dreamy
Active member
Comincio questo diario come mia consuetudine facendo alcune premesse sui fattori che hanno fortemente influenzato il viaggio, in modo da consegnarvi una sorta di “chiave di lettura” per le pagine a seguire.
Questa è la mia prima crociera con “aquilotto” al seguito. L’aquilotto è in realtà il mio piccolo William, uno scalmanato di 20 mesi che deve il soprannome alla tonalità del suo pianto e che, con estrema costernazione di mamma e papà, è riuscito a farsi conoscere da quasi tutti i passeggeri della nave. A causa di un arretrato di sonno cronico da neomamma spero giustificherete la mancanza di resoconti relativi a discoteca ed altre attività di animazione “notturna”, credo di essere una delle poche a non aver sentito la mancanza dei buffet di mezzanotte!
La condizione di neogenitori influirà sensibilmente su tutto il viaggio, a partire dalla scelta della tipologia di cabina, del turno del ristorante, della frequentazione del buffet a mezzogiorno e colazione…. insomma scelte nuove e differenti valutazioni rispetto alle esperienze precedenti vissute in due.
La cabina scelta è un’esterna con oblò che risulta essere (suites a parte) quella più comoda per alloggiare il lettino. Grazie a qualche cm in più di lunghezza rispetto a quelle con balcone consente infatti di collocarlo tra il letto ed il divano potendo comunque sfruttare quest’ultimo senza scomodi spostamenti. La scelta è stata a mio parere azzeccatissima ed i dubbi iniziali si sono sciolti come neve al sole appena abbiamo aperto la porta.
Visto che la novità di questo viaggio è il piccolo William in fondo ad ogni post proverò a scrivere “l’angolo dell’aquilotto” una sorta di minidiario con le sue impressioni, derivate dai suoi atteggiamenti, dalle sue frasi durante il viaggio e da alcune considerazioni “da mamma”.
Per le foto non ho ancora capito come inserirle, prometto che ci provo ma intanto dovete accontentarvi della parte scritta.
P.s. scusate la lunga attesa ma l’aquilotto è di nuovo malato quindi il tempo a disposizione… pochissimo.
12-05-12
Livorno: finalmente l’imbarco…quanto mi mancava la sensazione di salire su una nave.
Tragitto in autonomia fino a Livorno grazie ad un “passaggio” gentilmente offerto da mia sorella, altrimenti sbarcando a Savona avremmo avuto qualche problema. Neanche il tempo di raggiungere il terminal e depositare comodamente i bagagli, circa alle 12.30, che vedendo il piccolo la gentilissima hostess ci assegna moduli sanitari da compilare e numero di imbarco appena chiamato, praticamente non ho neanche capito come era fatta la sala d’attesa. Saliamo in nave e ci dirigiamo subito in cabina, che fortunatamente è già pronta. Per me è sempre un’emozione quando apro la porta per la prima volta anche perché finora 3 crociere 3 tipologie diverse, così ho mantenuto il piacere della scoperta. La vista della cabina tutta in ordine e pulita, con le carte costa e le drill card sul letto e la protezione per appoggiare i bagagli sul letto sembrano sempre dirmi "benvenuta". Lasciate giù le borse ci dirigiamo al buffet dove con nostra piacevole sorpresa scopriamo che i camerieri sono fantastici nell’intrattenere il piccolo. Nel pomeriggio qualche giro perlustrativo ed un po’ di riposo in cabina che prima di prepararmi per l’esercitazione, l’incontro con gli altri partecipanti del forum e la cena alle 19.00. Sono emozionata e curiosa, è il mio primo “incontriamoci a bordo” e devo gestire tutto di fretta per il turno scelto. Finalmente incontro Francy e Chimera76, ero così curiosa. Dopo esserci accordate per a grandi linee per gli sbarchi dei giorni successivi scappo a cena. Prima di vedere il tavolo non ero felicissima dell’assegnazione, già a malincuore avevo scelto il primo turno, speravo almeno di avere il ristorante di poppa per poter vedere il mare come mi era capitato sulla Fortuna. Con mia grande sorpresa scopro che il tavolo assegnatoci è anch’esso vista mare, mi avevano detto che le scialuppe ostruivano la vista invece tre noi e il mare c’è solo il ponte esterno, visuale fantastica e simpatici compagni di tavolo, anche loro in viaggio con bimba piccola. Tiro un sospiro di sollievo, la mia proverbiale fortuna nelle assegnazioni non mi ha abbandonato!!! Dopo cena un breve salto in teatro (proprio breve perché il piccolo non ne vuole sapere) e poi tutti a nanna. Speranza vana, c’è un dentino in arrivo che causa raffreddore e pianti ripetuti… vabbè, nulla di nuovo.
