Costa e il Tricolore

[Rodolfo]

Da qualche tempo, in ambito portuale, circola una voce che in un futuro Costa potrebbe cambiare di nuovo bandiera. Finora non avevo mai detto nulla, perchè può essere una delle tante voci che si rincorrono, che abbisognano sempre di un certo margine di certezza per poterle pubblicare e quindi mi son sempre tenuto dal dirlo.

Ma appena un attimo fa, aprendo il link di Shippingonline, ho trovato questo articolo. Qualche aggancio si può trovare tra le voci e le dichiarazioni del Dottor Foschi; anzi direi più di un aggancio. Quasi un out out.

http://shippingonline.ilsecoloxix.i.../02/25/AOgsmi-problemi_shipping_credito.shtml

 

[lorenzo]

Mi auguro davvero che non succeda. per tutti, sopratutto per chi le costruisce. Mi sembra di cogliere l'allusione a Msc... che le navi le costruisce all'estero.

 

[Rodolfo]

Lorenzo, io, magari condizionato dai discorsi sentiti, la leggo in un altro modo e cioè se Fincantieri vende ad una Azienda straniera, Costa che cambia bandiera, si beneficiano dei crediti per l'esportazione.

Mi dispiacerebbe davvero tanto non vedere più il tricolore a poppa.

 

[Italian Cruiser]

Il discorso di Foschi è chiarissimo... Costa ordina le navi in Italia e queste battono bandiera italiana... ma mancano purtroppo gli incentivi fiscali.

E non ha di certo torto.

Mi auguro che le cose cambino... altrimenti per me c'è il rischio di vedere Costa sotto bandiera maltese (o di altro Paese).

 

[lorenzo]

Mi associo al tuo pensiero Rodolfo....speriamo che chi di dovere ci pensi..........

 

[tano]

Che volete che vi dica dalla mia ignoranza .....io credo che fare navi non é come fare macchine, credo che da sempre i governi, le compagnie hanno lavorato assieme affinché le navi venissero construite per il bene delle compagnie, per il bene della cantieristica e per il bene dei lavoratori.
Perció non credo che Costa cambi bandiera solo per la convenienza sui crediti d´esportazione, penso che ci sono anche altri motivi.
Personalmente mi dispiace, ogni volta che vado su una nave, vedere il tricolore é tutto un orgoglio sulle capacitá degli Italiani, poi la vivo come una tradizione che va da quando vado per nave.
Sto notando ultimamente che ci sono troppi cambi, attenzione non é un piatto di pasta ben fatto o mal fatto, cambi interni che si respirano, che chi ha una certa sensibilitá con l´ambiente lo intuisce, cambi che possono essere pericolosi e non credo che Costa con i bilanci che ha, con l´eccezionale managiament, abbia bisogno sempre prendere delle decisioni che possono molestare il suo cliente.

Un saluto.

 

[Rodolfo]

Ma se non sono economici, come fa capire Foschi nell'intervista, quali potrebbero essere, Tano?

 

[tano]

Rodolfo per construire navi sempre si sono arrivati ad accordi che convenivano tanto allo stato come alle compagnie di navigazioni.
Cioé io credo che se la Costa vuole construire navi ancora con Fincantieri é solo arrivare all´accordo.
Probabilmente il maggior problema con i nostri cantieri sono i crediti, ma se non sbaglio con Princess ci sono riusciti.
Adesso ne sparo una, cambiamo bandiera, otteniamo questi benedeti i crediti d´esportazione che sono crediti come qualsiasi altro in cui si ha dei benefici perche paese estero ed, andiamo a construire in Germania ???

Un saluto.

 

[Rodolfo]

Ma no Tano, non mi sembra che i crediti d'esportazione funzionino in questo modo. Si cambia bandiera e si continua a costruire in Italia per beneficiarne. Si tratta di una forma di credito che viene concessa per l'esprtazione,per cui attraverso vari operatori e sistemi, l'acquirente beneficia di una dilazione del pagamento del prodotto.

E per Princess mi sembrerebbe proprio il caso cui si riferisce Foschi. A suo tempo per Classica e Romantica si concretizzava lo stesso caso? Comunque sono problemi di una certa rilevanza e complessità che nascondono molti interessi.

 

[tano]

Rodolfo la mia é una supposizione, siccome ho sentito una probabile ordinazioni di navi da parte di Costa in Germania, e no é solo questioni di preventivi, i fattori per construire sono tanti.
Romantica e Classica se non ricordo male sono state due navi ordinate dalla famiglia Costa, molto agievolate dallo Stato Italiano per dare lavoro ai Cantieri, sono nate tutte e due sotto il tricolore, nel 1994 hanno cambiato bandiera, ma se non sbaglio il problema in quell´epoca era con lo stipendio dell´equipaggio.
Infatti tanti marinai Italiani andarono in pensione

Un saluto.

Dimenticavo, ma mi sembra piú una casualitá, nel 1996 veniva la Costa Victoria construita in Germania.

 

[amartoni]

In fondo la bandiera liberiana ci stava bene sui pennoni di Costa.
E poi così cesserebbero certe discussioni sull'italianità o meno delle nostre due compagnie basate solo sulla bandiera che sventola a poppa-

 

[Magellano]

Concordo che non ci sono incentivi tali da giustificare, al momento, uno sforzo economico che permetta la bandiera italiana in luogo di altre. Molti di noi si appellano all'italianità di una nave per il solo vessillo di poppa, e come giustamente fatto notare non è così. Indubbiamente a ciascuno di noi piacerebbe alloggiare su navi che battono bandiera italiana, ma le navi da crociera navigano per far soldi e alla fine è sempre il mercato ad avere ragione. Dovremmo aprire un discorso più ampio, ovvero l'inopportunità che esistano possibilità di registrarsi ovunque ed utilizzare bandiere di comodo. Ma non è questa la sede e non troveremo noi una soluzione. Rimane il rammarico e nient'altro. Non deve essere semplice neanche per Costa, che per anni ha fatto di questa sua caratteristiche l'asse portante di molta pubblicità, pernio della sua propagada e grande motivo di vanto.

