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Crociera...questa vacanza pressoche' sconosciuta!

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Ma non ha molto senso farlo sulla popolazione Italiana.
Và fatto sugli Italiani che vanno in vacanza.
Paradossalmente, se su 61.000.000 di italiani soltanto 1.000.000 decidesse di andare in vacanza, e tutti in crociera, verrebbe sempre fuori l'1.6%. Peccato che il restante 98.4% rimanga a casa e non andrebbe in vacanza, quindi non avrebbe operato nessuna scelta.
La crociera avrebbe un successo pari al 100% tra chi sceglie.
Non lo farei sul totale della popolazione, bambini compresi (nei 61.000.000 di abitanti utilizzato per arrivare all'1.6% ci sono anche i bambini)

A mio parere le percentuali dovrebbero essere ottenute da chi parte "in vacanza" e NON dal totale della popolazione italiana!!
 
Parto dalla mia esperienza personal...........: la crociera non ti regalerà mai certe emozioni del Viaggio.
Forse noi sei mai arrivato nella baia di Honk Kong, o di Tokio o di Rio o non sei passato sotto la Statua della Liberta' o non hai navigato tra i fiordi cileni o tra i ghiacciai della Terra del Fuoco, delle Svalbard, della Groenlandia, o non hai mai risalito il fiume S. Lorenzo per arrivare a Quebec City, o etc. etc. etc.: ti assicuro che vivrai emozioni anche superiori a quelle di molti altri viaggi.
Per me le emozioni sono degli attimi o un susseguirsi di attimi che imprimono per sempre quella pellicola che e' il nostro cervello!
 
Scusami Maurizio, leggo solo ora questo post.
Le cifre a me tornano. Non contesto quelle. I crocieristi italiani sono circa 1.000.000, gli abitanti circa 61.000.000. Da qui l'1.6% (considerando bambini e neonati...anche questo discutibile)
Contesto la metodologia. Non ha molto senso farlo sulla popolazione, perchè non tutti scelgono, e non tutti possono scegliere (tra cui neonati e bambini...infermi, molto anziani etc...)

Un saluto
Massimiliano quando si fanno dei confronti sulla penetrazione di un prodotto tra la popolazione viene presa la totale globalita' perche', tutti potenzialmente potrebbero essere raggiunti: l'esempio che hai portato tu prima si puo' prendere ad esempio chiedendosi perche' non viene raggiunto quel oltre 98% che rimane a casa.
Comunque direi di tornare ai perche' comunque la crociera desta poco interesse, pur cambiando le percentuali, tra la popolazione che va in vacanza.
 
Personalmente quando chiedo a qualcuno la sua opinione sulla crociera nella maggior parte dei casi mi viene risposto che è una vacanza noiosa perché le navi sono strapiene di pensionati milionari, che i prezzi non sono minori di 2500€ a settimana e che in valigia bisogna mettere solo giacca e cravatta...
 
Se provo a fare delle percentuali fra la mia cerchia di amici e conoscenze (ovviamente escludendo quelli del forum) il dato del 1,5% lo trovo adeguato; solo una sparuta minoranza considera una crociera come una vacanza.
Quello che più mi infastidisce è, a priori, scartare una vacanza in crociera senza mai aver messo piede su una nave, adducendo le più svariate motivazioni come quelle elencate nei post precedenti.
Sono del parere che prima di giudicare qualsivoglia esperienza bisogna prima provarla.
 
Se provo a fare delle percentuali fra la mia cerchia di amici e conoscenze (ovviamente escludendo quelli del forum) il dato del 1,5% lo trovo adeguato; solo una sparuta minoranza considera una crociera come una vacanza.
Quello che più mi infastidisce è, a priori, scartare una vacanza in crociera senza mai aver messo piede su una nave, adducendo le più svariate motivazioni come quelle elencate nei post precedenti.
Sono del parere che prima di giudicare qualsivoglia esperienza bisogna prima provarla.
Post perfetto!!
 
Io non ho dati dimostrativi da postare, posso solo riportarvi la mia esperienza.
Tizio1: "Fai le crociere?!?!?! A me non piacciono"
Io: "Ne hai mai fatta una?"
Tizio1:"No"

Tizio2:"La crociera non mi piace"
Io:"perchè?"
Tizio2: "Ci sono andato in viaggio di nozze e non ho conosciuto nessuno, poi in stanza mi sentivo soffocare, cercavo di starci il meno possibile"
Io:"ma che cabina avevi?"
Tizio2:"un'interna"

Per il Tizio1 è evidente che stiamo parlando del nulla, non avendola provata non può esserci un'opinione obiettiva in merito
Per Tizio2, forse avrebbe evitato la claustrofobia prendendo una cabina col balcone e se non ha conosciuto nessuno non credo sia colpa della crociera....

