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Di finanza e di crociere e non solo: come una "fiaba" può svuotarti il portafoglio.

  • Autore discussione Autore discussione Felix73
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Felix73

Guest
Di finanza e di crociere e non solo: come una "fiaba" può svuotarti il portafoglio.

Vi racconto una curiosa storia, molto recente, che non troverete in nessun giornale, e che ho seguito in maniera "fortuita" grazie alla segnalazione di un nostro utente (Tiziano, che ringrazio) in un Td dedicato all'andamento dei porti italiani nel 2017. Una storia di cui nessuno si occuperà. Ma noi lo faremo lo stesso, qui su crocieristi.it.

Vi avverto, è una storia che tocca una delle materie più ostiche ed evitate del pianeta, materia complessa che fa storcere il naso e che fa proliferare una miriade di punti interrogativi, di domande senza risposta, legate a scenari che passano in poche ore dal più estremo ottimismo al più nero pessimismo. Materia che inquieta, ma che gioco- forza tocca, volenti o nolenti, tutti noi, anche se ne faremmo volentieri a meno. Ed è nell' essere così "globale" il suo aspetto più "oscuro" (e perverso). Questa materia, che ora per comodità non chiameremo scienza, è la Finanza.

La nostra storia comincia il 2 settembre del 2016, in un ufficio della City di Londra, ed il protagonista è Jamie Rollo, Wall Street Analyst presso la Morgan Stanley, una celebre banca d'affari.
Jamie Rollo è un'analista, ed il suo lavoro è quello di dispensare consigli d'investimento ai suoi clienti sulla base di previsoni (in linguaggio tecnico chiamati "outlook") e modelli di analisi che hanno lo scopo di "leggere" l'andamento delle quotazioni di un titolo nel futuro.

Jamie Rollo quella mattina, è arrivato in ufficio non di ottimo umore. Guarda indeciso il monitor del suo computer mentre beve il caffè e mordicchia un cupcake, e l'indice della sua mano destra esista nei pressi del tasto "invio". E' preoccupato, perchè il SUO "success rate" (è l'indice di successo e quindi di guadagno sulle "raccomandazioni" d'investimento date ai suoi clienti) è pari al 44%. Ogni 100 consigli che ha dispensato fino ad allora, solo 44 hanno portato ad un effettivo guadagno, gli altri 56 o non hanno portato un guadagno, oppure hanno addirittura portato una perdita. Non è il massimo. La sua sfera di cristallo è un pò "appannata", e non per l'umidità tipica della capitale britannica.

Quella mattina di venerdì, una sua mail non ancora inviata contiene un "downgrade" (una retrocessione) del rating legato alla quotazione di uno dei più importanti titoli scambiati a Wall Street, la borsa di New York: quello della Carnival Corporation.
Bisogna pensarci bene, riflettere caro Jamie. Eppure, le assunzioni alla base dell'analisi sembrano a Jamie plausibili. Circa un mese prima, le rendicontazioni trimestrali di Royal ed Ncl mostravano andamenti sotto le attese, ed in sostanza erano state valutate deludenti.

Inoltre Jamie, è a conoscenza del fatto che Carnival ha recentemente aumentato le provvigioni ai propri agenti di viaggio. Indice del fatto che le vendite potevano essere decisamente al di sotto delle attese. Se no che bisogno avrebbe avuto di incentivarli ulteriormente a vendere?
Tirando le somme, se l'Amministratore Delegato di Ncl ad agosto si era pronunciato con insoliti toni pessimistici, se anche Royal aveva visto al ribasso le proprie stime di guadagno, perchè Carnival doveva essere l'eccezione?

Jamie, giustifica la propria valutazione di "downgrade" anche con altri elementi. Una domanda crocieristica potenzialmente in calo in Europa, per paura di attentati ed a seguito dell'instabilità politica di alcuni paesi. Una domanda ben al di sotto delle attese in un mercato emergente come quello cinese, che ha fatto slittare in avanti la data di consegna di alcune nuove navi Carnival previste dal 2019 in poi.
Inoltre, i primi casi del virus Zika riscontrati a Miami, non depongono a favore di un andamento brillante del mercato nei mesi a venire.