 

[lorenzo]

Non mi voglio adentrare in una materia che non conosco e che sopratutto nessuno ha tutte le informazioni che la rendono "giudicabile", Sò solo che quando un amministratore, un costruttore o comunque un produttore fa delle scelte che modificano una situazione stabile da anni, un motico c'è, e forse più di uno. Se Costa ha fatto quell'esternazione, un motivo c'è, e certe affermazioni non vanno mai prese con superficialità.Sperò che chi ha delle responsabilità amministrative private e statali, lui si che non dovrebbe prendere "sottogamba". Penso che idipendentemente da questi giochi finanziari, a tutti noi italiani faccia piacere vedere quel tricolore su Costa, e magari lo potessimo vedere anche su Msc, piuttosto di vedere pubblicità che parlano napoletano e poi....non hanno manco la nostra bandiera.

 

[Magellano]

C'è anche un altro importante aspetto da considerare. Attualmente Costa è la compagnia più ambita dagli equipaggi italiani proprio perchè segue il sistema previdenziale italiano. Se in futuro si equiparasse alle altre compagnie straniere, da questo punto di vista, non sarebbe più la preferita. Anzi, essendo gli stipendi mediamente più bassi, diventerebbe una seconda scelta rispetto ad una Msc, una Royal ecc.

 

[Rodolfo]

Sei sicuro di quest'ultimo aspetto Gabriele? Io sapevo che in compagnie battenti altra bandiera, le retribuzioni sono ben più elevate, solo che il dipendente deve regolarizzare personalmente la propria posizione INPS versando i relativi contributi. Io conosco ufficiali di altre compagnie Carnival, Princess, P&O, che hanno sempre parlato di questo aspetto, del quale tuttavia non ho la certezza.

 

[Cokj72]

comunque Aponte è meglio visto di Foschi in alcune parti d' Italia, Foschi credo assomigli un pò a "pullover" Marchionne. Costa (o chi per lei) vorrebbe che lo stato gli finanzi le barchette (cosa che già fa visto che Finmeccanica (già padrona di Fincantieri) gli costruisce le navi a prezzi non troppo più alti di Tedeschi, Francesi e etc.).

PS: secondo me Costa sarà aiutata dal colonnello

 

[lorenzo]

Meglio o peggio? mah... fanno solo i loro interessi e delle società che amministrano. Msc mi sembra che per costruire le sue navi in Francia, abbia ricevuto delle belle rassicurazioni da sarkosy, e non "solo" quelle. Chi ha seguito le vicende della prossima nave Msc, sà di che parlo. Aiuti: Io non capisco, ma se gli ha presi la Fiat, ci sono stati incentivi auto, sui frigo, lavastoviglie ecc... perchè non dovrebbero averle i nostri cantieri navali che non se la passano bene? Personalmente, se avessi rassicurazioni su nuove navi, non mi scandalizzerei per sapere che hanno aiuti. Avete idea di quanto indotto ci gira sulla costruzione di una nave?. Ti dirò di più, io sarei per la rottamazioni di alcune carrette che si vedono nei porti. Capisco che non costa come una Panda, ma il senso è quello...

 

[Magellano]

Sei sicuro di quest'ultimo aspetto Gabriele? Io sapevo che in compagnie battenti altra bandiera, le retribuzioni sono ben più elevate, solo che il dipendente deve regolarizzare personalmente la propria posizione INPS versando i relativi contributi. Io conosco ufficiali di altre compagnie Carnival, Princess, P&O, che hanno sempre parlato di questo aspetto, del quale tuttavia non ho la certezza.

Esatto Rodolfo, forse non mi sono spiegato bene. Costa è attualmente più ambita perchè segue il sistema previdenziale italiano. Ma a bordo gli stipendi sono più bassi. Pertanto, se venisse meno questo vantaggio dei contributi, Costa, per non avere difficoltà di reclutamento, sarebbe costretta ad aumentare gli stipendi. Per la stessa posizione ci sono differenze sensibili attualmente, compensate appunto dai contributi.

 

[Rodolfo]

Ma probabilmente l'Azienda non incorrerebbe in un maggior esborso economico, in quanto non verserebbe più i contributi. Mi sembra comunque che siamo d'accordo. Ciao Gabriele.

 

[Utente cancellato]

ma.....probabilmente se non ci fosse stato la crisi del mondo arabo. e come afferma foschi: A causa della crisi a seguito della caduta dei regimi in Tunisia, Egitto e Libia, senza contare tutte le altre sollevazioni di popolo nei paesi islamici hanno costretto la Costa a modificare 150 itinerari, "senza contare che delle due navi che si trovavano ora nel Mar Rosso - spiega ancora Pierluigi Foschi - abbiamo dovuto richiamarne una e l'altra viaggia con dei tassi d'occupazione gravemente insufficienti. Inoltre non andiamo più in Egitto, nè in Tunisia, ma anche il Marocco è a rischio e perfino con Israele ci sono dei problemi perchè i turisti sentono pericolo nell'aria e non si fidano".
quindi se le navi si riempiano come si spera nel prossimo futuro. il problema sparisce. del resto anche la fiat ultimamente non ha voluto incentivi statali ma sta' tentando di vendere piu auto.