Autore del diario: Zauk
Armatore: Costa Crociere
Nave: Costa Concordia
Crociera: I tesori della storia
Data Partenza: 5 Aprile 2007
Porto di imbarco:Savona
Porto di sbarco:Savona
Giorni: 10
Occupazione Nave: Piena
Crociere fatte (esclusa questa): 2
Voto diario di viaggio:
Voto servizi a terra ed eventuali transfert: 7
Voto servizi alberghieri: 8.0
Voto ristorazione e bar: 8.5
Voto gastronomia: 6.5
Voto attività di bordo: 7.5
Voto organizzazione nave: 8.0
Voto nave: 8.0
Di ritorno dalla mia crociera pasquale propongo questo diario del viaggio, con lo scopo di fornire un ulteriore punto di vista su di un percorso che è già stato seguito da altri partecipanti al forum. Cercherò magari, per aggiungere qualcosa che spero sia utile, qualche commento in chiave di confronto con le altre due crociere che ho fatto, con Carnival ed MSC.
Porti toccati: Savona, navigazione, Katakolon, Pireo, Smirne, Rodi, Cipro, Alessandria, navigazione, navigazione, Civitavecchia, Savona.
Giorno 1. Imbarco a Savona
Arrivati a Savona in treno ed al Palacrociere in taxi (15 euro circa). Attesa per l'imbarco relativamente breve, tuttavia di fatto, oltre a prendere le valigie (direttamente all'arrivo del taxi) e a farti salire non fanno altro. Appena a bordo della nave infatti ci hanno richiesto il passaporto o documento per predisporre i visti per l'Egitto e poi ci han lasciati in balia di noi stessi, senza dirci altro. Sulla Msc per esempio avevamo fatto un vero e proprio check in, ricevendo le tessere e le info necessarie e ci aveva accompagnati alla cabina una cameriera, qui invece non sapevamo nemmeno dove prendere le tessere e se dovevamo registrare la carta di credito (cosa che avremmo fatto nei giorni seguenti). Alla fine, chiedendo qua e là, ci siamo indirizzati alla nostra cabina, dove abbiam trovato la scheda sulla porta e le schede personali all'interno. I bagagli ci hanno raggiunti con calma verso sera, dopo la partenza.
A cena abbiamo conosciuto i nostri quattro compagni di tavolo al turno serale delle 21.00 (due coppie), con le quali abbiamo subito fatto amicizia. Con una delle coppie abbiamo legato in particolare, trascorrendo con loro tutta la settimana, quasi continuativamente
Giorno 2. Navigazione
Giornata di relax, necessaria per rendersi conto del fatto di essere in vacanza. Passata a leggere libri (anche presi in biblioteca della nave) e a riposare.
Giorno 3. Katakolon
Il posto offre veramente poco da vedere. Si tratta di una località di mare che pare aver scoperto proprio in questo periodo una vocazione al traffico crocieristico, per cui si stanno ancora organizzando. Per ora hanno messo su due vie di negozi e caffè per aperitivi, che pare attirino anche i giovani del luogo (era sabato ed erano pieni di ragazzi greci tutti tirati). La spiaggia a fianco dell'approdo, molto lunga (abbiam camminato per un'ora ed era tutt'altro che alla fine), era non attrezzata ed utilizzata dalle auto come una strada ... Per chi dovesse interessare dal porto si può raggiungere con 50/70 euro di taxi (andata e ritorno) Olimpia, per visitare le rovine.
Giorno 4. Atene
L'Acropoli era chiusa per le festività di Pasqua, così come ogni museo, scavo et similia, per cui abbiamo fatto un ampio giro panoramico a piedi, con foto dell'Acropoli da una collina vicina che offre vista panoramica. Lo scalo qui era il porto del Pireo, ma la città si raggiunge facilmente con la metropolitana, a 10/15 minuti a piedi dal porto. Interessante e divertente è stato il cambio della guardia al palazzo del governo. Da foto ..
