camelia
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Eccomi qui a scrivere il diario…
Il 30 ottobre siamo partiti da Genova col treno e abbiamo trascorso la notte a Milano perchè volevamo essere sicuri di raggiungere il pullman in orario e fare le cose con più calma.
La mattina del 31 ottobre dunque ho atteso insieme a mio marito il pullman che da Milano effettua il trasferimento fino a Venezia organizzato da Costa. La puntualità è stata impeccabile e abbiamo viaggiato benissimo.
Alle 14.15 circa siamo arrivati a Venezia e lì abbiamo atteso quasi un’ora prima di poterci imbarcare, inoltre io avevo fatto il web check in ma non ho avuto nessun tipo di agevolazione (pur avendolo specificato). Mi hanno detto che valeva solo sopra la nave, ma non abbiamo capito in che senso, dal momento che se sei già sopra l’imbarco è terminato…. Comunque appena hanno chiamato il nostro numero l’emozione è stata grande. La nave imponente davanti a noi ci ha lasciato a bocca aperta. Abbiamo raggiunto la nostra cabina (una semplice esterna al primo piano) e lo stuart di cabina (Arnel) è venuto a presentarsi ed è stato gentilissimo e disponibile fino all’ultimo giorno.
La serata è stata un po’ movimentata per via del mare mosso,infatti nei corridoi c'erano dei sacchetti blu §(per il mal di mare) noi non abbiamo sofferto, ma i movimenti si percepivano soprattutto al Ceres. Ci è stato assegnato un tavolo per 2 (come richiesto) e il servizio è sempre stato ottimo, così come la cucina.
Per quanto riguarda la prima sera non posso raccontare molto perché eravamo stanchissimi e subito dopo cena siamo tornati in cabina.
Bari
Dopo la buonissima colazione in cabina siamo scesi a Bari, senza escursione perché mio marito ha i parenti là e conosce la città a memoria, abbiamo fatto solo un breve giro e siamo tornati presto in nave a goderci un ottimo pranzo. Il self service era sempre affollatissimo quindi quando possibile abbiamo optato per il ristorante, più comodo e tranquillo.
Dopo l’esercitazione di emergenza il comandante ha annunciato che per via del mare mosso la nave avrebbe cambiato rotta e raggiunto Katakolon passando dall’isola di Corfù. L’abbiamo vista dalla finestra…stupenda.
Katkolon
Raggiunta la meta ci siamo recati a Olimpia (con l’escursione Tra mito e modernità). A me è piaciuta molto, ma ho sentito gente che parlava di “2 sassi”, inutile dire che io non condivido! Per me è stato incredibilmente affascinante e suggestivo ascoltare il racconto della guida ed essere proprio nel luogo in cui si svolgevano i giochi olimpici. Ho immaginato come doveva essere a quei tempi e l’ho trovato bellissimo e interessante. Dopo gli scavi di Olimpia abbiamo avuto un po’ di tempo libero per lo shopping nel paesino di Katakolon. Abbiamo anche fatto una visitina veloce alla chiesa, molto bella, 10 minuti di tempo per una visita secondo me li merita.
Izmir – Efeso
Anche qui escursione Costa. La nostra guida durante il tragitto per Efeso ci ha raccontato un po’ di storia, cultura locale e ci ha dato utili consigli per lo shopping. Prima di raggiungere Efeso abbiamo fatto una breve sosta “idraulica” perchè i bagni di Efeso li ha sconsigliati per scarsa pulizia. Su questo non posso confermare perché non ne ho usufruito.
Efeso è incredibilmente suggestiva, bellissima soprattutto la biblioteca di Celso. Durante la nostra visita un fotografo ci ha fatto delle foto e visto che sono venute davvero bene le abbiamo comprate per 3 euro l’una. Non commento i prezzi perché secondo me dire è tanto o poco è molto soggettivo. Per noi è poco, ma magari non tutti hanno lo stesso metro di valutazione, quindi su questo aspetto non mi soffermerò.
Prima del rientro abbiamo visitato un negozio di ceramiche in cui abbiamo anche assistito alla lavorazione. Abbiamo acquistato qualche souvenir e poi abbiamo raggiunto la nave molto soddisfatti della mattinata.
