"Controcorrente"

[Rodolfo]

Un piano che non incontrerà il parere favorevole di tutti movimenti "No Navi".
Il Regno Unito lancia un piano governativo per sostenere la crescita del settore crocieristico nel Paese.

Il piano di crescita del settore crocieristico nel Regno Unito è stato presentato durante la London Shipping Week all'inizio di questo mese e fa parte di una serie di iniziative rivolte ai porti e alle infrastrutture marittime.

Secondo il governo del Regno Unito, la misura riconosce l'importanza del settore delle crociere per la sua economia, che si dice contribuisca per 5,8 miliardi di sterline e sostenga 60.000 posti di lavoro.

UK Launches Plan to Support Cruise Industry - Cruise Industry News | Cruise News

The United Kingdom launching a government plan to support the growth of the cruise industry in the country. The UK Cruise Growth Plan was revealed during London Shipping Week earlier this month and is part of a series of initiatives aimed at ports and maritime infrastructure. According to the UK…

cruiseindustrynews.com

 

[tiziano]

...se questa iniziativa lo facesse il governo Meloni per il settore crocieristico, chissà che rivolte e distruzioni farebbero i NO A TUTTO.

 

[Rodolfo]

Le crociere non portano né soldi né lavoro.

 

[Leonardo Carboni]

Le crociere non portano né soldi né lavoro.

???
Oddio...e perché?

 

[albacom]

???
Oddio...e perché?

A detta dei no navi

 

[tiziano]

Le crociere non portano né soldi né lavoro.

Portano solo debiti e disoccupazione e c'è gente che ci crede.!!!!!

 

[Rodolfo]

???
Oddio...e perché?

Provocazione.

 

[tieffe]

Un plauso al governo britannico, non per niente gli iglesi hanno una marcia in più rispetto a tanti altri.

 

[giada50]

Le crociere non portano né soldi né lavoro.

Già.....

1) L’impatto economico stimato per il 2025 è di 15,6 miliardi di euro, con un contributo diretto al PIL di circa 6,6 miliardi.

2) In Italia, il settore dà lavoro a quasi 100.000 persone.

3) Il numero di passeggeri è in crescita: si prevedono 15,29 milioni di passeggeri in transito nei porti italiani nel 2025.

4) La spesa diretta dei passeggeri nei porti (1,4 miliardi €/anno), la spesa per approvvigionamenti (2,4 miliardi), investimenti nei cantieri navali (2,6 miliardi), stipendi (3 miliardi).