Costa Fascinosa 15/06/2023- 27/06/2023 - Norvegia

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Continua LOFOTEN 4

Ci dirigiamo subito sulla sabbia bianchissima , e poi fino a riva. Il mare è ghiacciatissimo per noi (8° circa) , ma c’è più di qualcuno che invece si sta facendo il bagno tranquillamente, in quelle acque di un azzurro carico. Ma d’altronde per i norvegesi , questa è la loro estate.





Risaliamo sul nostro autobus dopo una mezz’ora circa e stavolta facciamo tappa a ………………………… , un villaggio tipico di pescatori , dove con una guida locale che parla benissimo italiano in quanto ha molti rapporti commerciali con dei nostri connazionali, ci fa visitare il Museo dello stoccafisso, l’oro di questa zona. Ci vengono spiegati i vari modi di pesca , i modi della lavorazione e stoccaggio , nonché come viene conservato e poi venduto. In pratica ci spiega tutta la filiera dalla pesca ……. alla tavola.








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Continua LOFOTEN 5





SI è fatta ormai l’ora del pranzo, e veniamo portati presso un ristorante presente nel villaggio , dove ci faranno mangiare tanti prodotti tipici, dal salmone alla carne, dalle patate a delle verdure che non ho mai visto. Unico neo del locale, che servono acqua in caraffa …con moltissimo ghiaccio. Quasi imbevibile per quanto era fredda.

Fine pranzo dopo un ottimo dolce, ci rincamminiamo verso il nostro mezzo di trasporto, sotto una pioggerellina fine ma fastidiosamente gelata. Come cambia il tempo da queste parti …….




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Continua LOFOTEN 6

Ultima tappa , prima di ritornare all’imbarcadero, la facciamo in un borgo chiamato Rein molto piccolo e abitato da una decina di pescatori al massimo.








Qualche foto , sempre sotto l’acqua e via di corsa al molo dove ci sono le lance che ci aspettano per riportarci a bordo.

Infreddoliti e bagnati, ci rechiamo a prendere una bella tazza di cioccolata calda. Prima di una bella doccia calda, non c’è nulla di meglio ………
La sera la passiamo gironzolando per la nave in attesa della cena.


Anche la nave è bella da girare e conoscere.
Buonanotte a tutti e scusate della lunghezza di questo post, ma le Lofoten ....... sono davvero tanta roba.

 

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TRONDHEIM 23 Giugno 2023

La prossima tappa della nostra crociera è Trondheim una città piccola ma molto carina. Si gira dappertutto con estrema facilità anche a piedi e senza bisogno di prendere una escursione organizzata da altri. Trondheim , con i suoi magazzini molteplici colorati, i molti canali d’acqua e le molteplici colline boscose che la circondano, è una delle cittadine della Norvegia che più facilmente troviamo in foto sulle riviste turistiche. Nonostante sia la terza città del Paese, Trondheim mantiene comunque quel carattere di cittadina tranquilla visitabile a piedi. Il suo centro è attraversato da lunghi viali pedonali, costellato da molti musei. Sullo sfondo non è difficile vedere un intenso viavai di pescherecci e di gabbiani che volteggiano sul l’acqua. Tra le principali cose che vedremo ci sarà la Cattedrale, molto bella ma austera, poi continueremo la passeggiata vedendo il palazzo Arcivescovile e Stiftsgården, la residenza reale composta da 140 stanze, nonché il famoso ponte in legno, e le stupende casette colorate su palafitte, che si rispecchiano nel fiume Nidelva nonché la piazza del mercato Torvet Square dove è stata posta la statua di Olav Tryggvason. Comunque, come tutti quelli della Norvegia, anche questo è un piccolo centro e in tre/quattro ore si può tranquillamente visitare. La città è situata sulla sponda del fiordo di Trondheim ed è attraversata appunto dal fiume Nidelva che in corrispondenza della città sfocia nel fiordo.







Dal molo alla cattedrale sono circa 2 km, ma la strada è praticamente tutta in piano e lungo il percorso puoi trovare altre cose da vedere e fotografare.


Oggi l’arrivo in porto è previsto per le ore 13, e tanta gente ne approfitta e va a mangiare presto, prima di scendere. Anche se siamo a latitudini nordiche , andare in giro nelle ore centrali del giorno, è però piuttosto “scocciante” , sia perché non sai mai come vestirti, sia perché se poi esce il sole picchia di brutto e noi vestiti “non leggeri” ad un certo punto schiumiamo…….