Dai, un'altra chicca..
Tizio3:"ma la crociera è una roba da vecchi"
Io:"perchè tu che vacanze fai?"
Tizio3."tutti gli anni stesso albergo a Rimini"
Io:"Wow, tu si che fai delle vacanze da giovani...ma in che disco sei andato?"
Tizio3:"disco?!? no, vado in spiaggia la mattina, pranzo, riposino, mare al pomeriggio, ceno e passeggiata"
Io:"Lo fa anche mia nonna, si diverte anche lei"
 
In effetti c'è poca conoscenza che c'è in genere del mondo delle crociere e quello che si sa è spesso terribilmente datato, poi magari per caso fanno una prova e ne rimangono affascinati, come è capitato a me.
Però un po' di pubblicità televisiva sta allargando la platea, se però si fa crociera solo in pieno agosto, prezzi alti, folla a bordo e personale e servizi stressati dalla quantità di gente non fanno una buona propaganda.
 
Bellissime le chicche! Non sono mai andata in crociera in piena estate quindi la mia esperienza è più che positiva. Ho convinto una prof dei miei figli e lei ha prenotato mediterraneo in agosto [emoji33] [emoji33] [emoji33] Al ritorno: prossima crociera quando vado in pensione!!!! Tutti quei ragazzi urlanti.
È chiaro che si fa un'opinione diversa da chi può scegliere altri periodi.
 
Fino ad otto anni addietro, la crociera era per noi una tipologia di vacanza totalmente ignorata,soprattutto
per il mio mal di mare, e per la troppa confusione, che mal tolleriamo.
Poi, per insistenza da parte di alcuni amici, ci siamo decisi a provare e,da allora,ne facciamo una ogni anno,
ma solo perchè amiamo contemplare certi luoghi dal mare,che, indubbiamente, hanno un fascino unico,a mio parere.
La crociera per noi è la sola vacanza rilassante, a parte le escursioni, non facciamo vita di nave,comunemente intesa,
solo teatro e,dopo cena, un pò di piano bar ed in navigazione ci dedichiamo alle passeggiate ed alle visite dei negozi.
Ho molti cari amici che la evitano accuratamente per paura di sentirsi male (pur non avendo particolari problemi di salute)
e trovarsi quindi in alto mare senza poter ricorrere ad un intervento immediato.
 
Scusami Maurizio, leggo solo ora questo post.
Le cifre a me tornano. Non contesto quelle. I crocieristi italiani sono circa 1.000.000, gli abitanti circa 61.000.000. Da qui l'1.6% (considerando bambini e neonati...anche questo discutibile)
Contesto la metodologia. Non ha molto senso farlo sulla popolazione, perchè non tutti scelgono, e non tutti possono scegliere (tra cui neonati e bambini...infermi, molto anziani etc...)

Per quanto rigarda le percentuali, sia come opinione personale che da laureato in statistica condivido le perplessità espresse da Massimiliano. Il campione deve essere scelto tra i viaggiatori, o al limite va pure bene tra l'intera popolazione, ma deve esserci poi una ripartizione percentuale del tipo di vacanza scelta in base agli effettivi viaggiatori (e anche altre ripartizioni come fascia d'età non sarebbero male...). Presentando i risultati in questo modo, qualunque tipologia di viaggio risulta ridimensionata.

Detto questo, sui motivi della diffidenza nei confronti delle crociere mi ritrovo molto in questa frase di Leo:

Spesso la crociera è vista come un tipo di vacanza noiosa.

Io stesso lo temevo alla vigilia della mia prima crociera (per non parlare dei giorni di sola navigazione!), ma era (ed è) anche il dubbio di amici e colleghi che mi chiedevano consigli.
 
