non è molto più distante delle volte precedenti ma, va bene lo stesso
la mia amica non è mai salita in cima alla statua di Cristoforo Colombo e decidiamo di farlo
ma, troviamo chiuso si può momentaneamente accedere solo al negozio del pianterreno e non ci interessa
la giornata è magnifica, calda e con un cielo così terso che viene voglia di stare in giro e decidiamo per un giro nei pressi, vicino al mare, questa in pratica la Capitaneria di Porto
e la zona dell'acquario
capisco che magari Barcelona è ormai conosciuta ma è così bella...............
e poi, ferme a d ammirare l'omino nell'acqua, il grande panfilo e............la torre della teleferica, ci animiamo, sappiamo dove andare
però, per arrivare alla teleferica, ci consigliano di prendere un taxi, oggi i mezzi pubblici non si a bene che fine hanno fatto
non siamo ancora state al Castello e vista la bellezza della giornata l'idea, è splendida e già a bordo della cabina ci godiamo un panorama...............
il "volo" è lungo è ci da comodamente modo di ammirare a 360°
fino a che non arriviamo
ci salutano le mura imponenti e il rumore dello sbandieramento, potrebbe non sembrare ma siamo alti e il vento anche se non freddo, si sente
questo ci indica che il Castello era in origine un forte militare
certo è che è tenuto male (il cannone)
ma le mura e tutto il resto è tenuto magnificamente e invitano ad entrare
l'ingresso dovrebbe essere gratuito ma hanno trovato un abile escamotage, se vuoi entrare devi pagare un biglietto per " una mostra, uno spettacolo, un qualunque cosa", è, ci dicono dei ragazzi, in pratica ci sono SEMPRE, delle cose, anche insulse, per giustificare il pagamento del biglietto da quando, nel 1960, il castello venne ceduto alla città di Barcellona da parte del dittatore Franco, che dopo tre anni, il 24 giugno 1963, inaugurò il Museo militare per arrivare al 30 aprile 2007, quando il Primo ministro Zapatero e il sindaco di Barcellona raggiungessero l'accordo per la definitiva cessione dell'intero castello e da allora, la città ricava un sostanzioso contributo grazie a questo sistema che, comunque consente anche, di mantenere l Castello in perfetto stato.
o quasi
entrando attraverso il passaggio mi ricordo tantissimo, lo stesso passaggio del Castello di Milazzo, paese confinante con mio
e sbuchiamo qua
certo che da questo lato il panorama non è proprio idillico però............
a guardar bene una cosa bella c'è
è stata è, a quanto pare, l'unico cannone ancora funzionante sullo spiazzo del castello che, precedentemente è stata una antica fortificazione, la prima costruzione che occupò la cima della montagna fu una torre di vedetta che serviva a informare dell'avvicinarsi di imbarcazioni alla terraferma.
Il fortino si trasformò in castello nel 1694 e a partire dal 1890 divenne centro della repressione contro operai, anarchici e rivoluzionari.
un soldato sta perennemente a guardia, certo non sempre lo stesso
ma, non è solo in panorama a richiamarci, l'intero edificio ci aspetta
dopo averci girato intorno in una tranquilla e lenta passeggiata ci portiamo nel cortile centrale, il cortile d'onore
e i meravigliosi portici dove, si aprono le sale
Attualmente questo spazio accoglie varie manifestazioni cittadine. Tra gli appuntamenti immancabili che si svolgono ogni anno al castello vi sono quelli con La Festa del La Mercé, in cui l’immenso spazio fortificato si trasforma in uno scenario per spettacoli teatrali, di acrobazia, di musica ecc, al castello vengono anche realizzate esposizioni temporanee, serate di osservazione astronomica, i barcellonesi amano il loro castello ed è proprio per questo che hanno deciso di riconvertirlo in uno spazio polifunzionale aperto alla creazione di vari progetti, uno spazio che offre molteplici possibilità d’incontro. Non è ancora ben delineato un utilizzo preciso del Castellio di Montjuic, questo perché la municipalità ha deciso di trasformarlo progressivamente in un grande centro di attività suddivise in tre direttrici: la creazione di un Centro della Memoria, un Centro di Studi e Didattica sulla Montagna di Montjuic e un centro di attività di ricreo, culturali e sociali., che come vi dicevo offre periodicamente spettacoli e mostre e alcuni appuntamenti fissi.