Vorrei aggiungere una cosa…mio marito ha sentito un gruppo di persone che si lamentavano della guida perché ha risposto al cellulare e perché sul pullman ci ha fatto assaggiare dei dolci tipici chiedendoci se volevamo acquistarli e nel caso ce li avrebbe fatti trovare direttamente sul pullman. Noi non abbiamo condiviso queste lamentele, prima di tutto perché quando gli è squillato il cellulare si è scusata dicendo che doveva rispondere perché era l’agenzia per cui lavora e considerando che ci è stata 2 minuti non mi sembra così grave. In secondo luogo i dolci li ha fatti assaggiare e ha proposto l’acquisto, ma non ha obbligato nessuno a comprarli, noi infatti non li abbiamo né assaggiati né comprati e lei non ha minimamente insistito. Infine credo che quando si viaggia sia necessaria un po’ di elasticità per immergersi nella cultura locale. Restare chiusi nei nostri schemi mentali non permette (a mio avviso) di godersi il viaggio fino in fondo.
Istanbul
Per Istanbul abbiamo optato per il fai da te, le escursioni non erano di nostro interesse perché volevamo vedere la città e non perdere tempo con vendite di tappeti etc…i musei erano interessanti, ma non ci avrebbero permesso di girare tutta la città, quindi ci siamo presi per mano e siamo scesi da soli
Abbiamo dato 10 euro ad un tassista che ci ha portato a Santa Sofia e da lì abbiamo girato a piedi. Siamo entrati nella Moschea Blu, poi abbiamo girato per le bellissime strade della città per raggiungere il Topkapi, siamo passati poi nella una strada in cui si trova il cimitero con la tomba del sultano. Breve sosta in una toilette pubblica che segnalo per l’incredibile pulizia (il pavimento era talmente lucido che avrei potuto specchiarmici).
Dopodiché acquisti al Gran bazar a al Mercato delle spezie. Abbiamo visto la Torre Galata, e dopo aver attraversato il ponte ci siamo recati alla nave a piedi, giusto in tempo per andare sul ponte a goderci Istanbul al tramonto. A fine giornata eravamo entrambi soddisfatti di non aver partecipato all’escursione perché non avremmo potuto vedere tutto quello che abbiamo visto e con questa libertà di movimento. Inoltre siamo andati all’ufficio postale per spedire le cartoline e la guardia si è sforzata di parlare in italiano per aiutarci. Siamo rimasti davvero colpiti dalla sua gentilezza.
Alla partenza della nave la città illuminata ha offerto uno spettacolo unico ed emozionante, inoltre si sentivano in lontananza i muezzin….bellissimo!!!
Giorno di navigazione:
Per quanto riguarda il giorno di navigazione non è che ci sia molto da dire, eravamo stanchi e ce ne siamo rimasti un po’ in disparte, abbiamo partecipato ad un paio di quiz, carina la scultura di ghiaccio e la serata di Gala. Mi ha colpito l’esposizione d’arte culinaria, davvero un grande talento artistico
Dubrovnik
Anche qui niente escursione, quindi abbiamo atteso pazientemente che chiamassero il nostro numero per prendere la lancia. Il tempo non era molto, ma abbiamo comunque visto tutto, mi sarebbe piaciuto soffermarmi di più perché mi piaceva molto come città, ma per farci stare tutto siamo andati un po’ di corsa. Abbiamo comunque deciso do tornare in Croazia e starci qualche giorno, quindi come assaggio va bene.
Il rientro in lancia è stato rapido, c’era una coda lunghissima, ma scorrevole quindi abbiamo aspettato solo un quarto d’ora.
Venezia
La nostra vacanza è terminata a Venezia, lo sbarco è stato piuttosto veloce e il pullman puntualissimo…poi va beh non commento la gestione dei treni perché qui la Costa non c’entra, ma lasciatemi dire che ho subito fatto un paragone… subito dopo aver lasciato la Costa ci siamo imbattuti nella disorganizzazione di Trenitalia e il commento è sorto spontaneo.