Giorno 5. Smirne
Abbiamo scelto di visitare la città turca a piedi ed abbiamo in questo modo riscontrato le contraddizioni del posto, forse tipiche dei paesi che si evolvono rapidamente. Appena sbarcati infatti ci si imbatte nella zona del lungomare, piuttosto curata, con prati e locali vari ad uso ristorazione (bar, ristoranti, cafè, ...). Dopo aver proseguito per un bel pezzo in questa zona, abbiamo girato per il centro, avviandoci verso la zona del bazar: già ai margini di quest'area siamo stati più o meno assaliti da un nugolo di venditori i quali, uno alla volta, si avvicinavano per proporci di acquistare tappeti, lacoste o altro. A chi piace consiglio di addentrarsi; noi invece, siccome non eravamo orientati allo shopping, abbiam preso una decisione che si rivelerà sbagliata, ossia raggiungere a piedi la fortezza che campeggia sulla città. L'errore commesso è consistito non tanto nella distanza (per quanto sia stata una discreta scarpinata in salita di una mezz'oretta), quanto nelle zone attraversate, le quali dimostravano un degrado crescente con l'avvicinarsi alla cima. I negozi sono infatti diventati sempre meno puliti e luccicanti, diventando più o meno l'equivalente dei nostri degli anni '60 e sono comparsi con frequenza edifici cadenti o lesionati e gruppi di bambini tipo zingari, che hanno preso a seguirci, con atteggiamento non proprio amichevole. Salendo verso la fortezza siamo entrati in una zona, credo, a maggioranza musulmana, visto che qui le donne incominciavano a portare tutte i capelli coperti. Arrivati alla fortezza abbiamo fatto un rapido giro, riscontrando che i resti della stessa erano veramente scarsi (un paio di torri e l'ingresso ancora in piedi). I ragazzi simil zingari qui si sono fatti più spudorati e ci hanno accerchiati, lasciandoci perdere solo quando si sono fatti vivi alcuni venditori del posto che speravano di poterci affibbiare qualcosa e vedendo un paio di guardie turistiche, che hanno per altro brillato per la loro immobilità. A poche centinaia di metri dalla fortezza, trovati i taxi, ne abbiamo preso uno per allontanarci di fretta dal posto. Col taxi siamo quindi andati nell'enorme parco al centro della città: qui sembrava invece di essere in Europa, visto che il posto era tutto luminoso, pulitissimo, con prati verdeggianti, mostre d'arte et similia. Da notare che gli ingressi erano presidiati dalla polizia. Qui ci hanno avvicinati altri ragazzi, in divisa da studenti, i quali hanno dimostrato grande curiosità ed interesse per noi turisti, cercando di comunicare con uno stentato inglese. Alla fine, pr quanto non disturbassero, sono stati invitati da un signore in giacca e cravatta a lasciarci stare e se ne sono andati rapidamente.
Impressione di fondo sulla città: forse sbaglio ma ho l'idea che ci sia un bel divario tra la parte della popolazione benestante e quella povera, con una netta divisione delle zone di competenza. Per chi vuole fare un giro panoramico a piedi un consiglio: lasciate stare la fortezza e limitatevi al centro ed alle zone consigliate per i turisti, dove sarete tutelati, senza pericoli o paure di sorta.
Giorno 6. Rodi
Anche qui 'turistas fai da te'. La città si presenta a colpo d'occhio veramente bella, con una consistente cinta muraria ben tenuta che accoglie all'arrivo in porto. Un giro dell'interno della cittadina trasmette la chiara sensazione di trovarsi all'interno di una città fortificata del tempo delle crociate e consiglio la visita al palazzo del Gran Maestro pur con l'avvertenza che all'interno non sono conservati reperti di particolare pregio, risultando più che altro interessante e caratteristico il castello in sè. Per chiudere la giornata abbiamo pranzato in un ristorante che dava sulla 'plaka' centrale, assaggiando specialità greche. Interessante forse più per l'aspetto folkloristico che per il palato .. alla fine breve sosta sulla microspiaggia vicino al punto d'imbarco.
Giorno 7. Cipro
Siamo scesi a Limassol. Qui non c'è moltissimo da vedere, giusto una torre da visitare, con vista panoramica ed un giro della via dei negozi (niente di clamoroso). C'è poco tempo, data la brevità della sosta, per perdersi in trasferimenti in altre località. Se qualcuno lo desiderasse, consiglio di programmarsi bene le mete e di scendere al volo all'arrivo, per non predere tempo. Segnalo che nell'interno dell'isola ci sono dei posti che ci han detto essere carini (si parlava di una valle delle farfalle, nonchè di alcuni posti buoni per la produzione di vini, oltre che di qualche rovina).
