnmore.
Questo è la ricostruzione di un antico villaggio Norvegese, e vuole rappresentare e tramandare ai posteri lo stile di vita dei primi abitanti del paese. Se qualcuno l’ha visto, ricorda molto l’idea di Skansen a Stoccolma ,dove si visitano le antiche abitazioni ,si vedono gli usi e costumi antichi, le vecchie barche, l’ambiente.











Mi trattengo qui una mezz’ora abbondante, ed attendo poi 10 minuti il nuovo bus che arriva preciso a raccogliermi. Si riparte quindi verso la collina del belvedere, dove si arriva dopo un quarto d’ora di stradine di collina strette e tortuose. Qui si può scendere e fotografare per 5-10 minuti perché il bus aspetta, visto che ci vorrebbe molto per il successivo, e la discesa verso il centro con la scalinata non è da tutti..
Nonostante il meteo non ottimale. La vista merita veramente!


Rimonto quindi in pullman e ricomincio a sentire la storia di questo bel porto con le cuffiete, scoprendo che è stato il principale porto della Norvegia per il commercio dello stoccafisso, ed è ancor oggi riconosciuta come la capitale norvegese del pesce.
Ci avviciniamo quindi al centro città dove si nota subito una differenza. La prima periferia è costituita da case in legno secondo la tradizione norvegese, mentre il nucleo centrale è costruito in mattoni secondo lo stile art noveau. Questo perché nel 1904, in seguito all’incendio di una fabbrica di conserve 850 case finirono in fumo, e 10000 persone rimasero senza tetto. Grazie all’aiuto di Guglielmo II di Germania, vennero inviati molti aiuti per la ricostruzione, ed un team di Architetti Norvegesi, riprogettò il centro della città prendendo spunto dallo stile art noveau di Germania, Scozia, Francia e Spagna.
La città antica famosa per lo stile art noveau:









Dall’altro lato si trova la città nuova, dove c’è il corso principale con i negozi, i bar ed i ristoranti.











Vicino alla città nuova c’è anche il porto dove attraccano gli aliscafi per Bergen, Newcastle ed Amburgo.
C’è anche un piccolo aeroporto con voli per molti paesi.
L’antico faro del porto che ora è una stanza d’albergo!









Termino quindi il giro con il bus e rientro in nave per un veloce spuntino ed un alleggerimento dell’abbigliamento, perché nel frattempo la temperatura è un po’ salita. Un bel piattino di tacos mi risolleva subito il morale, ma noto che oggi hanno preparato anche una gran bella porchetta croccante.. Non sarà come quella italiana, ma non è per niente male, soprattutto la cotenna croccantissima.


Al pomeriggio faccio una tranquilla passeggiata nella strada principale che è molto vicina al molo. Mentre scendo dalla nave mi rendo conto che il mio storico zaino che mi accompagna da 22 anni ha deciso di abbandonarmi e si è aperto in di lato.. Sospettavo che prima o poi sarebbe successo ed il suo sostituto era pronto a casa, quindi dato che non volevo prenderne uno nuovo per nulla, mi infilo nel mini centro commerciale della cittadina alla ricerca di ago e filo adeguati. Dopo un’ora di estenuante ricerca dove mi sono stati proposti ferri da maglia, uncinetti da ricamo, matasse di lana multicolore, trovo finalmente il materiale adatto..
Già che ci sono provvedo anche ad una confezione gigante di bagnoschiuma.. Vedi mai che su una nave da crociera possa servire.. ;)
Sulla strada principale ci sono molti outlet di articoli sportivi, alcuni a prezzi veramente interessanti, e molta gente torna col suo sacchettino..
Io alle 16 decido che è ora di rientrare e di darsi ad un tranquillo relax con vista al persian, con una bella sauna per buttar fuori il freddo e l’umidità dalle ossa..
Alle 17, puntuale come sempre il capitano comincia il movimento della nave. Siamo in partenza per Olden ed il suo famoso ghiacciaio.. Domani il tempo dovrebbe migliorare… Chissà, nel frattempo meglio che vada in cabina a cucire lo zaino và… :D
Continua!
 

Snowman

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14-08-2013 Olden
Anche oggi sveglia prestino.. Eclipse attraccherà in porto alle 8 e tra la colazione ed il tempo necessario per godersi l’ultimo tratto di navigazione un ora e mezza ci vuole tutta…
La luce che filtra dalla tenda e l’assenza di rumori o di oscillazioni promette bene.. Il cielo è solo leggermente nuvoloso e filtra qualche timido raggio di sole.. ma ma… cosa vedo!!! Siamo inseguiti!!!
A qualche centinaio di metri di distanza la Crown Princess segue la nostra scia !!


