Re: escursioni "fai da te" molto meglio
Bellissimo anche questo argomento! Questo forum è davvero interessante.
Dunque, io credo di essere la "Signora Faidaté" per eccellenza. Laddove è umanamente possibile faccio tutto da sola, neanche coi tassisti, prendo proprio i mezzi pubblici, spendo quasi niente, vedo tutto e mi diverto da morire.
Ho preso l'escursione solo in quei pochissimi luoghi dove - come ha detto qualcuno - per ragioni di lingua, di norme, di visti, di sicurezza, era veramente impossibile fare da soli (ma veramente impossibile, non come ho letto Casablanca, o Il Cairo o i siti archeologici: io intendo quelli dove proprio da soli non si riuscirebbe a vedere nulla come l'Alhambra di Granada che ha gli ingressi contingentati e già prevenduti ai tour operator, o come la Cina che se non sai il cinese loro non parlano una parola d'inglese e le scritte sono incomprensibili, o quelli dove da soli costerebbe di più che in gruppo come San Pietroburgo che per farmi il visto da Firenze mi costa più dell'escursione e mi ci rode non sapete quanto). In quelle rare occasioni con le guide non mi sono divertita per niente: dopo un po' - o perché la guida non mi soddisfaceva e facevo meglio da me, o perché si fermavano nei negozi e io volevo invece vedere di più - ho cominciato a smaniare per allontanarmi dal gruppo e ritrovarci alla fine al pullman: evidentemente sono proprio insofferente alle guide e ai gruppi organizzati.
Di esperienza nel fai da te ne ho tanta: a 13 anni ero in Inghilterra da sola, a 20 in Turchia da sola, a 30 in Perù da sola... e quando dico sola vuol dire proprio da sola senza nessuno. Naturalmente nei primi viaggi mi hanno aggredita, derubata, molestata, ma ho fatto tesoro dell'esperienza per non ripetere gli errori: quando viaggio ho imparato a essere un cammello, non bevo, non mangio, non faccio la pipì, non mando cartoline, non faccio shopping, e soprattutto ho imparato a difendermi e a guardarmi da me, anche se questo vuol dire non appoggiare mai neanche la borsa su una sedia. S'intende che mi arrangio benino in cinque lingue e questo mi ha sempre aiutata tanto a cavarmela in tutte le situazioni anche difficili.
Poi va detto che quando preparo un viaggio lo preparo con grande cura prima: mi procuro la mappa dei luoghi e delle città da visitare, le guide (di solito quelle verdi del TCI), una caterva di informazioni, mi preparo l'itinerario, so dove andare e cosa vedere. Ovviamente tutto questo significa un enorme, minuzioso e faticosissimo lavoro di preparazione e di studio preliminare. Talmente tutto so dei posti quando arrivo a partire, che potrei anche non andarci più... (un po' come la ro56 con la quale, mi pare, abbiamo molto in comune).
Perciò credo che quando uno si trovi a scegliere tra fai da te e escursione organizzata, la prima domanda da porsi sia: ho voglia di fare tutto questo lavorone preliminare, o preferisco stare comodo e lasciar lavorare gli altri?
Se uno non ha voglia, è inutile che si cimenti col fai da te, la fine è quella che in molti di voi hanno detto: girare a casaccio perdendosi le cose importanti. Se invece uno ha voglia di farsi tutta questa preparazione, allora non c'è dubbio che poi da soli ci si diverta di più, si abbiano più soddisfazioni, e si possa decidere cosa ci interessa di più, come, dove, e con che tempi. E con costi che non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli delle escursioni (mi sono fatta tutta Gibilterra da La Punta a La Frontera al folle costo di 1 euro e mezzo, tutta Sint Marteen dalla punta olandese a quella francese con 3 euro, tutta la Martinica con 5 euro, tutta Guadaloupe con altrettanto, Tenerife da S.ta Cruz a Puerto e ritorno con 6 euro, ma di esempi ne avrei tantissimi). Una via di mezzo è il tassì: costa meno dell'escursione, specie se si è in più persone, e i tassisti sanno già dove portarti, ma in quel caso è meglio se si parla un po' la lingua (bisogna anche trattare il prezzo) e se non si è proprio digiuni di cosa si sta andando a visitare.
Ah, per notizia, io da sola a piedi e coi mezzi pubblici mi sono fatta anche Casablanca, Rabat, Marrakech, Port Said, Alessandria d'Egitto, Tangeri, Tunisi, Panama coast-to-coast, Costa Rica (lì ho girato poco perché i bus non sono affidabili e allontanandomi rischiavo di perdere la nave), Messico, Perù, e tutti i Caraibi. Se uno è preparato, sa dove andare e tira diritto, grossi pericoli non se ne corrono (e lo dice una donna sola, che è tutta un'altra cosa rispetto a un gruppetto di amici o a una famiglia).
MCP