Giorno 8. Alessandria
all'arrivo abbiamo subito notato una cospicua presenza di polizia a presidiare il porto. Credo che qui il numero dei 'fai da te' sia stato ridotto all'osso, visto che le guide parlavano di 95 pullman per le escursioni. Noi abbiamo preso la visita alle piramidi con 'crociera sul nilo'. Segnalo che tutta la giornata sarà vissuta, per gli escursionisti, all'insegna delle corse, visto che Il Cairo si trova ad oltre tre ore dall'imbarco per cui tutte le visite saranno fatte con il cronometro alla mano. Alle piramidi, per esempio, siamo stati portati prima tra quella di Cheope e Chefren, dove ci han dato meno di mezz'ora per le foto, poi ad un punto panoramico (10 minuti) ed infine alla Sfinge (altra mezz'ora). Le piramidi da sole fanno la loro figura e nelle foto hanno campeggiato alla grande. Peccato, come detto, per il poco tempo. La 'crociera sul nilo' è consistita poi in un pranzo fatto a bordo di una lussuosa motonave, che ha praticamente fatto un giretto sul fiume per il tempo del nostro pranzo, offrendo uno spettacolo musicale. Il Nilo in questa zona è sporco ed il panorama dei palazzi non è estasiante, però il giro in nave è stato alla fine comunque carino. Il mangiare, buffet internazionale, è stato decisamente non memorabile, per quanto accettabile. A questo punto, prima di avviarci al rientro, abbiamo fatto altre due tappe: la prima lla Moschea del Saladino e la seconda al 'Museo del papiro'. Qui apro una parentesi per la sezione 'viaggio pubblicitario delle pentole'. Per un'ora e mezzo buona del viaggio di andata la nostra guida (così come tutte le altre) ha fatto il giro del pullman per raccogliere i nostri ordini di cartigli, gioielli egiziani vari, maglie, t-shirt, papir e quant'altro si potesse vendere. Considerato che l'escursione costava 116 euro pensavo che si potesse evitare questa smaccata parentesi commerciale. Alla fine del tuor turistico ci hanno poi portato in un 'centro commerciale/bazar/museo del papiro' che in realtà niente di più era che un paio di negozi che avevano in vendita tutti i souvenir egizi (e gioielli) a prezzi tutt'altro che economici. Se desiderato comprare dei souvenir a poco quindi non date retta alle guide che vi consigliano di non comprare dalle centinaia di venditori che vi avvicinano alle piramidi, e prendete pure da loro quanto vi serve. E' chiaro che la qualità delle piramidi, papiri, copricapi et similia che vi offrono non è elevata, ma praticamente comprerete quasi tutto ad un euro ... Non garantisco che i papiri che vi vendono non siano di banana, ma alla fine vi interessa spendere trenta volte tanto per una cosa che vi serve solo come ricordo ??? E poi se la piramide è di una pietra o di un'altra è importante tanto da spendere 12 euro invece che 1 ?? In definitiva la cosa che scoccia e che per tutto il giorno abbiam dovuto ritagliarci i 5 minuti per un paio di foto in più e poi alla fine abbiamo avuto un'ora e più persa per andare nel negozio convenzionato per comprare a prezzi europei i nostri souvenir. Mi sembra una caduta di stile della Costa e dicendo ciò sono assai più soft di come si sono espressi parecchi compagni di escursione ...
Giorni 9 e 10. Navigazione
Dedicata al sole, relax ed alla partecipazione a tutti i tornei organizzati dal personale della nave.
Giorno 11. Civitavecchia
Veloce giro mattutino della città (Roma oramai la conosciamo, per cui abbiam lasciato perdere l'idea di visitarla ancora). Poi abbiamo fatto il pass per la Samsara e ci siamo dati a rilassanti saune, bagni turchi e talassoterapia
Giorno 12. Savona
Sbarco di buon mattino e ritorno a casa in treno. Procedure di sbarco tutto sommato abbastanza rapide (per noi che eravamo nei primi colori ...).
Giudizi d'insieme ---
-- Percorso --
Le mete visitate erano assai interessanti, tutte legate dal tema delle visite a luoghi che hanno fatto la storia, ma consentivano anche divagazioni meno culturali.