L’angolo dell’aquilotto: Che bella la “barca grande”, ci sono tante luci e colori, e gli ascensori di vetro che mi piacciono tanto, tutti gli ascensori parlano qui, sembra una giostra grandissima. Per la pappa mi fanno anche i wuster e gli hamburger, e le patatine fritte che mi piacciono tanto, peccato vada a prenderle mamma, altrimenti ne avrei mangiate tantissime… I seggioloni non sono proprio comodi, manca sempre qualcosa, o la cintura o il vassoio, e bisogna aspettare tanto per averli, la prossima volta porto il mio rialzo da casa così sto più comodo. I camerieri sono davvero simpatici, fanno a gara per farmi giocare ed io collaboro vivacemente. La camera è strana, si chiama cabina, ma dormo nella stessa camera di mamma e papà e quindi non mi lamento, ho anche il mio lettino e poi mi piace la moquette, posso girare a piedi nudi e non fa freddo. Dalla finestra si vede il mare, e la mamma mi fa sedere accanto al vetro a vedere tutte le barchette che ci sono fuori, è il posto più bello della cabina.
Oggi abbiamo fatto una cosa un po noiosa chiamata esercitazione, la mamma dice che è importante ed obbligarorio ma perchè sono l'unico piccolino con questo strano giubbotto addosso? quando papà me l'ha messo sembrava un gioco ma poi dovevo stare fermo in teatro e mamma e papà facevano fatica a tenermi in braccio visto l'ingombro di questo strano oggetto. Molti altri bimbi e genitori avevano il giubbotto in mano invece che addosso ma così non serve, anche perchè il mio è difficile da legare ed in caso di panico senza aver provato... la vedo difficile... e gli aquilotti di certo non nuotano!!!
A presto con le giornate seguenti,
Sara e l’aquilotto William.
Questa è la mia prima crociera con “aquilotto” al seguito. L’aquilotto è in realtà il mio piccolo William, uno scalmanato di 20 mesi che deve il soprannome alla tonalità del suo pianto e che, con estrema costernazione di mamma e papà, è riuscito a farsi conoscere da quasi tutti i passeggeri della nave. A causa di un arretrato di sonno cronico da neomamma spero giustificherete la mancanza di resoconti relativi a discoteca ed altre attività di animazione “notturna”, credo di essere una delle poche a non aver sentito la mancanza dei buffet di mezzanotte!
La condizione di neogenitori influirà sensibilmente su tutto il viaggio, a partire dalla scelta della tipologia di cabina, del turno del ristorante, della frequentazione del buffet a mezzogiorno e colazione…. insomma scelte nuove e differenti valutazioni rispetto alle esperienze precedenti vissute in due.
La cabina scelta è un’esterna con oblò che risulta essere (suites a parte) quella più comoda per alloggiare il lettino. Grazie a qualche cm in più di lunghezza rispetto a quelle con balcone consente infatti di collocarlo tra il letto ed il divano potendo comunque sfruttare quest’ultimo senza scomodi spostamenti. La scelta è stata a mio parere azzeccatissima ed i dubbi iniziali si sono sciolti come neve al sole appena abbiamo aperto la porta.
Visto che la novità di questo viaggio è il piccolo William in fondo ad ogni post proverò a scrivere “l’angolo dell’aquilotto” una sorta di minidiario con le sue impressioni, derivate dai suoi atteggiamenti, dalle sue frasi durante il viaggio e da alcune considerazioni “da mamma”.
Per le foto non ho ancora capito come inserirle, prometto che ci provo ma intanto dovete accontentarvi della parte scritta.
P.s. scusate la lunga attesa ma l’aquilotto è di nuovo malato quindi il tempo a disposizione… pochissimo.
12-05-12
Livorno: finalmente l’imbarco…quanto mi mancava la sensazione di salire su una nave.
