fandelmare
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Re: Costa Pacifica - Ritorno in Terra Santa - 20/02-03/03 2010
...ed ora non ho più scuse :wink: , tocca anche a me scrivere qualcosa :wink:: innanzitutto un saluto a voi "gente di mare" che eravate a bordo con me (a proposito, bella e suggestiva quella canzone "gente di mare" spesso sentita a bordo) ed a voi assidui compagni del forum che ve ne stavate quieti e tranquilli sulla terra ferma. La prima osservazione che faccio su questa crociera appena terminata è che la ricorderò sempre in maniera molto nitida malgrado le tante già fatte. In certi casi e magari ripetendo alcuni itinerari, con il tempo i ricordi tendono ad accavallarsi e magari a sbiadirsi, ma questa crocierà mi rimarrà ben impressa ! Una crociera molto diversa dalle consuete immagini della pubblicità ridondanti di mare blù, ponti soleggiati, ecc. ecc. ma per quanto mi riguarda molto "appagante" per ricchezza di spunti, emozioni, incognite e direi pure un pizzico di avventura. Insomma una crociera di forte personalità ed impatto che mi ha stimolato perchè mi ha dato qualcosa di "diverso" da tutto quel "dejà vu" che caratterizza i crocieristi con tante crociere alle spalle e che forse toglie un po' di smalto alla vacanza. Per quanto riguarda la nave la mia sistemazione centrale ponte 8 cab. 8310 mi ha tenuto completamente indenne dai problemi di vibrazioni ecc. di cui hanno parlato i miei compagni di viaggio, ho però notato, trovandomi sulla terrazza di poppa, che effettivamente le vibrazioni si avvertono distintamente soprattutto in fase di manovra, ciò vuol dire che non sono interessati solo i ponti più bassi, come avviene di solito, ma la nave, malgrado l'immensa mole è scossa dalla carena fino alla sommità. (La nave è nuova, in passato è avvenuto più di una volta con i transatlantici che poi venissero modificate le eliche, ma non prendetemi sul serio, la mia è solo un'associazione di idee :wink
Gradevole la musica soft nei corridoi, in sauna ecc.ecc. e più tollerabili gli accostamenti di tinte e materiali ma resta, tutto sommato, la mia preferenza per le strutture di Atlantica e Mediterranea che evitano eccessivi accentramenti di passeggeri ed il passaggio obbligato per il casinò (a proposito, grazie al buono omaggio di 30 E concesso ai Pirla Gold ho vinto 20 E alla roulette: evento storico come i siti visitati
! Su Costa Pacifica mi sono sembrati inadeguati gli impianti di aereazione nei locali per fumatori e questo nel forum qualcuno lo ha già detto. Ma, basta con la nave; chi mi conosce sa bene che io non scelgo tanto la nave ma piuttosto l'itinerario e da quel punto di vista le mie aspettative non sono state affatto deluse, anzi ! Tranne che per Katacolon e Cipro peraltro già viste, gli scali in Israele ed Egitto offrono opportunità notevoli ed anche il fuori programma ad Izmir (Smirne), dove pure ero già stato non mi ha fatto rimpiangere la mancata sosta ad Atene. La baia di Smirne è spettacolare e si è potuta ammirare sia di giorno all'arrivo sia di sera, con tutte le luci della città, alla partenza. Come pure indimenticabile il passaggio, in tardo pomeriggio, in prossimità di Stromboli con un suggestivo tramonto sullo sfondo delle Eolie e l'attraversamento tra le luci dello stretto di Messina nell'ultima notte di navigazione (era circa l'una). Ho parlato prima di personalità forte di questa crociera, e lo confermo: personalità forte del mare e degli elementi della natura che non si inchinano a questi possenti colossi costruiti dall'uomo, personalità forte dei luoghi visitati: Gerusalemme è un luogo unico; a me, personalmemnte è sembrato un groviglio inestricabile di religioni, riti, civiltà ma in tutta