Viene da fare una riflessione, negli anni sessanta/settanta i miei professori Universitari si sentivano eroi, dove arrivavano portando centrali elettriche, stazioni, semplicemente linee di alta tensione, erano accolti con entusiasmo..
La gente vedeva la lampadina di casa, in genere triste e da 30 W, che si alzava ed abbassava per illuminare bene la stanza oppure far leggere il giornale ad una persona, divenire lampadario, vedeva entrare le televisioni, lavatrici ecc.
Il Pil cresceva, si direbbe oggi, a ritmi Cinesi..
Sicuramente c'era qualcosa di sbagliato in quello sviluppo, basta pensare al Vajont, troppa fiducia in una società che sapeva benissimo in quale situazione di rischio stesse mettendo gli abitanti dei paesi a valle della Diga, ma oggi?
Se i Cinesi dal lato loro 'trascurano' rispetto all'Europa il fattore umano, la sicurezza, il rispetto per l'ambiente ed il paesaggio, noi dal nostro dove andiamo?
Ci sono persone con due, a volte tre cellulari, che osteggiano la costruzione delle antenne (peraltro non certo pericolose come ce le raccontiamo), le nuove linee elettriche, i lavori di ammodernamento di reti ferroviarie, le mille cose di cui avrebbe bisogno il paese, quante volte finiscono nel 'No' di una popolazione ostile, di fatto, ad ogni cambiamento, e di una politica che invece di guidare le opinioni segue quelle del guru di turno?
Anni fa installammo in una discarica, che era gestita in modo impeccabile, un sistema di riciclo dei rifiuti, ricavavamo Metano e concime, generavano energia pulita ed evitavamo l'effetto serra provocato dalle emissioni di metano in atmosfera (è trenta volte più schermante della CO2); fummo attaccati da gruppi ecologisti in quanto, secondo loro, sulla base delle parole di non si sa chi, avevamo aggiunto altri impicci al già grave impatto provocato dalla discarica..
Successivamente tra le proteste della gente la discarica è stata proprio chiusa. Un minuto dopo la chiusura della discarica tutti i prati intorno sono diventati la 'discarica fai da te' della zona, con un impatto sulla popolazione che, stranamente, non allarma nessun gruppo ecologista..
Uno vede quello che fanno i Cinesi, sicuramente corrisponde ad un 'troppo' come era nell'Italia degli anni sessanta, ma tra un 'troppo' e zero cosa si può preferire?
Un saluto
Manlio