Certo, "raccomandazioni" così pessimistiche fatte a nome di una tra le più autorevoli banche d'affari come la Morgan Stanley, non avrebbero di certo sortito un effetto positivo sul titolo. Jamie questo lo sa benissimo. Ma siamo al venerdì mattina, ultimo giorno di contrattazioni della settimana, gli investitori avrebbero avuto tutto il tempo del week - end per sbollire. E tornare più carichi che mai il lunedì mattina.
Carnival, avrebbe reso noti i risultati finanziari fino all'agosto del 2016 solo a fine settembre. E solo in quell'occasione si sarebbe capito se il pessimismo di Jamie avrebbe avuto manifestazione nella realtà.

Insomma, a Jamie quello sembrava il momento giusto per sganciare la "bomba".... e lo fece. Il tasto "invio" fu premuto.

http://www.seatrade-cruise.com/news...es-sink-on-morgan-stanleys-ccl-downgrade.html

Che cosa accadde, non nelle ore successive, non nei minuti successivi, ma nei SECONDI successivi all'invio di quella mail?
Viviamo in un mondo perennemente on-line, dove le notizie viaggiano in tempo reale. Un mondo molto "nervoso", ora più che mai. Dove le aspettative contano più di qualsiasi altra cosa. Un fitto tam tam ha fatto si che tutte le agenzie di stampa battessero la notizia, e che questa venisse recepita qualche secondo dopo dalle società d'investimento, traders, broker e via dicendo.

Wall Street è il campo di battaglia, il naturale sbocco di tutto questo, e quel venerdì fino a sera, il titolo Carnival avrebbe "bruciato" con schizofrenia prettamente borsistica circa 2 MILIARDI di dollari. Si, avete capito bene, 2 MILIARDI di dollari. In un solo giorno. 2 MILIARDI di dollari bruciati, sulla sola fiducia data a Jamie, uno che "vince" solo il 44% delle volte in cui "gioca". Uno che, molto probabilmente, mentre mandava una mail dal valore di due miliardi di dollari, stava sfregandosi le dita per rimuovere i rimasugli del suo cupcake.

Ma ora, dimentichiamoci di Jamie.

Concentriamoci su Carnival, che ha annunciato l'uscita della trimestrale per il 26 di Settembre. Un lunedì. E tutti sono in trepidante attesa.
Di solito, ma non è una regola, gli annunci "brutti" si preferisce farli di venerdì, così si ha solo una giornata di contrattazioni davanti con le relative "lacrime e sangue" susseguenti ai ribassi. Poi c'è il w-end. E le acque un pò solitamente si calmano.
Le buone notizie è meglio darle di lunedì, così la borsa cavalca la scia dell'impennata per più giorni.
E Carnival ha annunciato che presenterà i suoi risultati di lunedì. E chissà cosa avrà pensato Jamie....

Ed arriviamo al 26 di settembre, praticamente l'altro ieri....Ed ecco la trimestrale Carnival....

http://www.carnivalcorp.com/phoenix.zhtml?c=200767&p=irol-newsArticle&ID=2205930

Ma...cosa è accaduto? In sintesi....è stato un successo! La Carnival ha registrato un record, mai toccato prima, di utile per azione.
Tutti gli indicatori sono positivi, trainati dal mercato europeo e dai brand europei.
I prezzi sono in aumento, i passeggeri sono in aumento, e l'outlook (previsione) fino al Giugno del 2017 è migliorativo verso lo stesso periodo del 2016.

E Jamie? Credo sia nel suo ufficio a mangiare cupcake.....

Eppure, DUE MILIARDI di dollari, in un venerdì qualsiasi, sono comunque volati via...

Questa è solo una semplice storia su come funzionano determinati meccanismi. Meccanismi che non valgono solo per la Carnival Corporation e gli investitori "tipici", ma in determinati casi valgono anche per tutti noi. E si, perchè spesso anche noi entriamo nel "tritacarne" pur non volendolo, e non possiamo evitarlo, nemmeno se ci rinchiudessimo per un anno a casa guardando tutte le puntate del Grande fratello VIP una di seguito all'altra.

Ricordate quando Standard & Poor's declasso' l'Italia ed il suo debito pubblico? L'effetto immediato fu un'impennata dello spread. Per piazzare i propri titoli, lo Stato Italiano dovette aumentarne il tasso d'interesse (il declassamento comporta un maggior indice di rischio in relazione al rimborso del titolo, ed affinché qualcuno nei mercati finanziari sia disposto ad accollarsi questo maggior rischio, è necessario "premiarlo" con maggiori interessi).

Peccato che maggiori interessi "statali", equivalgano ad una maggiore spesa "statale", e per i vincoli di bilancio e di rapporto debito/PIL questa maggior spesa DEVE essere compensata da maggiori entrate. Ergo, maggiori tasse. Per tutti noi. O tagli sui servizi. Tra cui quelli sanitari. Per tutti noi. Decisamente antipatico e sconveniente.