sincerità devo dire che il modo di pregare che si vede in questo luogo ha assai poco di mistico, sembra piuttosto un modo di "marcare il territorio" di affermare la propria matrice culturale e religiosa in termini tutt'altro che concilianti tra i credo ed i riti diversi. Gli aspetti di questa città sono nel contempo affascinanti e sconcertanti, mi sono trovato a sentire in una babele i richiami dai minareti della parte musulmana, il rintocco delle campane, il suono dell'organo, i cori di una processione di rito greco ortodosso cadenzati da colpi di bastone sul selciato, insomma sembra che ognuno urli una sua preghiera ad un Dio tutto suo rivendicando l'esclusiva di questo rapporto. Insomma l'escursione a Gerusalemme è comunque ad alto impatto, ognuno può viverla secondo la propria sensibilità ma proprio a proposito di sensibilità per qualche credente magari più fragile potrebbe rivelarsi un'inquietante scorciatoia per agnosticismo ed ateismo proprio a causa della ridondanza di riti, simboli, sovrapposizioni, reperti e testimonianze storiche più o meno attendibili accreditate da ciascuno dei credo monoteistici. A quest'effetto forse ha contribuito anche l'enorme affluenza di turisti che ho riscontrato. Per un errore nell'assegnazione del bus (per le escursioni i Gold Pearl vengono riuniti a parte per salire sui bus prima degli altri ma la cosa non sempre dà quest'effettivo vantaggio) ho poi visitato anche Betlemme in territorio palestinese che non avevo messo in programma. Il disguido mi ha giovato perchè malgrado un certo disagio per la grande folla di turisti e visitatori è stato interessante constatare di persona le atmosfere della chiesa della natività dall'aria bizantina in verità alquanto degradata. In questa chiesa molto antica le lampade sono sospese a mezz'altezza come nelle moschee. Un pugno nello stomaco, poi, quel muro di confine sormontato da filo spinato che separa il territorio israeliano da quello palestinese e qualche brividino causato dalla salita a bordo del bus di un soldato e di una soldatessa armati di mitra. Interessante, poi, il fatto che la nostra visita a Gerusalemme sia coincisa con il fatidico "sabato" :l'uso del telefonino è costato un aspro rimprovero da parte di un vigilante alla eccellentissima nostra guida e questo particolare la dice lunga sul clima d'intransigenza che si respira lì ! Insomma la mia è stata un'escursione da reportage giornalistico anche per le "quattro chiacchiere" scambiate con la guida, una signora israeliana che peraltro, per motivi professionali, conosce bene Napoli e dintorni, preparata, intelligente ma soprattutto libera da censure e condizionamenti. Sempre a proposito di guide, in Turchia ho beccato un preparatissimo signore che si è presentato come ex professore universitario di storia dell'arte il quale alla mia domanda sul perchè avesse lasciato l'Università ha risposto: "Perchè sono libero" lasciando intendere che l'Università gli stava un po' stretta. Questa guida ci ha condotto a visitare le rovine della chiesa di San Giovanni e del complesso archeologico adiacente e la casa di Maria (sito molto mistico da me già visitato) nei pressi di Efeso. Ancora, poi, una guida preparatissima per l'escursione in Egitto che in mattinata ci ha illustrato i siti di Sakkara e Menphis e nel pomeriggio ci ha condotto alle piramidi di Giza. Anche questa escursione mi ha pienamente soddisfatto: niente tempo perso in ristorante ma fugace colazione al sacco (Costa fornisce comodi vassoietti tipo aereo che facilitano il pasto) e soprattutto brevissima sosta per spiegazione papiri ed acquisti. Circa la ferma obbligata nel porto di Alessandria sapete ormai abbastanza, personalmente non vi nascondo che mentre