-- Nave --
La nave è enorme, con 3800 passeggeri circa, ma alla fine le grosse code che temevo non ci sono state, per cui i servizi di bordo sono tutto sommato adeguati al gran numero di persone a bordo. Manca, chiaramente, la possibilità di una maggiore attenzione al passeggero anche se il personale è sempre disponibile a rispondere con cortesia ad ogni richiesta. L'organizzazione complessiva è apparsa ottima. I numerosi bar, a tema, offrono ottima accoglienza per ogni esigenza.
-- Palestra --
Ottima, con parecchie attrezzature, nuove e professionali. E' consigliabile nell'orario del primo turno di cena, per evitare affollamenti. C'è annessa una piccola sauna gratuita, della quale ho fruito.
-- Animazione e spettacoli --
Si danno da fare per organizzare attività e tornei. Per chi interessa c'è sempre qualcosa da fare. Gli spettacoli sono carini, anche se alla fine, dopo aver fatto la prima crociera, i musical dal vivo possono annoiare. Diverso, chiaramente, l'impatto per chi è alla prima esperienza.
-- Mangiare --
Eccellente il buffet self service (9): ottimi piatti, che si possono gustare caldi, in quantità, scegliendo i piatti preferiti dopo averli visti. Non memorabili i dolci, salvo qualche lodevole eccezione. La MSC mi era sembrata appena un pelino meglio, proprio grazie ai dolci (anche della colazione).
Il ristorante invece (6,5) sazia molto gli occhi, visto che il servizio è comunque ottimo, ma meno il palato, perchè necessariamente i piatti non possono arrivare caldissimi, spesso non si ha un'idea chiara di ciò che arriverà ed alla fine ottimi sono risultati quasi sempre solo i secondi, con ottimi tranci di pesce e buoni tagli di carne, mentre i primi erano sempre o scotti o troppo cotti. Queste impressioni sono state condivise da tutti i nostri compagni di tavolo. anche qui mi ricordo una MSC leggermente preferibile. La Carnival invece, troppo internazionale, offriva piatti al livello della sufficienza.
La pizzeria (8) dove siamo stati una sera al posto del ristorante, offre servizio al tavolo di una pizza piuttosto buona, anche se, chiaramente, non pretendete che sia al livello delle vostre pizzerie preferite (che hanno i forni a legna).
-- Escursioni --
Segnalo il disappunto per l'indirizzo troppo commerciale dell'unica escursione che abbiamo fatto, che comunque nell'insieme è stata, grazie alle mete visitate, comunque interessantissima.
per chi faceva il fai da te c'era un incontro, detto port lecture, dove un incaricato dava piantine ed informazioni di massima sul luogo da visitare. Servizio utile ed assente su MSC (dove però al servizio clienti, ad onor del vero, davano sia mappe del luogo che info).
-- Samsara ---
Bellissima e carissima. Noi abbiamo fatto un pass giornaliero per sauna, bagno turco e talsssoterapia (con una UVA 'omaggio') a 35 euri a persona. I trattamenti avevano invece prezzi consistenti (si parte da circa 60 euro per 25 min di massaggio svedese, il più economico ...). Su MSC c'erano spazi meno ampi e meno lussosi, ma i prezzi erano un filo più abbordabili.
-- sistemazione in cabina --
Buona, anche se la dimensione della cabina era, a parità di classe, leggermente più piccola rispetto alla Armonia MSC. Il servizio è stato ottimo, anche se su Carnival ed MSC c'era la simpatica fantasia di trovarsi a volte sul letto delle piccole composizioni (bambole) fatte con gli asciugamani.
-- valutazione finale --
ottima. crociera bella e divertente. nave accogliente ed imponente. a voler cercare il pelo nell'uovo i soffitti certo non sono stati studiati, in altezza, per i giocatori di pallacanestro. Rispetto alle esperienze con Carnival ed MSC nel complesso forse l'impressione è stata più positiva, ma credo che la cosa sia derivata più che altro dal fatto che la crociera è stata più lunga (10 giorni in luogo dei 7 delle altre due crociere). a livello di servizi forse su Costa sono apparsi leggermente più rodati, ma su MSC c'era una sobrietà maggiore ed erano appena un filo meno insistenti sull'aspetto commerciale (del cercare di venderti cose ad ogni angolo ).
Resto a disposizione per goni chiarimento ritenuto utile dai lettori.
