Didia
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Questa è stata la mia crociera numero 9, la quinta con MSC.
La precedente risale a capodanno 2020 (sì, appena prima del lockdown). Quella crociera è un ricordo dolce-amaro, finì prima del tempo per un mio infortunio gestito male dalla compagnia, poi ci fu il COVID, per un po’ mi è passata la voglia di partire in crociera.
Quest’anno avevamo voglia di passare il Capodanno fuori e questo giro, con questa nave, ci è sembrato perfetto. Nave abbastanza moderna ma non enorme, soste lunghe in tutti i porti.
È stata la scelta giusta, una bellissima vacanza.
Ho prenotato in ottobre direttamente dal sito, cabina 5042 con oblò, esperienza fantastica. Scelta strategica per una crociera invernale: centro nave, quasi tutto raggiungibile con 2 piani di scale. Inizia il bombardamento di mail da MSC per la personalizzazione della crociera e per l’upgrade. Acquistiamo un paio di escursioni e il parcheggio.
Battaglia con l’app per fare il check-in, nessun problema ad inserire i documenti, ma la foto ci blocca, alla fine riusciamo a fare le foto: la mia sembra la foto segnaletica di mia nonna, ma l’importante è riuscire ad avere i biglietti. Arrivano via mail… per diversi giorni. Prima sorpresa: imbarco con orario alle 15, due giorni prima della partenza, nell’ennesima mail, anticipato alle 13.
Sabato 28/12/24 - Imbarco a Genova e prime impressioni
Si carica la macchina e si parte, un’ora di coda in autostrada per lavori, ma siamo giusti.
Consegna bagagli e auto e il check-in. L’organizzazione è impeccabile e il processo è velocissimo. Troviamo la nostra Cruise Card già pronta in una busta appesa alla porta della cabina. La cabina è pronta, e non potrebbe essere altrimenti, visto che la nave è stata 17 giorni a Malta per prepararsi al giro del mondo e nessuno sbarcava a Genova.
Sono le 13.30, il ristorante ha appena chiuso, quindi ci dirigiamo al buffet (sarà l’unico pasto della crociera consumato al buffet, tranne qualche spuntino).
All’imbarco ci è stato dato un foglio in inglese, mi aspettavo di trovare in cabina il solito Daily del giorno di imbarco con la presentazione dell’equipaggio e le indicazioni per l’esercitazione di emergenza e il programma del pomeriggio-sera, ma niente di tutto ciò. Tutto è stato dematerializzato, tutto va scaricato tramite app e il daily di oggi è solo quello generale, uguale a quello di chi è salito a Civitavecchia ieri. Anche tutti i menù di ristorante e bar vanno scaricati.
Sono le 15.30, le valigie non sono ancora arrivate, decidiamo di partecipare al primo gioco dell’animazione al Tiger bar, è un quiz e ne approfitto per prendere un caffè.
Quiz gestito male, le risposte vengono date subito… ma che gusto c’è? Accanto a noi una famiglia spagnola perplessa quanto noi, la prendiamo a ridere. Chiedo un espresso, la cameriera fa la scansione della carta, attendo… attendo... al tavolo a fianco arriva un ordine consistente con tanti caffè…attendo, il quiz è finito e il caffè non è arrivato, probabilmente è finito sull’altro tavolo. Vado al bancone, nessuno parla italiano, spiegare in inglese che il caffè l’ho già ordinato e pagato e non ricevuto non è stato facile ma me la sono cavata. Finalmente riesco a bere il mio caffè. Si torna in cabina per l’esercitazione.
L’esercitazione viene annunciata, si sente il segnale, bisogna guardare il video sulla tv, quindi chiamare un numero per confermare la presenza e recarsi al punto di ritrovo per passare la card. Non è un grande problema per noi che siamo già esperti crocieristi e in 10 minuti abbiamo finito, ma la procedura è molto frammentata con i vari step che sono annunciati a distanza di una decina di minuti uno dall’altro, il tutto prosegue per circa un’ora.
La cabina per me è bellissima, essendo una tripla abbiamo due poltrone e il migliore armadio che mi ricordi in una cabina: con due ante libere e due con cassetti e ripiani. Anche i comodini hanno i cassetti, e in bagno il sottolavello ha ulteriore spazio. Arrivate le valigie, in breve ogni cosa va al proprio posto. Potrei proprio farci anche il giro del mondo!
Ci prepariamo e iniziamo il giro dei bar alla ricerca del nostro posto dove trascorrere la serata prima dello spettacolo e prima di cena. A differenza delle precedenti crociere (ma sono passati 5 anni dall’ultima, non so se è una novità o lo noto solo io facendo il confronto) sul daily non sono indicati i nomi dei musicisti che si alternano nei vari bar, e nemmeno da quale ora inizia la musica.