Il meccanismo è un tantino più complesso e tocca anche BCE, istituzioni etc. e non è solo colpa di Jamie e del suo cupcake....
I principi però sono i medesimi....

Oggi avevo voglia di riflettere..e di far riflettere....

Un saluto a tutti.
 
Ultima modifica:
Grazie. E di riflessioni ce ne sarebbero davvero tante, ma tante da fare... a partire dal fatto che è inquietante pensare di essere in balia di un dito appiccicoso di cupcake che decide le sorti di una società importante come Carnival...(se non del mondo).
 
Giuro come la spieghi tu la finanza non la spiega nessuno:o,quasi quasi ci capisco qualcosa anch io:shock: Non potresti iniziare una rubrica ?,finanza per tutti .? :rolleyes: comunque a parte gli scherzi il potere e' in mano a pochi e la maggior parte delle volte sono pure incompetenti .
 
Tu riesci sempre ad essere chiarissimo Max...grazie ;)

E' davvero inquietante pensare che le nostre sorti sono affidate ad un dito appiccicoso di cupcake...davvero...
 
questi giocano con i ns risparmi di una vita come se niente fosse .
Il sistema migliore per tutelarci è metterli sotto il materasso ^_^

grazie Max .
Molto utile capire i meccanismi che si nascondono dietro la Finanza
 
Ottima relazione, ma come ben sai gli "analisti" "giocano" in base al loro portafoglio azionario, e le banche d'affari con i loro "consigli" buy o sell su certi titoli ci guadagnano milioni di $, non vorrei che questa fosse stata una "mossa" per far si che i piccoli azionisti di Carnival vendessero le azioni e la banca J.M, le comprasse al ribasso, ciao e non leggerò più il sole 24 ore, aspetterò una tua relazione!!
 
Racconto interessante e piacevole, che fa molto riflettere sulla potenza/pericolosità della finanza ... materia da maneggiare con cura!

Da detentore di alcune (poche) azioni Carnival ricordo bene che a inizio mese il titolo arrivò a perdere quasi il 10% in una settimana, avevo dato la colpa al crollo del Dow Jones e non immaginavo che fosse stato questo fenomeno di MS che pur facendo perdere dei soldi con i suoi outlook nel 56% dei casi è stato comunque capace di spostare le quotazioni di un titolo come Carnival Corp ... veramente incredibile cosa possa fare la speculazione ... poi fortunatamente il titolo ha recuperato fino a tornare ai massimi degli ultimi 3 mesi e quindi la perdita, nel mio caso, è stata solo "virtuale".

Anche io credo come Tiziano che tra analisti e società di rating ci sia del marcio e non sia solo incapacità.
 
Ultima modifica:
Vogliamo parlare di quali dati arrivano all'ISTAT sui quali, dopo le relative elaborazioni, vengono annunciati gli incrementi/decrementi del PIL/andamento industriali/posti di lavoro etc etc che sono la base dell'andamento della nostra Borsa nonché la base della discussione politica e delle conseguenti decisioni?
 
Ottima relazione, ma come ben sai gli "analisti" "giocano" in base al loro portafoglio azionario, e le banche d'affari con i loro "consigli" buy o sell su certi titoli ci guadagnano milioni di $, non vorrei che questa fosse stata una "mossa" per far si che i piccoli azionisti di Carnival vendessero le azioni e la banca J.M, le comprasse al ribasso, ciao e non leggerò più il sole 24 ore, aspetterò una tua relazione!!

Ciao Tiziano, come vedi sono stato di parola. Avevo scritto che avrei approfondito quanto dichiarato da MS...
Entrando maggiormente in aspetti tecnici, credo che alla fine Carnival stessa ne abbia beneficiato. Perchè è in corso da tempo una potente azione di ri-acquisto di azioni proprie, e non escludo che, come dici, la vendita da parte dei piccoli azionisti abbia agevolato questa strategia.
Concordo anche io con te e Comax, ci sono forti interessi trasversali. Basta dare un occhio ai collegamenti di proprietà tra i vari gruppi finanziari...fondi d'investimento ed entità varie....e ti accorgi con che facilità uno possa portare l'acqua al mulino dell'altro solo perchè apparentemente indossa una "casacca" diversa.... ;)

Racconto interessante e piacevole, che fa molto riflettere sulla potenza/pericolosità della finanza ... materia da maneggiare con cura!