Entriamo anche noi in quella che è la sezione dedicata al ricordo, in pratica per quello che abbiamo pagato l'ingresso
qua abbiamo la fortuna di conoscere un anziana coppia di Barcellona che, il marito è un ex professore e parla un discreto italiano, ci spiega l'anima della mostra stessa
un angosciante perenne ricordo dei dolori subiti e passati dalla popolazione nel periodo del franchismo
le lotte partigiane, la fame, la mancanza di libertà individuale di azione e di pensiero
mentre parla, mentre ci spiega, mentre ci illustra, chiamandoci "care ragazze", gli occhi gli si inumidiscono e la moglie proprio piange
il ricordo è ancora tangibile nelle parole che passano allo spagnolo, tanta l'emozione per ritornare allo strano italiano che comunque ci aiuta tantissimo a capirci e poi, passano a spiegarci pure il Castello e la sua utilità oggi, ed è quello che vi ho riportato sopra
la moglie ci racconta qualcosa e il marito traduce, abbracciandola per le spalle, " vengono spesso qua, alla mostra, sempre uguale sempre la stessa perché non voglio dimenticare e perché per loro è rendere un omaggio silente a chi, non c'è più per colpa di quei tempi, amici e parenti spariti nel nulla ma sempre vivi nei loro cuori, nella loro vita"
ci hanno tenuto una gran bella pagina di storia contemporanea che è finita che io ero già nata e, per fortuna o destino non ho vissuto e "vergogna" non mi sono mai fermata a guardala e vederla sotto un altra luce, la luce lontana dai libri di storia
adesso, quello spazio mi sta stretto e andiamo fuori e, qua si che lo spazio ci da la sensazione di libertà
ma aguzzate la vista, guardate chi è veramente libero, lo vedete??? no?? ci penso io
salutiamo i nostri nuovi amici e saliamo ancora un piano
e andiamo a goderci il panorama opposto al mare, il panorama di Barcelona che, non mi stanco mai di ammirare
non siamo proprio vicino
e proprio per questo abbiamo una vista grandiosa e bellissima su una enorme zona della città
e sulla sua architettura particolarissima
e prima di riscendere in città, scendiamo nel fossato del Castello dove c'è lo spazio della preghiera per chi ha dato la propria vita per la Patria
e qua, permettetemi una divagazione, ok che il posto silente, invita alla concentrazione, alla preghiera e alla serietà ma noi ci allontaniamo ridendo come pazze, ad un certo punto mi sono pure dovuta fermare tanto mi lacrimavano gli occhi e mi mancava il respiro
I CIPRESSI!!!!!
quelli sono stati l'imput, qua seri e silenti e adeguati e noi in nave, a parte che ce li abbiamo da per tutto, ci tengono compagnia pure e sopra tutto mentre ceniamo
ci è bastato guardarci in faccia e siamo..........dovute scappare
e adesso a pranzo
nel nostro ristornate, a Barceloneta, quello ci sta
Paella con astice e Sangria (ricordatevi che sono astemia), con prima prosciutto crudo Serrano e salamino piccante con fette di pane fritto, passato nel vino e nel pomodoro
MAGNIFICO!!!!!!!!!!!
e adesso, dopo 1 litro e 1/2 di sangria ghiacciata, in 2, per rientrare a Barcelona abbiamo deciso di farci, tutta Barceloneta a piedi, che oltre tutto ci fa bene poi, fa pure caldo..................andiamo
questa la base della funicolare che dalla montagna porta al mare
lungo la spiaggia monumenti strani e particolari
questo dedicato agli sport
e architetture particolari (l'abbiamo ammirato da qualunque lato, è un hotel 5-7 stelle)
ora, mentre tranquillamente passeggiamo, qualcosa attira la nostra attenzione, molte.......... "qualcosa" e....... ricordatevi che pur essendo astemia ho in corpo la mia buonissima dose di sangria e che lo spirito (non solo quello caratteriale) è alle stelle e queste tante "qualcosa" ci hanno..............non lo so neanch'io cosa ci hanno............
fra bambini, famiglie e gente in costume, gente completamente nuda, uomini e donne, sdraiati sulla spiaggia, a prendere il sole, a pancia su, a pancia giù, in piedi, a passeggio lungo il bordo della spiaggia-marciapiedi e c'è una coppia che gioca a racchette, saltellando qua e là, UauauauHHHHHHHHHHH
ricordate la sangria???????
ecco, pensateci un attimo
questo store mi ha salvata
ma questa la strada per arrivarci, PENSATEMI!!!!
ma mia figlia mi ha ringraziato
con una gioia infinita, si è ritrovata con un bel po' di robetta Desugual per l'estate (sperando che arrivi)
e dopo un tempo che ha superato di netto il tempo che pensavamo di impiegare siamo quasi arrivati alla fine di Barceloneta
e qua decidiamo di prendere un taxi che ci portare al terminal anche avevamo pagato anche il ritorno col bus ma, non riusciamo a frenarci e ogni tanto scoppiamo in una ridere che ci fa piegare, saremo ubriache? penso che se lo stia chiedendo pure il taxista
ma siamo a casa
e a fare compagnia alla nostra, troviamo............
ci fermeremo ancora a Barcellona e la sera abbiamo pensato di andare a vedere la "festa della fontana", luci e colori e musica sulla Collina del Montjüc, in Avenida de la Reina Maria Cristina (abbiamo l'indirizzo e se a qualcuno può interessare........). La Fontana è stata disegnata dall’ingegnere Carles Buigas per l’Esposizione Universale del 1929 ed offre uno spettacolo d'acqua e di colori unico a ritmo di musica.
Lo spettacolo a maggio, quando c'eravamo noi iniziava alle 21,00 e essendo arrivate sulla nave alle 18,00 circa, avevamo pensato di fare una doccia, riposare una mezz'ora e poi, verso le 19,30 andare
ma, purtroppo, non è andata così e la fontana ha festeggiato senza di noi
sarà per la prossima volta
Barcelona, aspettami!!!!