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Disoccupazione Costa Crociere

Non riesco a spiegarlo bene ma il ricorrere a contratti a termine ripetuti intervallati da disoccupazione mi sembra un metodo per scaricare degli oneri (il diritto al riposo e alle ferie dei lavoratori) sulla comunità attingendo ai fondi di disoccupazione invece che mantenendolo a carico proprio.
Poi per carità il mondo dei lavoratori marittimi proprio non lo conosco, ma certo un attività di terra non potrebbe usare questa metodica.

Li usano eccome! Dal 99 lavoro per un'azienda molto terrena e fino a fine 2001 ero assunta con contratti a termine tipo tre mesi più tre ed una volta terminato il periodo lavorativo si stava a casa circa 45giorni per poi venire nuovamente assunti (ovviamente sempre se l'azienda era soddisfatta del tuo rendimento lavorativo). A termine contratto ti liquidavano ferie e permessi non goduti e il TFR maturato. La domanda di disoccupazione (almeno a quel tempo) non la potevi fare perché veniva richiesto almeno un tempo minimo di mancato lavoro superiore ai 45 giorni (almeno per il settore in cui lavoro io..per lo stagionale credo fosse diverso). Nei mesi lavorati il tuo trattamento stipendiale era uguale in tutto per tutto a chi era assunto a tempo indeterminato, con diritto alle ferie, ai permessi ed a 13esima e 14esima...quello che non era uguale era solo la non certezza del posto di lavoro una volta che terminava il tuo contratto

Saluti
 
Ultima modifica:
No, la requisiti ridotti e' stata sostituita dalla miniAspi, con domanda e pagamento immediati.
Quando smetti, in caso di Aspi, hai 7 gg di tempo per inoltrare la domanda di disoccupazione. I primi 8 gg non ti saranno liquidati, nel senso che la disoccupazione parte dall'ottavo giorno. Puoi presentarla anche dopo, ma perdi giorni di disoccupazione (cioè riscuoti meno). Quando dicono che non devi perdere il lavoro in modo volontario intendono che hai diritto alla disoccupazione se termini il contratto a seguito di licenziamento (come nel caso di contratti a tempo determinato come il tuo) e NON per dimissioni (quindi se per esempio dopo 4 mesi molli il lavoro perché non ce la fai, non puoi fare la domanda). Se non hai dimestichezza con i moduli, puoi andare in un Caaf e pensano loro ad inoltrare la domanda telematicamente, altrimenti vai nel sito del l'inps, ti registri e ti doti di password e fai da solo (la domanda, tra l'altro, e' piuttosto semplice).
La miniAspi adesso viene erogata subito, con pagamenti mensili, fino allo scorso anno la domanda andava presentata l'anno successivo.
il CIP e' il centro per l'impiego? No, non è' necessario andarci subito, ma quanto prima, comunque non oltre la settimana. A dire il vero da novembre 2013 non sarebbe obbligatorio e anzi alcuni uffici del lavoro non accolgono nessuna richiesta, io comunque andrei lo stesso per comunicare l'immediata disponibilità al lavoro poiché diverse domande di aspi sono rimaste in attesa di liquidazione proprio perché la persona non era andata all'ufficio di massima occupazione.

ASPI etc...confermo il tutto perchè ci siamo dentro...
:-(
e come diceva FANDELMARE....la cosa va oltre Costa è la crisi.
In tempi non sospetti in cui magari non ci si faceva caso era cmq vcosì...
basta pensare quante agenzie interinali sono nate e ancora ci sono...
a loro modo gli insegnanti vivono una cosa del genere visto che sono in ferie forzate nel periodo fra fine scuola e inizio....

posso chiederti come funziona la selezione? e per cosa l'hai fatta?
tu sei diplomato o laurato?

grazie!
 
a loro modo gli insegnanti vivono una cosa del genere visto che sono in ferie forzate nel periodo fra fine scuola e inizio....

Non so nemmeno io bene come venga inquadrato, a livello stipendiale, il periodo estivo per gli insegnanti, ma credo si riduca ad un lasso di tempo pari ad un mesetto...ben diversa è invece la situazione lavorativa degli addetti alle mense scolastiche i quali nel periodo di chiusura delle scuole vengono a trovarsi in "sospensione scolastica" anche per tre mesi
 
Vedo che l'argomento ha suscitato parecchio interesse.