Tragitto in autonomia fino a Livorno grazie ad un “passaggio” gentilmente offerto da mia sorella, altrimenti sbarcando a Savona avremmo avuto qualche problema. Neanche il tempo di raggiungere il terminal e depositare comodamente i bagagli, circa alle 12.30, che vedendo il piccolo la gentilissima hostess ci assegna moduli sanitari da compilare e numero di imbarco appena chiamato, praticamente non ho neanche capito come era fatta la sala d’attesa. Saliamo in nave e ci dirigiamo subito in cabina, che fortunatamente è già pronta. Per me è sempre un’emozione quando apro la porta per la prima volta anche perché finora 3 crociere 3 tipologie diverse, così ho mantenuto il piacere della scoperta. La vista della cabina tutta in ordine e pulita, con le carte costa e le drill card sul letto e la protezione per appoggiare i bagagli sul letto sembrano sempre dirmi "benvenuta". Lasciate giù le borse ci dirigiamo al buffet dove con nostra piacevole sorpresa scopriamo che i camerieri sono fantastici nell’intrattenere il piccolo. Nel pomeriggio qualche giro perlustrativo ed un po’ di riposo in cabina che prima di prepararmi per l’esercitazione, l’incontro con gli altri partecipanti del forum e la cena alle 19.00. Sono emozionata e curiosa, è il mio primo “incontriamoci a bordo” e devo gestire tutto di fretta per il turno scelto. Finalmente incontro Francy e Chimera76, ero così curiosa. Dopo esserci accordate per a grandi linee per gli sbarchi dei giorni successivi scappo a cena. Prima di vedere il tavolo non ero felicissima dell’assegnazione, già a malincuore avevo scelto il primo turno, speravo almeno di avere il ristorante di poppa per poter vedere il mare come mi era capitato sulla Fortuna. Con mia grande sorpresa scopro che il tavolo assegnatoci è anch’esso vista mare, mi avevano detto che le scialuppe ostruivano la vista invece tre noi e il mare c’è solo il ponte esterno, visuale fantastica e simpatici compagni di tavolo, anche loro in viaggio con bimba piccola. Tiro un sospiro di sollievo, la mia proverbiale fortuna nelle assegnazioni non mi ha abbandonato!!! Dopo cena un breve salto in teatro (proprio breve perché il piccolo non ne vuole sapere) e poi tutti a nanna. Speranza vana, c’è un dentino in arrivo che causa raffreddore e pianti ripetuti… vabbè, nulla di nuovo.
L’angolo dell’aquilotto: Che bella la “barca grande”, ci sono tante luci e colori, e gli ascensori di vetro che mi piacciono tanto, tutti gli ascensori parlano qui, sembra una giostra grandissima. Per la pappa mi fanno anche i wuster e gli hamburger, e le patatine fritte che mi piacciono tanto, peccato vada a prenderle mamma, altrimenti ne avrei mangiate tantissime… I seggioloni non sono proprio comodi, manca sempre qualcosa, o la cintura o il vassoio, e bisogna aspettare tanto per averli, la prossima volta porto il mio rialzo da casa così sto più comodo. I camerieri sono davvero simpatici, fanno a gara per farmi giocare ed io collaboro vivacemente. La camera è strana, si chiama cabina, ma dormo nella stessa camera di mamma e papà e quindi non mi lamento, ho anche il mio lettino e poi mi piace la moquette, posso girare a piedi nudi e non fa freddo. Dalla finestra si vede il mare, e la mamma mi fa sedere accanto al vetro a vedere tutte le barchette che ci sono fuori, è il posto più bello della cabina.
Oggi abbiamo fatto una cosa un po noiosa chiamata esercitazione, la mamma dice che è importante ed obbligarorio ma perchè sono l'unico piccolino con questo strano giubbotto addosso? quando papà me l'ha messo sembrava un gioco ma poi dovevo stare fermo in teatro e mamma e papà facevano fatica a tenermi in braccio visto l'ingombro di questo strano oggetto. Molti altri bimbi e genitori avevano il giubbotto in mano invece che addosso ma così non serve, anche perchè il mio è difficile da legare ed in caso di panico senza aver provato... la vedo difficile... e gli aquilotti di certo non nuotano!!!
A presto con le giornate seguenti,
Sara e l’aquilotto William.