Ultima modifica:
Io ho fatto la prima crociera 13 anni fa...il tipo di vacanza mi aveva affascinato anche allora, quello che per i successivi 10 anni mi ha frenato è sempre e solo stati il ricordo di quanto era costata...molto ingenuamente ero rimasta "ancorata" all'idea dei prezzi proibitivi...e la escludevo a priori.
Fortunatamente mi hanno fatto fatto scoprire i nuovi prezzi...e da lì ne ho fatto 13 in 3 anni e mezzo.
Quando parli di crociera la maggior parte delle persone, soprattutto dopo Concordia, inizia a guardarti male...sono tutti pregiudizi "stupidi"...perchè alla fine chi critica non è neanche mai salito a bordo di una nave...e sinceramente faccio fatica a capire tutta questa diffidenza a priori.
Sarà anche vero che non c'è il tempo di visitare bene i posti...ma è altrettanto vero che per visitare bene tutti i posti che ci offre il mondo non basterebbe avere 7 vite come i gatti...e poi, per quanto mi riguarda, meglio vederne il meglio in poco tempo che non vederli mai!
Per come sono fatta io ormai troppo tempo in un solo posto che non offre tanto (ad esempio un villaggio turistico) non riesco più a concepirlo come vacanza...5 o 6 posti in una settimana mi soddisfano molto di più...sopratutto per il vantaggio di avere una "casa" viaggiante che mentre sono stanca e mi riposo mi porta alla meta successiva.
Alla fine che ognuno viaggi come meglio preferisce...l'importante è aver trovato la mia vacanza ideale!
 
Sarà anche vero che non c'è il tempo di visitare bene i posti...ma è altrettanto vero che per visitare bene tutti i posti che ci offre il mondo non basterebbe avere 7 vite come i gatti...e poi, per quanto mi riguarda, meglio vederne il meglio in poco tempo che non vederli mai!
Per come sono fatta io ormai troppo tempo in un solo posto che non offre tanto (ad esempio un villaggio turistico) non riesco più a concepirlo come vacanza...5 o 6 posti in una settimana mi soddisfano molto di più...sopratutto per il vantaggio di avere una "casa" viaggiante che mentre sono stanca e mi riposo mi porta alla meta successiva.

Credo che poi sia un modo di pensare che accomuna un po' tutti noi amanti delle crociere... almeno è così per me, che addirittura faccio fatica a stare due giorni nello stesso posto (con le dovute eccezioni, vedi Londra ad esempio, o Parigi, in cui però c'è davvero tanto da vedere...). Anche nelle vacanze "fai da te", specialmente in Italia, faccio prima un programma di viaggio, con i luoghi da visitare, e solo dopo scelgo l'albergo come punto di appoggio in base alla comodità degli spostamenti (come ho fatto la scorsa estate in Emilia Romagna).
 
E' ovvio che per me la crociera sia la vacanza ideale, se potessi ne farei più di una all'anno.
Non siamo tutti uguali, io non andrei mai in un villaggio ad esempio.
Quello che non sopporto è chi spara a zero sulle crociere senza nemmeno averle provate. Allora mi sono autoconvinta che si tratti di invidia. Una folle invidia dovuta a preconcetti (è carissima, è solo per ricchi, chi ci va è snob, è roba da vecchi). Le prime tre considerazioni possono far scaturure l'invidia, la quarta è un modo loro per convincersi che tanto non gli piacerà.
 
Posso portare il mio contributo da utente che non è mai andato in crociera e quindi reale utente tipo a cui le crociere destano alcune delle perplessità che avete elencato in questo thread. Ovviamente sono considerazioni personali diversa da quelle di altri "diffidenti" vacanzieri. Anzitutto non viene da me contemplata l'invidia, potrei avere quel tipo di sentimento, tra l'altro sano e benevolo, solo se io non avessi alcuna possibilità di partire per un viaggio in vacanza, di qualunque tipo. Fortunatamente fin'ora, a me, non è mai accaduto. La mia perplessità maggiore è il possibile subentro della noia. Mi rendo conto benissimo che è una perplessità dettata soprattutto dal non aver mai fatto quest'esperienza in prima persona, quindi potrei benissimo sbagliarmi. Oltretutto le uniche esperienze in nave di una certa durata sono state sia per me che per mia moglie fonte di noia. Mi riferisco alla traversata sulle navi traghetto da Genova a Palermo e viceversa. 20 ore in nave di pura noia con la sola eccezione delle ore dedicate al sonno. Mi rendo conto che si tratta di una situazione del tutto diversa ma qualche perplessità, inevitabilmente, ce l'ha lasciata.

La seconda maggior perplessità è legata ai vincoli di orari e spostamenti, soprattutto nelle escursioni a terra. E' oggettivo che visitare una città o una località turistica svincolato da qualsiasi legame su orari da rispettare o tragitti da seguire sia un'esperienza più appagante per chi ama conoscere a fondo un posto. A me piace cercare il posto ideale da cui scattare una foto, cercare la giusta luce, la giusta inquadratura per cui non mi piace dover fare tutto in fretta per rispettare i limiti stabiliti da una guida turistica o dal fatto che tra 15 minuti c'è il "tutti a bordo".