Armatore: Costa Crociere
Nave: Costa Concordia
Crociera: I tesori della storia
Data Partenza: 5 Aprile 2007
Porto di imbarco:Savona
Porto di sbarco:Savona
Giorni: 10
Occupazione Nave: Piena
Crociere fatte (esclusa questa): 2
Voto diario di viaggio:
Voto servizi a terra ed eventuali transfert: 7
Voto servizi alberghieri: 8.0
Voto ristorazione e bar: 8.5
Voto gastronomia: 6.5
Voto attività di bordo: 7.5
Voto organizzazione nave: 8.0
Voto nave: 8.0
Di ritorno dalla mia crociera pasquale propongo questo diario del viaggio, con lo scopo di fornire un ulteriore punto di vista su di un percorso che è già stato seguito da altri partecipanti al forum. Cercherò magari, per aggiungere qualcosa che spero sia utile, qualche commento in chiave di confronto con le altre due crociere che ho fatto, con Carnival ed MSC.
Porti toccati: Savona, navigazione, Katakolon, Pireo, Smirne, Rodi, Cipro, Alessandria, navigazione, navigazione, Civitavecchia, Savona.
Giorno 1. Imbarco a Savona
Arrivati a Savona in treno ed al Palacrociere in taxi (15 euro circa). Attesa per l'imbarco relativamente breve, tuttavia di fatto, oltre a prendere le valigie (direttamente all'arrivo del taxi) e a farti salire non fanno altro. Appena a bordo della nave infatti ci hanno richiesto il passaporto o documento per predisporre i visti per l'Egitto e poi ci han lasciati in balia di noi stessi, senza dirci altro. Sulla Msc per esempio avevamo fatto un vero e proprio check in, ricevendo le tessere e le info necessarie e ci aveva accompagnati alla cabina una cameriera, qui invece non sapevamo nemmeno dove prendere le tessere e se dovevamo registrare la carta di credito (cosa che avremmo fatto nei giorni seguenti). Alla fine, chiedendo qua e là, ci siamo indirizzati alla nostra cabina, dove abbiam trovato la scheda sulla porta e le schede personali all'interno. I bagagli ci hanno raggiunti con calma verso sera, dopo la partenza.
A cena abbiamo conosciuto i nostri quattro compagni di tavolo al turno serale delle 21.00 (due coppie), con le quali abbiamo subito fatto amicizia. Con una delle coppie abbiamo legato in particolare, trascorrendo con loro tutta la settimana, quasi continuativamente
Giorno 2. Navigazione
Giornata di relax, necessaria per rendersi conto del fatto di essere in vacanza. Passata a leggere libri (anche presi in biblioteca della nave) e a riposare.
Giorno 3. Katakolon
Il posto offre veramente poco da vedere. Si tratta di una località di mare che pare aver scoperto proprio in questo periodo una vocazione al traffico crocieristico, per cui si stanno ancora organizzando. Per ora hanno messo su due vie di negozi e caffè per aperitivi, che pare attirino anche i giovani del luogo (era sabato ed erano pieni di ragazzi greci tutti tirati). La spiaggia a fianco dell'approdo, molto lunga (abbiam camminato per un'ora ed era tutt'altro che alla fine), era non attrezzata ed utilizzata dalle auto come una strada ... Per chi dovesse interessare dal porto si può raggiungere con 50/70 euro di taxi (andata e ritorno) Olimpia, per visitare le rovine.
Giorno 4. Atene
L'Acropoli era chiusa per le festività di Pasqua, così come ogni museo, scavo et similia, per cui abbiamo fatto un ampio giro panoramico a piedi, con foto dell'Acropoli da una collina vicina che offre vista panoramica. Lo scalo qui era il porto del Pireo, ma la città si raggiunge facilmente con la metropolitana, a 10/15 minuti a piedi dal porto. Interessante e divertente è stato il cambio della guardia al palazzo del governo. Da foto ..