Noto una cosa che poi si rivelerà una costante durante la crociera, la temperatura dei ponti 5, 6 e 7 non è costante: si passa da ambienti con temperatura confortevole e posti più freddi, ma se ad esempio alle 19 il Tiger bar è confortevole, alle 22 invece è freddo, il giorno dopo invece magari alle 19 è freddo e alle 22 è caldo. Ho fatto un esempio con orari a caso di un bar a caso perché questa sensazione si è ripetuta tutte le sere a tutte le ore e in tutti i bar. Invece la discoteca al ponte 14 era sempre calda.
Primo spettacolo a teatro, conosciamo la direttrice di crociera, non ricordo se si sia presentata, ma il suo nome non c’è sul daily, non c’è sul canale tv che presenta l’equipaggio e sono scesa dalla nave senza saperne il nome. Questa sera c’è un “one women show”, con una cantante molto brava che passa dalla canzone napoletana, a Mina a New York, New York : Mimma Barra.
Andiamo al ristorante assegnato: i quattro venti. Secondo turno ore 21.15. Siamo in un tavolo da 6 con altre due coppie alla prima crociera. Probabilmente si è trattato di una fortunata coincidenza, oltre ad essere coetanei abbiamo molte cose in comune e le cene saranno sempre un momento molto piacevole della giornata.
La prima sera è stata un po’ caotica, col menù sul telefono, il cameriere che non capisce, piatti sfalsati, finiamo alle 23,ma tra una chiacchiera e l’altra il tempo è passato piacevolmente. Menù già visto, alcuni piatti me li ricordo dalla prima crociera MSC 10 anni fa, ma tutto buono.
Dopo cena quattro passi per la nave e a letto.
La cabina è pronta per la notte, la cabinista non si è presentata.
A mezzanotte un rumore strano proviene dal muro, sembra rumore di acqua scrociante. Ma il bagno della cabina a fianco non può essere in quella posizione. Quel rumore sarà una costante anche le altre sere, non ho idea di cosa possa essere. La prima sera fatico a prendere sonno perché mi indispettisce, ma le sere seguenti, avendo capito che è un rumore ricorrente non ci faccio più caso.
La precedente risale a capodanno 2020 (sì, appena prima del lockdown). Quella crociera è un ricordo dolce-amaro, finì prima del tempo per un mio infortunio gestito male dalla compagnia, poi ci fu il COVID, per un po’ mi è passata la voglia di partire in crociera.
Quest’anno avevamo voglia di passare il Capodanno fuori e questo giro, con questa nave, ci è sembrato perfetto. Nave abbastanza moderna ma non enorme, soste lunghe in tutti i porti.
È stata la scelta giusta, una bellissima vacanza.
Ho prenotato in ottobre direttamente dal sito, cabina 5042 con oblò, esperienza fantastica. Scelta strategica per una crociera invernale: centro nave, quasi tutto raggiungibile con 2 piani di scale. Inizia il bombardamento di mail da MSC per la personalizzazione della crociera e per l’upgrade. Acquistiamo un paio di escursioni e il parcheggio.
Battaglia con l’app per fare il check-in, nessun problema ad inserire i documenti, ma la foto ci blocca, alla fine riusciamo a fare le foto: la mia sembra la foto segnaletica di mia nonna, ma l’importante è riuscire ad avere i biglietti. Arrivano via mail… per diversi giorni. Prima sorpresa: imbarco con orario alle 15, due giorni prima della partenza, nell’ennesima mail, anticipato alle 13.
Sabato 28/12/24 - Imbarco a Genova e prime impressioni
Si carica la macchina e si parte, un’ora di coda in autostrada per lavori, ma siamo giusti.
Consegna bagagli e auto e il check-in. L’organizzazione è impeccabile e il processo è velocissimo. Troviamo la nostra Cruise Card già pronta in una busta appesa alla porta della cabina. La cabina è pronta, e non potrebbe essere altrimenti, visto che la nave è stata 17 giorni a Malta per prepararsi al giro del mondo e nessuno sbarcava a Genova.
Sono le 13.30, il ristorante ha appena chiuso, quindi ci dirigiamo al buffet (sarà l’unico pasto della crociera consumato al buffet, tranne qualche spuntino).
