Rodolfo
Super Moderatore
Nel testa a testa tra Cina e U.S. In tema di tassazioni, dal 14 ottobre la Cina ha introdotto una nuova tassa su tutte le navi di compagnie con sede negli Stati Uniti, che scalano nei porti cinesi.
Da subito saranno costrette al pagamento di 56 dollari per ogni tonnellata di stazza netta, che saliranno a 157 entro aprile 2028.
Già una prima nave ha cambiato rotta evitando lo scalo di Shanghai: la Riviera di Oceania di stazza 66.172 tsl (non mi sembra chiara la distinzione tra lorda e netta) avrebbe dovuto pagare 1.6 milioni di dollari.
Cifre impossibili che diventeranno sempre più elevate e che graverebbero in maniera enorme su mega navi.
La Spectrum of the Seas non dovrà sottostare a questa tassa, in quanto specificatamente costruita per il mercato cinese che sarebbe, in ogni caso, arrivata a dover pagare la somma di circa 26 milioni di dollari.
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Da subito saranno costrette al pagamento di 56 dollari per ogni tonnellata di stazza netta, che saliranno a 157 entro aprile 2028.
Già una prima nave ha cambiato rotta evitando lo scalo di Shanghai: la Riviera di Oceania di stazza 66.172 tsl (non mi sembra chiara la distinzione tra lorda e netta) avrebbe dovuto pagare 1.6 milioni di dollari.
Cifre impossibili che diventeranno sempre più elevate e che graverebbero in maniera enorme su mega navi.
La Spectrum of the Seas non dovrà sottostare a questa tassa, in quanto specificatamente costruita per il mercato cinese che sarebbe, in ogni caso, arrivata a dover pagare la somma di circa 26 milioni di dollari.

First US Cruise Ship Pivots After China Introduces New Port Fees
China has introduced a hefty new port fee, which could cause cruise ships to alter itineraries if they can’t find workarounds.