Oggi porto piccolo, no escursione prenotata = grande caos!!!
Con un rapido giro di telefonate contatto gli altri ragazzi con i quali ci siamo messi d’accordo per combinare l’escursione appena giù in porto e, appurato che sono tutti sul pezzo, piazziamo giù il piano di battaglia..
Dopo una rapida colazione all’oceanview, quando la nave stà entrando in porto siamo i primi alla fila per l’uscita… Adoro i piani ben riusciti!


Appena scesi vediamo subito quali sono le possibilità di trasporto per visitare il famoso ghiacciaio briksdal
http://it.wikipedia.org/wiki/Briksdalsbreen
che è un braccio del ghiacciaio Jostedalsbreen http://it.wikipedia.org/wiki/Jostedalsbreen il più grande dell’Europa continentale.
Ci sono molti bus o un trenino che fanno sightseeing del piccolo paese e dei laghi intorno, o un bus che porta all’attacco del ghiacciaio. Essendo i primi però troviamo un signore che con un comodo furgoncino mercedes 9 posti ci carica tutti per 30 euro a testa contro i 35 del bus e ci porta al ghiacciaio.. Meglio di così..
Nel frattempo ci ha raggiunto anche Crown Princess, solo che anche questa volta noi siamo i più fortunati attraccati al molo, mentre loro sono alla fonda..


Per raggiungere l’attacco della passeggiata verso il ghiacciaio ci vogliono circa 45 minuti .. Il panorama del percorso affascina con laghi e prati verdi coronati da montagne cariche di acqua e neve..

















Arriviamo quindi al grande parcheggio alla base della strada sterrata che porta, in circa 1h15 di cammino al ghiacciaio. L’autista ci lascia giù e ci avvisa che verrà a riprenderci dopo 3 ore.
C’è un’escursione a piedi non troppo impegnativa per arrivare alla lingua del ghiacciaio, che richiede però scarpe adeguate ed un buon vestiario visto che siamo comunque vicini ad un ghiacciaio e ci sono 7 gradi..
Volendo è disponibile un servizio di mini fuoristrada elettrici , grandi come golf cart, che eliminano il 95% di questo percorso per chi non vuole o non è in grado di farlo. Il prezzo è di 25 euro a persona, e visto che noi siamo giovani (??) e forti (??) decidiamo di proseguire a piedi..

Ho comunque ancora in mente, ed in questo ho veramente grande ammirazione per inglesi ed americani, una coppia di signori inglesi anziani sull’80na … Lei carrozzella elettrica, lui bastone e macchinetta di monitoraggio portatile, che prima in pullman e poi con il fuoristrada sono saliti al ghiacciaio da soli..
Non è la prima volta che mi capita in crociera di vedere queste scene.. E’ vero che loro sono fisicamente distrutti molto prima di noi italiani, però non mollano mai.. Noi troppo presto tiriamo i remi in barca…
Spero di assomigliare un po’ a loro nella mia vecchiaia..
Il cammino procede tranquillo tra il verde e le cascate che scendono dal ghiacciaio





E dopo qualche tornante, girato l’angolo si intravede la grande massa di ghiaccio in tutta la sua imponenza e maestosità







Purtroppo il ghiacciaio ultimamente si è ritirato molto, e non è possibile arrivare a toccare con mano il ghiaccio perché l’ultimo tratto è transennato per pericolo di frana della parete rocciosa vicina, però anche solo arrivargli così vicino e poter ammirare questo straordinario colore blu merita veramente.
Il tempo però è tiranno e per non lasciare indietro nessuno , abbiamo fatto la salita in tranquillità, ed è quindi necessario ripartire presto per tornare al parcheggio del pulmino.
Ripercorriamo a rovescio il dislivello precedente, che scivola via sotto le scarpe nella metà del tempo.