All’imbarco ci è stato dato un foglio in inglese, mi aspettavo di trovare in cabina il solito Daily del giorno di imbarco con la presentazione dell’equipaggio e le indicazioni per l’esercitazione di emergenza e il programma del pomeriggio-sera, ma niente di tutto ciò. Tutto è stato dematerializzato, tutto va scaricato tramite app e il daily di oggi è solo quello generale, uguale a quello di chi è salito a Civitavecchia ieri. Anche tutti i menù di ristorante e bar vanno scaricati.
Sono le 15.30, le valigie non sono ancora arrivate, decidiamo di partecipare al primo gioco dell’animazione al Tiger bar, è un quiz e ne approfitto per prendere un caffè.
Quiz gestito male, le risposte vengono date subito… ma che gusto c’è? Accanto a noi una famiglia spagnola perplessa quanto noi, la prendiamo a ridere. Chiedo un espresso, la cameriera fa la scansione della carta, attendo… attendo... al tavolo a fianco arriva un ordine consistente con tanti caffè…attendo, il quiz è finito e il caffè non è arrivato, probabilmente è finito sull’altro tavolo. Vado al bancone, nessuno parla italiano, spiegare in inglese che il caffè l’ho già ordinato e pagato e non ricevuto non è stato facile ma me la sono cavata. Finalmente riesco a bere il mio caffè. Si torna in cabina per l’esercitazione.
L’esercitazione viene annunciata, si sente il segnale, bisogna guardare il video sulla tv, quindi chiamare un numero per confermare la presenza e recarsi al punto di ritrovo per passare la card. Non è un grande problema per noi che siamo già esperti crocieristi e in 10 minuti abbiamo finito, ma la procedura è molto frammentata con i vari step che sono annunciati a distanza di una decina di minuti uno dall’altro, il tutto prosegue per circa un’ora.
La cabina per me è bellissima, essendo una tripla abbiamo due poltrone e il migliore armadio che mi ricordi in una cabina: con due ante libere e due con cassetti e ripiani. Anche i comodini hanno i cassetti, e in bagno il sottolavello ha ulteriore spazio. Arrivate le valigie, in breve ogni cosa va al proprio posto. Potrei proprio farci anche il giro del mondo!
Ci prepariamo e iniziamo il giro dei bar alla ricerca del nostro posto dove trascorrere la serata prima dello spettacolo e prima di cena. A differenza delle precedenti crociere (ma sono passati 5 anni dall’ultima, non so se è una novità o lo noto solo io facendo il confronto) sul daily non sono indicati i nomi dei musicisti che si alternano nei vari bar, e nemmeno da quale ora inizia la musica.
Noto una cosa che poi si rivelerà una costante durante la crociera, la temperatura dei ponti 5, 6 e 7 non è costante: si passa da ambienti con temperatura confortevole e posti più freddi, ma se ad esempio alle 19 il Tiger bar è confortevole, alle 22 invece è freddo, il giorno dopo invece magari alle 19 è freddo e alle 22 è caldo. Ho fatto un esempio con orari a caso di un bar a caso perché questa sensazione si è ripetuta tutte le sere a tutte le ore e in tutti i bar. Invece la discoteca al ponte 14 era sempre calda.
Primo spettacolo a teatro, conosciamo la direttrice di crociera, non ricordo se si sia presentata, ma il suo nome non c’è sul daily, non c’è sul canale tv che presenta l’equipaggio e sono scesa dalla nave senza saperne il nome. Questa sera c’è un “one women show”, con una cantante molto brava che passa dalla canzone napoletana, a Mina a New York, New York : Mimma Barra.
Andiamo al ristorante assegnato: i quattro venti. Secondo turno ore 21.15. Siamo in un tavolo da 6 con altre due coppie alla prima crociera. Probabilmente si è trattato di una fortunata coincidenza, oltre ad essere coetanei abbiamo molte cose in comune e le cene saranno sempre un momento molto piacevole della giornata.
La prima sera è stata un po’ caotica, col menù sul telefono, il cameriere che non capisce, piatti sfalsati, finiamo alle 23,ma tra una chiacchiera e l’altra il tempo è passato piacevolmente. Menù già visto, alcuni piatti me li ricordo dalla prima crociera MSC 10 anni fa, ma tutto buono.
Dopo cena quattro passi per la nave e a letto.
La cabina è pronta per la notte, la cabinista non si è presentata.
A mezzanotte un rumore strano proviene dal muro, sembra rumore di acqua scrociante. Ma il bagno della cabina a fianco non può essere in quella posizione. Quel rumore sarà una costante anche le altre sere, non ho idea di cosa possa essere. La prima sera fatico a prendere sonno perché mi indispettisce, ma le sere seguenti, avendo capito che è un rumore ricorrente non ci faccio più caso.
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