Giorno 5. Smirne
Abbiamo scelto di visitare la città turca a piedi ed abbiamo in questo modo riscontrato le contraddizioni del posto, forse tipiche dei paesi che si evolvono rapidamente. Appena sbarcati infatti ci si imbatte nella zona del lungomare, piuttosto curata, con prati e locali vari ad uso ristorazione (bar, ristoranti, cafè, ...). Dopo aver proseguito per un bel pezzo in questa zona, abbiamo girato per il centro, avviandoci verso la zona del bazar: già ai margini di quest'area siamo stati più o meno assaliti da un nugolo di venditori i quali, uno alla volta, si avvicinavano per proporci di acquistare tappeti, lacoste o altro. A chi piace consiglio di addentrarsi; noi invece, siccome non eravamo orientati allo shopping, abbiam preso una decisione che si rivelerà sbagliata, ossia raggiungere a piedi la fortezza che campeggia sulla città. L'errore commesso è consistito non tanto nella distanza (per quanto sia stata una discreta scarpinata in salita di una mezz'oretta), quanto nelle zone attraversate, le quali dimostravano un degrado crescente con l'avvicinarsi alla cima. I negozi sono infatti diventati sempre meno puliti e luccicanti, diventando più o meno l'equivalente dei nostri degli anni '60 e sono comparsi con frequenza edifici cadenti o lesionati e gruppi di bambini tipo zingari, che hanno preso a seguirci, con atteggiamento non proprio amichevole. Salendo verso la fortezza siamo entrati in una zona, credo, a maggioranza musulmana, visto che qui le donne incominciavano a portare tutte i capelli coperti. Arrivati alla fortezza abbiamo fatto un rapido giro, riscontrando che i resti della stessa erano veramente scarsi (un paio di torri e l'ingresso ancora in piedi). I ragazzi simil zingari qui si sono fatti più spudorati e ci hanno accerchiati, lasciandoci perdere solo quando si sono fatti vivi alcuni venditori del posto che speravano di poterci affibbiare qualcosa e vedendo un paio di guardie turistiche, che hanno per altro brillato per la loro immobilità. A poche centinaia di metri dalla fortezza, trovati i taxi, ne abbiamo preso uno per allontanarci di fretta dal posto. Col taxi siamo quindi andati nell'enorme parco al centro della città: qui sembrava invece di essere in Europa, visto che il posto era tutto luminoso, pulitissimo, con prati verdeggianti, mostre d'arte et similia. Da notare che gli ingressi erano presidiati dalla polizia. Qui ci hanno avvicinati altri ragazzi, in divisa da studenti, i quali hanno dimostrato grande curiosità ed interesse per noi turisti, cercando di comunicare con uno stentato inglese. Alla fine, pr quanto non disturbassero, sono stati invitati da un signore in giacca e cravatta a lasciarci stare e se ne sono andati rapidamente.
Impressione di fondo sulla città: forse sbaglio ma ho l'idea che ci sia un bel divario tra la parte della popolazione benestante e quella povera, con una netta divisione delle zone di competenza. Per chi vuole fare un giro panoramico a piedi un consiglio: lasciate stare la fortezza e limitatevi al centro ed alle zone consigliate per i turisti, dove sarete tutelati, senza pericoli o paure di sorta.
Giorno 6. Rodi
Anche qui 'turistas fai da te'. La città si presenta a colpo d'occhio veramente bella, con una consistente cinta muraria ben tenuta che accoglie all'arrivo in porto. Un giro dell'interno della cittadina trasmette la chiara sensazione di trovarsi all'interno di una città fortificata del tempo delle crociate e consiglio la visita al palazzo del Gran Maestro pur con l'avvertenza che all'interno non sono conservati reperti di particolare pregio, risultando più che altro interessante e caratteristico il castello in sè. Per chiudere la giornata abbiamo pranzato in un ristorante che dava sulla 'plaka' centrale, assaggiando specialità greche. Interessante forse più per l'aspetto folkloristico che per il palato .. alla fine breve sosta sulla microspiaggia vicino al punto d'imbarco.
Giorno 7. Cipro
Siamo scesi a Limassol. Qui non c'è moltissimo da vedere, giusto una torre da visitare, con vista panoramica ed un giro della via dei negozi (niente di clamoroso). C'è poco tempo, data la brevità della sosta, per perdersi in trasferimenti in altre località. Se qualcuno lo desiderasse, consiglio di programmarsi bene le mete e di scendere al volo all'arrivo, per non predere tempo. Segnalo che nell'interno dell'isola ci sono dei posti che ci han detto essere carini (si parlava di una valle delle farfalle, nonchè di alcuni posti buoni per la produzione di vini, oltre che di qualche rovina).