Sinceramente da quello che ho letto non capisco perchè il lavoratore marittimo non dovrebbe chiedere la disoccupazione. Stando a quello che viene detto sul sito INPS i requisiti di tempo lavorativo ci sono ampiamente. Se uno dopo un imbarco di 6 mesi deve campare 2 mesi senza stipendio quale sarebbe l'alternativa migliore alla disoccupazione?

Durante la selezione non ci hanno mai parlato di Liquidazione o Ferie... Quindi a fine contratto mi spetta un ulteriore somma di liquidazione? E come si calcola? Che cifra dovrei aspettarmi? Abbiamo diritto alle Ferie durante l'imbarco? A noi hanno detto che dobbiamo lavorare tutti i giorni...

Visto che ci siamo, come funzionano i permessi per partecipare a concorso pubblico? Io so che in qualsiasi lavoro "di terra" è concesso al dipendente di partecipare al concorso, basta poi certificare l'avvenuta partecipazione con apposita giustifica. Ma per COSTA è la stessa cosa? Se mi trovassi in acque asiatiche e chiedessi 2/3 giorni per tornare in Italia al fine di espletare una prova di un concorso pubblico, loro avrebbero qualcosa da ridire? Potrei prendermeli di Ferie quei giorni? Le spese per ritornare in Italia sarebbero a carico mio?

Per quanto riguarda la selezione si è svolta come qualsiasi altro colloquio: presentazione dell'azienda, test in inglese, test tecnico (per me erano domanda di grafica e informatica) e colloquio individuale. Nel colloquio ti fanno la classica domanda in inglese "Parlami di te e dei tuoi interessi", qualche domanda tecnica, domande sulla gestione dei conflitti (se due litigano tu che fai?) e basta... Molto tranquillo comunque...
 
Robwing, a leggere quello che scrivi mi sorge spontanea una domanda, ma tutti questi interrogativi o dubbi che hai, non è meglio rivolgerli a qualcuno addetto all'assunzione del personale a bordo di navi Costa?..penso che da loro ti venga una risposta più mirata e certa..

Saluti
 
Scrivevo giusto per sapere se qualcuno che ha già lavorato con COSTA ha già avuto l'esperienza di dover lasciare un lavoro per un concorso pubblico e poteva raccontarmi come è andata... Tutto qui...

Grazie.
 
Non so nemmeno io bene come venga inquadrato, a livello stipendiale, il periodo estivo per gli insegnanti, ma credo si riduca ad un lasso di tempo pari ad un mesetto...ben diversa è invece la situazione lavorativa degli addetti alle mense scolastiche i quali nel periodo di chiusura delle scuole vengono a trovarsi in "sospensione scolastica" anche per tre mesi

ASPI etc...confermo il tutto perchè ci siamo dentro...
:-(
e come diceva FANDELMARE....la cosa va oltre Costa è la crisi.
In tempi non sospetti in cui magari non ci si faceva caso era cmq vcosì...
basta pensare quante agenzie interinali sono nate e ancora ci sono...
a loro modo gli insegnanti vivono una cosa del genere visto che sono in ferie forzate nel periodo fra fine scuola e inizio....

posso chiederti come funziona la selezione? e per cosa l'hai fatta?
tu sei diplomato o laurato?

grazie!

Mi permetto un OT perché i mitici 3 mesi di ferie degli insegnati sono appunto un mito.
Sono un'insegnante precaria e per noi vale esattamente il discorso dei marittimi, quando il tuo contratto finisce 10 giugno o 30 giugno vai al centro per l'impiego e fai domanda all'inps per la disoccupazione. Dalla spending review di Monti in poi le ferie non godute non ci vengono più liquidate perché siamo posti d'ufficio in ferie ogni giorno di vacanza da scuola, se provi a chiedere un giorno nei periodi di scuola te lo concedono se trovi i colleghi che fanno le ore al posto tuo. Personalmente quest'anno le vacanze di Natale le ho godute da disoccupata, con un contratto interrotto il 22 dicembre e ripreso il 7 gennaio. Per i precari la disoccupazione estiva può andare da metà giugno a metà settembre o, per i più fortunati, solo luglio e agosto. Gli insegnati di ruolo percepiscono 13 mensilità e sono in servizio presso le scuole dal primo settembre al 30 giugno, durante le vacanze estive sono formalmente in ferie per un periodo determinato che devono comunicare, nei periodi al di fuori sono in servizio e possono essere chiamati a scuola per organizzare l'anno scolastico.
La famiglia di mio marito è di marittimi da generazioni e le cose sono sempre state così.
 
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