Arriviamo puntuali al parcheggio ,dove il nostro autista arriva e ci riporta al porto di Olden.
Ci facciamo lasciare prima del molo per fare una passeggiata nel piccolo villaggio









Sono circa le 13.30, e visto che siamo vicini alla nave e lo stomaco brontola risaliamo a bordo per un veloce spuntino

Dopo circa un’ora e mezza ed un veloce alleggerimento della tenuta visto il rialzo della temperatura, si riscende per una passeggiata. Il paese è piccolo e non offre molto. Il panorama però merita molto ed inoltre oggi ci Sono Eclipse e Crown che chiedono foto.. Anche se la Crown però fuma parecchio.. Le sue scialuppe poi non ne parliamo.. Stanno appestando il porto …






Alle 16 decidiamo che per oggi abbiamo visto e fatto abbastanza e decidiamo di rientrare in nave. Il tempo è in continuo miglioramento, e gli squarci di sereno sono sempre più ampi. Decido di seguire un po’ di navigazione dal ponte delle scialuppe, seduto sulle comode sedie a dondolo..
Alle 17 precise il comandante stacca la nave, e con mio grande piacere inizia la sequenza completa di fischi di saluto con Crown Princess cioè i 3+1 dato che il Comandante della Crown ringrazia a tono..









La navigazione è veramente bella e tranquilla, ed il panorama con tanti piccoli borghi incastonati tra i golfi e le montagne veramente spettacolare..
Siamo stati fortunati oggi! Dove ci porti domani Eclipse…?
Continua!
 

Snowman

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15-08-2013 Stavanger
L’attracco nell’ultimo porto del viaggio è previsto per le 8.
Le tappe nei fiordi sono un pò tirate e se si vuole fare alcune escursioni è meglio svegliarsi per tempo ed organizzarsi. Oggi l’idea sarebbe di andare a vedere il fiordo dall’alto raggiungendo la cima della famosa “pulpit rock” http://it.wikipedia.org/wiki/Preikestolen .
Questa escursione và calcolatata al minuto perché per arrivarci è necessario prendere un traghetto, un bus, e quindi camminare 2 ore per vedere lo straordinario panorama dall’alto.
Io sono già sveglio dalle 6.30 e mi godo un po’ di navigazione. La giornata è stupenda!
Scatto qualche foto dal mio balcone e poi scappo veloce all’ocean per una colazione lampo, per non perdermi poi gli ultimi momenti dell’attracco dalla skylounge.











La cittadina di Stavanger è veramente interessante e caratteristica, soprattutto la parte antica con le belle casine bianche


A destra la città antica, a sinistra la città nuova..

Il porticciolo è pieno di bei localini..




Ed anche oggi abbiamo compagnia.. La Rotterdam di Holland.

. Appena le uscite sono aperte, verso le 8.30 scendiamo per primi e corriamo verso l’ufficio turistico che si trova nella piazza vicino alla chiesa. Purtroppo apre alle 9 e ci tocca aspettare fuori mangiando tempo prezioso. Alle 9 precise l’ufficio , così possiamo chiedere informazioni per il giro e fare i biglietti. In coda con noi anche altri ragazzi italiani non facenti parte della nave approfittavano della spiegazione e della traduzione che facevo per tutti. La ragazza dell’ufficio ci comunicava che il biglietto traghetto + bus costava 22 euro a testa, ed il primo traghetto utile ( e per noi l’unico possibile) era alle 9.30 al terminal traghetti .
Con cartina della città in mano ci spiegava il percorso per arrivare a questo terminal traghetti . La spiegazione su questo è sembrata fin da subito a tutti molto complessa e lacunosa, ma dati i tempi ristretti abbiamo dovuto partire di corsa. Appena fuori ci siamo resi conto che con le spiegazioni date era impossibile capire dove andare, e a forza di domandare a destra e a manca dopo 35 minuti abbiamo raggiunto il terminal , con il traghetto che mollava gli ormeggi e ci faceva ciao ciao… Da un’altra strada arrivavano in contemporanea gli altri ragazzi italiani, che avevano ricevuto informazioni diverse dai passanti ai quali avevano chiesto aiuto.. Loro stavano in città per la notte e quindi hanno deciso di aspettare il traghetto delle 10 noi invece, dopo l’arrabbiatura e lunga meditazione con ricalcolo , ci siamo resi conto che il tempo di rientro previsto con la soluzione successiva era per le 16.50 con la nave in partenza alle 17..
Troppo rischioso.. Abbiamo quindi salutato la comitiva che restava e siamo tornati all’ufficio informazioni con l’idea di farsi almeno rimborsare i biglietti per le pessime informazioni fornite. Siamo stati accolti da un addetto che in un primo momento si è dimostrato disponibilissimo a sistemare il tutto, ma quando ha visto il nome dell’operatore che ce li aveva emessi ,cioè la ragazza, ha chiesto a lei che ha rifiutato il rimborso perché ha detto che avevamo tutto il tempo necessario e che se ci eravamo persi era per colpa nostra..
Con una risposta del genere mi sono girati i 5 minuti. Mi sono messo ad urlare ed ho ricoperto di insulti nel miglior inglese da scaricatore di porto che abbia mai imparato loro 2 e tutto il loro albero genealogico, e sono uscito lanciandogli in faccia i biglietti, dicendogli che se quello è il loro modo di trattare i turisti gli auguro quanto prima di rimanere senza lavoro.
Siamo quindi usciti a fare 2 passi per smaltire il nervoso, e vista la situazione abbiamo deciso di rimanere in città e visitarla con calma.
La città nuova è molto carina con le costruzioni colorate e le strade tranquille con dei bei negozi


