Giorno 8. Alessandria
all'arrivo abbiamo subito notato una cospicua presenza di polizia a presidiare il porto. Credo che qui il numero dei 'fai da te' sia stato ridotto all'osso, visto che le guide parlavano di 95 pullman per le escursioni. Noi abbiamo preso la visita alle piramidi con 'crociera sul nilo'. Segnalo che tutta la giornata sarà vissuta, per gli escursionisti, all'insegna delle corse, visto che Il Cairo si trova ad oltre tre ore dall'imbarco per cui tutte le visite saranno fatte con il cronometro alla mano. Alle piramidi, per esempio, siamo stati portati prima tra quella di Cheope e Chefren, dove ci han dato meno di mezz'ora per le foto, poi ad un punto panoramico (10 minuti) ed infine alla Sfinge (altra mezz'ora). Le piramidi da sole fanno la loro figura e nelle foto hanno campeggiato alla grande. Peccato, come detto, per il poco tempo. La 'crociera sul nilo' è consistita poi in un pranzo fatto a bordo di una lussuosa motonave, che ha praticamente fatto un giretto sul fiume per il tempo del nostro pranzo, offrendo uno spettacolo musicale. Il Nilo in questa zona è sporco ed il panorama dei palazzi non è estasiante, però il giro in nave è stato alla fine comunque carino. Il mangiare, buffet internazionale, è stato decisamente non memorabile, per quanto accettabile. A questo punto, prima di avviarci al rientro, abbiamo fatto altre due tappe: la prima lla Moschea del Saladino e la seconda al 'Museo del papiro'. Qui apro una parentesi per la sezione 'viaggio pubblicitario delle pentole'. Per un'ora e mezzo buona del viaggio di andata la nostra guida (così come tutte le altre) ha fatto il giro del pullman per raccogliere i nostri ordini di cartigli, gioielli egiziani vari, maglie, t-shirt, papir e quant'altro si potesse vendere. Considerato che l'escursione costava 116 euro pensavo che si potesse evitare questa smaccata parentesi commerciale. Alla fine del tuor turistico ci hanno poi portato in un 'centro commerciale/bazar/museo del papiro' che in realtà niente di più era che un paio di negozi che avevano in vendita tutti i souvenir egizi (e gioielli) a prezzi tutt'altro che economici. Se desiderato comprare dei souvenir a poco quindi non date retta alle guide che vi consigliano di non comprare dalle centinaia di venditori che vi avvicinano alle piramidi, e prendete pure da loro quanto vi serve. E' chiaro che la qualità delle piramidi, papiri, copricapi et similia che vi offrono non è elevata, ma praticamente comprerete quasi tutto ad un euro ... Non garantisco che i papiri che vi vendono non siano di banana, ma alla fine vi interessa spendere trenta volte tanto per una cosa che vi serve solo come ricordo ??? E poi se la piramide è di una pietra o di un'altra è importante tanto da spendere 12 euro invece che 1 ?? In definitiva la cosa che scoccia e che per tutto il giorno abbiam dovuto ritagliarci i 5 minuti per un paio di foto in più e poi alla fine abbiamo avuto un'ora e più persa per andare nel negozio convenzionato per comprare a prezzi europei i nostri souvenir. Mi sembra una caduta di stile della Costa e dicendo ciò sono assai più soft di come si sono espressi parecchi compagni di escursione ...
Giorni 9 e 10. Navigazione
Dedicata al sole, relax ed alla partecipazione a tutti i tornei organizzati dal personale della nave.
Giorno 11. Civitavecchia
Veloce giro mattutino della città (Roma oramai la conosciamo, per cui abbiam lasciato perdere l'idea di visitarla ancora). Poi abbiamo fatto il pass per la Samsara e ci siamo dati a rilassanti saune, bagni turchi e talassoterapia
Giorno 12. Savona
Sbarco di buon mattino e ritorno a casa in treno. Procedure di sbarco tutto sommato abbastanza rapide (per noi che eravamo nei primi colori ...).
Giudizi d'insieme ---
-- Percorso --
Le mete visitate erano assai interessanti, tutte legate dal tema delle visite a luoghi che hanno fatto la storia, ma consentivano anche divagazioni meno culturali.
