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Una volta ho parlato di questo argomento con una persona che organizza escursioni per Costa Crociere..
I negozi dove si sosta sono effettivamente scelti dalla compagnia e non dalla guida, ma non sono sicuro (non l'ho chiesto) che la compagnia ci guadagni qualcosa..
Il punto è che molta gente, come si diceva sopra, ci tiene al souvenir, e quindi vuole fermarsi nei negozi.. la Costa (in questo caso) seleziona dei negozi che possono avere offerte per tutta la sua clientela (magari non solo cianfrusaglie ma neanche solo oggetti costosissimi).. ripeto però che non ho idea se ci siano o no guadagni della compagnia.. e non mi sembra giusto, ormai, chiederlo a quella persona..
Personalmente ho usufruito di escursioni No Shopping, pubblicizzate esplicitamente in questo modo (o meglio le altre erano ''Shopping'') e le ho pagate come le altre..
Anzi.. l'escursione più brutta che ho fatto è stata anche la più costosa, ed era, praticamente, "Lisbona e Shopping".. anzi "Shopping a Lisbona"![]()
Sempre quella persona mi ha detto che quando la guida esagera con lo shopping occorre segnalarlo alla compagnia, che prende provvedimenti..
E quello di Lisbona era di sicuro uno di questo casi..
Un saluto
Manlio
personalmente ero convinto che non lo usavi a livello "dispregiativo"... e mi scuso se lo ho puntualizzato... ma un termine cosi' poteva creare una cascata di simpatizzanti che potevano rendere il thread molto antipatico....
Manlio, tu hai ragione...andrebbe comunicato alla compagnia, ma se alla maggiornza del pullman sta bene così che senso ha la lamentela singola?
Io non ricordo in 19 anni di crociere "rivolte" per il troppo shopping....semmai è l'inverso se la sosta programmata salta o diventa troppo corta e frenetica.
Ribadisco il concetto...IMHO bisognerebbe separare i due mondi in modo da aderire meglio ai gusti dei clienti
Sempre quella persona mi ha detto che quando la guida esagera con lo shopping occorre segnalarlo alla compagnia, che prende provvedimenti..
E quello di Lisbona era di sicuro uno di questo casi..
Un saluto
Manlio
Io non ricordo in 19 anni di crociere "rivolte" per il troppo shopping....semmai è l'inverso se la sosta programmata salta o diventa troppo corta e frenetica.
La persona di cui parlo mi ha detto che a Tunisi è un'eterna guerra con le guide.. evidentemente lì la gente si lamenta..
Il punto è che in certi itinerari forse non riesci neanche a mettere su un pulman 'No shopping' in altri si..
E' tanto che non vado ad Olimpia, ma Costa proponeva un "Olimpia" ed un "Olimpia Shopping" ed erano separati... non era il solo caso..
Un saluto
Manlio
...nell'occasione da me citata la "rivolta" ci fu,eccome...![]()
Dobbiamo tenere presente che per alcune nazioni e "mercati" il commercio e' la base di ogni cosa..
non credo che anche volendo Costa possa opporsi alle consuetudini locali.... sarebbe impossibile organizzare una escursione in Egitto o in Tunisia senza pagare il prezzo del bazar ai locali che la organizzano.. a meno che arrangiarsi in piena autonomia con il proprio personale... cosa che credo sia oltre che difficile impossibile per ragioni di permessi e convenienza........
idemciao...credo sia sempre una questione di misura e di buon senso.....
.....
Concordo.Anche il pranzo,a parte che fa lievitare notevolmente il prezzo,e' una grossa perdita di tempo almeno per me.Un panino e via, anche se capisco che una sosta seduti può far piacere.Ancora inutili, sempre perche' il tempo a disposizione e' limitato,soste per assaggi o per spettacoli di folklore locale.
così come a Istanbul la sosta nell'ex palazzo nobiliare ora albergo affacciato sul Bosforo è stata,da tutti ,più che gradita......![]()