Il giudizio complessivo è eccellente, è stata la più bella vacanza che abbiamo fatto e sulla strada del ritorno pensavamo già alla prossima crociera…
Spero di non avervi annoiato troppo e se volete chiedermi qualcosa sono qui
Il 30 ottobre siamo partiti da Genova col treno e abbiamo trascorso la notte a Milano perchè volevamo essere sicuri di raggiungere il pullman in orario e fare le cose con più calma.
La mattina del 31 ottobre dunque ho atteso insieme a mio marito il pullman che da Milano effettua il trasferimento fino a Venezia organizzato da Costa. La puntualità è stata impeccabile e abbiamo viaggiato benissimo.
Alle 14.15 circa siamo arrivati a Venezia e lì abbiamo atteso quasi un’ora prima di poterci imbarcare, inoltre io avevo fatto il web check in ma non ho avuto nessun tipo di agevolazione (pur avendolo specificato). Mi hanno detto che valeva solo sopra la nave, ma non abbiamo capito in che senso, dal momento che se sei già sopra l’imbarco è terminato…. Comunque appena hanno chiamato il nostro numero l’emozione è stata grande. La nave imponente davanti a noi ci ha lasciato a bocca aperta. Abbiamo raggiunto la nostra cabina (una semplice esterna al primo piano) e lo stuart di cabina (Arnel) è venuto a presentarsi ed è stato gentilissimo e disponibile fino all’ultimo giorno.
La serata è stata un po’ movimentata per via del mare mosso,infatti nei corridoi c'erano dei sacchetti blu §(per il mal di mare) noi non abbiamo sofferto, ma i movimenti si percepivano soprattutto al Ceres. Ci è stato assegnato un tavolo per 2 (come richiesto) e il servizio è sempre stato ottimo, così come la cucina.
Per quanto riguarda la prima sera non posso raccontare molto perché eravamo stanchissimi e subito dopo cena siamo tornati in cabina.
Bari
Dopo la buonissima colazione in cabina siamo scesi a Bari, senza escursione perché mio marito ha i parenti là e conosce la città a memoria, abbiamo fatto solo un breve giro e siamo tornati presto in nave a goderci un ottimo pranzo. Il self service era sempre affollatissimo quindi quando possibile abbiamo optato per il ristorante, più comodo e tranquillo.
Dopo l’esercitazione di emergenza il comandante ha annunciato che per via del mare mosso la nave avrebbe cambiato rotta e raggiunto Katakolon passando dall’isola di Corfù. L’abbiamo vista dalla finestra…stupenda.
Katkolon
Raggiunta la meta ci siamo recati a Olimpia (con l’escursione Tra mito e modernità). A me è piaciuta molto, ma ho sentito gente che parlava di “2 sassi”, inutile dire che io non condivido! Per me è stato incredibilmente affascinante e suggestivo ascoltare il racconto della guida ed essere proprio nel luogo in cui si svolgevano i giochi olimpici. Ho immaginato come doveva essere a quei tempi e l’ho trovato bellissimo e interessante. Dopo gli scavi di Olimpia abbiamo avuto un po’ di tempo libero per lo shopping nel paesino di Katakolon. Abbiamo anche fatto una visitina veloce alla chiesa, molto bella, 10 minuti di tempo per una visita secondo me li merita.
Izmir – Efeso
Anche qui escursione Costa. La nostra guida durante il tragitto per Efeso ci ha raccontato un po’ di storia, cultura locale e ci ha dato utili consigli per lo shopping. Prima di raggiungere Efeso abbiamo fatto una breve sosta “idraulica” perchè i bagni di Efeso li ha sconsigliati per scarsa pulizia. Su questo non posso confermare perché non ne ho usufruito.
Efeso è incredibilmente suggestiva, bellissima soprattutto la biblioteca di Celso. Durante la nostra visita un fotografo ci ha fatto delle foto e visto che sono venute davvero bene le abbiamo comprate per 3 euro l’una. Non commento i prezzi perché secondo me dire è tanto o poco è molto soggettivo. Per noi è poco, ma magari non tutti hanno lo stesso metro di valutazione, quindi su questo aspetto non mi soffermerò.
Prima del rientro abbiamo visitato un negozio di ceramiche in cui abbiamo anche assistito alla lavorazione. Abbiamo acquistato qualche souvenir e poi abbiamo raggiunto la nave molto soddisfatti della mattinata.
