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E la nave che va, e la Costa che va

  • Autore discussione Autore discussione tano
  • Data d'inizio Data d'inizio
ma poi...ci ritroviamo a commuoverci per un vecchio motivetto e forse questo accade perchè nessun questionario può dare un punteggio a un'emozione!
...parole sante.......
 
Caspita, a risentire questa canzoncina mi è venuta quasi la nostalgia di Costa!! Ricordo di averla sentita dal vivo su Allegra nel 1994 e Marina nel 1995. Del resto questa canzoncina si riferisce a quei tempi, le navi erano quelle...ben altro livello e familiarità Costa Crociere, Italiana con la I maiuscola! Ora di quella familiarità non rimane che un ricordo sbiadito...
 
Ciao Francogalans.

Ma dimmi tu, cosa non é cambiato in questi ultimi quindici anni ?
Dal tuo punto di vista anche l´Italia é cambiata e non possiamo piú parlarne con la I maiuscola : Fallimento politico, é vergognoso arrivare ad un governo tecnico, livello sanitario, livello istruttorio ( l´altro giorno mi spiegava Pmanlio una triste realtá delle Universitá Italiane attuali nel settore della medicina ), si é rovinato un paese che produceva, non hanno fatto niente, ma niente per fermare questa distruzione, comunque penso che apri un giornale e la lista é grande.
Io sono ottimista ed ogni volta che ci vado in Italia cerco la parte pura del mio paese, ancora c´é gente buona e capace, ogni angolo racchiude qualcosa di grande con una storia che non ce ne in nessuna parte al mondo , mi racchiudo nella sua cultura ampia come nessuna, mi godo i paesaggi e la natura ancora vivi.
Quando salgo sulle navi Costa vedo che ancora l´atmosfera che si respira é italiana, l´animazione che sono amici di mio figlio che si mantengono in contatto tramite facebook o skype, é italiana e validissima, ancora trovo qualche vecchio amico che la canzone te la senti susurrare nel modo di lavorare.
Il fascino da un ponte esterno del colore del mare e la cimeniera gialla con la grossa C ancora é viva.

Un saluto.
 
Ciao Francogalans.

Ma dimmi tu, cosa non é cambiato in questi ultimi quindici anni ?
Dal tuo punto di vista anche l´Italia é cambiata e non possiamo piú parlarne con la I maiuscola : Fallimento politico, é vergognoso arrivare ad un governo tecnico, livello sanitario, livello istruttorio ( l´altro giorno mi spiegava Pmanlio una triste realtá delle Universitá Italiane attuali nel settore della medicina ), si é rovinato un paese che produceva, non hanno fatto niente, ma niente per fermare questa distruzione, comunque penso che apri un giornale e la lista é grande.
Io sono ottimista ed ogni volta che ci vado in Italia cerco la parte pura del mio paese, ancora c´é gente buona e capace, ogni angolo racchiude qualcosa di grande con una storia che non ce ne in nessuna parte al mondo , mi racchiudo nella sua cultura ampia come nessuna, mi godo i paesaggi e la natura ancora vivi.
Quando salgo sulle navi Costa vedo che ancora l´atmosfera che si respira é italiana, l´animazione che sono amici di mio figlio che si mantengono in contatto tramite facebook o skype, é italiana e validissima, ancora trovo qualche vecchio amico che la canzone te la senti susurrare nel modo di lavorare.
Il fascino da un ponte esterno del colore del mare e la cimeniera gialla con la grossa C ancora é viva.

Un saluto.

Caro Tano, mettendomi dalla tua parte anche io condividerei con te le stesse sensazioni e gli stessi sentimenti che tu provi quando sali a bordo di una nave Costa. Immagino che per chi non vive in Italia Costa sia ancora uno splendido simbolo di italianità in cui tornare a respirare l'aria di casa. Ma, a parte la mitica "C" sul fumaiolo, simbolo di un pezzo di storia industriale italiana (che, come altri, di italiano non hanno che il management) e la lingua ufficiale italiana a bordo credo che di italianità sia rimasto ben poco. O quantomeno molto meno dello stile italiano delle crociere che aveva "Costa crociere, navighiamo per divertirvi".
Ho un bellissimo ricordo delle mie crociere Costa del 1994,1995,1997,2000 e 2001 con Marina, Allegra e Romantica, che non erano le navi gigantesche e supertecnologiche di ora ma che conservavano davvero un fascino particolare, dove l'ospite era coccolato, ben oltre il servizio standard previsto. L'italianità era ben visibile nella qualità, nei ristoranti, nel servizio, nella confidenzialità. Aspetti che inevitabilmente si sono persi, secondo me, con l'era americana del massimo profitto con la minima spesa.
Non salgo su Costa da 7 anni per cui non voglio certo dare dei giudizi, le mie sono solo impressioni e sensazioni, ma quella canzoncina è stata il simbolo di una fase storica della compagnia e tu, che sei più "navigato" di me, di certo avrai notato qualche differenza in questi anni.
 
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