Il parco tirato a specchio




Il punto di vista più alto della città si può avere da questa torre…

Ma noi con Eclipse eravamo moooolto più in alto… ;)
E anche la Rotterdam non era da meno…

Peccato che come tutte la HAL che ho visto abbia sempre questa scarsa manutenzione dello scafo esterno che non è un bel vedere per una nave della sua classe eh..


Sul bulbo di prua oramai si può fare il presepio con tutto quel verde..


La città antica è un vero gioiellino!











Chicca della città antica: Il museo sulla storia della conservazione dell’aringa.. ehehehhe


Tra una cosa e l’altra si è fatta velocemente l’una del pomeriggio, e dato che Eclipse è a tiro si può tornare a bordo per un bel pranzo.
Dopo un’oretta e mezza riscendo solo per un giro a negozi per vedere se c’è qualche cosa che merita.
Altre 2 ore di giro e decido che è il momento di salire in nave e concludere anche l’ultima tappa..
Rientrando a bordo ne approfitto per qualche foto dall’alto della Rotterdam






Il meteo nel frattempo si stà un po’ guastando, ed il giorno successivo infatti saremo di nuovo nella pioggia.. Beh tanto è navigazione..
Risalito a bordo vado rilassarmi al persian ed a godermi la navigazione dalla sua ampia vetrata.
E’ un attimo e la nave molla gli ormeggi e parte. A differenza delle fermate precedenti con le altre navi, Eclipse e Rotterdam si ignorano completamente, e nessun suono di sirena viene emesso.. C’è dell’astio…? Mah..
Questa sera c’è l’ultima delle serate di gala e, dopo il meritato relax bisogna andare a prepararsi..
Alle 19.30 precise siamo in sala e stasera il menù è veramente speciale.. La mia scelta ricade sulle ostriche gratinate, sulla veramente ottima pasta con gli scampi , il tortino di king crab, ed un’ottima aragosta,
della quale sono riuscito battito di ciglio del cameriere, ad avere … il tris…