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Continua Trondheim 2

Dopo una breve passeggiata , arriviamo alla Cattedrale di Nidaros, una delle cattedrali più belle e imponenti che si trovino su suolo scandinavo. È anche il monumento gotico meglio conservato di tutto il Nord Europa.


Questo meraviglioso edificio, collocato intorno al XII secolo, è stato costruito sulla tomba di Sant' Olav, il patrono della Norvegia, ed è quindi considerato, dalla popolazione e dai visitatori, un importante luogo di pellegrinaggio. . In seguito, la cattedrale fu ristrutturata molte volte, la più importante però fu quella del 1869, che le diede l’attuale stile gotico-romanico. Per entrare bisogna acquistare un biglietto di circa 12 corone. La sua facciata gotica, simile a quelle delle cattedrali inglesi di Wells e Salisbury, è intarsiata da numerosissime nicchie occupate da statue, e presenta un grande rosone centrale.


È inoltre sormontata da due torri.
Il suo interno è splendido , con i suoi molteplici archi e colonne intarsiate .


Anche il maestoso e imponente organo a canne doppie, incute timore e suggestione.


In poche parole una delle meraviglie "artificiali" di queste parti.
Proseguiamo la nostra passeggiata e subito dietro la Cattedrale abbiamo la possibilità di ammirare l'Arcivescovado, chiamato dai locali Erkebispegården , un’altra splendida costruzione medievale, che secondo alcune guide è l’edificio secolare più antico di tutta la Scandinavia.

Continua 2

 

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Continua Trondheim 3
Durante il prosieguo della nostra passeggiata ,Incrociamo una costruzione gialla la Stiftsgården, quasi sicuramente l'edificio in legno più grande della regione, che come accennato ha ben 140 stanze, e viene utilizzato occasionalmente dalla famiglia reale per rappresentanza in occasione delle loro visite a Trondheim.




Lungo il nostro cammino, incrociamo due spose che si stanno facendo le fotografie per il loro matrimonio.

Proseguiamo la nostra passeggiata lungo il fiume a Trodenheim e , dopo aver attraversato un bellissimo ponte in legno, possiamo ammirare i famosi magazzini colorati che su palafitte si riflettono tremolanti nell'acqua. Notiamo che parecchi di loro funzionano anche come abitazioni.







Sembra a volte di essere a Venezia ....



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Continua Trodheim 4

Poco prima di rientrare a bordo, visto che la partenza per Olden, è prevista per le 18,30, ci facciamo un ultimo giretto per le "vie dello shopping" cittadino, che sono sono la "Nordre gate" o strada nord e la "Olav Tryggvasons gate" ossia la Via Olaf 1 di Norvegia nelle quali ci sono negozi. Inutile dire che i prezzi sono allineati a quelli di tutta la Norvegia e perciò risultano essere molto cari per i nostri parametri.





Risaliamo a bordo proprio quando per i vari saloni è già stato dato il via alle danze ……

 

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Continua Trodehim 5 .
E' ormai sera, ma dal balcone vediamo che fuori c'è una luce particolarmente favorevole per scattare qualche ultima foto.

e mentre la nave si dirige verso Olden ........












Buonanotte a tutti , ci sentiamo da OLDEN.

 

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Ci eravamo lasciati ...... e vi avevo detto che ci saremmo sentiti da Olden .....
Ho rivisto le mie foto e mi sono accorto che alcune di quelle che ho scattato mentre la nave percorreva il lunghissimo fiordo che porta fino al porto di Olden , forse valgono la pena di essere pubblicate. Qui la natura la fa da padrona/sovrana, con le sue montagne che si immergono nelle splendide e placide acque del mare, poi ci si è messa anche la luce della mattina presto, e questo è il risultato. Penso che l resoconto di Olden possa aspettare ancora qualche giorno ........
Percorriamo ilNordfjord, il fiordo che per cento chilometri si insinua nelle terre fredde di Norvegia. La sua larghezza varia da 800 metri a 2 chilometri e la profondità media è di 300 metri. Questo fiordo secondo le ricerche storiche era il punto di raccolta d’ogni attività dei vichinghi, che qui s’incontravano per le loro riunioni e assemblee. Ecco quello che potrete vedere . Buon viaggio a tutti.......