-- Nave --
La nave è enorme, con 3800 passeggeri circa, ma alla fine le grosse code che temevo non ci sono state, per cui i servizi di bordo sono tutto sommato adeguati al gran numero di persone a bordo. Manca, chiaramente, la possibilità di una maggiore attenzione al passeggero anche se il personale è sempre disponibile a rispondere con cortesia ad ogni richiesta. L'organizzazione complessiva è apparsa ottima. I numerosi bar, a tema, offrono ottima accoglienza per ogni esigenza.
-- Palestra --
Ottima, con parecchie attrezzature, nuove e professionali. E' consigliabile nell'orario del primo turno di cena, per evitare affollamenti. C'è annessa una piccola sauna gratuita, della quale ho fruito.
-- Animazione e spettacoli --
Si danno da fare per organizzare attività e tornei. Per chi interessa c'è sempre qualcosa da fare. Gli spettacoli sono carini, anche se alla fine, dopo aver fatto la prima crociera, i musical dal vivo possono annoiare. Diverso, chiaramente, l'impatto per chi è alla prima esperienza.
-- Mangiare --
Eccellente il buffet self service (9): ottimi piatti, che si possono gustare caldi, in quantità, scegliendo i piatti preferiti dopo averli visti. Non memorabili i dolci, salvo qualche lodevole eccezione. La MSC mi era sembrata appena un pelino meglio, proprio grazie ai dolci (anche della colazione).
Il ristorante invece (6,5) sazia molto gli occhi, visto che il servizio è comunque ottimo, ma meno il palato, perchè necessariamente i piatti non possono arrivare caldissimi, spesso non si ha un'idea chiara di ciò che arriverà ed alla fine ottimi sono risultati quasi sempre solo i secondi, con ottimi tranci di pesce e buoni tagli di carne, mentre i primi erano sempre o scotti o troppo cotti. Queste impressioni sono state condivise da tutti i nostri compagni di tavolo. anche qui mi ricordo una MSC leggermente preferibile. La Carnival invece, troppo internazionale, offriva piatti al livello della sufficienza.
La pizzeria (8) dove siamo stati una sera al posto del ristorante, offre servizio al tavolo di una pizza piuttosto buona, anche se, chiaramente, non pretendete che sia al livello delle vostre pizzerie preferite (che hanno i forni a legna).
-- Escursioni --
Segnalo il disappunto per l'indirizzo troppo commerciale dell'unica escursione che abbiamo fatto, che comunque nell'insieme è stata, grazie alle mete visitate, comunque interessantissima.
per chi faceva il fai da te c'era un incontro, detto port lecture, dove un incaricato dava piantine ed informazioni di massima sul luogo da visitare. Servizio utile ed assente su MSC (dove però al servizio clienti, ad onor del vero, davano sia mappe del luogo che info).
-- Samsara ---
Bellissima e carissima. Noi abbiamo fatto un pass giornaliero per sauna, bagno turco e talsssoterapia (con una UVA 'omaggio') a 35 euri a persona. I trattamenti avevano invece prezzi consistenti (si parte da circa 60 euro per 25 min di massaggio svedese, il più economico ...). Su MSC c'erano spazi meno ampi e meno lussosi, ma i prezzi erano un filo più abbordabili.
-- sistemazione in cabina --
Buona, anche se la dimensione della cabina era, a parità di classe, leggermente più piccola rispetto alla Armonia MSC. Il servizio è stato ottimo, anche se su Carnival ed MSC c'era la simpatica fantasia di trovarsi a volte sul letto delle piccole composizioni (bambole) fatte con gli asciugamani.
-- valutazione finale --
ottima. crociera bella e divertente. nave accogliente ed imponente. a voler cercare il pelo nell'uovo i soffitti certo non sono stati studiati, in altezza, per i giocatori di pallacanestro. Rispetto alle esperienze con Carnival ed MSC nel complesso forse l'impressione è stata più positiva, ma credo che la cosa sia derivata più che altro dal fatto che la crociera è stata più lunga (10 giorni in luogo dei 7 delle altre due crociere). a livello di servizi forse su Costa sono apparsi leggermente più rodati, ma su MSC c'era una sobrietà maggiore ed erano appena un filo meno insistenti sull'aspetto commerciale (del cercare di venderti cose ad ogni angolo ).
Resto a disposizione per goni chiarimento ritenuto utile dai lettori.