Il tutto, grazie al pacchetto bevande, accompagnato da vari bicchieri di champagne celebrity..
Alla fine , non poteva mancare il dolce baked alaska per completare una cena da 10 e lode..
Ora dopo tutto questo sarebbero serviti almeno una decina di giri del ponte, ma ci eravamo riproposti un giretto a teatro per vedere se c’erano speranze, e poi almeno 2 salti in disco, ma anche questa sera dopo una rapida occhiata da una parte e dall’altra decidiamo che è meglio desistere e passare la serata facendo quattro chiacchere seduti al caffè al bacio bevendo una tisana digestiva..
Si è fatta oramai l’una e dopo questo “tour de fiord” degli ultimi giorni siamo tutti un po’ stanchi e decidiamo di ritirarci.
Il giorno successivo come detto è di navigazione verso Southampton. Il tempo è di nuovo brutto ed il mare agitato, ma oramai abbiamo lo stomaco collaudato, ed in fin dei conti il meteo è una perfetta rappresentazione dello stato d’animo del fine crociera. Tra qualche spuntino (oramai non ci stà più nulla!!) e un po’ di relax cercando di non pensare a domani, si cerca di ricomporre le valigie dove, come al solito, niente entra più come prima.. Le temutissime targhette sono in cabina già da 3 giorni.. Fino ad ora le avevo ignorate perché per me il solo vederle mi mette nel mood di fine vacanza.. Dopo varie acrobazie torna tutto dentro.. L’anno scorso con P&O ero riuscito a fare meglio perché con la lavanderia e stireria a gettone
Avevo risistemano qualche cosa, ma quest’anno in 14 giorni di crociera, Celebrity non ha mai fatto offerte lavanderia, ed il prezzo standard era caruccio.. Avrebbero potuto fare un po’ meglio insomma.. Ho sistemato lo stesso ma ora la valigia pare una blob..
I negozi di bordo fanno offertissime di ogni genere, e la gente si scatena in acquisti. Anch’io trovo qualche buona occasione per un paio di regali a prezzi molto convenienti e ne approfitto.
E’ veramente un attimo ed anche l’ultima giornata passa in un lampo.. L’ultima sera la nave è un po’ fiacca.. Nessuno in giro, tutti a cercare di piazzare le valigie fuori in tempo..
Meglio andare a dormire .
E il 17 è arrivato… Quale numero più adatto ad un giorno per finire una crociera..
Southampton ci accoglie con una giornata fresca e soleggiata.. Guardo la mia cabina ed il panorama dal balcone per l’ultima volta e poi esco con lo zaino verso l’oceanview per la colazione..
Un tea ed una brioche consumati con calma quasi a non volerli terminare perché con loro termina la vacanza.. Poi un ultimo giro.. Sarebbe previsto il meeting a teatro per l’uscita, ma se voglio uscire per conto mio non c’è problema. Trovo l’uscita e timbro per l’ultima volta la carta che non viene trattenuta e scendo velocemente la rampa che solo 2 settimane prima mi aveva portato su questa nave..
Arrivo al magazzino dove il mio bagaglio è pronto per il ritiro.
Un attimo e sono fuori dal terminal a guardare la Grande Eclipse che sovrasta tutto, ad augurarle buon viaggio e buon mare, ed a scrivere la parola FINE a questo diario.
 

Snowman

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Dolci molto buoni e free, li trovi al caffè al bacio , centro nave ponte mi pare 5 praticamente a tutte le ore.. Se sei su una classe Solstice e non vai almeno una sera al Qsine ti perdi un mondo a parte.. Per me è straordinario, Ottimo anche il Murano, ma niente che non si possa trovare in un ottimo ristorante italiano.. Comunque nel ristorante principale il menù e le porzioni sono sempre state di ottimo livello. Questo fatto della musica che proviene da un bar non l'ho riscontrato.. L'unica cosa musicalmente attiva dopo le 24 in nave era la discoteca al ponte 4 centro nave, che però era tutt'altro che rumorosa.. Mi spiace ma qui non ti posso aiutare.. La cabina che avevo e quelle che avevano le persone che ho conosciuto erano comunque tutte balcone di ponti alti (dall'8 in sù..) ed erano sicuramente le cabine più confortevoli e silenziose tra quelle che avevamo provato..
 

Snowman

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Io come detto ero in veranda de luxe ponte 9 verso prua.. Si vede in alcune foto che ero vicinissimo al ponte di comando. Logisticamente a parte per mangiare era un ottima posizione. Le cabine Concierge sul mio ponte erano sulla metà posteriore. Dei ragazzi che ho conosciuto erano in Concierge, pagata più della mia e senza pacchetto bevande, e non hanno notato alcun trattamento speciale di rilievo.. Secondo me non ne vale la pena.. Valuterei le acquaclass se c'è una buona offerta,Quelle hanno dei privilegi interessanti e tangibili.. Altrimenti prendi una veranda de luxe ponte 6-7 ed avrai un'ottimo compromesso.. La posizione della mia cabina, anche a detta del capo ingegnere è in effetti sensibile al mare grosso.. Però di un silenzio ed una tranquillità assoluti. Dubito che sulle classi Solstice ci si renda conto dei motori.. E' stata la prima nave sulla quale la maggioranza delle volte non ero in grado di rendermi conto di quando lasciava i porti .. In tutte le altre navi provate, una parte della nave (prua, centro o poppa che fosse) vibrava.. C'è veramente il meglio della tecnologia che muove queste navi..
Anche il clima è stato il migliore trovato finora su una nave da crociera.. Mai temperatura inadeguata. Di giorno si stava bene con una maglia di cotone manica lunga, la sera con la giacca o il maglioncino un pò più pesante.. Ma se uno è un pelo più caloroso penso che le maniche di camicia siano adeguatissime.. Su altre navi la sera ero ben più coperto.. Il problema in genere nelle crociere c'è quando la temperatura esterna è molto elevata, visto che all'interno della nave tendono a mantenere tipo 20 gradi..
 
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