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Che ne dite ? Proseguiamo ?






Riflessi ......










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Continua 3









Ora vi saluto e scusate il disturbo ...... Stavolta davvero, visto che siamo arrivati... , ci sentiamo da OLDEN.

 

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Olden 24 giugno 2023

Olden è sicuramente una di quelle meravigliose destinazioni che non bisogna saltare qualora si faccia una crociera in Norvegia. L’imbarcazione navigherà per ore attraverso i fiordi per dirigersi verso il porto nell'entroterra.

Si vedranno immediatamente delle montagne, sia a sinistra che a destra del Nordfjord, che si elevano oltre 1000 metri e specialmente nel lato sud del fiordo potremmo trovare le loro cime ghiacciate anche in estate.

Oggi con la Fascinosa facciamo scalo a OLDEN dalle 10,30 fino alle 18,00. Dopo una buona colazione all’italiana …. cappuccino e cornetto, ci dirigiamo al solito ponte 0 da dove si esce per ogni escursione. Espletati i soliti controlli, ci rendiamo conto di quanto sia piccolo questo scalo. Una banchina solo e anche un po' piccola per le dimensioni della nave.

Ma tutto intorno al piccolo molo , è un trionfo di colori , di natura, di cielo , di montagne, di scorci di laghi stupendi ......



Subito sulla destra c’è un Ufficio Turistico che vende i biglietti per andare con vari tour. A Olden sono due le attrazioni che ci interessano,
la funivia più ripida del mondo, che sale sulla montagna Hoven alta 1.000 m e l'escursione al ghiacciaio Briksdal. Altre cose che si potrebbero fare dal porto di Olden sono per esempio prendere il treno turistico che fa il giro del lago, in modo da poter apprezzare dei paesaggi bellissimi, oppure prenotare un posto sull’elicottero per sorvolare il ghiaccio e la zona circostante.


Noi scegliamo di andare a vedere il famoso ghiacciaio di Briksdal, un braccio dello Jostedalsbreen, il ghiacciaio più esteso d’Europa, che si trova nell'omonimo parco nazionale, che conta 24 braccia che si addentrano nelle valli e nei laghi di questa regione. Compriamo un ticket, al costo di NOK 800, che comprende uno shuttle-bus che ci accompagnerà fin sotto il sentiero del ghiacciaio, e un passaggio con la trolls car, per chi ha problemi di mobilità e non può affrontare la ''scalata'', che ci lascerà sulla sommità , e da dove dopo una breve passeggiata di tre minuti, si arriva al lago creato dallo scioglimento del ghiacciaio stesso.



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Continua Olden

Attraversiamo la strada e nel parcheggio di un distributore troviamo il nostro mezzo pronto a partire. A mano a mano che il bus si riempie, si parte e loro ne preparano subito un altro. Per noi inizia subito lo spettacolo messo in scena dalla natura.


Il tragitto di andata è di circa quarantacinque minuti, e si dipana tra paesaggi spettacolari ma non faremo nessuna sosta se non quando si arriva al parcheggio del ghiacciaio.


Non sappiamo veramente dove girare la testa. Ogni lato ci presenta scorci incredibili e indimenticabili.



Stiamo attaccati ai vetri dei finestrini dell'autobus come quei bambini che vedono le cose per la prima volta.... o quando vanno al Luna Park .......





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Continua OLDEN

Ogni tanto si scorgono delle cascatelle che escono dalle rocce .......






Dicevamo che dopo circa quaranta minuti di paesaggi idilliaci, lo shuttle ci lascia al parcheggio e l’autista ci fa capire che si ripartirà da lì dopo due ore circa. C’è tutto il tempo per salire verso il ghiacciaio e riscendere comodamente con le trolley car.



Per la strada , sia salendo che in discesa, incontriamo quei coraggiosi che hanno deciso di risparmiare i 300 Nok delle trolls car e sfidano la strada in salita senza timore, che sicuramente non è proprio comodissima ma a tratti anche ripida. (La camminata verso il lago in genere prende circa 45-50 minuti). Inoltre, già si comincia a respirare un’aria leggermente gelida .


A pochi tornantini dalla cima, veniamo accolti da una leggera nebbiolina bagnata (gelida) che scaturisce da imponenti cascate che attraversano dei costoni rocciosi e creano un fragoroso ruscello che scende copioso fino a valle .




