30 agosto Stavanger
Anche oggi mi sveglio presto. Girare sui ponti alti della nave , quando tutto è deserto, con il vento freddo sulla pelle, con lo spettacolo del mare e dell'alba è una cosa che adoro. I miei tre uomini dormono e io mi rilasso guardando quel mare che tanto adoro, godendomi un po' di pace e tranquillità preparandomi ad affrontare il bellissimo terremoto che fanno i miei figli durante il giorno. E alla fine , prima di rientrare in cabina a svegliarli, mi siedo al bar del lido e mi bevo un bel caffè macchiato.
Il tempo non è certo stato perfetto ma devo dire che mi aspettavo anche di peggio e ancora più freddo. Sarà che con ste temperature di 15-18 gradi io ci sto proprio bene, che non sono una che ha paura del freddo (tollero molto meno bene il tanto caldo) e che questa variabilità meteo io la vedo proprio come tipica di questi luoghi... insomma io mi ritengo fortunata da un punto di vista meteo anche perchè dai punti panoramici abbiamo sempre avuto visuali spettacolari, e la pioggia che abbiamo incontrato è stata saltuaria, di breve durata e ci ha permesso di vedere bellissimi arcobaleni.
E infatti scendo in cabina, sveglio la truppa, ci sistemiamo e saliamo a fare colazione....ormai stiamo entrando in porto e saliamo a vedere l'ingresso....il gufo entra in azione con il suo "sta per piovere" e zac... inizia una fine pioggerellina di tre minuti esatti ma subito dopo il gufo mi urla spaccandomi i timpani: mamma mamma girati guarda e il nano piccolo inizia a urlare: accobalenoooo (ossia arcobaleno)
direi che l'accoglienza che Stavanger ci riserva è perfetta. E ,anche se la foto non rende, in realtà gli arcobaleni sono due (si intravede un po' nell'ultima foto) anche se uno molto debole.....a questo punto fatico a contenere il nano grande che vuole scendere dalla nave (e in alternativa incita il comandante a sbrigarsi a attraccare in porto) perchè vuole andare a trovare il folletto con la pentola d'oro alla fine del''arcobaleno.....si arrabbierà molto perchè non è potuto scendere in tempo!!!
Oggi scendiamo fai da te.
Già prima di scendere abbiamo abbondonato l'idea di prendere un battello e in navigazione andare a vedere il famoso pulpito....troppo tirati coi tempi, soprattutto con i due bimbi e oggi anche troppo variabile il meteo.
Ci dedichiamo alla città, che è anche la quarta della Norvegia.
Scesi costeggiamo il porticciolo (abbondano le imbarcazioni che fanno la crociera detta sopra) e arriviamo alla cattedrale
Piccola ma caratteristica. Entriamo pagando mi sembra l'equivalente di 3 euro a testa (i bimbi non pagano) e per la prima volta mi accorgo che il mio nano grande sta veramente crescendo. Ha 7 anni e oltre agli spettacoli della natura ora inizia anche a interessarsi di quadri e dipinti.........stiamo infatti dentro un po' perchè il nano cerca di leggere le spiegazioni sotto i dipinti non riuscendovi perchè scritte in norvegese e in inglese e quindi chiede alla sottoscritta di fargli da traduttrice, cosa che farò volentieri vedendolo molto interessato
Andiamo quindi al parco subito dietro la cattedrale dove veniamo circondati dai gabbiani, anche perchè i miei figli decidono di dargli da mangiare i loro crackers... e io che odio essere circondata dai piccioni come accade in piazza duomo a Milano o come puntualmente accadeva a Plaza Bolivar a Bogotà (cosa che invece mio figlio maggiore adora....fosse per lui i piccioni sarebbero talmente grassi che non volerebbero più) non è che amo poi tanto essere circondata dai gabbiani....ma va beh sopporto...requisisco i crackers e facciamo un giros attorno al laghetto con fontana
quindi ci incamminiamo per le vie della città per una tranquilla passeggiata e arriviamo a quella che un tempo era la torre dove stavano i pompieri...decidiamo di salirci sopra (anche qui 8 euro, 3 noi e 2 il bimbo più grande) e guardiamo il panorama dall'alto
scendiamo e mio figlio viene attirato dai cannoni che stanno sotto la torre e che puntano verso la nave...
Rassicurato del fatto che i cannoni non possono sparare più facciamo sosta al piccolo parco giochi li accanto (ecco noi siamo espertissimi di tutti i parchi gioco delle città dove andiamo. I nostri figli ci seguono ovunque, sono dei veri viaggiatori, cerchiamo sempre di coinvogerli e di mescolare nelle nostre mete cose che possono piacere a tutti e 4 con qualcosa che piace prevalentemente a noi adulti - in questo caso però senza eccesso e sempre cercando di trovare il lato bello anche per i nostri figli - e cose che piaccono prevalentemente a loro....i parchi gioco sono gettonatissimi, un giro sull'altalena, gli scivoli con qualche minuto di sosta, alle volte anche di più, e poi si riparte con loro felici e che ci seguono tranquilli)
Ci dirigiamo quindi verso la città vecchia , ultima tappa del nostro giro
Che dire, è bellissima. Io di queste case mi sono innamorata
scusatemi ma le altre foto le devo caricare ancora.
Mi scuso di questo diario a singhiozzo ma di meglio non riesco a fare tra lavoro, ripresa della scuola e delle riabilitazioni del nano grande e impegni vari...
Appena riesco continuo..