la sera, al primo annuncio dato mentre ero a cena (2° turno) mi sentivo del tutto tranquillo avendo constatato poco prima sul ponte esterno il forte vento, il mattino seguente vedendo che, a vento notevolmente calato, l'Autorità portuale tardava a dare l'autorizzazione cominciavo a pormi, come più d'uno a bordo, qualche interrogativo :roll:, insomma per dirla tutta, quando sul ponte ho visto lo sbuffo di fumo nero che di solito prelude alla partenza e l'appropinquarsi di un rimorchiatore sotto bordo mi sono sentito un po' più libero (sapete com'è, restare inchiodati in un porto egiziano non è proprio come rimanere a Marsiglia, Barcellona, Dover ecc. ecc. e d'altra parte a ben guardare sia in Turchia (sventato colpo di stato appena prima del nostro arrivo) che in Israele ed in Egitto si è avvertita molta vigilanza se non proprio una certa tensione che magari al turista ed al crocierista più spensierato facilmente sfugge. Comunque l'arrivare a Civitavecchia alle 15,30 (sbarcando dopo appena un quarto d'ora grazie alla sbarco prioritario dei Gold Pearl) personalmente non mi ha dato noia, anzi mi è stato molto comodo lasciare la cabina alle 11 senza levatacce, pranzare a bordo e prendere la coincidenza con l'unico treno pomeridiano che senza cambio a Roma Termini mi ha portato in poco più di tre ore direttamente a Napoli. Un'ultima annotazione: ho letto di crocieristi che pretendevano da Costa il rimborso dei voli acquistati in maniera autonoma; la pretesa non ha alcun fondamento anche perchè la nave è stata trattenuta in porto ad Alessandria per disposizione dell'Autorità portuale e quindi il motivo del ritardo che ha causato la mancata coincidenza del rientro con quei voli non può essere addebitato a Costa. In ogni caso chi prenota un volo indipendente lo fa a suo rischio, non è riprotetto o rimborsato dalla Compagnia di Crociera. Ciao a tutti 
...ed ora non ho più scuse :wink: , tocca anche a me scrivere qualcosa :wink:: innanzitutto un saluto a voi "gente di mare" che eravate a bordo con me (a proposito, bella e suggestiva quella canzone "gente di mare" spesso sentita a bordo) ed a voi assidui compagni del forum che ve ne stavate quieti e tranquilli sulla terra ferma. La prima osservazione che faccio su questa crociera appena terminata è che la ricorderò sempre in maniera molto nitida malgrado le tante già fatte. In certi casi e magari ripetendo alcuni itinerari, con il tempo i ricordi tendono ad accavallarsi e magari a sbiadirsi, ma questa crocierà mi rimarrà ben impressa ! Una crociera molto diversa dalle consuete immagini della pubblicità ridondanti di mare blù, ponti soleggiati, ecc. ecc. ma per quanto mi riguarda molto "appagante" per ricchezza di spunti, emozioni, incognite e direi pure un pizzico di avventura. Insomma una crociera di forte personalità ed impatto che mi ha stimolato perchè mi ha dato qualcosa di "diverso" da tutto quel "dejà vu" che caratterizza i crocieristi con tante crociere alle spalle e che forse toglie un po' di smalto alla vacanza. Per quanto riguarda la nave la mia sistemazione centrale ponte 8 cab. 8310 mi ha tenuto completamente indenne dai problemi di vibrazioni ecc. di cui hanno parlato i miei compagni di viaggio, ho però notato, trovandomi sulla terrazza di poppa, che effettivamente le vibrazioni si avvertono distintamente soprattutto in fase di manovra, ciò vuol dire che non sono interessati solo i ponti più bassi, come avviene di solito, ma la nave, malgrado l'immensa mole è scossa dalla carena fino alla sommità. (La nave è nuova, in passato è avvenuto più di una volta con i transatlantici che poi venissero modificate le eliche, ma non prendetemi sul serio, la mia è solo un'associazione di idee :wink


