St. Maarten ore 12-18…(02/03/2014)
Ci concediamo qualche ora di sonno in più degli altri, di tempo per prendere il sole ne avremmo durante questa crociera (si spera!), quindi decidiamo di privilegiare un po’ di meritato riposo dopo la giornata infinita di ieri!
C’è da dire inoltre che avremo possibilità di riposarci la mattina solo nei primi due giorni, St Maarten e La Romana, in quanto la nave attracca dopo mezzogiorno in entrambi i casi.
Ancora un po’ imbambolati dal cambio di fuso ci dirigiamo verso il buffet per una colazione leggera (impossibile anche solo avvicinarsi al banco dove fanno le omelette, i pochi temerari che sono riusciti a mangiarla raccontano di tempi di attesa quasi biblici!), di li a poco infatti andremo già a pranzo, altro giretto per la nave per ambientarci bene a modo, torniamo in camera per decidere cosa portare e preparare gli zaini.
Ci presentiamo all’appuntamento con gli altri crocieristi in anticipo (per me già un successo visto il mio perenne ritardo!) e sorseggiando un caffè ci godiamo il paesaggio dal ponte 10, ci stiamo infatti avvicinando alla bellissima isola di Saint Martin (o Sint Maarten)!
Di questa isola ho un vivido ricordo (e una bellissima foto!) con tutti i miei parenti, i miei nonni infatti ci avevano portato in Crociera nei caraibi (a loro spese! 14 persone!) per festeggiare i loro 50 anni di matrimonio, e questa era stata la prima meta!
Scusate per aver divagato, riprendo subito il racconto!
Ancora non siamo attraccati e cominciamo già a discutere sul possibile itinerario una volta sbarcati, alle 6 coppie del forum se ne aggiungono altre 4, per un totale di 20 persone.
Come già preannunciato sul forum, avevamo infatti 2 programmi differenti per questa meta, ci scindiamo in 2 gruppi più piccoli, la maggior parte avrà come meta Orient Bay nella parte francese dell’isola, il nostro gruppo invece - Cavaz (Marco e Jovana) zunzula87 (Federica e Simone) Ramo (Ramona e Alessandro) teoricheld (Matteo e Alessandra) - decide di rimanere nella parte olandese dell’isola, il nostro programma prevedeva una visita a Maho Beach, caratteristica spiaggia dove gli aerei ti atterrano quasi in testa, e una visita in centro a Philipsburg e nella spiaggia vicino al porto.
Dopo un pranzo veloce, e dopo aver lasciato smaltire la massa di gente, scendiamo alla conquista dell’isola, foto di rito da parte di tutti insieme alla scritta al porto:
E via, ci incamminiamo per trovare un taxi, purtroppo qui al porto i prezzi sono prestabiliti, e dobbiamo sborsare ben 8$ per la sola andata a Maho Beach, senza contare il fatto che la nostra autista si ferma a soccorrere un collega per caricare 2 americani diretti all’aeroporto, facendoci perdere un altro po’ di tempo.
Alle 13 comunque scendiamo dal taxi, paghiamo i nostri 8$ per l’andata e ci accordiamo per il ritorno alle 16, durante il viaggio in taxi infatti abbiamo deciso di comune accordo di visitare anche la spiaggia di Mullet Bay, più tranquilla rispetto a Maho.
Be che dire, il riassunto di questa spiaggia è in questa spettacolare foto:
Sicuramente sono gusti, altri preferiscono spiagge più tranquille ma di per se è una spiaggia carina dove passare qualche ora, e cosi dopo qualche bagno, qualche birra (3$ cad), mille foto ad aerei che tentano di atterrarci in testa, e qualche video a quelli che in partenza ci scaraventano quasi in acqua ci passiamo un oretta e mezza.
Fatti su zaini e teli cominciamo a chiedere in giro, a pittoreschi personaggi, come arrivare a Mullet Bay, 10/15 minuti di camminata e ci si para davanti una sorta di paradiso
Anche qui non facciamo quasi in tempo a posare i teli tanta è la voglia di buttarsi in mare!
Intanto avvistiamo il catamarano dell’escursione costa, fermatosi proprio in questa baia.
Relax, Mare e un altro giretto di birra (qui addirittura a 2,5$ cad) e in men che non si dica il tempo passa e arriva l’ora di salutare questa splendida spiaggia.
Siamo in ritardo, e mentre stiamo facendo il percorso a piedi inverso per tornare a Maho Beach ci ferma un furgoncino chiedendoci se avevamo bisogno di un passaggio per il porto (scopriremo in seguito essere un taxi collettivo), ci impone un prezzo di 5$ per tornare in porto e accettiamo.
Comincia il viaggio, dove ci fermiamo per raccattare su locali diretti alla nostra stessa meta, e in men che non si dica siamo di nuovo in porto, purtroppo non riusciamo come tempistiche a visitare la cittadina, il tutti a bordo è previsto per le 17.30 e decidiamo di dedicarci allo shopping e alla ricerca di un wifi libero (sulla nave infatti costa 20 euro + 3 di attivazione all’ORA!).
Fallendo nella ricerca del wifi, ma riuscendo nella missione shopping ritorniamo sulla nave più che soddisfatti,la nave salpa e noi navighiamo incontro al tramonto, ci congediamo dal gruppo, ma abbiamo tutti la stessa idea, e 5 minuti dopo ci ritroviamo di nuovo tutti a prua per fotografare il sole giocare a nascondino col mare.
Stavolta ci salutiamo veramente, e torniamo in camera per prepararci per la cena, cibo discreto, a tavola ci confrontiamo con l’altra coppia che invece ha visitato la parte francese dell’isola con l’altro gruppo di croceristi.
Dopocena ci troviamo al bar, qualche cocktail (analcolico, opportunamente corretto con un po’ di alcool acquistato a terra) qualche sigaretta e molte chiacchere! A mezzanotte cominciamo a dare i primi segni di stanchezza e programmiamo la giornata seguente, decidendo di trovarci per pranzare insieme il giorno dopo al solito bar al ponte 9, per poi andare alla scoperta di Isla Saona e delle sue piscine naturali.
E ora a letto, domani ci aspetta una giornata impegnativa!
cartello (inquietante) a Maho Beach