Siamo letteralmente circondati da cascate ruggenti e ripide montagne. Il paesaggio è a dir poco stupendo e già intravediamo la lingua di ghiaccio che si insinua tra due costoni.


Continua OLDEN

 

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Continua OLDEN


Una volta arrivati presso uno slargo, ci fanno scendere e quelle macchinette , vanno subito a prendere altri turisti che attendevano di sotto. Breve passeggiatina su verso la cima e il cuore si ritempra con lo spettacolo che ci riempie gli occhi e il cuore.


Alla fine della camminata c’è il lago di un blu particolare, e la lingua di ghiaccio ci si appoggia sopra. Questo per noi, che non siamo abituati a vedere cose del genere, è oltremodo spettacolare. Abbiamo finalmente raggiunto la lingua del ghiacciaio e devo dire che è abbastanza impressionante vedere le sue effettive dimensioni, il suo disgelo verso il lago, nonché il suo colore blu intenso.





Il tempo che l’autista del bus ci ha lasciato è stato più che sufficiente per recarci fin qui sopra, e fare delle splendide foto del ghiacciaio , in tutta tranquillità, e poi ridiscendere sempre con le piccole “car”.


L’aria è fresca e purissima, è un piacere soffermarsi anche solo a respirare. Ci rattristiamo solo al pensiero che fra pochi anni , tutto ciò non si potrà più ammirare a causa dello scioglimento dei ghiacci dovuto all’innalzamento della temperatura media sul nostro pianeta.

 

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Continua OLDEN

Prima di riprendere il viaggio di ritorno , visitiamo i negozi che ci sono nel parcheggio e riusciamo anche a comprare qualche bevanda per dissetarci. Quella visitata oggi è la terra dei contrasti molto forti: fiordi, laghi, ghiacciai e montagne che si accalcano in uno scenario di roccia davvero imponente.



Risaliti sul bus , riattraversiamo , prima di arrivare al “porto” decine di valli verdissime che si specchiano in acque color smeraldo.

Sembrerà stano , ma anche qui abbiamo incontrato una sposa che stava facendo il suo servizio fotografico nuziale ......



Ogni tanto si incontrano anche quelli che definire centri abitati è un eufemismo.


Prima di risalire a bordo vogliamo visitare un po’ i dintorni del porto. Passeggiando verso destra della nave, si arriva ad un piccolo centro abitato dove c'è qualche abitazione e qualche outlet . Ci sono persino due chiesette in legno ......





Oltre a questo, a Olden non c’è quasi nient’altro . Abituati come siamo noi a vivere a Roma …… la depressione ci verrebbe dopo due mesi al massimo. Paesaggi bellissimi, montagne e fiumi da cartolina, ma socializzazione ……. zero.


Ci rituffiamo immediatamente nella “vita da nave” , chiacchiere con i conoscenti, musica e balli , tavolini dei bar pieni all’inverosimile etc. etc. Tutti ridono, tutti parlano con tono di voce sempre più alto, risate fragorose e bevute in amicizia .....
Non credo che il "gusto" di fare queste cose da "italiani" possa essere apprezzato dai norvegesi, ma .... peggio per loro .
E come al solito , una buona cena e poi ascolto di musica dal vivo. Buonanotte a tutti ci sentiamo da Bergen , l'ultima tappa della nostra intensa crociera.

 

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Buonanotte

 

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Bergen 25/07/2023




Iniziamo con il dire che questa è una meta che si può benissimo fare da soli. La cittadina non è grandissima e si può tranquillamente girare a piedi. Una volta scesi dalla nave, dopo una piccola passeggiata, si incontra subito il quartiere anseatico, dove troviamo le caratteristiche casette in legno colorate, una volta adibite a magazzini, ma ora sede di negozi alla moda e dove acquistare souvenir. Se proseguiamo verso il centro città, arriviamo facilmente alla stazione della funivia che ti porta in cima al monte Floyen … e la vista da lassù è uno spettacolo. Ultima cosa che vale la pena vedere è il rinomato mercato del pesce e qualche casetta antica che ogni tanto spunta da qualche stradina.






