Rimane difficile per il profano, e lo siamo anche noi, quantificare i costi e di conseguenza i guadagni di una compagnia di crociera: non conosciamo l'ammontare defli ammortamenti, dei consumi di carburante, degli stipendi del personale di terra e di bordo, degli ormeggi, delle assicurazioni, degli approvvigionamenti, della pubblicita', etc. Non conosciamo neppure quali siano i reali incassi di ogni nave. La logica mi farebbe dire che fino al 2011 un'azienda, che aveva un utile netto pari a circa il 20% del fatturato, fosse molto redditizia e ben gestita, nonostante gia' allora ci fossero sconti, promozioni, etc, non al livello attuale, ma c'erano.Da quella che e' la mia sensazione , la Costa Crociere vede la crisi prolungarsi oltre il 2014. Ieri ho aiutato 2 amici in una prenotazione regalandogli un voucher, meravigliandomi che uno dei 2 con tutto quello che sta concedendo Costa , andava a pagare solo le tasse portuali , l'altro passeggero poco piu' di quelle. Praticamente 6 mesi l'anno queste navi Costa girano pagandosi solo le spese vive , sperando di recuperare qualcosa con le spese di bordo .
La logica ancora mi suggerisce che un'azienda di tali dimensioni non potrebbe andare avanti 2/3/4 anni vendendo sempre sottocosto; deduco quindi che, nonostante tutto, abbiano il loro tornaconto. Probabilmente, anzi sicuramente, le cabine di piu' alto livello ( premium, balcone, samsara e suites ) coprono i mancati guadagni derivanti da molte sistemazioni di livello inferiore. Con queste fanno solo girare il denaro mentre con le altre guadagnano.