La finanza è "geneticamente" cosa buona e giusta. Nella misura in cui è funzionale e di supporto all'economia reale. E' la benzina che permette ad un "motore" chiamato azienda (ma non solo) di poter girare in maniera efficiente e liberare i propri cavalli. Ma è il motore il fulcro di tutto, non la benzina. La benzina serve solo a farlo funzionare.

Ma nel mondo moderno, la benzina è diventata più importante del motore. Anzi, se ne disinteressa totalmente. La finanza è diventata un'entità OGM che non ha più lo scopo di supportare, ma di sostituire e cannibalizzare. Ci sono paesi che vivono e prosperano facendo girare soldi. E basta. Senza produrre niente e senza creare valore. E la finanza è più globale dell'economia reale. Perchè si muove in frazioni di secondo da un continente all'altro con un semplice click. E' in grado d'infettare con le sue bolle speculative interi sistemi-paese nel giro di poche ore. Con la spiacevole conseguenza di lasciare dietro di se morti e feriti "reali" e non virtuali (in termini di disoccupazione, interventi statali, politiche di sostegno al risparmio, salvataggio banche etc.).

Quindi.... viviamo un mondo economico che funziona alla rovescia rispetto al passato......con l'aggravante che rispetto al passato, forte della sua globalità e "virtualità", questo universo parallelo è praticamente deregolamentato a livello mondiale....

Ergo: spesso chi scommette con i nostri soldi (e non con i propri..attenzione...), non ha nemmeno in capo a se la responsabilità giuridica di quello che fa e delle relative conseguenze...

Matrix, per chi l'ha visto, è una metafora cinematografica direi calzante.... Ciò che accadeva nella realtà virtuale di Matrix, che di fatto era un semplice programma informatico, aveva enormi ripercussioni nel mondo reale...quello vero...


Giuro come la spieghi tu la finanza non la spiega nessuno:o,quasi quasi ci capisco qualcosa anch io:shock: Non potresti iniziare una rubrica ?,finanza per tutti .? :rolleyes: comunque a parte gli scherzi il potere e' in mano a pochi e la maggior parte delle volte sono pure incompetenti .

Grazie. Nella prossima puntata, spiegherò come i derivati finanziari sul petrolio influenzino tutti i giorni il prezzo del pane che compri nel negozio sotto casa...
E ti assicuro che non è una battuta ;)

Ciao!
 
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Oggi avevo voglia di riflettere..e di far riflettere....

Un saluto a tutti.

Non c'è che dire. Ci sei riuscito, e nel migliore dei modi. Aspetti in parte conosciuti e all'ordine del giorno, ma raccontati come lo hai fatto tu, a parte i "miliardi bruciati", sono addirittura di piacevole lettura.

Son sicuro che la prossima notizia, di simile portata, la abbinerò senza dubbio al cupcake, al dito sul tasto dell'"invio" e alla profonda analisi di James Rollo.

Che poi, il cognome "Rollo", ha una certa assonanza con un dolce tipico siciliano; segno del destino. Cupcake e Rollo' Nisseno. ;) ;)
 
Hai raccontato questa brutta storia in maniera avvincente.
L'inizio mi ha fatto ritornare ai thriller di Grisham.
 
Anche questa volta Massimiliano ha saputo spiegare qualcosa di difficile e tecnico in modo semplice e comprensibile a tutti ... E se l'ho capita Io è spiegato bene...;) Grazie o forse No ...;)
 
...come una "fiaba" può svuotarti il portafoglio.

Forse più un incubo che una fiaba...un pò come la valutazione delle favole dei Grimm.

Inquietante il prendere coscienza che in ogni minuto in ogni parte del mondo ci può essere un dito più o meno appiccicoso che può cambiare le sorti e la vita di qualcuno.
La mia generazione è nata e vissuta in gran parte con la sindrome del dottor Stranamore..... ma vedo che anche i più giovani non hanno tanto da sorridere, con la differenza che uno che "cavalca" una bomba atomica è meno probabile.

Grazie Max, un racconto molto gradevole e comprensibile anche per un "semifreddo" come me ;-)
 
Grazie Max per questo racconto, che aiuta a capire molte cose, anche a chi, come me, non è esperto di finanza......
Certo che certe cose fanno veramente riflettere.....[emoji848]


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Mi unisce al coro di "bravo" ed anch'io ti ringrazio per l'esplicativo racconto che ha il solo limite per me di essere stato letto di ...lunedì :-(
 
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