Vorrei aggiungere una cosa…mio marito ha sentito un gruppo di persone che si lamentavano della guida perché ha risposto al cellulare e perché sul pullman ci ha fatto assaggiare dei dolci tipici chiedendoci se volevamo acquistarli e nel caso ce li avrebbe fatti trovare direttamente sul pullman. Noi non abbiamo condiviso queste lamentele, prima di tutto perché quando gli è squillato il cellulare si è scusata dicendo che doveva rispondere perché era l’agenzia per cui lavora e considerando che ci è stata 2 minuti non mi sembra così grave. In secondo luogo i dolci li ha fatti assaggiare e ha proposto l’acquisto, ma non ha obbligato nessuno a comprarli, noi infatti non li abbiamo né assaggiati né comprati e lei non ha minimamente insistito. Infine credo che quando si viaggia sia necessaria un po’ di elasticità per immergersi nella cultura locale. Restare chiusi nei nostri schemi mentali non permette (a mio avviso) di godersi il viaggio fino in fondo.
Istanbul
Per Istanbul abbiamo optato per il fai da te, le escursioni non erano di nostro interesse perché volevamo vedere la città e non perdere tempo con vendite di tappeti etc…i musei erano interessanti, ma non ci avrebbero permesso di girare tutta la città, quindi ci siamo presi per mano e siamo scesi da soli
Abbiamo dato 10 euro ad un tassista che ci ha portato a Santa Sofia e da lì abbiamo girato a piedi. Siamo entrati nella Moschea Blu, poi abbiamo girato per le bellissime strade della città per raggiungere il Topkapi, siamo passati poi nella una strada in cui si trova il cimitero con la tomba del sultano. Breve sosta in una toilette pubblica che segnalo per l’incredibile pulizia (il pavimento era talmente lucido che avrei potuto specchiarmici).
Dopodiché acquisti al Gran bazar a al Mercato delle spezie. Abbiamo visto la Torre Galata, e dopo aver attraversato il ponte ci siamo recati alla nave a piedi, giusto in tempo per andare sul ponte a goderci Istanbul al tramonto. A fine giornata eravamo entrambi soddisfatti di non aver partecipato all’escursione perché non avremmo potuto vedere tutto quello che abbiamo visto e con questa libertà di movimento. Inoltre siamo andati all’ufficio postale per spedire le cartoline e la guardia si è sforzata di parlare in italiano per aiutarci. Siamo rimasti davvero colpiti dalla sua gentilezza.
Alla partenza della nave la città illuminata ha offerto uno spettacolo unico ed emozionante, inoltre si sentivano in lontananza i muezzin….bellissimo!!!
Giorno di navigazione:
Per quanto riguarda il giorno di navigazione non è che ci sia molto da dire, eravamo stanchi e ce ne siamo rimasti un po’ in disparte, abbiamo partecipato ad un paio di quiz, carina la scultura di ghiaccio e la serata di Gala. Mi ha colpito l’esposizione d’arte culinaria, davvero un grande talento artistico
Dubrovnik
Anche qui niente escursione, quindi abbiamo atteso pazientemente che chiamassero il nostro numero per prendere la lancia. Il tempo non era molto, ma abbiamo comunque visto tutto, mi sarebbe piaciuto soffermarmi di più perché mi piaceva molto come città, ma per farci stare tutto siamo andati un po’ di corsa. Abbiamo comunque deciso do tornare in Croazia e starci qualche giorno, quindi come assaggio va bene.
Il rientro in lancia è stato rapido, c’era una coda lunghissima, ma scorrevole quindi abbiamo aspettato solo un quarto d’ora.
Venezia
La nostra vacanza è terminata a Venezia, lo sbarco è stato piuttosto veloce e il pullman puntualissimo…poi va beh non commento la gestione dei treni perché qui la Costa non c’entra, ma lasciatemi dire che ho subito fatto un paragone… subito dopo aver lasciato la Costa ci siamo imbattuti nella disorganizzazione di Trenitalia e il commento è sorto spontaneo.
Il giudizio complessivo è eccellente, è stata la più bella vacanza che abbiamo fatto e sulla strada del ritorno pensavamo già alla prossima crociera…
Spero di non avervi annoiato troppo e se volete chiedermi qualcosa sono qui
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