Bergen è anche conosciuta come “la città della pioggia”, poiché è soggetta a frequenti precipitazioni causate dai venti occidentali. La colpa di tutto ciò è da ascriversi ai rilievi presenti alle spalle della città, conosciuti con il nome di De syv fjell (letteralmente Sette Montagne, benché tuttavia le cime siano in realtà nove). Infatti, tali venti carichi di umidità vi si scontrano e per questo motivo producono intense piogge.



Però se invece la giornata è assolata, allora preparate la crema protettiva. È certamente una città giovane e vivace, grazie soprattutto alla presenza di studenti (anche molti italiani) che la rendono uno dei maggiori centri culturali della Norvegia. La città è infatti anche sede di un’importante università.

Noi stamattina, visto che la giornata promette sole, usciamo presto, intorno alle 09,30 e ci incamminiamo in direzione della prima tappa che vogliamo fare. Ci rechiamo presto presto, per evitare file che, come vedremo in altri orari , saranno molto lunghe, verso l’entrata della funivia di Floibanen , dove con nok 135 and/rit , dal centro della città arriviamo fino alla cima della collina di Fløifjellet (320 metri s.l.m.) in circa 6 minuti di viaggio in comodi vagoni .





Continua Bergen

 

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Continua Bergen .

Usciamo dalla stazione della funivia e vediamo che la fila per entrare incomincia ad essere importante. Abbiamo fatto bene, come d'altronde consigliato in più parti di questo forum, ad andare sopra di mattina presto. Continuiamo il nostro peregrinare per Bergen e dopo una piccola discesetta di qualche centinaio di metri, ci troviamo davanti al famoso mercato del pesce.


In questo mercato , tutti parlano italiano, ci sono parecchi nostri connazionali che d'estate vengono a lavorare qui, e ti invitano a provare questo o quel pesce, del salmone o delle chele di granchio reale, l'odore del pesce cotto o fritto pervade tutta la zona, ma non è sgradevole.

A questo punto una sosta per il pranzo è d’obbligo ……. Ma la sosta sarà molto molto costosa, ma lo sapevamo in anticipo. È vero che è pesce fresco, che è particolare (tipo granchio o salmone selvaggio) ma un panino con salmone costa circa 20 euro, con granchio circa 30, e un ostrica non viene meno di 7 euro. Vabbè che è un paese ricco, ma pagare un trancetto di salmone ai ferri nok 280, mi sembra davvero eccessivo ……



In questo mercato si può comprare pesce da portare via, oppure averlo già bello pronto e cucinato. Si può infatti mangiarlo sia sulle panche del mercato stesso che sulle molte panchine presenti sul molo. Nei vari banchi frigo sono presenti gamberoni di tutte le dimensioni, salmone selvaggio o affumicato, fritture di pesce, scampi, e svariati tipi di frutti di mare. C’è solo l’imbarazzo della scelta.






Oltre al pesce in questo mercato vendono di tutto, dal salame di renna a quello di alce , perfino quello di carne di balena (che noi ci siamo categoricamente rifiutati persino di assaggiare). Gente con meno scrupoli ecologisti di noi, si sono mangiati anche tranci di balena ai ferri, incuranti che tale commercio, tramite la caccia non controllata, sta portando all’estinzione di questa razza di creature marine giganti.


Continua Bergen 3

 

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Continua Bergen




Proprio di fronte al Mercato Ittico , si dipana il quartiere anseatico, dichiarato nel 1970 patrimonio dell’Unesco. Bergen è infatti città anseatica: questo significa che ha fatto parte di un’alleanza di città che per secoli ha mantenuto il monopolio dei commerci e che si chiamava, per l’appunto, Lega Anseatica. Attualmente il quartiere si compone di 58 edifici, che vanno a costituire solo un quarto di quelli un tempo presenti.






L'impatto visivo è notevole, impossibile non notare i colori e l'architettura stilizzata di questi edifici che furono al centro dei commerci della vita medievale dell'Europa del nord, dell'artigianato e dell'arte di Bergen nei tempi passati. La zona più fotografata e caratteristica della città è sicuramente questa, Bryggen. Questi edifici con il tetto a punta, adibiti un tempo a magazzini, mensa per i lavoratori, uffici di rappresentanza ma anche alloggi, ospitano invece ai nostri giorni negozi di souvenir, ristoranti e sale da caffè, soprattutto quelli che danno direttamente lungo il molo.



Tutta questa parte della città ti parla di mare, di tradizioni marinare antiche, della vita dei vecchi pescatori.




Continua Bergen 4