Ottava isola Guadalupe, la nave arriva in porto alle 8.00 e riparte alle 23.00. Per Guadalupe al solito dopo essermi documentata, decido di affidarmi a una agenzia locale gestita da Italiani, anche questa agenzia propone vari tour e mi accordo per vedere ilet du Gosier ( una piccola isola davanti alla cittadina di Le Gosier poi una spiaggia o St Anne o les Caravelles, infine il mercatino posto di fronte alla spiaggia di St Anne. Poco tempo prima mi contattano chiedendo se volevo cambiare itinerario, infatti a posto dell’isola avremmo visto le
cascade des écrevisses la spiaggia
des bois jolan, il mercatino creolo
La plage le caravelle( spiaggia del club med )terrazzo panoramico sull'ilet du gosier.Non convita chiedo il numero dei partecipanti, mi risponde che saremo 2 piccoli gruppi che faranno insieme solo le cascate. Mi convinco e accetto.
Appuntamento fuori dal porto alle 8.30, Sul luogo di incontro mi rendo conto che il piccolo gruppo comprendeva circa 20 persone infatti ci fanno salire su autobus di antica generazione, senza aria condizionata ( perché così non ci prende un raffreddore dopo essere stati al sole , parole della guida )
E partiamo per le cascate, la nostra guida Pierina, inizia a descrivere l’isola, che prende il nome di farfalla dei Caraibi dalla sua conformazione geografica a farfalla. Parla dell’economia basata non sul turismo dal sull’essere uno degli ultimi porti europei ai Caraibi. Spiega che gli abitanti di Guadalupe vogliono rimanere francesi e non pensano di chiedere l’indipendenza come altre isole caraibiche. Il paesaggio è molto bello arriviamo in un posto dove la vegetazione è lussureggiante, e dove ci sono le famose cascate, Pierina quasi ci obbliga a fare il bagno all’interno delle stesse anche se la temperatura non è delle più allettanti.
Dopo le cascate il tour prosegue con una spiaggia molto selvaggia e anche molto bella, peccato che il bagnasciuga fosse invaso da alghe, ma purtroppo questo è un fenomeno che non si può evitare, la spiaggia si chiama des bois jolan. Effettivamente la spiaggia meritava palme e vegetazione bassa che formano un riparo dal sole e un mare trasparente.
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