Ho visto che fate spesso riferimento ai villaggi vacanze, ecco quello è un tipo di vacanza del tutto estranea al mio concetto di viaggio, non esiste che io mi rechi in una località e mi rinchiuda in una struttura solo per rilassarmi, ho la fortuna di essere originario di una località di mare e quando desidero fare ciò, torno nella mia città natale, mi affitto sdraio e ombrellone sul mare e mi rilasso o meglio spiaggia libera, alla vecchia maniera, asciugamano sulla sabbia, crema abbronzante e berrettino.

In generale prediligo le vacanze fai da te, dove mi organizzo i trasferimenti, il pernotto e il resto viene da se. Ovviamente non cerco l'avventura alla Indiana Jones, apprezzo anch'io alcune comodità e cerco un minimo di assistenza in loco. Prediligo partire con mezzi pubblici e magari affittare un'auto sul posto anzichè andare con la mia auto, tranne che non sono in moto (la mia passione). Agli Hotel sfarzosi preferisco una casa privata in affitto o un piccolo bed & breakfast dove avere un contatto più umano. Mi è capitato di cenare al tavolo del proprietario di casa, oppure che la proprietaria di casa venisse a portarci una cesta di frutta raccolto dal suo giardino o che ci regalasse un barattolo di confettura fatta con le sue mani dopo averci preparato il caffè.

Non soffro in mal di mare e l'acqua è un elemento in cui mi trovo bene, mi piace e non mi fa paura. Conoscendo il mare però ne ho rispetto.

Sul lato economico penso che la maggior parte della gente pensi che le crociere sono vacanze costose. Un tempo era vero ma ora non è più così, a conti fatti se ci si organizza per tempo si spendono gli stessi soldi di una vacanza tradizionale di una settimana. Noto che le crociere sono diventate lo "standard" per i viaggi di nozze, è la prima cosa che ti propongono le agenzie di viaggio e ormai il 70% di chi si sposa fa il viaggio di nozze in crociera e siccome si tratta di una viaggio in cui generalmente non si bada a spese, per vari motivi, questo contribuisce a far percepire la crociera come vacanza costosa.

Ultima considerazione e poi chiudo. L'ultima perplessità riguarda la permanenza a terra durante gli scali. E' vero solo in crociera riesci a mettere piede in tre/quattro stati diversi in una settimana e che magari ti fermi in posti che non avresti mai visitato ma è pur vero che 6/7 ore scarse a Istanbul o Barcellona sono una toccata e fuga, ti rimane la sensazione di aver appena "assaggiato lo splendido dolce che ti viene servito". In viaggio di nozze sono stato una settimana intera a Parigi e a distanza di anni ho ancora il rimpianto di non essere riuscito a vedere tutto, nonostante avessimo abbandonato l'assistente dell'Alpitour dopo in primo giorno di permanenza e averla rivista solo l'ultimo giorno, quando ha predisposto il nostro transfer dall'albergo all'aeroporto per il rientro a casa.
 
Ultima modifica:
Sicuramente, come dici tu hornet75, le soste sono brevi e ti danno un assaggio soltanto di quello che sono città con Istambul, Barcellona e tante altre, per poi visitarle davvero a fondo ti organizzerai per vederle. Però ci sono anche località dove una visita di alcune ore è sufficiente. D'altra parte la crociera non è per visitare a fondo una località.
La noia è proprio difficile provarla a bordo di una nave di crociera per la miriade di attività che ci sono a bordo, molto diverse da quello che è un traghetto.
 
La nave da crociera non ha niente a che vedere con i traghetti e le attività a bordo non mancano. Anzi a me piacciono molto i giorni di navigazione. Quanto alle soste è vero che poche ore ti danno solo un assaggio ma nessun viaggio itinerante ti da la possibilità di conoscere a fondo una località.
 
D'altra parte la crociera non è per visitare a fondo una località.

Ecco, questo è un punto che mi rende alquanto perplesso. Come avrai capito non sono il tipo che si accontenta della foto (oggi li chiamano selfie) con sullo sfondo la Tour Eiffel per dire sono stato a Parigi. Io a Parigi ho mangiato un panino con gli studenti dell'Università la Sorbona in un bar del quartiere latino. Cose così è difficile farle in crociera.
 
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