Un discorso a parte merita "la Città delle Arti e le Scienze". Questa sorta di cittadella occupa la parte meridionale dell’area metropolitana; si estende per buona parte sul letto del fiume Turia, ora definitivamente deviato in seguito ad alcuni straripamenti che avvennero in passato con esiti disastrosi in termini di morti.
La Ciudad rappresenta uno dei maggiori poli attrattivi per i turisti. Una visita completa impegna non meno di una giornata, da trascorrere perlopiù a osservare le strutture interne. La superficie su cui si estende è calcolata in circa 35 ettari.
Dal punto di vista architettonico, si divide in quattro grandi edifici, con uno stile costruttivo originale; tutti progettati e curati dal grande architetto Santiago Calatrava, valenciano. All’interno si svolgono continuamente manifestazioni e mostre artistiche di livello internazionale. La parte più stupefacente è sicuramente l’Hemisfèric, dispiegato su circa 13000 metri quadrati. L’area esterna è lasciata in cemento armato e, da lontano, si mostra al mondo come un grande occhio che vede e scruta. Con tanto di ciglia e un bulbo oculare che, tra l’altro, funge da schermo gigante per le innumerevoli proiezioni cinematografiche. L’ingegnoso effetto ottico è notevolmente amplificato da uno specchio d’acqua alla sua base.
Vicino a esso si trova il Museo de las Ciencias. Dal punto di vista strutturale, l’intento è stato quello di farlo assomigliare a un gigante dinosauro. L’immagine è rimarcata dalle curiose sporgenze e dal colore parzialmente sbiadito. Al suo interno si svolge una serie di mostre ed esposizioni a tema scientifico, molto seguite da bambini e adulti.
Il terzo polo attrattivo della Città delle Scienze è il Parco oceanico, o Oceanografic, considerato come uno tra i più grandi acquari del mondo. L’aspetto architettonico è stato curato da Fèlix Candela e richiama ogni anno fior di visitatori e appassionati. Le grandi dimensioni, circa 10 ettari di superficie, permettono la presenza di molte specie di pesci e mammiferi d’acqua.
Il Palacio de las Artes si dedica soprattutto alle manifestazioni artistiche, con spettacoli che si susseguono per tutto l’anno. Rappresenta la quarta opera architettonica in ordine cronologico, sempre per mano del grande ideatore Calatrava. L’intensità e la qualità delle opere messe in scena richiamano gran parte degli abitanti della Comunità valenciana. Insieme all’Hemisferic primeggia per la ricchezza dei dettagli architettonici. Sempre all’insegna dell’originalità, ci sono diversi ascensori che portano i turisti a diverse altezze, creando spettacolari effetti visivi.
Qualche immagine, che però non rende l'idea di trovarsi in una città del futuro...
La Ciudad rappresenta uno dei maggiori poli attrattivi per i turisti. Una visita completa impegna non meno di una giornata, da trascorrere perlopiù a osservare le strutture interne. La superficie su cui si estende è calcolata in circa 35 ettari.
Dal punto di vista architettonico, si divide in quattro grandi edifici, con uno stile costruttivo originale; tutti progettati e curati dal grande architetto Santiago Calatrava, valenciano. All’interno si svolgono continuamente manifestazioni e mostre artistiche di livello internazionale. La parte più stupefacente è sicuramente l’Hemisfèric, dispiegato su circa 13000 metri quadrati. L’area esterna è lasciata in cemento armato e, da lontano, si mostra al mondo come un grande occhio che vede e scruta. Con tanto di ciglia e un bulbo oculare che, tra l’altro, funge da schermo gigante per le innumerevoli proiezioni cinematografiche. L’ingegnoso effetto ottico è notevolmente amplificato da uno specchio d’acqua alla sua base.
Vicino a esso si trova il Museo de las Ciencias. Dal punto di vista strutturale, l’intento è stato quello di farlo assomigliare a un gigante dinosauro. L’immagine è rimarcata dalle curiose sporgenze e dal colore parzialmente sbiadito. Al suo interno si svolge una serie di mostre ed esposizioni a tema scientifico, molto seguite da bambini e adulti.
Il terzo polo attrattivo della Città delle Scienze è il Parco oceanico, o Oceanografic, considerato come uno tra i più grandi acquari del mondo. L’aspetto architettonico è stato curato da Fèlix Candela e richiama ogni anno fior di visitatori e appassionati. Le grandi dimensioni, circa 10 ettari di superficie, permettono la presenza di molte specie di pesci e mammiferi d’acqua.
Il Palacio de las Artes si dedica soprattutto alle manifestazioni artistiche, con spettacoli che si susseguono per tutto l’anno. Rappresenta la quarta opera architettonica in ordine cronologico, sempre per mano del grande ideatore Calatrava. L’intensità e la qualità delle opere messe in scena richiamano gran parte degli abitanti della Comunità valenciana. Insieme all’Hemisferic primeggia per la ricchezza dei dettagli architettonici. Sempre all’insegna dell’originalità, ci sono diversi ascensori che portano i turisti a diverse altezze, creando spettacolari effetti visivi.
Qualche immagine, che però non rende l'idea di trovarsi in una città del futuro...
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